Le quattro facce dell’autostima: le vostre sono in ordine?

pubblicato in: AltroBlog 0
Le quattro facce dell’autostima: le vostre sono in ordine?

Autostima. Una parola che ci accompagna durante tutta la vita come un’amica invisibile che desidera
tanto amarci e che, spesso, disprezziamo. È sempre lì. E, se la guardate con affetto, vi prenderà la
mano e vi aiuterà a camminare.

Un’amica che non va mai via – anche quando le voltate le spalle – e che aspetta paziente il nostro
ritorno. Non la potete vedere, ma la sentite, esattamente come percepite l’autostima delle persone
che vi circondano.

“La felicità non è esuberante né rumorosa, come il piacere e l’allegria. È silenziosa, tranquilla,
dolce, è uno stato interiore di soddisfazione che inizia con l’amare sé stesso.”
-Isabel Allende-

Vi diremo di più, è un concetto che tira fuori il meglio e il peggio di noi: le sue diverse facce
completano un cerchio che dice molto riguardo ciò che siamo, ciò che facciamo o meno, il nostro
atteggiamento e, soprattutto, la fiducia che abbiamo in noi.

Le quattro facce dell’autostima

Utilizzando le parole di Stephen R. Covey, prendersi cura della propria autostima significa
“perseverare e valorizzare il bene maggiore che possediamo” e, per questo, bisogna tener conto di
quattro dimensioni. Cosa significa? Che la nostra autostima può essere suddivisa in una natura
fisica, una spirituale, una mentale e una socio-emotiva. Vediamole nel dettaglio.

Fisica: presuppone la cura del proprio corpo, facendo attenzione all’alimentazione, al riposo e
all’attività fisica. Si tratta di essere proattivi e fidarsi della propria salute fisica mediante
una routine che ci faccia stare bene.

Spirituale: ha a che vedere con il sistema di valori che ognuno di noi ha e si rinforza dedicando
tempo alla meditazione personale. Fermarci qualche istante ogni giorno per riflettere su quanto ci
succede e su ciò che vorremmo ci accadesse ci apporta energie.

Mentale: è la parte dell’autostima che si identifica con l’esplorazione e l’acquisizione di nuove
conoscenza, con l’educazione che ci offre la scuola della vita e la cultura. È la capacità di
critica positiva e di maturazione che, ad esempio, amplia la nostra prospettiva del mondo.

Socio-emotiva: sono due dimensioni strettamente collegate tra esse, perché la vita emotiva non può
essere compresa appieno se non prendiamo in considerazione le relazioni personali, la sicurezza
personale, l’armonia con i nostri principi e la fiducia verso ciò che siamo. È la faccia
dell’indipendenza, ma anche quella dell’empatia verso gli altri.

Le vostre facce sono in ordine?
Come abbiamo visto, le quattro facce dell’autostima poggiano sul pilastro della fiducia in se
stessi, e l’unico modo per potenziarle è prendersi cura del proprio Io. Apprezzarsi a livello
fisico, spirituale, mentale e socio-emotivo. Nel momento in cui una di queste componenti barcolla un
po’, la nostra autostima si riduce e la considerazione che abbiamo di noi stessi si debilita.

Quindi, perché non dedicare parte del nostro tempo a mettere in ordine ognuna di queste dimensioni?
Se dal punto di vista fisico non è il vostro miglior momento, cercate di adottare abitudini che vi
apportino energia e che vi facciano sentire più forti. Avete bisogno di prendervi una pausa e
riposare? Ci sono esercizi che vi aiuteranno in questo. Vi sentite socialmente insicuri? State
soffrendo? È giunto il momento di guarire e scommettere su di voi.

“La persona più facilmente influenzabile con cui parlerete tutto il giorno siete voi stessi.
Fate attenzione a ciò che dite a voi stessi.”
-Zig Ziglar-

Voi, prima di tutto, dovete pensare che la vostra vita è fatta per essere vissuta e non per
sopravvivere o per sopportare. E viverla presuppone accettare i propri desideri e renderli realtà,
riconoscere che si può sbagliare, creare, cambiare, superarsi, realizzarsi. L’autostima è un segnale
di realizzazione ed equilibrio personale.

Scegliete bene le persone che vi circondano

Dicevamo che una delle facce dell’autostima è quella socio-emotiva e che entrambe queste sfere sono
collegate, perché non possiamo dividere emozioni e relazioni personali. Nessuno può colmare la
nostra dimensione emotiva più di chi lo fa con onestà: chi ci apporta felicità perché vuole farlo e,
di conseguenza, ci rende migliori.

“Molte volte permettiamo che entrino nelle nostre cerchie più strette gli invidiosi, gli autoritari,
gli psicopatici, gli orgogliosi, i mediocri e, infine, le persone tossiche, persone sbagliate che
giudicano continuamente ciò che diciamo e ciò che facciamo, o ciò che non diciamo e non facciamo”
-Bernardo Stamateas-

Questo è un aspetto importante: abbiamo il diritto di creare un circolo sociale piacevole, che ci
rispetti e che ci garantisca affetto. In questo modo, è importante scegliere bene le persone che
vogliamo ci circondino. Allontanatevi dalle persone sbagliate, da quelle tossiche, che non vi
permettono di costruire una sana autostima.

autore sconosciuto

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *