I sintomi di una persona liberata

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I sintomi di una persona liberata

Come si può riconoscere una persona veramente libera
dalle influenze della natura materiale.

di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

Parigi – 15 giugno 1974

prayena munayo rajan
nivritta vidhi-sedhatah
nairgunya-stha ramante sma
gunanukathane hareh

“O re Pariksit, i più alti spiritualisti, che sono al di sopra dei princìpi regolatori e delle
limitazioni, sono coloro che provano il piacere più grande nel descrivere le glorie del Signore.”
— Srimad-Bhagavatam 2.1.7

Esiste un livello chiamato paramahamsa. Chi si trova a questo livello non e tenuto a seguire
rigidamente i princìpi regolatori. Anzi, non è esatto dire che i paramahamsa non seguono i princìpi
regolatori, perché in realtà ne sono al di sopra. Non dobbiamo imitare questa posizione: “Ora siamo
diventati paramahamsa e possiamo trascurare tutti i princìpi regolatori.” No. Dovete dar prova di
essere paramahamsa.

Cosa significa paramahamsa?
Nairgunya- stha ramante sma gunanukathane hareh — quando l’unica attività di una persona è
glorificare Krishna. Un paramahamsa non pensa: “Sono diventato un paramahamsa. Ora posso mangiare e
dormire a mio piacere.” No. Il sintomo è che la persona non lascia passare neanche un momento senza
glorificare Krishna. Questo è il paramahamsa. Quando non si può stare neanche un momento senza
pensare a Krishna, allora si può capire di essere al livello di paramahamsa. Nessun attaccamento per
tutto ciò che è materiale; solo attaccamento per Krishna.
Allora si può smettere di osservare i princìpi regolatori. Non prima di questo momento. Non cercate
d’imitare. Prima dovete arrivare a questo livello elevato.

È IMPOSSIBILE NON A VERE DESIDERI

Il livello paramahamsa non è una posizione negativa. Ci si deve porre positivamente. Coloro che sono
sunyavadi (i sostenitori della teoria del vuoto) hanno solo una posizione negativa. L’altro giorno è
venuto un Buddista Zen. Egli ha affermato che lo scopo ultimo è “diventare liberi dai desideri”.
Queste persone non sanno che è impossibile non avere desideri. Perciò essi sono sempre disturbati.
Non è possibile liberarsi dai desideri. Questa è una posizione negativa, nirvana.
Questa è la filosofia buddista, nirvana. “Bisogna cessare queste stupide attività materiali, prive
di significato.” Ma se una persona non è interessata ad attività positive, come può riuscirei? Param
dristva nivartate [Bhagavad-gita 2.59]. Ogni persona deve essere impegnata a fare qualcosa di buono.
Altrimenti continuerà con tutte queste sciocchezze. Proprio come voi. A voi sono state insegnate
buone attività — adorazione delle divinità e molte altre cose. Voi siete impegnati, perciò non avete
tempo di sviare la vostra attenzione verso cose senza senso.

Cercare di smettere in modo artificiale di occuparsi delle sciocchezze non funzionerà. Il governo
degli Stati Uniti ha cercato di fermare l’uso d’intossicanti — l’LSD — spendendo milioni di dollari,
senza riuscire a fermare neanche una sola persona, mentre qui, in coscienza di Krishna, non appena
arrivano smettono subito. Perché? Param dristva nivartate. Quando una persona comprende che esiste
“un’intossicazione” migliore, allora pensa: “Perché devo prendere l’LSD?” Questo è ciò che ci vuole.
Qui è detto, nivritta vidhi-sedhatah. Ci sono due tipi di cose — vidhi e nisedha cioè le cose da
fare e quelle da non fare. Noi diciamo: “Cantate il mantra Hare Krishna” e “Non fate sesso
illecito.” Positivo e negativo. Vidhi indica una cosa da fare e nisedha una cosa da non fare.

Queste indicazioni di fare e di non fare sono l’inizio della vita. Non cercate di diventare
paramahamsa subito. Sarete sconfitti. Nairgunya significa al di sopra della natura materiale. La
natura materiale è chiamata traigunya. Traigunya indica le tre influenze della natura materiale:
virtù, passione e ignoranza. Quando vi eleverete al di sopra di questi tre guna o influenze, allora
c’è la possibilità di diventare paramahamsa.
Krishna consigliò ad Arjuna, traigunya-visaya veda nistraigunyo bhavarjuna (Bhagavad-gita 2.45). I
Veda trattano dei tre guna dando indicazioni ad ogni tipo di persona. Per le persone sotto
l’influenza del sattva-guna, il modo della virtù, ci sono sei Purana. I Purana sono diciotto in
tutto. Alcuni di essi sono per le persone sotto l’influenza della virtù, alcuni per le persone sotto
l’influenza del rajo-guna (passione) ed altri per quelli sotto l’influenza del tamo-guna
(ignoranza).

I Veda contengono l’indicazione di adorare la dea KalI. Questo è per il tamo-guna, non per il
sattva-guna. I Purana relativi al sattva-guna sono il Visnu Purana, il Brahmanda Purana, il
Brahma-vaivarta Purana e il Bhagavata Purana. La conoscenza deve essere data a tutti, ma tenendo
conto delle caratteristiche di ogni persona. Se una persona è sotto l’influenza del tamo-guna non si
può elevarla subito al sattva-guna. Tamo-guna significa mangiare la carne e bere. Queste sono le
attività del tamo-guna — in ignoranza. I Veda danno una possibilità a tutti: “Va bene, vuoi mangiare
la carne? Sta bene, mangia la carne, ma offrila alla dea Kali.” Questo significa che c’è una
limitazione. Mangiare la carne non è consentito, ma un mascalzone non vuole sentirselo dire subito.
Perciò gli viene fatta qualche concessione: “Va bene, puoi mangiare la carne se la offri in
sacrificio e non la mucca, ma un animale inferiore come la capra.” Ma una regolamentazione per l’uso
della carne non ha significato per il sattva-guna. Per le persone sotto l’influenza del sattva-guna
le indicazioni sono diverse e ancora diverse per quelle sotto l’influenza del rajo-guna.

BISOGNA ELEVARSI AL DI SOPRA DEI MODI

In definitiva siamo sempre sotto l’influenza combinata del sattva-guna, del rajo-guna e del tamo
guna. Questa è la nostra situazione nel mondo materiale. Perciò, quando siamo sotto l’influenza del
sattva-guna, a volte arriviamo alla coscienza di Krishna e quando il rajo-guna e il tamo-guna ci
attaccano a volte cadiamo. Dobbiamo quindi elevarci al di sopra di questi guna. Traigunya-visaya
veda nistraigunyo bhavarjuna. Krishna consigliò ad Arjuna: “Devi superare questi tre guna.”
Come si può riuscire in questo? Semplicemente ascoltando ciò che riguarda Krishna. Cioè:
nairgunya-stha ramante sma gunanukathane hareh. Se v’impegnerete esclusivamente nell’ascolto di ciò
che riguarda Krishna sarete nistraigunya, cioè al di sopra dei modi della natura materiale.

Questo è il metodo. Semplice. Nessun altro impegno se non ascoltare ciò che riguarda Krishna.
Vi abbiamo dato moltissimi libri. Non dormite. Non perdete un solo momento. Ovviamente, il sonno è
necessario, ma cercate di ridurlo il più possibile. Mangiare, dormire, fare sesso e difendersi —
cercate di ridurre queste attività.
Questo è l’esempio che ci hanno dato i sei Gosvami. Nidrahara-viharakadi-vijitau: essi hanno saputo
vincere gli attaccamenti per il cibo, il sonno e il sesso. Questo è il livello spirituale. Bisogna
superare definitivamente gli attaccamenti al sonno, al cibo e al sesso. Questa è la perfezione e
colui che riesce a vincere queste tre cose — mangiare, dormire e fare sesso — è automaticamente
libero dalla paura. Non c’è più alcun bisogno di difendersi perché una persona così può affrontare
qualsiasi situazione.

