KRISHNA: Lo Psicologo Supremo

pubblicato in: AltroBlog 0
KRISHNA: Lo Psicologo Supremo

Gli insegnamenti di Sri Krishna sono la struttura perfetta per trattare i problemi psicologici

di Padma Devi Dasi

La psicologia studia la mente umana, l’intelligenza e le emozioni, e come queste determinino il
nostro comportamento. Gli psicologi cercano soprattutto di rimuovere i problemi che affliggono i
nostri pensieri, i nostri sentimenti, il nostro modo di esprimerci, le abitudini alimentari, le
relazioni sociali, e che ci causano un disagio psicologico. Oggi si sostiene che il counseling, la
psicologia e la psichiatria sono efficaci a questo scopo, ma dovremmo comprendere che Sri Krishna,
Dio la Persona Suprema, è l’ineguagliabile esperto in materia di psicologia. Nel Settimo Capitolo
della Bhagavad-gita Krishna dichiara che nessuno è superiore a Lui. Nessuno può superare il Signore
Supremo in nessun campo di conoscenza o di attività. Perciò è certamente appropriato descrivere
Krishna come il Counselor Supremo, lo Psicologo Supremo e lo Psichiatra Supremo, che supera tutti
gli altri. La Sua conoscenza di tutti i problemi psicologici è infallibile come lo è Lui Stesso.
Nessun altro psicologo oltre a Krishna può dare la stessa cosa.

La Conoscenza Psicologica nei Veda

Sebbene generalmente siano considerati testi religiosi, gli scritti vedici ci danno informazioni
anche sulle funzioni mentali, intellettuali ed emotive delle anime incarnate. Gran parte di questa
conoscenza viene presentata in forma di dibattiti sulle strutture sociali, sulle relazioni
interpersonali, sulle tecniche di comunicazione, sulle diverse fedi, sulla soluzione dei problemi,
sui problemi d’identità e via dicendo nelle quali vengono presi in considerazione sia gli aspetti
filosofici che pragmatici di questi temi. Nei testi come la Bhagavad-gita e lo Srimad-Bhagavatam,
Sri Krishna tratta dettagliatamente le caratteristiche psicologiche dell’anima incarnata. Sebbene le
Sue descrizioni dei fenomeni psicologici varino secondo il tipo di ascoltatori, i Suoi insegnamenti
sono univoci nell’affermare che la causa di tutte le sofferenze, comprese quelle psicologiche, è
l’accettazione da parte dell’anima spirituale di una falsa identità, o falso ego. Il falso ego, che
nasce da una coscienza falsa o contaminata, è diametralmente opposto al vero sé.

Mentre la vera identità dell’essere vivente è quella di un eterno servitore d’amore del Signore
Supremo, la falsa identità è pensare di essere qualche altra cosa. Che cosa crea la nostra falsa
identità? I desideri materiali. Nella Bhagavad-gita (18.58) Krishna dice ad Arjuna: “Se diventi
cosciente di Me supererai tutti gli ostacoli della vita condizionata per Mia grazia. Se invece non
agisci con questa coscienza, ma segui il tuo falso ego e non Mi ascolti, sarai perduto.” Sri Krishna
presenta anche la conoscenza delle tendenze comportamentali di persone con nature diverse. Nel
Sedicesimo Capitolo della Bhagavad-gita, Krishna parla delle persone dotate di natura divina o
demoniaca e della loro coscienza, di come pensano, di come agiscono e delle conseguenze delle loro
azioni. Per esempio, Krishna dice che le persone di natura demoniaca sono attratte da ciò che è
temporaneo, o in altre parole, dal mondo materiale.

Egli spiega che sebbene queste persone pensino di fare dei progressi nella loro vita,
quell’attrazione le fa sì che indulgano nella vita materiale e che gradualmente scivolino verso
l’inferno. Krishna fornisce anche informazioni specifiche su come l’anima spirituale soffre a causa
delle attività della mente materiale e dell’intelletto. Per esempio, nell’Undicesimo Canto dello
Srimad-Bhagavatam, Krishna descrive al Suo intimo amico Uddhava le contraddizioni nelle percezioni
di chi soccombe all’illusione del mondo materiale. Una persona di questo tipo percepisce molte
differenze nel valore e nel significato degli oggetti materiali, perciò soffre a causa delle
innumerevoli contraddizioni presenti nella sua mente. Per esempio, a causa della diversa valutazione
degli oggetti in momenti diversi, un giorno una persona può essere attratta da un oggetto e il
giorno successivo da un altro. Oppure può essere incapace di discernere se qualcosa è favorevole o
no al suo benessere materiale e spirituale.

Oltre a dare questa conoscenza sulle cause della sofferenza psicologica, Krishna dà anche delle
prescrizioni per alleviare la sofferenza delle anime che soffrono per ragioni materiali. Per
esempio, per evitare la sventura di soccombere alla natura demoniaca, Krishna consiglia di
contrastare le tendenze a comportamenti dominati dalla collera, dalla lussuria e dall’avidità, che
Egli descrive come le tre porte che conducono a una vita infernale o demoniaca (Bhagavad-gita
16.21). Nell’ Undicesimo Canto (11.7.9) Krishna insegna a Uddhava che coloro che sperimentano
contraddizioni percettive molto differenziate e pertanto sono continuamente disturbati dalla propria
mente dovrebbero imparare a vedere che il mondo intero è dentro il sé e che il sé è situato nel
Signore Supremo.

Una persona che domina la mente e controlla i sensi può raggiungere uno stato di sereno equilibrio.
Krishna afferma poi che praticando il controllo della mente e dei sensi e seguendo le istruzioni
vediche nell’applicazione della conoscenza vedica, una persona si sentirà soddisfatta e serena e
diverrà cara a tutti gli esseri viventi. In questo modo Sri Krishna, lo Psicologo Supremo, offre
alle anime incarnate buoni consigli pratici per attenuare la sofferenza psicologica causata
dall’energia materiale. Sebbene l’essere vivente incarnato in un corpo materiale non sarà mai
interamente libero da problemi psicologici, Krishna spiega che l’applicazione delle prescrizioni
vediche riduce in modo significativo tali sofferenze.

Una Conoscenza Dettagliata della Dimensione Materiale Sottile

Krishna fornisce anche una grande quantità d’informazioni sulla dimensione materiale sottile, le
quali danno soluzione a tutti i processi psicologici. Mentre il corpo materiale grossolano è
composto da aria, fuoco, acqua, terra ed etere, quello sottile comprende la mente, l’intelligenza e
il falso ego. Sia il corpo sottile che quello grossolano aiutano gli esseri viventi nei loro
tentativi di godere del mondo materiale. Il corpo materiale sottile progetta piaceri materiali e il
corpo grossolano lotta per realizzarli. Srila Prabhupada dice che la funzione primaria della mente
materiale condizionata è accettare e rifiutare le proposte materiali. Ogni giorno, l’anima incarnata
nella materia riceve innumerevoli impressioni dall’ambiente materiale, le quali vengono accettate o
rifiutate come fa una persona che compra quadri in una galleria d’arte.

Le nostre menti dunque si riempiono d’impressioni materiali che soddisfano i nostri gusti, senza
tener conto delle loro altre caratteristiche, cioè se siano o no rappresentazioni della vera natura
di questo mondo, se servano o no a scopi più elevati, etici o spirituali o se diano o meno un po’ di
luce alla nostra identità spirituale. Come dice Srila Prabhupada: “Cambiando i nostri corpi
realizziamo esperienze diverse e tutte queste esperienze vengono registrate nella mente. Esse a
volte si ripresentano mescolandosi tra loro e noi vediamo cose fantastiche e contraddittorie.”
(Conversazione con il professore Durckheim in Germania nel 1974) Sulla base di queste “fotografie”
della vita materiale, la mente produce innumerevoli idee, concetti, credenze, attitudini, punti di
vista, giudizi, valutazioni, decisioni e via dicendo.

Queste “fotografie” non solo si mescolano tra loro, ma anche con le “fotografie” raccolte dalla
mente nelle vite precedenti. Srila Prabhupada nel Nettare dell’Istruzione (Verso 8) scrive: “La
mente contiene centinaia di migliaia di impressioni, non solo di questa vita ma anche delle
moltissime vite passate. Talvolta queste impressioni si sovrappongono e producono immagini
contraddittorie. In questo modo le attività della mente possono diventare pericolose per l’anima
condizionata.” L’incessante produzione di questa moltitudine di concetti materiali costringe l’anima
spirituale a dibattersi in un numero incalcolabile d’impressioni raccolte dalla mente materiale e di
progetti fatti dall’intelligenza materiale. Di conseguenza l’anima viene distratta dal
concentrazione sugli scopi spirituali, ma l’anima spirituale immutabile è fatta per un’esistenza
eterna nel mondo spirituale con il Signore Supremo, perciò aspira disperatamente a un senso di
realtà permanente.

L’effetto del falso ego è tuttavia quello d’impedire all’anima di ritrovare l’ingresso al cielo
spirituale. Nel suo sforzo di convincere gli esseri viventi di essere prodotti della natura
materiale, il falso ego offre all’anima un profilo di falsa identità basato sulle impressioni
materiali raccolte dalla mente e sui progetti materiali fatti dall’intelletto. Se l’anima accetta
questa falsa identità, la persona penserà ed agirà secondo le caratteristiche specifiche di questa
identificazione. Se l’anima respinge la proposta del falso ego, la mente e l’intelligenza materiali
ricomporranno un nuovo profilo materiale da presentare all’anima spirituale. Tutti i problemi
psicologici sono riconducibili alla sequenza degli eventi sopra descritti.

