GABA E MOLECOLE AFFINI

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GABA E MOLECOLE AFFINI

Il GABA (acido gamma-amminobutirrico) è un neurotrasmettitore sintetizzato e degradato dai neuroni
(cellule del sistema nervoso centrale) e dalle cellule gliali a partire dal glutammato; diversi
altri neuroni sono bersaglio di questo neurotrasmettitore, il cui effetto è quello di incrementare
l’ingresso di cloro nella cellula attraverso l’attivazione di canali specifici. L’ingresso del cloro
provoca l’iperpolarizzazione della cellula nervosa riducendone l’eccitabilità. A livello
dell’ipotalamo gioca un ruolo importante nel mantenimento della temperatura, nella regolazione del
sonno e nella secrezione di ormone della crescita. Non potendo però oltrepassare la barriera
ematoencefalica, è praticamente inutile la somministrazione orale ed endovenosa.

Il GHB (acido gamma-idrossibutirrico), una molecola affine e facilmente convertibile in GABA, è
invece in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica; anche altre molecole tra le quali
l’1,4-butanediolo e il gamma-butirrolattone sono convertiti rapidamente dall’organismo in GHB.
L’assunzione di GHB provoca variazione dei livelli di dopamina, serotonina e acetilcolina, ovvero
neurotrasmettitori molto importanti per il funzionamento del cervello. Nasce come anestetico, ma ben
presto si diffonde nel mondo delle palestre (come presunto anabolizzante) e diventa sostanza d’abuso
per le proprietà allucinogene; ha pesantissimi effetti avversi oltre a essere inserito nell’elenco
delle sostanze stupefacenti sottoposto a controllo legislativo.

Nel novembre 1990 la FDA ne ha proibito la vendita negli Stati Uniti, equiparando il GHB a eroina,
LSD e cocaina.

Effetti dimostrati

Il GHB induce effetti sedativi simili a quelli dell’alcol, come rilassamento, tranquillità,
loquacità ecc. Il GHB ha pesanti effetti tossici e induce dipendenza.

Effetti non dimostrati dalla somministrazione di GABA

Incrementa la secrezione di ormone della crescita. Promuove il recupero muscolare e la perdita di
massa grassa (lo stesso discorso vale per il GHB). Ha effetti sedativi.

Sovradosaggio ed effetti collaterali (GHB)

La dose “stupefacente” è molto vicina a quella tossica; già a bassi dosaggi possono verificarsi casi
di disequilibrio e perdita di coordinazione. A dosaggi leggermente superiori possono esserci perdita
di coscienza, convulsioni, depressione respiratoria fino ad arrivare in caso di maggiori dosaggi a
coma e morte. In letteratura sono riportati circa 150 casi di avvelenamento da GHB, di cui 8
mortali. Induce una dipendenza caratterizzata da una sindrome d’astinenza con i seguenti sintomi:
insonnia, ansia, tremori e crampi.

Interazioni (GHB)

La tossicità è amplificata dall’assunzione contemporanea d’altre sostanze: alcol, eroina,
benzodiazepine e tranquillanti, inibitori della proteasi, rilassanti muscolari, antistaminici,
barbiturici, antiepilettici ecc.

A chi serve

Il GABA non sembra avere particolari effetti sull’organismo umano (né efficaci, né tossici); sono
necessari ulteriori studi; attualmente ne è sconsigliato l’utilizzo. Il GHB (acido
gamma-idrossibutirrico), l’1,4-butanediolo, il gamma-butirrolattone e altre molecole facilmente
convertibili in GHB e GABA, hanno effetti tossici che possono portare fino alla morte anche a dosi
vicine a quelle che inducono effetti stupefacenti; inoltre è inserito nell’elenco delle sostanze
stupefacenti sottoposto a controllo legislativo. Se ne sconsiglia vivamente l’uso.

fonte: italiasalute.leonardo.it

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