Esercizio per l’autostima

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Esercizio per l’autostima

di Henry Ward Beecher

Esistono esercizi per migliorare la nostra autostima? Io conosco
quello di H.W. Beecher e ti assicuro che è una spanna sopra a
qualsiasi psico-balla da strapazzo letta finora.

“Se dai scarso valore a te stesso, sta sicuro che il mondo non alzerà
il prezzo.” (Anonimo)

Migliorare l’autostima è una delle tappe fondamentali del nostro
percorso di crescita personale. Se non crediamo in noi stessi come
possiamo pretendere che siano gli altri a credere in noi e nei nostri
progetti?

Pur essendo consapevoli di questa ineluttabile verità, viviamo nella
costante paura che gli altri possano non accettarci; decidiamo così di
uniformarci a quelle che crediamo siano le cose giuste da dire e da
fare (…baciare, lettera e testamento ). Ma nel retro della nostra
testolina una vocina continua a ripetere che c’è qualcosa di
dannatamente sbagliato in tutto ciò, che dobbiamo avere il coraggio di
essere noi stessi, che la felicità è vivere una vita che sentiamo
davvero nostra.

Quella vocina è la nostra autostima. Più è flebile e più tenderemo a
zittirla, continuando a chinare la testa di fronte a tutto e a tutti.
Più è forte e più le daremo spazio nei nostri pensieri, continuando ad
affrontare a testa alta tutto e tutti.

Qualche settimana fa, ti ho proposto 16 strategie pratiche
accresci-autostima. Nel post di oggi vorrei condividere con te un
semplice esercizio che, ripetuto quotidianamente, può aiutarti a dare
forza a quella vocina. Ma per parlarti di questo esercizio, devo prima
raccontarti una storia…

***

– H.W. Beecher e la lezione indimenticabile sull’autostima –

Henry Ward Beecher chiii?! Non ti biasimo se non hai mai sentito
parlare di H.W. Beecher; in tutta onestà, anche io ho scoperto questo
personaggio non prima di qualche mese fa. Beecher è stato un
prominente politico statunitense, tra i primi ad entrare a far parte
della Hall of Fame for Great Americans. Ma lezioncina di storia a
parte, oggi voglio raccontarti un aneddoto sulla vita di Beecher, che
mi auguro ti aiuti a coltivare ogni giorno la fiducia in te stesso. Lo
leggiamo?

Un giorno, il giovane Beecher fu interrogato dalla sua professoressa
di letteratura, che gli chiese di ripetere di fronte a tutta la classe
una poesia spiegata durante la lezione precedente. Titubante, ma
consapevole di aver studiato sodo, il giovane Beecher si alzò di
fronte a tutti i suoi compagni ed iniziò a ripetere.

Appena il tempo di pronunciare le prime strofe della poesia, che un
‘NO‘ categorico, scandito dalla severa professoressa, risuonò tra le
mura dell’aula. Intimorito, il giovane Beecher ricominciò daccapo, ma
ancora una volta arrivò il terribile ‘NO‘. Umiliato, Henry si fermò e
tornò a sedersi con lo sguardo fisso sul proprio banco.

Interrogato dalla professoressa, un secondo ragazzo, John, si alzò in
piedi per recitare la stessa poesia. Ancora una volta, appena il
ragazzo iniziò a ripetere, la professoressa urlò un secco ‘NO‘. Il
compagno di Beecher però continuò a ripetere, fino al termine della
poesia. Una volta tornato a sedersi, la professoressa disse
soddisfatta: ‘Molto bene!‘.

Henry, irritato, protestò con l’insegnante: ‘Non è giusto, io ho
recitato le stesse strofe di John‘.

La professoressa di letteratura, per nulla sorpresa, rispose al
giovane Beecher: ‘Non è sufficiente conoscere la lezione, Henry, devi
essere sicuro della tua preparazione. Quando mi hai permesso di
fermarti, lo hai fatto perché non eri certo di esserti preparato a
sufficienza. Se il mondo ti urla ‘No‘, è tuo dovere rispondere ‘Sì‘, e
dimostrare le tue capacità‘.

Il giovane Henry quel giorno imparò una lezione che lo accompagnò per
il resto della sua vita e che fece di lui uno dei più importanti padri
fondatori degli Stati Uniti d’America.

Quando il mondo ti dice ‘No’

Nel corso della tua vita riceverai migliaia di ‘No‘.