Questo è il livello paramahamsa, dove non c’è più bisogno di regole. Non cercate d’imitare. Alcuni
dei nostri studenti hanno mostrato di avere questo pensiero: “Non c’è alcun bisogno di regole. Siamo
tutti paramahamsa.” Non paramahamsa, ma mascalzoni di prima categoria! Questa è la prova: un
paramahamsa è colui che è libero dalle influenze materiali — rajo-guna, sattva-guna e tamo-guna. E
la prova di questo è che costui ha vinto l’attaccamento al cibo, al sonno e alla gratificazione dei
sensi.
Elevatevi al di sopra dei modi della natura materiale ascoltando ciò che riguarda Krishna. I
Gosvami: scrivevano continuamente libri su Krishna. Seguendo il loro esempio, noi descriviamo le
diverse attività e gli attributi di Krishna. Il verso di oggi dice, guna-nukatha: “descrivere le
glorie del Signore.” Anu significa non a nostro capriccio, ma secondo le autorità superiori. Non si
può scrivere qualcosa che non sia approvato dalle autorità superiori, perciò dobbiamo dare esempio
con citazioni dagli sastra, dalle Scritture. Quello che io dico è basato sugli sastra. Non ho il
potere d’inventare — “posso scrivere tutto quello che voglio.” Questa è una sciocchezza. Anukathane
significa che devi ascoltare perfettamente le autorità. Allora puoi provare a scrivere. Non puoi
scrivere a tuo capriccio tutto ciò che ti piace. Questo non è permesso e non sarà accettato.
Infatti all’inizio di questo Capitolo 2.1.1 abbiamo appreso:

variyan esa te prasnah
krito loka-hitam nripa
atmavit-sammatah pumsam
srotavyadisu yah parah

“O re, la tua domanda è gloriosa perché è di grande beneficio per tutti gli uomini. La risposta a
questa domanda è la cosa più importante che si possa ascoltare ed è approvata da tutti gli
spiritualisti.” Atmavit-sammatah: “È approvato dalle anime realizzate.” Non che io possa fare
qualcosa o tu domandare qualsiasi cosa a nostro capriccio. No, la domanda deve essere approvata da
un atmavit, una persona realizzata e la risposta deve essere data da una persona realizzata. Questo
è ciò che si richiede.

NESSUNA INDIPENDENZA

Non abbiamo alcuna indipendenza né a livello materiale né a livello spirituale, ma erroneamente
pensiamo di poter diventare indipendenti. Questo è ciò che è detta illusione, maya. I mascalzoni non
sanno che non c’è nessuna forma d’indipendenza né sul piano materiale né su quello spirituale.
Proprio come i fuorilegge — essi non hanno alcuna indipendenza, né quando si comportano da
criminali, né quando si comportano civilmente. Quando una persona è un bravo cittadino non è
indipendente e lo stesso quando è un criminale. Allora perché pensa: “Se agisco da criminale sarò
indipendente?” Questo non è possibile. E poiché non riesce a comprenderlo, si comporta da
mascalzone. La sua indipendenza è un’illusione.
Dov’è la vostra indipendenza? È solo illusione. Maya. Quando si è soggetti a tutte le severe regole
della natura materiale, come si può essere indipendenti? Daivi hy esa gunamayi mama maya duratyaya
(Bhagavad-gita 7.14).

Le persone pensano che arrendersi a Krishna sia proprio di una mentalità servile. “Voglio restare
libero.” Ma dov’è la tua libertà, signore? È solo illusione.
Finché ci si comporta da mascalzoni, pensando a torto di essere indipendenti, si devono osservare i
princìpi regolatori, vidhinisedha. Quando invece si è veramente situati a livello trascendentale,
questo stato è detto nairgunya-sthah. Stha significa “situato”, “non in modo instabile”, ma “in modo
permanente”. Quindi nairgunya significa servizio devozionale. Questo è nairgunya.
Questo afferma la Bhagavad-gita:

mam ca yo ‘vyabhicarena
bhakti-yogena sevate
sa gunan samatityaitan
brahma-bhuyaya kalpate

“Chi s’impegna completamente nel servizio devozionale, senza deviare in nessuna circostanza,
trascende subito le tre influenze della natura materiale e raggiunge il livello del Brahman.”[14.26]

brahma-bhutah prasannatma
na socati na kanksati
samah sarvesu bhutesu
mad-bhaktim labhate param

“Colui che ha così raggiunto la Trascendenza realizza subito il Brahman Supremo e diventa felice.
Non si lamenta, non ha desideri di possesso ed è equanime verso tutti gli esseri viventi. In questa
condizione può servirMi con una devozione pura.” [18.54]

Nella Bhagavad-gita c’è tutto.
Nairgunya significa essere impegnati ventiquattr’ore al giorno nel servizio devozionale. Allora si è
a livello di nairgunya e non si è più influenzati dalle qualificazioni materiali. Mam ca yo
‘vyabhiearena. Avyabhicarena significa senza alcuna imperfezione, senza nessun errore. Quando uno è
rigorosamente impegnato a seguire il servizio devozionale secondo le regole o le istruzioni degli
sastra e del maestro spirituale, costui può vincere o superare le tre influenze della natura
materiale. Questo livello viene detto brahma-bhutah.

I SINTOMI DEL LIVELLO SPIRITUALE

Chiunque può dire: “Ora sono al livello del brahma-bhutah.” Ma i sintomi di una persona situata a
questo livello sono noti, pertanto non si può ingannare. Quali sono questi sintomi? Brahma-bhutah
prasannatma. Quando si è veramente al livello di brahma-bhutah, allora il sintomo sarà prasannatma:
sempre gioiosi. Non ci sarà più tristezza. Sempre gioiosi. Questo è il primo sintomo. “Oh, ora sono
libero dalle catene materiali.”
Non appena sarete realmente impegnati nel servizio devozionale, la natura materiale cesserà di farvi
soffrire. Quindi sarete sempre pieni di gioia, prasannatma. Cosa significa prasannatma? Prasannatma
significa na socati na kanksati: senza nessun desiderio e senza lamentarsi di niente. Questo è il
livello del brahma-bhutah. Se si subisce una perdita: “Non importa, Krishna ha voluto questo. Va
tutto bene.” E se c’è un guadagno, non si deve salterellare come una scimmia — “Oh, è andata bene, è
andata bene! È andata bene!” [Risate]

No, tutto dipende da Krishna. lo sono impegnato a servire Krishna. Se subisco una perdita, questo è
il desiderio di Krishna e se realizzo un guadagno, è denaro di Krishna. lo non sono proprietario di
niente. Perché dovrei saltellare? Ovviamente noi possiamo saltare per la gioia. “Oh, abbiamo
guadagnato così tanto per Krishna!” Questo è differente.
Un altro sintomo del livello del brahma-bhutah è samah sarvesu bhutesu: essere equanimi con tutti.
Colui che comprende che ogni essere è un’anima spirituale, in un modo o nell’altro intrappolata in
un corpo materiale, è adatto al servizio devozionale al Signore.
Dopo la liberazione dalle tre influenze della natura materiale ci si deve situare in nistraigunya.
Nel verso di oggi si usa il termine “nairgunya”. Nairgunya e nistraigunya hanno lo stesso
significato.
Nairgunya-stha ramante: si prova il piacere dell’esistenza. Non appena arriverete al livello di
nairgunya, liberi dalle tre influenze materiali, allora ramante: tutto è gioia.
Perciò anche coloro che sono yogi — che sono bhakta, bhakti-yogi — possono godere la vita. Non è che
noi imponiamo: “Non dovete godere dei sensi.” Il “piacere” dei sensi non è piacere, è un vincolo.
Supponiamo che io stia godendo sia del sesso illecito che di quello lecito. Sono vincolato. Anche se
si tratta di una vita sessuale lecita, ho dei figli e allora ho dei doveri verso di loro. Perciò sia
in virtù, sia in ignoranza ci sono dei vincoli.

Ci si deve quindi elevare al di sopra delle tre influenze e allora si ha il piacere. Che cos’è
questo piacere? Ramante yogino ‘nante. Non si tratta di un piacere temporaneo che dura pochi minuti.
No. Anante, un piacere eterno. E questo è satyanande, questo è il vero ananda. Questa è la vera
felicità. Quando il tuo ananda non s’interrompe, allora è il vero ananda. E se ananda, il piacere
dura solo pochi secondi o pochi minuti, allora non è ananda. Questa è illusione. Il vero ananda non
s’interrompe. Non cesserà mai. Non avrà mai fine.
Perciò viene affermato:

ramante yogino ‘nante
satyanande cid-atmani
iti rama-padenasau
param brahmabhidhiyate

“La Suprema Verità Assoluta viene chiamata Rama perché gli spiritualisti provano piacere
nell’illimitato vero piacere dell’esistenza spirituale.” [Padma Purana] Quando arriviamo al livello
della pienezza della felicità senza fine, ananda, questo è il collegamento con Rama e questo è il
suo significato. Ciò significa che quando una persona è collocata al servizio del Param Brahma, la
Verità Suprema, la sua vita è un successo.

SI DEVE FISSARE LA MENTE SU KRISHNA

Qui viene detto, nairgunya-stha ramante sma gunanukathane hareh: quando non si lascia passare
neanche un momento senza parlare di Krishna. Perciò praticate in questo modo. Prima di tutto fissate
la vostra mente sui piedi di loto di Krishna. Se la vostra mente è fissa, allora gli altri sensi
agiranno di conseguenza, perché essi sono sotto la guida della mente. La vostra mente è la vostra
nemica o la vostra amica. La mente impegnata nella coscienza di Krishna è vostra amica e la mente
impegnata in altri tipi di coscienza è vostra nemica.
Potete fare della vostra mente un’amica o una nemica — secondo il vostro desiderio. Adorare la
divinità significa fissare la vostra mente sui piedi di loto di Krishna, adorando sempre Krishna. Se
fissate la vostra mente sui piedi di loto di Krishna, siete immediatamente nairgunya-stha — situati
in nairgunya, il livello trascendentale.
In un altro verso è detto:

srinvatam sva-kathah krishnah
punya-sravana-kirtanah
hridy antah-stho hy abhadrani
vidhunoti suhrit satam

“Sri Krishna, il Signore Supremo, che è il Paramatma [l’Anima Suprema] nel cuore di ogni essere e il
benefattore del devoto sincero, toglie ogni desiderio materiale dal cuore del devoto che ha
sviluppato il vivo desiderio di ascoltare il Suo messaggio, colmo di virtù quando viene trasmesso e
ricevuto adeguatamente.” [Srimad-Bhagavatam 1.2.17]

Krishna è nel tuo cuore. Egli è il tuo migliore amico. Suhridam sarva-bhutanam. Egli ti mette sempre
in grado di realizzare il tuo perfetto benessere. Krishna è un così caro amico! Quando prendo il
corpo di un maiale, Krishna è lì per consigliarmi. E quando sono nel corpo di un essere umano, anche
lì c’è Krishna per consigliarmi. Krishna è molto gentile. Perciò suhridam sarva-bhutanam. Egli è
l’amico non solo degli esseri umani, ma perfino dei maiali, dei cani, dei gatti — di ogni essere.
Suhridam sarva-bhutanam.
Questa è la scienza che si deve apprendere. Le persone cercano di diventare leader nella società per
agire per il benessere degli altri, ma questo è impossibile. Se una persona è un mascalzone come può
essere l’amico dei cittadini? Il dovere di ognuno è di fare amicizia con Krishna e di consigliare
gli altri a fare lo stesso. Questa è vera leadership. I mascalzoni però non sanno qual è il loro
vero beneficio e sono diventati leader.

Sanatana Gosvami diceva a Sri Caitanya: apanara hitahita kichui na jani. …”Signore, io ero
ministro del governo, le persone erano solite dire che ero un erudito molto colto ed io ci credevo.
Ma quando sono entrato in contatto con Te, ho pensato ‘ma che leader sono?’ Non so che cosa è bene
per me. Sono un leader per modo di dire. Sono uno sciocco. Non conosco ciò che è bene per me e
voglio diventare leader per guidare gli altri ad ottenere benefici nella vita.”
Andha yathandhair upaniyamanah. Come può un cieco guidare altri ciechi? Questo significa ingannare.
Tutti questi leader sono ciechi. Non conoscono lo scopo della vita e diventano leader. In questo
modo il leader cieco e i ciechi che lo seguono vanno tutti a finire all’inferno. Questa è la realtà
del mondo.
Quindi dobbiamo fare attenzione a non imitare — “Ora sono diventato un paramahamsa. Non sono tenuto
a rispettare nessuna regola. Voglio fare quello che mi pare.” Non fate così. C’è la prova:
gunanukathane hareh. Quando sarete paramahamsa non avrete altro impegno che quello di ascoltare ciò
che riguarda Krishna e cantare i nomi di Krishna.

(da Ritorno a Krishna di novembre-dicembre 2004)

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