Sorridi, respira e vai piano

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Sorridi, respira e vai piano

di Thich Nhat Hanh e varie fonti

(Maestro zen vietnamita, poeta e pacifista, è stato proposto nel 1967,
da Martin Luther King, per il Premio Nobel per la pace, ed è stato a
capo della delegazione buddhista vietnamita durante gli accordi di
pace di Parigi. Viaggia regolarmente in America e in Europa per
insegnare e guidare ritiri sull’arte di “vivere consapevolmente” Ha
pubblicato molti libri in inglese, francese e vietnamita)

Talvolta ci dimentichiamo della semplicità…. Il maestro buddista
Thich Nhat Hanh ci ricorda tre semplici passi per essere più
consapevoli del presente.

– Sorridi
Se sorridiamo la gente ci sorride… “ci vogliono settantadue muscoli
per fare il broncio ma solo dodici per sorridere.” dice Mordecai
Richler. In effetti sorridere è semplice dona a noi tranquillità e
infonde agli altri un sentimento positivo.
Il sorriso è una forma di comunicazione… siamo come degli specchi… Il
sorriso manifesta simpatia, ottimismo, benessere e apertura nei
confronti di un’altra persona e nella cultura comune rappresenta
l’espressione della felicità.

“Ci sono tre ragioni nella giornata per essere felici e sorridere. La
prima ragione è quando mi sveglio, perché ho tutta una giornata
davanti a me per fare bene tutto ciò che non ho potuto fare ieri, e
quindi sono felice. La seconda ragione è a mezza giornata, perché, se
non sono riuscito a fare molto, ho ancora davanti a me una mezza
giornata per migliorare e me ne rallegro. La terza ragione è alla
sera, perché la giornata è finita e se è andata bene sono felice, se
invece è andata male sono felice che sia finita” (detto Cinese)

– Respira

Deepak Chopra dice “Ogni cambiamento dei nostri stati mentali è
riflesso prima nel respiro e, poi, nel corpo. Ma, tale fenomeno
funziona anche all’inverso: cambiando gli schemi della respirazione
viene modificato anche lo stato emotivo”. In sintesi il nostro modo di
respirare influenza il nosto stato emotivo…Essere consapevoli del
nostro respiro.. osservarne il processo è senza dubbio un buon metodo
per “rientrare” in noi stessi. Nel sanscrito, il termine “prāṇa”
significa letteralmente vita e in seconda luogo viene inteso come
respiro e spirito. Una respirazione consapevole è importante, dato che
potremmo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza
bere, ma è impossibile vivere senza respirare. Ricordiamoci che
iniziamo la vita con un inspirazione e la finiamo con un espirazione,
concludendo il ciclo. Il respiro è vita.

“Quando cammini, cammina. Quando mangi, mangia”.
(detto Zen)

– Vai piano

Un citazione Zen dice: “Prima dell’ illuminazione tagliavo legna e
trasportavo acqua, durante l’ illuminazione taglio legna e trasporto
acqua, dopo l’ illuminazione taglierò legna e trasporterò acqua”.
Siamo in una società molto frettolosa, talvolta ci dimentichiamo di
cambiare in nostro ritmo in modo più rilassato…
Andare piano infonde calma e tranquillità, rallentare talvolta è
necessario per riprendere energia e per aver più consapevolezza di ciò
che stiamo facendo…Andare piano non significa oziare, ma essere più
attenti e vigili a ciò che ci circonda..

“Non importa cosa fai; ciò che conta è che puoi farlo con
consapevolezza e dedizione.
Solo così ogni tuo gesto diventerà un’azione spirituale.”
Thich Nhat Hanh

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