Geni traditori

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Geni traditori

a cura di Fiorella Operto

L’amore fa sicuramente bene: quando si è innamorati, si sa, si vive in uno stato di costante
felicità. Il tradimento, invece, fa piuttosto male: chi lo subisce prova rabbia e dolore. Molto
meglio, dunque, l’amore unito alla monogamia. Ma la fedeltà è naturale per l’essere umano? Esiste
cioè una predisposizione genetica ad essa oppure è frutto di apprendimento culturale e di
convenzioni sociali?

A questo interrogativo cerca di rispondere Alessandro Cellerino, ricercatore dell’Istituto di
Neurobiologia del CNR di Pisa nel suo libro “Eros e cervello. Le radici biologiche di sessualità,
estetica e amore”. Si tratta di un’opera che fa un’analisi biologica del sentimento amoroso e ci
rivela, ad esempio, l’esistenza di un forte legame tra sistema olfattivo, sessualità e sistema
immunitario. Il volume evidenzia, inoltre, come l’orgasmo sia il meccanismo di gratificazione per
eccellenza nella specie umana e ci spiega che esso provoca variazioni di particolari sostanze
chimiche nel sangue, tra cui l’ossitocina, ossia quello stesso ormone che viene prodotto al momento
del parto e che induce la donna a comportamenti materni.

Ma tornando alla monogamia, Cellerino sostiene che “è poco probabile che esista un singolo gene per
la monogamia, anche perché, se ciò fosse vero, la popolazione dovrebbe dividersi strettamente in
monogami e “fedifraghi”. E’ più probabile che una maggiore o minore predisposizione alla monogamia
sia influenzata dall’interazione tra vari geni che nel cervello svolgono funzioni diverse”. “Questa
variabilità genica – si legge ancora – sarebbe la chiave dell’ambiguità nella nostra struttura
familiare: l’ambiguità instabile di una specie ancora in evoluzione”.

Una tesi affascinante perché lascia spazio a possibilità diverse di sviluppo dell’uomo e,
soprattutto, perché ci descrive come una specie non ancora definitiva; siamo dunque, come dice
l’autore, “creature ancora in corsa”.

Autore: Rita Bugliosi

Per saperne di più:

“Eros e cervello. Le radici biologiche di sessualità, estetica, amore”,
Alessandro Cellerino, Bollati Boringhieri,
Torino, 2002

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