Le Insidie nell’Odierno Approccio alla Psicologia

La società di oggi ritiene sana una condizione psicologica grazie a cui una persona può godere delle
propria situazione materiale. In grandissima parte gli psicologi e gli psichiatri incoraggiano i
loro pazienti a mantenere pensieri e sentimenti piacevoli riguardo alle loro situazioni materiali,
piuttosto che ritenerle fonti di sofferenza, quali, secondo la Bhagavad-gita, esse sono. Sulla base
di questa definizione della salute psicologica, i terapisti cercano di eliminare il prima possibile
gli ostacoli che si oppongono al piacere dei loro pazienti, con scarso o nessun riguardo per il loro
progresso spirituale. Tuttavia l’inadeguatezza di questo tipo di approccio diventa sempre più
evidente. Un numero sempre maggiore di persone non riesce a trovare una serenità psicologica,
nonostante che i governi investano grandi quantità di denaro in iniziative dedicate alla salute; le
comunità e le scuole espandono i programmi di counceling e le società farmaceutiche aumentano la
varietà di farmaci di tipo antidepressivo, ansiolitico (per disturbi legati all’ansia),
stabilizzatori di umore, preparati antipsicotici e stimolanti.

Invece di produrre cittadini psicologicamente abili, la società moderna si riempie di persone
insicure, esaurite sul piano emotivo e spossate sul piano fisico, spesso molto confuse e senza
alcuna idea di come porre termine alle loro sofferenze psicologiche. Sebbene psicologi ed esperti di
salute mentale studino le funzioni della mente e dell’intelligenza, la loro comprensione dei
fenomeni del sottile materiale in relazione all’anima non materiale è praticamente inesistente.
Senza l’autorevole conoscenza dell’identità spirituale dell’essere vivente, gli psicologi
continueranno ad ignorare le relazioni costituzionali e funzionali che intercorrono tra l’anima e i
livelli sottili della mente, dell’intelligenza e del falso ego. Nello Srimad-Bhagavatam (4.29.75,
spiegazione) Prabhupada scrive: “Gli psicologi moderni possono studiare le funzioni della mente –
pensare, sentire e volere – ma non sono in grado di approfondire l’argomento a causa della loro
mancanza di conoscenza, né possono trarre beneficio dalla compagnia di un acarya liberato.”

Oltre alla mancanza di questa importante conoscenza psicologica, la maggior parte degli esperti di
salute mentale di oggi non ha una conoscenza effettiva del karma, della reincarnazione, dell’Anima
Suprema e dell’eterna relazione che l’anima ha con il Signore Supremo. Di conseguenza non
comprendono lo scopo o il significato degli avvenimenti della vita dei loro pazienti e spesso non
possono fare altro che offrire soluzioni temporanee di ripiego ai loro problemi psicologici. Lo
Srimad-Bhagavatam (5.5.18) afferma tuttavia che non si dovrebbero accettare soggetti dipendenti
senza esser certi di poterli liberare dalle catene delle nascite e delle morti ripetute. Su questi
temi dobbiamo acquisire la conoscenza dai Veda. Srila Prabhupada scrive: “Guidata dai cosiddetti
filosofi e psicologi, oggi la gente non conosce le attività del corpo sottile, perciò non può capire
che cosa significhi trasmigrazione dell’anima. A questo proposito dobbiamo riferirci alle
affermazioni autorevoli della Bhagavad-gita.” (Srimad-Bhagavatam 4.29.75 spiegazione)

Sebbene gli psicologi di oggi abbiano un disperato bisogno di una conoscenza completa delle
strutture psicologiche dei loro pazienti, sono spesso convinti di possedere la capacità di liberarli
da ogni genere di sofferenza – mentale, intellettuale, emotiva, sociale, professionale, culturale e
perfino dai dubbi filosofici. Srila Prabhupada scrive: “Talvolta medici, psichiatri e assistenti
sociali cercano di mitigare i dolori del corpo, la sofferenza e la paura, ma non hanno alcuna
conoscenza dell’identità spirituale e sono privi di una relazione con Dio. Eppure coloro che sono
soggetti all’illusione li considerano mahajana.” Caitanya-caritamrta, Madhya-lila 17.185
Spiegazione) Inoltre, se i professionisti non conoscono bene gli insegnamenti della Bhagavad-gita,
non saranno in grado di distinguere le diverse caratteristiche comportamentali sulla base delle tre
influenze della natura materiale. Poiché l’intera creazione materiale grossolana e sottile funziona
secondo queste tre qualità materiali, la mancanza della loro conoscenza crea numerosi problemi agli
aspiranti psicologi.

