TERAPIE NATURALI 3

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TERAPIE NATURALI 3

da “Enciclopedia olistica”

di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli

La dieta Kousmine – Dieta per un equilibrio globale
di Caterine Kousmine

Il regime alimentare raccomandato dalla Dott.ssa Kousmine è utile per il riequilibrio generale
psicosomatico e per la sclerosi a placche in particolare. Il brano seguente è tratto dal libro della
dott.ssa C. Kousmine “La sclerosi a placche è guaribile” Federico Ceratti Ed.

Questo regime alimentare mira alla soppressione da una parte della formazione delle sostanze nocive
nell’intestino, dall’altra della loro penetrazione in esso.

Per farlo è necessario all’inizio esaurire il più rapidamente possibile la fonte dell’intossicazione
intestinale, poi recuperare la buona salute dell’intestino.

In un periodo da 8 a 15 giorni il malato farà un lavaggio intestinale evacuatore di un litro e mezzo
di camomilla, alla sera e, nell’intestino cosi svuotato introdurrà, per tutta la notte e servendosi
di una peretta per bimbi, 60 ml. (4 cucchiai) di olio di girasole pressato a freddo, inizialmente
tiepido. Questo olio, che contiene almeno il 50% di acidi prassi polinsaturi, biologicamente attivi,
è un battericida.

E’ ben assorbito e permette una correzione accelerata della carenza di vitamina P, cosi generalmente
diffusa nella nostra popolazione e che in questi malati si traduce talvolta in una sete
inestinguibile e, immancabilmente, in una secchezza anormale della pelle. Questa diviene farinosa,
squamosa, soprattutto a livello degli arti inferiori, talvolta dura come la pelle della parte
superiore dei piedi.

All’inizio e per due o tre giorni invito i malati a nutrirsi unicamente di frutta cruda e in
quantità modesta. Lo scopo perseguito è quello di modificare il più rapidamente possibile la flora
batterica intestinale e di sopprimere i fenomeni di putrefazione. Questo fine sarà acquisito quando
sparirà l’odore putrido della materia fecale.

Poi, e per una durata di due o tre mesi, conviene sopprimere la carne, il pesce ed i pollami poiché
è a partire dal residui non digeriti di questi alimenti che sono generate le materie tossiche da
eliminare. Sono da eliminare anche il cioccolato e i grassi (burro compreso)

Più tardi il malato saprà razionarle sufficientemente perché non si riproducano più nuovi fenomeni
di putrefazione, pericolosi per lui.

Si tratta poi di rimediare alle carenze alimentari per un ritorno all’alimentazione normale,
nutrendosi in una maniera sana come faceva la popolazione rurale nel secolo scorso.

E se si desidera ristabilire al più presto una salute gravemente compromessa è assolutamente
indispensabile innanzitutto eliminare i VELENI NERVOSI, quali il tabacco, l’alcol, le medicine
chimiche aggressive (calmanti ecc.) così come tutte le droghe.

Regime alimentare raccomandato

Regole da seguire per conservare o ritrovare la salute: niente uova cucinate (omelette al lardo,
soufflé al formaggio, panfrutti, ecc.), niente alcol. Latte scremato a volontà, poco sale. Solo
corpi grassi indispensabili: nell’arco delle 24 ore consumare da uno a due cucchiai (tre cucchiaini
da caffè) di oli garantiti pressati a freddo e da consumare crudi negli alimenti (olio di girasole,
di lino o di germe di grano). I recipienti devono essere tenuti in frigorifero.

Colazione

Tè leggero + crema :Budwig secondo la ricetta seguente:

2 cucchiaini di olio di lino + 4 cucchiaini di seré magro (si chiama così un formaggio bianco
ottenuto con il latte scremato) sbattuto a crema.

Aggiungere il succo di mezzo limone, una banana ben matura schiacciata o un cucchiaino di miele, 1
cucchiaino di grani oleaginosi macinati al momento e crudi (semola di avena od orzo mondato, riso
completo, grano saraceno) e di frutta fresca.

Pranzo

Nutrirsi di frutta e legumi crudi o cotti, fegato, carne e pesce magri, formaggi preferibilmente
magri (tipo quello per la crema Budwig).

Consumare quotidianamente cereali completi cotti in brodo o asciutti, interi o frantumati o macinati
al momento (grano, segale, avena, orzo miglio, mais, grano saraceno, riso completo, pilpil o grano
grossolanamente tritato e precotto)

Cena

Un pasto leggero senza carne secondo gli stessi principi. Se non si ha appetito, al mattino, ridurre
il pasto serale a un frutto e uno yogurt o una minestra ai cereali per esempio.

Sapere che: l’avena, il pane completo; il miele, i fichi, le prugne, le mele cotte, il succo
d’arancia, il succo d’uva e lo zucchero fermentano facilmente e rilassano l’intestino (diarrea);

Il riso, il pane raffermo, le banane, le, mele crude, le mele cotogne, i mirtilli, le carote creano
costipazione;

i cavoli, i cavolfiori, i cocomeri, le rape, il sedano, i finocchi, l’insalata indivia, i pomodori,
gli asparagi, i ravanelli possono essere consumati crudi in insalata;

le carote grattugiate si sposano facilmente ai pomodori altrettanto grattugiati; .

i legumi con gusto aspro saranno mescolati alla salsa dell’insalata un’ora prima; la salsa sarà
fatta con olio, acqua calda, limone (o aceto di mele), formaggio bianco (tipo seré) e i gusti
desiderati (mostarde, capperi, ecc.); le noci, le mandorle, ecc. si abbinano molto bene alle
insalate.

Ricetta per fare delle gallette

Due parti di segale od orzo, avena, riso completo, mais, grano saraceno – una parte di soia o
lenticchie (nere, brune o rosse), ceci, ecc. – una parte di grano (eventualmente un cucchiaio di
farina bianca). Sale marino e se si vuole erbe aromatiche e uva passa. Fare una pasta liquida;
cuocere in forno in una teglia precedentemente unta con un po’ d’olio.

Questa alimentazione poco grassa, fatta di prodotti naturali e freschi, con una proporzione
importante di alimenti crudi deve essere adottata a vita, non dà privazioni e dovrà essere
praticata, in modo forse meno stretto, da tutti i membri della famiglia.

Intolleranze alimentari
del dott. Prem Azima

Alcuni cibi non tollerati dall’organismo possono causare seri problemi fisici e psichici: un test di
biorisonanza li scopre e li corregge

La prima volta che si studiò a fondo la relazione del cibo con patologie specifiche fu intorno al
1920 grazie al dr. Mandolph di Chicago. Egli osservò per primo che l’esclusione di certi cibi poteva
migliorare determinate malattie. Egli chiamò questi fenomeni allergie alimentari. Oggi sappiamo che
molto spesso non è in causa un meccanismo immunitario diretto e quindi sarebbe più corretto
chiamarle col termine intolleranza alimentare. La British Nutrictional Foundation suggerisce la
seguente classificazione delle allergie:

1) Reazioni acute da IgE (orticaria da indigestione da crostacei)

2) Reazioni farmacologiche da cibi (insonnia da eccessivo uso di caffè)

3) Reazioni a sostanze chimiche contenute nel cibo (iperattività infantile a coloranti alimentari)

4) Intolleranza al cibo: reazioni verificabili chimicamente causate dal cibo, ma i cui meccanismi
rimangono poco chiari.

E’ di quest’ultimo punto che si occupa la medicina della biorisonanza: infatti, noi spieghiamo
questi fenomeni come una reazione eccessiva nell’organismo, ad un messaggio elettromagnetico anomalo
proveniente dal cibo. Questo messaggio vibratorio creerebbe alterazioni a livello della membrana
cellulare dei sistemi biologici (Prof. Adey 1988).Le membrane, avendo dei complessi glicoproteici
che agiscono come antenne tra l’ambiente extra e intracellulare, porterebbero queste vibrazioni
anomale fino al DNA cellulare. Si crea così una catena di reazioni che portano col tempo a disturbi
dapprima aspecifici, per poi divenire col tempo malattie conclamate. Queste reazioni non solo
portano però a reazioni bio fisiologiche, ma anche a reazioni sul terzo corpo o emozionale. Ogni
cibo ha infatti insita in sé una caratteristica psichica che porta con sé nel sistema biologico
umano. Per esempio il latte ha una psicologia estroversa emotiva instabile e provocherà patologie
come sinusiti, otiti ecc. E’ importante capire questi rapporti tra i vari corpi e le sostanze
allergiche, poiché questo ci spiega anche la caratteristica dell’assuefazione che è tipica delle
allergie alimentari. E’ infatti il cibo che più si usa quello che di solito crea una patologia. Il
paziente diventa dipendente e si sente costretto a mangiare quel determinato cibo perché ha delle
sensazioni momentanee di benessere dopo la sua ingestione.

Nella medicina della biorisonanza noi dividiamo le allergie alimentari in primarie e secondarie.
Definiamo primarie le allergie capaci di provocare una patologia ben specifica e duratura. Con le
allergie secondarie, abbiamo invece sintomi momentanei, e non vere patologie cliniche.

Tra le allergie primarie noi riconosciamo la presenza di tre cibi che sono. 1) il grano 2) il latte
3) lo zucchero bianco.

Questi tre prodotti usati abbondantemente dalla nostra società ‘industrializzata’ sono causa di
patologie serie e stabili. Diamo qui una lista delle patologie riscontrate dalla nostra équipe, con
connessioni con questi alimenti.

1) disturbi psichiatrici: ansia, depressioni, malinconie;

2) malattie delle orecchie, del naso e della gola;

3) Malattie reumatiche: osteoarticolari, artriti, spondiliti, artrosi;

4) Malattie del digerente: coliti, gastriti, ulcere duodenali, morbo di Crohm

5) Malattie cutanee: eczema, psoriasi, acne

6) Malattie ginecologiche. Cistiti croniche, candidasi.

Si è verificato che tutte queste malattie nel corso degli ultimi 10 anni hanno una relazione
fortemente dipendente dalle allergie alimentari con un rapporto di 1:1. Il problema delle allergie
alimentari è molto più grosso e serio di quanto si pensi comunemente.

Dubbi sull’uso dell’ormone del latte

La Commissione Europea ha richiesto ulteriori ricerche sull’effetto dannoso dell’ormone bovino
somatrophine, prima che i singoli governi nazionali diano la licenza al prodotto in Europa. Il BST è
un ormone proteico che controlla la produzione di latte nelle mucche. Già 4 aziende farmaceutiche
hanno chiesto l’autorizzazione, negli USA e in Europa, per la produzione di tale ormone, allo scopo
di aumentare la produzione di latte nelle mucche.

Attualmente, una di queste compagnie, la Monsanto, ha un contratto con l’Università del Vermont per
lo studio degli effetti di tale ormone. Pare che i risultati di tali studi no verranno divulgati.
Una scienziata cilena, Maria Lyng, del Dipartimento Agricoltura dell’Università, è stata licenziata
perché ha fornito la lista delle mucche trattate con il BST. Il suo avvocato afferma che il
licenziamento è dovuto soprattutto alle sue pressanti domande sugli effetti del BST. Lyng denuncia
che le mucche trattate con BST danno alla luce feti morti o deformati, in percentuale più alta delle
mucche non trattate con tale prodotto. E pare anche che le mucche trattate con BST spesso
trattengano la placenta dopo il parto. L’allarme più grosso consiste, altresì, nel fatto che il
farmaco a lungo termine, provoca vere e proprie mutazioni genetiche.

FITOTERAPIA E GEMMOTERAPIA

OMEOPATIA

Diagnosi olistica: un modello unitario
di Claudio De Santi

Il presupposto di partenza di questa ricerca nasce da una sempre più pressante esigenza di
sviluppare una metodologia diagnostica più sistematica nei confronti delle terapie che agiscono sul
livello energetico delle persone. Fino ad oggi l’attenzione maggiore nel campo diagnostico è stata
rivolta agli aspetti più tangibili e misurabili della persona, ed ha sviluppato una medicina chimica
estremamente specialistica e settorializzata molto distante da come realmente funziona il vivente.
Le ricerche più recenti nei campi della fisica, della biologia e delle terapie psicocorporee hanno
sempre più evidenziato che la forma corporea sulla quale interferisce il farmaco chimico è in realtà
una rete fittissima di informazioni che danno una forma unica ed irripetibile alla persona.

Ora, per quanti operano nei campi delle terapie energetiche, il punto è come cogliere la struttura
che connette le informazioni caratteristiche ed uniche di quell’individuo e come riequilibrare le
alterazioni dell’informazione che generano uno o più sintomi: in altre parole come fare diagnosi e
terapia energetica olistica.

Il punto di partenza è che l’uomo ha la possibilità di vivere in modo fluido e libero la sua energia
senza blocchi né condizionamenti. Diciamo che questo è il modello ideale. Quello che in realtà
succede è che fin dalla nascita è costretto a subire ogni sorta di modificazione dell’informazione
originaria, propria ed unica creando degli ingorghi del flusso energetico/informativo, che sono
stati classificati in vari modi. Quello che mi è sembrato interessante è che le varie
classificazioni si sovrappongono in modo impressionante dandoci la forte sensazione che le leggi che
regolano tali forze siano universali e riproducibili con grande scientificità.

I modelli a cui mi sono riferito e che uso nella mia pratica quotidiana, sono quelli dell’Omeopatia,
della Bioenergetica (Lowen), dell’Iridologia (Rizzi) e dell’Elettrofotografia Kirlian (Mandel). Il
mio sforzo è quello di trovare tecniche diagnostiche che siano facilmente applicabili in qualsiasi
ambulatorio e che non richiedano tempi troppo lunghi. L’anamnesi omeopatica e quella bioenergetica
possono essere fatte assieme nella stessa sessione e rappresentano l’esame verbale ed obiettivo
della persona. L’Iridologia richiede il tempo di una fotografia ed è un ottimo screening attuale e
proiettivo per seguire malattie croniche. La foto Kirlian richiede anch’essa il tempo di
un’esposizione fotografica ed è un esame del ‘qui ed ora’ dell’energia della persona.

Descriviamo ora in sintesi i principali modelli utilizzati dalle differenti scuole.

L’OMEOPATIA propone cinque diatesi (predisposizioni) come valutazione dei pattern di tendenza a
reagire ed ammalare in un certo modo, o, in altre parole, come alterazione dell’informazione base di
salute che sono, nell’ordine: la PSORA, il TUBERCOLINISMO, la LUE, la SICOSI, il CANCERINISMO. Dico
nell’ordine perché rappresentano una modalità di approfondimento patologico dal centro alla
periferia, dall’ordine al caos.

La PSORA è una biopatia che origina nella sfera della relazione del soggetto, come incapacità a
sostenere il rapporto col mondo esterno. Vi è una insufficienza energetica che può essere da
produzione o da utilizzazione dell’energia prodotta.

Le caratteristiche principali sono: le alternanze morbose e la periodicità; le complicazioni in
seguito a soppressione farmacologica; l’intestino che non funziona bene, la termoregolazione
alterata; il tropismo cutaneo della sintomatologia; l’astenia; il prurito; la facilità alle
parassitosi; la puzza delle escrezioni e secrezioni; l’alternanza tra fame e vuoti di stomaco.

Il TUBERCOLINISMO è un’alterata modalità reattiva alla tossina tubercolinica con una impregnazione
che prevalentemente coinvolge l’apparato respiratorio generando un comportamento distonico che usa
la malattia come mezzo per accattivarsi l’attenzione degli altri ed usarli a suo piacimento. E’ una
variante della psora, anche se a sé stante. Le caratteristiche principali sono: presenza del
batterio (B.K.) o antecedenti tubercolotici; ipersensibilità nervosa; iperpiressia; congestione
venosa periferica; variabilità dei sintomi; tropismo mucoso e sieroso; dimagramento; freddolosità;
stitichezza; demineralizzazione.

La LUE si instaura in seguito all’azione di agenti morbosi che creano reazioni simili a quelle del
treponema: alcune carenze igenico-dietetiche; infezioni che provocano forme acute o subacute a
livello di ghiandole e ossa; l’alcolismo, l’intossicazione da mercurio ed altri metalli pesanti. E’
l’utilizzo autodistruttivo della propria energia. I sintomi capitali sono: antecedenti (lue,
alcolismo, aborti ripetuti); antecedenti personali (convulsioni infantili, crescita ritardata);
necessità di lavarsi le mani a ripetizione; ritardo mentale; peggioramento notturno; peggioramento
al mare; necessità di tenere in mano sempre qualcosa; crescita difettosa; dolore insopportabile alla
percussione dell’osso; asimmetria nelle morfologia.

La SICOSI è una reticolo-endoteliosi cronica con tropismo elettivo all’apparato genito-urinario e al
naso. E’ caratterizzata da secrezioni mucopurulente e da proliferazione cutanea che rispetta però la
struttura cellulare. E’ l’utilizzo in senso proliferativo dell’energia: ipertrofia del tessuto,
ipertrofia dell’ego. I segni principali sono: brutte reazioni a farmaci, vaccinazioni e sieri;
miglioramento col tempo secco e movimento lento; mentalità depressiva con idee ossessive; ritenzione
idrica dolorosa; tendenza alle produzioni benigne; peggioramento con l’umidità; dolori spasmodici;
pallore più o meno cronico senza anemia; sudori particolari; infezioni persistenti genito-urinarie e
ORL.

Il CANCERINISMO, da non confondere col carcinoma, è una grave impregnazione polidiatesica (psora +
tubercolinismo + lue + sicosi). In essa esiste una familiarità di forme tumorali maligne, turbe
psichiche gravi, anarchia energetica. Il soggetto perde il proprio olismo, si divide in pezzi ed
ogni livello esistenziale si comporta come se fosse separato dagli altri. In tutti i casi più gravi,
c’è rassegnazione alla vita per lo più inconscia.

La BIOENERGETICA propone anch’essa cinque tipologie caratteriali derivanti dalla similitudine fisica
degli individui con esperienze infantili simili, dall’analogo rapporto figlio/genitore e dall’età
nella quale si sono fatte le prime esperienze traumatiche. Nell’ordine cronologico di comparsa sono:
lo SCHIZOIDE, l’ORALE, lo PSICOPATICO, il MASOCHISTA, il RIGIDO.

La struttura SCHIZOIDE ha avuto una interruzione nei flusso dell’energia vitale in fase prenatale o
alla nascita. La causa del trauma è una madre ostile o un trauma natale. .La debolezza o difetto
principale è la paura che è anche il disturbo dominante. La sessualità è volta a fornire un senso di
collegamento alla forza vitale. Rivendica il diritto di esistere e la difesa energetica naturale è
quella di ritirarsi dal mondo quando si trova di fronte ad una situazione che avverte come
minacciosa. Per compensare questo, cerca di “tenersi insieme” a livello della personalità. Nutre
l’intento negativo di dividersi creando il paradosso “esistere significa morire”. Questa persona ha
bisogno di rafforzare i confini secondo i quali definisce sé stesso ed aumentare la propria forza
nel mondo fisico.

La struttura ORALE ha avuto una interruzione dell’energia vitale durante l’alimentazione nella prima
infanzia. La causa è l’abbandono della madre per morte, malattia o perché si ritrae da lui. La
debolezza principale è l’avidità. Soffre della privazione, si sente vuoto dentro e non vuole
assumersi responsabilità. Il corpo è poco sviluppato con stanchezza improvvisa. La sessualità è
rivolta alla vicinanza, al contatto, al calore. Rivendica il diritto di essere alimentato ed
esaudito e la difesa energetica naturale è quella di aggrapparsi agli altri perché ha paura di
essere abbandonato. Per compensare questo cerca sostegno all’esterno, aggrappandosi. Il suo intento
negativo sarà: “farò si che tu mi dia ciò di cui ho bisogno” o “nego di avere bisogno”. In questo
modo si sviluppa il dilemma: “se sono io a chiederlo, non è amore; se non lo chiedo non lo
otterrò”. Questa persona ha bisogno di sviluppare bisogni propri e reggersi sulle proprie gambe.

La struttura PSICOPATICA ha avuto una interruzione dell’energia vitale nella prima infanzia. La
causa è l’atteggiamento velatamente seduttivo del genitore di sesso opposto che, volendo qualche
cosa dal bambino, ha creato una difficoltà ad ottenere il sostegno del genitore dello stesso sesso.
Il bambino, schieratosi dalla parte del genitore del sesso opposto, non ottiene ciò di cui ha
bisogno, si sente tradito e compensa manipolando il genitore. La debolezza principale è
l’insincerità. Il disturbo dominante è un senso di fallimento: vuole vincere. Spesso la sessualità è
di tipo ostile, accompagnata da molte fantasie anche omosessuali. E’ dilaniato tra la sua dipendenza
dagli altri ed il bisogno di controllarli. Teme di essere lui stesso controllato e usato e di essere
messo nella posizione della vittima, cosa che per lui è assolutamente umiliante (atteggiamento
paranoide). Cerca di non esprimere i suoi bisogni facendo in modo che gli altri abbiano bisogno di
lui. L’intento negativo è “sia fatta la mia volontà” creando così il dilemma “devo avere ragione
altrimenti muoio”. Questa persona deve imparare ad avere fiducia.

La struttura MASOCHISTA ha avuto una interruzione dell’energia vitale nella fase dell’autonomia. La
causa è una madre oppressiva e votata al sacrificio che giungeva a controllare le funzioni del
bambino connesse con alimentazione ed evacuazione. La debolezza principale è l’odio. Il disturbo
dominante è la tensione. Può essere impotente e provare una forte attrazione per la pornografia. La
donna è talvolta anorgasmica sentendo la propria sessualità come poco pulita. Tutti i tentativi di
resistere alla fortissima pressione esterna sono stati repressi e la reazione dinamica a tutto
questo è stata di trattenere dentro di sé i sentimenti e la creatività. In termini negativi questa
persona soffre, piagnucola e si lamenta: sembra sottomessa esteriormente, ma in realtà non si
sottomette mai. Il suo intento negativo inconscio è di rimanere bloccato e di “amare la negatività”.
Questo conduce al dilemma: “se mi arrabbio sarò umiliato; se non mi arrabbio sarò umiliato
ugualmente”. Questa persona ha bisogno di affermarsi, di essere libero, di aprirsi a connessioni
spirituali.

La struttura rigida ha avuto una interruzione dell’energia vitale durante lo sviluppo. La causa è il
rifiuto sessuale del genitore di sesso opposto, vissuto come tradimento d’amore perché per il
bambino, il piacere erotico, la sessualità e l’amore sono la stessa cosa. La debolezza principale è
l’orgoglio che viene ferito dal rifiuto sessuale. Il disturbo dominante che lamenta è l’assenza di
sentimenti. In termini psicodinamici, il tipo rigido reprime sentimenti ed azioni per non apparire
sciocco. La sessualità è spesso associata al disprezzo. Vorrebbe abbandonarsi ai sentimenti, ma
ritiene che questo gli farebbe soltanto del male, così il suo intento negativo è “non mi arrendo”.
Privilegia il sesso rispetto all’amore, ma ciò non lo soddisfa. Si trova impigliato nel dilemma:
“entrambe le scelte sono sbagliate”. Il tipo rigido non cerca di soddisfare direttamente i propri
bisogni,. ma usa la manipolazione per ottenere ciò che vuole. Questa persona ha bisogno di
connettere il cuore coi genitali.

L’IRIDOLOGIA è una indagine diagnostica che si avvale delle informazioni inscritte nella trama
dell’iride. Non è stato mai fatto un lavoro di ricerca che valuti le caratteristiche caratteriali
attraverso l’iride, mentre vi è già molto materiale per la determinazione del Simillimum omeopatico
attraverso l’iride. Secondo me, nell’ipotesi di lavoro che sto seguendo, esistono delle
caratteristiche generali dell’iride che rispecchiano in modo realistico le caratteristiche
strutturali fisiche del carattere bioenergetico. Naturalmente, come in tutti i modelli, è difficile
trovare una trama pura, come è difficile trovare un carattere puro. Esaminare questo aspetto
dell’iride permette di conoscere il carattere dominante e chiarisce come iniziare il trattamento
terapeutico.

Quelle che descriverò sono le caratteristiche più grossolane e man mano che la ricerca continua,
altre informazioni emergono. Sono benvenute tutte le notizie o ricerche in tal senso.

L’iride del tipo ORALE ha come caratteristica dominante la presenza di larghe lacune chiuse che
partono dal margine della corona. La zona corrispondente nella mappa è quella delle ghiandole
endocrine che sono in stretta correlazione col sistema neurovegetativo rappresentato dal margine
della corona (tizzi). Chiamerò quest’iride LACUNOSA.

L’iride del tipo PSICOPATICO è caratterizzata da una serie di inspessimenti della trama irica che
contornano delle lacune aperte. L’impressione generale è di un disegno tentacolare dato
dall’esplosione delle lacune. La chiamerò per questo iride TENTACOLARE.

Nell’iride del tipo MASOCHISTA si notano: nelle iridi scure una serie di buchi lungo il margine
esterno (orlo irideo interno) come se mancasse il tessuto irideo; uno sfrangiamento della trama
periferica nelle iridi chiare. Chiamerà quest’iride BUCHERELLATA.

L’iride del tipo RIGIDO presenta una regolarità quasi ossessiva della trama con lacune scarse o
nulle. La chiamerò COMPATTA.

Infine l’iride del tipo SCHIZOIDE presenta un po’ tutte le caratteristiche suddette con un disegno
anarchico delle fibre, lacune aperte e chiuse ed una sensazione di scarsa armonia del tutto.
Chiamerò quest’iride CAOTICA.

L’ELETTROFOTOGRAFIA KIRLIAN secondo P. Mandel si basa sul principio che se la bioenergia negli
individui rappresenta informazione, allora la corrente energetica normale, in armonia, dovrebbe
essere un segno di normale funzione cellulare. Poiché l’energia può mai scorrere in una direzione,
ma obbedisce alle leggi della polarità, si assume che si realizza un ritmo di accoppiamento tra
energia e cellule e viceversa. Se per qualsiasi ragione l’energia cambia e perde l’equilibrio
ritmico pulsante, anche la funzione delle cellule deve cambiare. La polarità è sempre presente in
qualche forma, e quindi le alterazioni cellulari influenzano le informazioni ottenute dalla
bioenergia.

Questa struttura informazionale polare di tutti gli organismi viventi è all’origine di tutte le
informazioni ottenute attraverso l’interpretazione delle foto ad alta frequenza. Questo metodo è
stato chiamato da Mandel “Analisi delle. emissioni di energia (EEA)” ed è stato verificato
dall’osservazione di oltre 800.000 casi. La parola `energia’ è usata perché questo metodo è basato
sul fenomeno dell’energia informativa e perché i punti iniziali e terminali dei meridiani
dell’agopuntura classica e dei meridiani dell’elettroagopuntura descritti da Voll che si trovano
all’estremità delle dita delle mani e dei piedi emettono energia e sono in questo modo analizzati.
La malattia clinica mente manifesta è rappresentata topograficamente nei settori organici delle foto
EEA e la struttura di fenomeno offre una esatta informazione rispetto allo stadio di sviluppo della
malattia: ciò è di estrema importanza profilattica. Una analisi qualitativa dell’emissione dà una
generale interpretazione dell’intera fotografia. Mandel ha differenziato tre qualità d’emissione: la
qualità ENDOCRINA, la TOSSICA e la DEGENERATIVA che danno l’idea preliminare sul tipo di
disinformazione energetica che possiede l’organismo:

La qualità ENDOCRINA compare quando c’è una debolezza di uno o più organi appartenenti all’asse
endocrino e questo deficit parziale colpisce l’intero sistema di coordinamento dell’organismo.
L’emissione endocrina è correlata con tutte le malattie classificate come vegetative o funzionali.
Tutti gli stati di malattia originano dal sistema endocrino. Questi sono proiettati sull’asse
causale endocrino (ipofisi/ gonadi) senza particolare connessione coi sintomi del paziente.

La qualità TOSSICA deriva da specifici fenomeni anomali di emissione, come forti punti di
perturbazione della corrente energetica. Rappresentano aggressione, intossicazione o infezione di un
particolare settore organico. Illustrano anche la capacità reattiva del corpo a rigenerare.

La qualità DEGENERATIVA, da non confondere col danno cellulare degenerativo, è caratterizzata da un
incremento massivo e concentrato di energia nell’intera foto. E’ un segno che può comparire anche
nelle malattie degenerative. In generale suggerisce malattie di natura degenerativa come
arteriosclerosi malattie reumatiche, gotta, degenerazione degli organi. Rappresenta la rigidità del
sistema energetico informativo.

Le strutture di emissione sono dipendenti dallo stato momentaneo dell’individuo e cambiano col
tempo. Questa classificazione dà la possibilità di riflettere sullo stato e sul gruppo di malattie
al quale il paziente appartiene.

Proposta di un modello olistico/unitario

Nella descrizione dei modelli, appaiono già chiare le linee di confronto. L’aspetto affascinante è
che da dovunque si parta nella valutazione energetico-informativa del vivente, è possibile
raccogliere le informazione di tutto l’organismo, confermando sia l’antico adagio ‘nel tutto c’è la
parte e nella parte c’è il tutto’, sia le più recenti scoperte nel campo dell’ologramma.

Vediamo allora che diatesi psorica, carattere orale, iride lacunosa, EEA endocrina sono solo diversi
aspetti di uno stesso individuo. Lo stesso per la diatesi tubercolinica, il carattere psicopatico,
l’iride tentacolare, l’EEA endocrina; per la diatesi luetica, il carattere masochista, l’iride
bucherellata, l’EEA tossica; per la diatesi sicotica, il carattere rigido, l’iride compatta, l’eea
degenerativa; per la diatesi cancerinica, il carattere schizoide, l’iride caotica, l’EEA
degenerativa .

In questo modo è come poter vedere tridimensionalmente il paziente nella sua globalità avendo a
disposizione strumenti diagnostici che inquadrino sempre meglio il modo con cui l’informazione viene
trasmessa e mette in forma la persona che abbiamo davanti. La BIOENERGETICA permette di valutare
come muscoli e tessuto connettivo hanno originato una particolare struttura caratteristica fissando
i traumi dell’infanzia in una particolare postura. Il linguaggio del corpo diventa una
indispensabile espansione della semeiotica classica nella valutazione olistica del paziente. La
DIATESI OMEOPATICA indica le linee di tendenza verso cui, in una data struttura caratteriale, si può
sviluppare la sintomatologia clinica. I sintomi generali del paziente, un importante elemento di
valutazione per la somministrazione del rimedio omeopatico, sono correlabili con una particolare
struttura per cui, in base a considerazioni di tipo genetico ed embriologico, è possibile
determinare che una certa sintomatologia è più probabile accada in una certa struttura caratteriale.
Questa correlazione dà fondamentali apporti per la determinazione più precisa del Simillimum
soprattutto perché introduce la psicologia del profondo nella valutazione omeopatica. Questa, pur
essendo presente nei prooving che già Hahnemann faceva, non poteva essere considerata appieno perché
Freud non era ancora nato. L’Omeopatia è una terapia multidimensionale che si presta ad essere
utilizzata a seconda delle conoscenze del medico che la sommi Potenzialmente ha una possibilità di
interazione con1’informazione d base dell’organismo vivente, veramente olistica. Per far si che
questa potenzialità venga totalmente espressa, è necessaria una diagnosi altrettanto olistica. E’ a
questo punto che IRIDOLOGIA ed EEA possono venire validamente in aiuto. Entrambi i metodi forniscono
la possibilità di un archivio e di confrontare successivamente i dati valutare l’andamento
terapeutico. I due metodi si differenziano, e questo sono complementari, rispetto ai tempi di
valutazione dell’informazione energetica: più strutturata e più lenta nell’iride, più dell’immediato
e veloce nell’EEA. L’iride è più connessa con le modificazioni strutturali dell’organismo vivente,
quindi più con la bioenergetica, mentre si può immediatamente osservare l’effetto della
somministrazione di un rimedio omeopatico o di un qualsiasi intervento energetico mediante EEA. In
questa direzione che la mia ricerca in questo momento è rivolta a cogliere sempre più informazioni
sulle correlazioni tra iridologia e bioenergetica. L’energia che mette in forma l’iride è la stessa
che informa e dà forma alla struttura fisica le connessioni non mancano. Per esempio, l’iride
LACUNOSA presenta caratteristiche che interessano il sistema endocrino. L’energia che dà forma a
quella trama, si trova in carenza proprio nella zona immediatamente adiacente alla corona, che è la
zona di proiezione delle ghiandole endocrine. La stessa energia, bloccata in parte durante il
periodo dell’allattamento, informa il livello emozionale della carenza affettiva che viene
registrata da muscoli e tessuto connettivo originando la postura della tipologia ORALE. Possiamo
fare un accostamento analogico con le ghiandole endocrine: queste sono le responsabili del buon
funzionamento metabolico dell’organismo, sono centri di smistamento energetico e fisiologico. La
privazione che ha subito l’ORALE lo rende incapace di assumersi responsabilità, ed è quello che
accade alle ghiandole: non avendo ricevuto una informazione corretta, esprimono il loro disagio
attraverso una sintomatologia, registrata dalla diatesi PSORICA, che per la maggior parte è legata
ad alterazioni di tipo endocrino e neurovegetativo. La correlazione con l’EEA ENDOCRINA è ancora più
evidente, perché è l’unica emissione ad avere delle carenze che vengono interpretate come
alterazioni endocrine e neurovegetative funzionali. E siamo di nuovo all’iride dove la carenza
lacunare è in stretta connessione con la corona che rappresenta il neurovegetativo.

Questo esempio e le considerazioni precedenti pongono l’accento su un nuovo modo di osservare il
paziente, un modo più dinamico, meno legato a preconcetti conoscitivi, più calato nel qui ed ora del
paziente. E’ particolarmente importante, a questo punto, che anche la formazione del terapista sia
più esperienziale oltre che teorica e che si ponga in modo interattivo nella valutazione del
paziente. Non è pensabile cogliere l’energia del paziente se prima non si è percepito la propria.
Qualsiasi forma terapeutica sorgerà questo punto dal profondo dell’esperienza del terapista, e non
dal bagaglio conoscitivo. Lo scopo della terapia cambia completamente: non più un intervento
strappasintomo, bensì un lavoro olistico di crescita della consapevolezza del paziente e del
terapista; non più un visione settoriale del vivente, ma una visione globale ed individualizzata,
non più la dipendenza nella gestione della salute, ma la libera scelta di decidere consapevolmente
la propria guarigione. Lo scopo della terapia è quello di portare paziente alla meditazione, al
momento cioè in cui cessano tutte le dipendenze ed incomincia il vero cammino: quello della scoperta
di sé e di tutto il potenziale nascosto dell’Uomo.

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