No! Non puoi farcela!
No! Hai torto!
No! Sei troppo vecchio!
No! Sei troppo giovane!
No! Sei troppo debole!
No! Non funzionerà mai!
No! Non hai i titoli!
No! Non hai l’esperienza!
No! Non hai abbastanza soldi!
No! Non si può fare!

A volte questi ‘No‘ ti saranno urlati dai tuoi genitori, dai tuoi
insegnanti, dal mondo intero. A volte sarai tu stesso a pronunciarli
nella tua mente. Ed ognuno di questi ‘No‘ eroderà un po’ della tua
autostima, finché non deciderai di mollare, di tornare sulla strada
sicura e di vivere la vita dell’uomo medio. Ma c’è un’alternativa…

Il tuo esercizio quotidiano per avere un’autostima d’acciaio

Ogni volta che il mondo ti urla contro ‘No!‘, tu rispondigli ‘Sì, e lo
dimostrerò!‘.

“Sì, e lo dimostrerò!”

Questo vale anche quando sei tu stesso a ripeterti quei ‘No!‘.
Ricorda, ognuno di quei ‘No!‘ ti rende più debole. Impara, ogni
giorno, ad osservarli, a riconoscerli per quello che sono e a
rispedirli al mittente senza alcuna esitazione.

No! Non puoi realizzare il tuo sogno nel cassetto. C’è la crisi, non è
il momento giusto, in Italia certe cose non si possono fare. A tutte
queste obiezioni rispondi: ‘Sì, e lo dimostrerò!‘. Dimostralo
impegnandoti ogni giorno sul tuo obiettivo. Dimostralo affrontando a
testa alta le inevitabili difficoltà. Dimostralo oggi stesso alzando
il sedere dalla sedia, smettendola di procrastinare ed applicando la
strategia del vuoto. Ricorda:

“I sogni che rimangono nel cassetto… fanno la muffa.”

No! Non puoi laurearti. La Facoltà che hai scelto è troppo difficile
per te, non hai mai avuto un metodo di studio, non sei portato per
l’università. A tutte queste obiezioni rispondi: ‘Sì, e lo
dimostrerò!‘. Dimostralo impegnandoti seriamente nello studio.
Dimostralo presentandoti ogni giorno in aula. Dimostralo perfezionando
le migliori strategie di apprendimento rapido e memorizzazione.

No! Non puoi raggiungere il tuo peso ideale. Hai un problema di
costituzione, in famiglia siamo tutti così, le diete hanno benefici
momentanei, alla fine riprendi tutti i kg. A tutte queste obiezioni
rispondi. ‘Sì, e lo dimostrerò!‘. Dimostralo rispettando il tuo corpo
come rispetteresti il più sacro dei templi. Dimostralo iniziando la
giornata correndo per te stesso prima di correre per gli altri.
Dimostralo rafforzando quotidianamente i 3 pilastri del benessere
fisico.

No! Non puoi imparare l’inglese. Sei troppo vecchio, per parlare in
modo fluente devi spendere migliaia di euro in corsi e soggiorni
all’estero, non sei portato per le lingue. A tutte queste obiezioni
rispondi: ‘Sì, e lo dimostrerò!‘. Dimostralo apprendendo almeno 3
nuovi vocaboli ogni giorno. Dimostralo leggendo, guardando ed
ascoltando quotidianamente materiale in lingua inglese. Dimostralo
imparando l’inglese in modo… “dinamico“.

Forse ciò a cui aspiri era in uno di questi esempi, o forse no. La
verità è che puoi applicare l’esercizio per l’autostima di Beecher in
1.000 modi diversi. Quello che conta è dimostrare, ogni giorno, a te
stesso e agli altri, ciò di cui sei realmente capace.

Se vuoi davvero riconquistare la fiducia in te stesso, lascia stare le
tecnicuccie da strapazzo o i comportamenti da pallone gonfiato. Questo
è un punto su cui insisto molto all’interno di APP – Autostima Passo
Passo: l’autostima si nutre della pratica quotidiana. Torniamo a
credere in noi stessi quando mettiamo in atto ciò che ci siamo
prefissati di fare.

Questa settimana, oggi stesso, appena terminata la lettura del post,
chiudi il browser, spegni lo smartphone ed il tablet, pensa brevemente
a quell’obiettivo che desideri ottenere più di ogni altra cosa, pensa
alle difficoltà che hai affrontato finora, a tutti i ‘No‘ che ti sono
stati tirati addosso e poi pronuncia nella tua mente queste semplici
parole: ‘Sì, e lo dimostrerò‘.

Buona settimana…

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