Se non comprendono i vantaggi dell’influenza della virtù per il benessere psicologico e i danni
delle influenze della passione e dell’ignoranza, gli psicologi non possono guidare i loro pazienti
verso una buona salute psicologica. L’influenza della virtù conferisce all’essere vivente serenità,
saggezza, assenza di paura, sobrietà, soddisfazione e controllo della mente. Una persona soggetta
all’influenza della passione vive una situazione psicologica delicata sotto forma di ansia,
insoddisfazione, desideri incontrollabili, distorsione dell’intelligenza e perplessità e instabilità
della mente. Sotto l’influsso dell’ignoranza, la coscienza di una persona si deteriora in un estremo
disordine e predominano condizioni caratterizzate da paura, pazzia, delusione, stupidità,
infelicità, depressione, disperazione e stanchezza cronica.

Infine poi, se gli psicologi stessi sono soggetti alle influenze della passione e dell’ignoranza,
non sono in grado di distinguere i fattori psicologici dannosi da quelli utili. Questi psicologi
sono molto propensi all’uso di trattamenti nella passione, perché questi ultimi offrono soluzioni
materiali che, ai non informati, appaiono vantaggiose per il benessere psicologico. I programmi di
trattamento scelti da questi psicologi all’inizio sono dolci come il nettare e velenosi alla fine,
come qualsiasi azione o schema intrapreso sotto l’influenza della passione.

Srila Prabhupada Parla della Salute Psicologica

Nel 1975 a Perth in Australia, Srila Prabhupada disse ad uno psichiatra che la mancanza della
coscienza di Dio indica una scarsa salute psicologica:

Chiunque non abbia alcuna comprensione della coscienza di Dio è un malato mentale ed ha bisogno di
essere curato. L’intera società umana, oggi in particolare, ha abbandonato la coscienza di Dio. Non
sono interessati. Questa è la loro malattia. … Perciò tutti hanno bisogno di cure, di cure
psichiatriche. E la migliore delle cure è portarli a diventare coscienti di Krishna.

Srila Prabhupada disse: “Essere sani significa diventare devoti.” (Lezione sulla Bhagavad-gita
2.27-38 tenuta a Los Angeles nel 1968). Egli diceva anche che i devoti di Krishna sono degli
psichiatri perché possono curare la malattia di non essere devoti. Lo scopo del Movimento Hare
Krishna è riportare tutti gli esseri incarnati alla loro pura coscienza originale, che li libera da
ogni tipo di problema psicologico.

Con il risveglio della loro coscienza gli esseri viventi recuperano la naturale, sana condizione
psicologica in cui l’amore per il Signore Supremo e per tutti gli esseri viventi può manifestarsi
liberamente. Questo amore puro e incontaminato può creare un ambiente di sincera empatia,
gentilezza, tenerezza e accettazione, un’atmosfera capace di dare un buon sostegno psicologico ai
diversi esseri umani. Poiché i devoti di Sri Krishna possono dare questo amore sincero, che genera
in coloro che lo ricevono rispetto e fiducia sincera, le persone cercano la loro compagnia. Nella
Sua infinita misericordia per le anime cadute, Sri Krishna è apparso come Sri Caitanya e ha dato
inizio al canto dei Suoi santi nomi, il rimedio supremo a tutti i problemi mentali, intellettivi ed
emotivi.

La presenza di Krishna sulla lingua contrasta questi problemi distruggendo la pazzia. In questo modo
Krishna agisce come lo Psicologo Supremo e offre il migliore dei rimedi per ogni tipo di sofferenza
psicologica. In questa penosissima era di Kali, è particolarmente raccomandato il canto del mantra
Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.
Se accettiamo l’affermazione di Srila Prabhupada che tutti abbiamo bisogno di cure psicologiche,
dobbiamo decisamente cercare rifugio nello Psicologo Supremo, Sri Krishna. La posizione innata degli
esseri viventi è prendere rifugio in qualcuno. Certamente tutti abbiamo bisogno di proteggerci
dall’ambiente materiale, che ci spaventa con così tanti problemi psicologici. Se accettiamo Sri
Krishna non solo come il nostro Signore adorabile e il nostro più caro amico, ma anche come lo
psicologo originale e il più eccellente, allora possiamo stare sicuri di essere sulla giusta via per
risolvere tutti i nostri problemi psicologici, una volta per sempre.

Padma Devi Dasi è una discepola di Sua Santità Prabhavisnu Swami. Dopo aver completato gli studi
universitari in Australia, si è spostata a Vrindavana in India. Ha in progetto di scrivere e
pubblicare libri coscienti di Krishna.

© The Bhaktivedanta Book Trust International. All rights reserved.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *