Multimedialità della Medianità di Gian Marco Bragadin

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Multimedialità della Medianità

Gian Marco Bragadin

Qualcuno mi ha detto che il titolo di questa mia relazione sembra uno
scioglilingua.
Perciò cominciamo a definire il tema di cui trattiamo.

Multimedialità: Un termine che definisce più media. Significa che un
argomento può essere trattato da media diversi. Ad esempio la trasmissione
“La macchina del Tempo” di A. Cecchi Paone. È TV. È un sito internet. È un
giornale. Questa è la multimedialità.

Medianità: È un termine un po’ sorpassato che definisce i fenomeni di
comunicazione con l’altra dimensione.

Ecco allora che parleremo di due temi in particolare.
Primo. Di come alcune energie dell’Universo, entità spirituali e spiriti di
defunti soprattutto, comunicano con noi utilizzando sempre nuove forme di
tecnologia per trasmettere i loro messaggi, cioè nuovi media.

Secondo. Di come le nuove tecnologie, la multimedialità appunto, permette di
far conoscere messaggi, voci, immagini a milioni di persone in tutto il
mondo, e di interconnetterle tra loro e con le altre dimensioni.

Cominciamo dal primo tema.

Il contatto con l’altra dimensione, che per molto tempo era rimasto legato
alle manifestazioni della seduta medianica, alla trance, al tavolo e al
“piattino”, ha seguito lo sviluppo della tecnologia nel campo della
comunicazione, dalla radio e telefono, al moderno computer e cellulare.

Cito solo per ricordarli, alcuni dei pionieri di questi studi.
Dal cantante, pittore e produttore cinematografico svedese Frederich
Jurgenson, il quale cominciò per caso a registrare voci dall’altra
dimensione nei primi anni sessanta, mentre registrava canti di uccelli nel
bosco, al professor Kostantin Raudive, uno psicologo lettone che registrò
più di 10.000 messaggi in diverse lingue a Raymond Bayless, autore del libro
“Telefonate dai morti” (Phone Calls from the Dead), uscito nel 1980.
Strabiliante poi l’analisi strumentale, fatta con apparecchi diversi delle
voci ottenute dal medium inglese Leslie Flint, prodotto da una laringe che
si materializzava ectoplasmaticamente e quindi udite da più persone anche a
distanza.

Senza dimenticare gli studi dell’italiana Gabriella Alvisi nel campo della
Metafonia o Electronic Voice Phenomenon (fenomeno della voce elettronica,
ovvero la registrazione di voci soprannaturali su nastro magnetico).
Studi e fenomeni pionieristici che ci sembrano ormai lontanissimi, travolti
come siamo stati dalle nuove tecnologie di comunicazione.

I ricercatori del contatto con l’aldilà hanno studiato questi fenomeni, man
mano che si manifestavano, cercando di dimostrare come la metafonia, le
“visioni” sul teleschermo, ed ora anche internet, dimostrano l’adattabilità,
la capacità delle entità a comunicare con noi attraverso i nuovi mezzi della
tecnologia multimediale.

Sta nascendo una nuova scienza, la TCS TRANSCOMUNICAZIONE STRUMENTALE (ITC
in inglese) che come serve Paolo Presi, in uno splendido studio pubblicato
su “Luce e Ombra” “include tutti quegli eventi di acquisizione e scambio di
transinformazione che utilizzano come mezzo di trasduzione delle
apparecchiature tecniche”.
Solo per fare un’elencazione esemplificata, si va dalle registrazioni dei
rumori, suoni, cori e voci su registratore, o ricevute tramite una radio.

Gli studiosi hanno approfondito questi fenomeni, non solo per dimostrare la
veridicità e l’impossibilità di essere voci umane, ma medianiche, ma ne
hanno anche valutato tutti gli aspetti tecnici, le frequenze, e altri
parametri che chi è interessato potrà poi approfondire.

Altri fenomeni sono quelli pervenuti per via telefonica, con voci o solo
chiamate.

Ed ancora più interessanti sono le transcomunicazioni pervenute per via
fotografica (ho visto di tutto. Figure, luci, persone, all’interno di foto
del tutto normali). Ricordo una foto scattata a Lourdes, dove dalla massa
dei pellegrini in Chiesa ci scatenavano una serie di raggi di luce che
indicavano visivamente le forze delle energie della preghiera.

Poi ci sono le TC Televisive, gli eventi paranormali che si sovrappongono
alle immagini televisive. Precursore in Italia è Mario Ribecchi che nel 1973
con la TV in b/n riscontrò i primi fenomeni, compresa l’apparizione di
immagini paranormali a colori.

Klaus Shriber di Aquisgrana imparò a registrare con la videocamera le
“immagini” in cui riconobbe i propri genitori defunti e anche personaggi
famosi, intorno agli anni ’80.
E si è proseguito con la rilevazione di fenomeni di tutti gli strumenti
della moderna tecnologia.
Modificazioni di messaggi su Telex, apparizione di immagini e scritte su
computer (a partire dal 1984), come alterazione dei testi di videoscrittura.

Oggi la transcomunicazione strumentale è una realtà. Ricerche
psicobiosofiche vengono fatto a S. Paolo dalla fisica Sonia Rinaldi. Nel ’95
in Inghilterra i più famosi ricercatori hanno fondato l’INIT, International
Network for instrument Transcommunication, il cui scopo è quello di studiare
“i fenomeni di transcomunicazione con altri piani di esistenza, ottenuti
tramite strumentazione tecnica.”

In Italia, oltre al già citato Paolo Presi, è membro dell’ INIT, Paola
Giovetti.
Ma molti esperimenti, studi e ricerche si devono a Marcello Bacci, che oltre
ad offrire la sua medianità per aiutare gli altri, non dimentica di studiare
i fenomeni nelle loro varie forme.

Tutto ciò ci conferma che grazie agli avanzamenti tecnologici i ricercatori
ricevono messaggi computerizzati, immagini video ed altri segnali ad alta
tecnologia dal mondo degli spiriti, e in particolare da altri scienziati e
ricercatori passati all’altra dimensione dopo la morte.

Mark Macy, il presidente della Continuing Life Research, una società di
Boulder (Colorado) che si occupa dell’ITC, afferma che questo tipo di
comunicazione ad alta tecnologia “rimane distinto da altre forme di
comunicazione interdimensionale (come la preghiera, il channeling, la
meditazione e il fenomeno della voce elettronica) per il fatto che la ITC
coinvolge ampie squadre di spiriti tecnicamente molto preparati in grado di
manipolare sia le energie elettromagnetiche sia i fattori temporali
specifici del mondo fisico.

“In questo modo”, continua Macy, “tali spiriti stanno acquisendo rapidamente
la capacità di manipolare computer, telefoni, radio ed altre apparecchiature
elettroniche di sperimentatori della nostra dimensione terrestre per farci
pervenire delle informazioni attraverso questi mezzi, sotto forma di
messaggi e immagini”.

“Nella brochure che annuncia la fondazione della Continuing Life Research,
Macy annuncia che c’è attualmente in corso una comunicazione ad alta
tecnologia tra i ricercatori del mondo fisico ed altre entità, spesso
chiamate spiriti o esseri spirituali, che risiedono in altre dimensioni più
sottili della realtà”.

“I moderni laboratori di ricerca europei riferiscono di lunghe comunicazioni
‘a doppio senso’, e quasi quotidiane, tra scienziati che vivono in questa
dimensione ed altri scienziati che sono passati all’altra dimensione. In
questo modo, i ricercatori terrestri riescono ad ottenere grandi quantità di
informazioni ad ampio raggio attraverso computers e stampanti, ma anche
attraverso radio e segreterie telefoniche”.

Inoltre, questi ricercatori ricevono addirittura, sui loro schermi
televisivi, immagini video che mostrano persone e luoghi del mondo degli
spiriti.

Tutto questo fa parte di un nuovo campo di ricerca nell’altra dimensione, in
continuo sviluppo, appunto la Transcomunicazione Strumentale (ITC), in cui
ampi gruppi di esseri spirituali (tra cui molti colleghi scienziati morti)
stanno imparando a manipolare le energie elettromagnetiche del nostro mondo
fisico con le energie sottili delle loro dimensioni eteriche. Come risultato
di questo, per la prima volta nella storia ci vengono mostrate prove fisiche
dirette di come è davvero la vita dopo che abbandoniamo il nostro corpo
fisico.

Sempre a proposito della comunicazione con gli spiriti ad alta tecnologia,
sul grande portale spirituale in lingue inglese SpiritWeb
(www.spiritweb.org) c’è una mailing discussion list intitolata Spirit
Communication List, in cui i partecipanti discutono, oltre che delle varie
tecniche tradizionali di comunicazione con l’aldilà (sedute spiritiche,
channeling, ecc.), anche degli approcci scientifici e tecnologici alla
comunicazione con il mondo degli spiriti.
(www.spiritweb.org/spiritcomm-l.htm). Da qui potremo trarre altri esempi di
“comunicazione ad alta tecnologia” con l’aldilà.

Un altro sito in italiano, registra decine di esempi di comunicazione
(psicofonia, cromovisione, foto extra, ghost image, ecc., e vende libri,
cassette e perfino apparecchiature e strumenti disponibili per esperimenti
di contatto, dal megatono al ricevitore laser, al generatore di onde quadre
ecc. (members.xoom.it/_XOOM/epiic/index.htm)

Sul portale che dirigo: www.auraweb.it, potrete ritrovare il mio intervento
di oggi e gli indirizzi internet che sto citando, in modo che chi è
interessato potrà approfondire l’argomento.

Tutto ciò, ci porta da un punto di vista scientifico a non meravigliarci se
la medianità diventa multimediale. Ma a me interessa anche capire che tipo
di messaggi vengono trasmessi, che utilità possono avere per la nostra
evoluzione.

Tempo fa, ascoltavo Paola Giovetti durante un suo intervento a una TV
locale, e le ho sentito affermare che le entità più evolute dichiarano di
poter comunicare con noi più facilmente, attraverso i nuovi mezzi di
comunicazione.

Io stesso posso testimoniare che un’entità molto elevata mi ha spiegato come
loro, essendo forme di energia, possono “muovere” alterare l’energia
elettrica, i campi magnetici, a loro piacimento dandoci messaggi alle radio
o sul computer.

E ciò costa loro molto meno sforzo di quanto devono fare per muovere un
tavolino o trasmettere attraverso una medium.

Anche loro però devono imparare a “muovere” queste energie e spesso non
hanno le cognizioni per farlo.

Una mia amica defunta, ad esempio, aveva imparato a giocare con il relais
del telefono e dell’interruttore dell’elettricità. Così mi dava segnali di
presenza, magari svegliandomi due o tre volte la notte, oppure facendo fare
il valzer alle lampadine della casa, che si accendevano e spegnevano con un
ritmo piacevole.

Il nostro Maestro, il nostro Angelo che usa tutti i possibili mezzi per
mettersi in contatto con noi, con internet è facilitato nel comunicare i
suoi messaggi spirituali, perché può farci trovare in modo semplice sul Web
o in altro modo, quello che ha bisogno di trasmetterci.
Lo stesso per le entità dei nostri defunti che possono comunicare con
parenti, amori lasciati sulla terra, figli, amici.

Quante volte mi è stata fatta la domanda “devo comunicare con un defunto,
dove posso trovare un medium che mi metta in contatto?”
La mia risposta è invariabilmente la stessa.
“Se è scritto, se il Signore vuole che tu possa comunicare, l’entità defunta
troverà il modo di mettersi in contatto con te. Quindi aspetta. E prega per
questo. Perché comunicare con l’aldilà, non è ancora come fare una
telefonata”.

Dall’aldilà però le entità spingono in questi ultimi decenni, per comunicare
con noi. Siamo nell’epoca della comunicazione e le barriere tra le
dimensioni si assottigliano.
Aumentano le persone che praticano il channelling, tanti odono le voci o
hanno visioni, Maria (e altre divinità) appaiono sempre più frequentemente.
I Maestri ci spingono a raccontare le nostre esperienze paranormali (io
stesso, come editore, ho pubblicato e letto tantissimi libri su questi
argomenti).
Anche sul mio portale auraweb, pubblico regolarmente “messaggi dei Maestri”.
Sembra che dall’altra dimensione, l’esercito del Bene sia in moto per
contattarci e salvare l’umanità che come stiamo vivendo in questo tempo, sta
passando un momento, evolutivo epocale.

I ricercatori ci dicono (studio pubblicato sul sito “Spiritweb”) che i
contatti con ITC, tramite strumentazione tecnica, sono accurati e veritieri
all’80%, contro solo il 20% del “channelling”.
Ma la cosa non deve meravigliarci più di tanto.
Io sono nato praticamente durante una seduta spiritica (mio padre pubblicava
prima della guerra ALI DEL PENSIERO, una rivista con le prime raccolte di
sedute o di studi scientifici sullo spiritismo, l’ultrafania si chiamava
allora).

E non faccio altro che mettere in guardia tutti. Non è tanto importante il
fenomeno in sé, della comunicazione con l’aldilà, anche se chi ha perduto
qualcuno diventa pazzo di gioia a volte, nel poterlo ricontattare.

Ciò che conta è: “che messaggio ho ricevuto?”. “Che significato ha per la
mia evoluzione”. “E’ un messaggio della mia guida, del mio angelo, del mio
maestro? Si. E allora sono disposto a rinunciare a tante cose e a seguirlo?”
.
Ricordate il Vangelo? “Chi vuole essere mio discepolo rinunci a questi a
questo e a quello, prenda la sua croce e mi segua”.

Comunque se siamo attratti verso l’altra dimensione, se riceviamo dei
messaggi, è perché ci stiamo incamminando su una strada evolutiva, e dall’
altra dimensione qualcuno ci spinge, ci indica la strada.

Io da anni racconto, nella mie conferenze, la “teoria dei segni”.

Una volta gli uomini guardavano ai segni della loro vita per interpretare il
volere divino. E allora una carestia, un terremoto, un incidente alla
propria persona o un colpo di fortuna erano vissuti come “segni”,
manifestazioni del volere divino, che ci dava degli avvertimenti, o ci
aiutava.

Che cosa credete che sia il “segno” dell’11 settembre? Pace a chi è morto,
perché doveva morire quel giorno. Punizione a chi ha ucciso. Pagherà in
questa o altre vite.
Ma noi? Come abbiamo vissuto questo segno divino?

Sapete che miliardi di persone hanno vissuto in diretta la catastrofe?
Emettendo tutti, nello stesso momento energie di paura, di amore, di
terrore, di preghiera.

Una scossa energetica al nostro pianeta come mai si era prima manifestata
nella storia dell’umanità. Capace di essere davvero un’alterazione delle
vibrazioni, per imprimere un nuovo corso all’inizio della Nuova Era.

Ma tornando ai segni individuali, quanti di voi li studiano, li
interpretano, li capiscono. Ogni cosa che ci accade ha un doppio
significato. Il vigile (l’autorità) mi fa una multa (mi fa pagare per
qualcosa). Che cosa vuol dire nella mia vita? Il Maestro mi sta facendo
pagare perché non sto facendo qualcosa, o sto sbagliando. Potrebbe essere la
interpretazione.

Anche i segni che ci accadono, da sempre, sono energie, comunicazioni che
vengono da un’altra dimensione e che ci guidano.

Ma ci stiamo allontanando dal tema, ed io debbo ancora parlare del secondo
aspetto di questa relazione. Cioè di come le nuove tecnologie, i nuovi media
servono alla trasmissione dei messaggi medianici o che provengono dall’altra
dimensione.

Ogni nuovo mezzo di comunicazione, infatti offre nuove ampliate possibilità
di diffondere messaggi spirituali o medianici. Di farli conoscere a milioni
di persone.

E oggi le possibilità si sono ampliate in modo davvero straordinario. Se
appena trent’anni fa, si comunicavano i messaggi semplicemente attraverso
dei libri stampati, oggi le entità provenienti da altre dimensioni che si
esprimono nei modi più svariati, hanno a disposizione internet, oltre ai più
tradizionali libri e audiocassette. Da Aster Sheran a Lord Matreya, dai
tanti ricevitori di messaggi, fino agli insegnamenti del “Corso dei
Miracoli”.

Quasi tutte queste entità, infatti, hanno almeno un loro sito web carico di
messaggi (gratuiti e/o a pagamento) e talvolta persino libri elettronici
(e-book) da scaricare.

Su auraweb ad esempio ne trovate due, “Il Giardino del Tao”, di Maestri
Cinesi, e “Il mio Compito è Dire”, di un Maestro greco. Alcuni medium si
manifestano addirittura in “diretta internet”, come il reverendo americano
Fred Sterling, la cui entità canalizzata, Kirael, sembra prediligere la rete
per le sue “esternazioni”, e persino per episodi di guarigione a distanza in
tempo reale.

Altre entità, oltre ai siti web, comunicano soprattutto attraverso mailing
list virtuali, come quelle che compongono il celebre Niburian Council, un
gruppo di entità extraterrestri intenzionate a salvare la Terra e gli esseri
umani, i cui messaggi canalizzati arrivano nelle caselle di posta
elettronica di migliaia di persone in tutto il mondo. Per non parlare poi
degli innumerevoli “newsgroup” dedicati al channeling ed allo spiritismo in
genere.

La grande rete virtuale, in effetti, ha trasformato non solo fenomeni
medianici più recenti come il channeling, ma anche quelli più tradizionali,
al punto che oggi i messaggi dall’aldilà vengono chiamati talvolta
“comunicazioni spirituali trasmediali”, e si offrono sedute spiritiche a
distanza (niente più tavoli, stanze buie e medium fisicamente presenti,
basta connettersi in rete), ma anche “gruppi di preghiera virtuali”. È
sufficiente inviare per posta elettronica la situazione per la quale volete
che si preghi, ed a farlo ci pensano gruppi di persone sparse per il mondo,
riunite dal filo invisibile della comunicazione telematica.

Inoltre, il messaggio dei grandi medium del passato può ulteriormente
diffondersi grazie a siti ad essi specificamente dedicati (come quello
ufficialmente intitolato a Gustavo Rol, per esempio, senza contare quelli
“non ufficiali”). Senza contare poi i nuovi canali a disposizione della
sempre più folta schiera di medium e cartomanti, che oggi possono offrire
rito d’amore e letture di Tarocchi anche in rete, per posta elettronica o
attraverso messaggi SMS.

Non dimentichiamo inoltre che, essendo la nuova tecnologia multimediale per
definizione, attraverso internet si diffondono non solo parole scritte, ma
anche, per esempio, messaggi audio registrati, scaricabili gratis o a
pagamento. È il caso, tanto per citarne uno, di un sito italiano di
metafonia che offre registrazioni in formato .au delle voci di Sant’Erasmo e
Santa Clelia, oltre che di vari defunti (tra cui un bambino) e di angeli.

A proposito di questi ultimi, su internet circolano varie foto, in bianco e
nero o a colori, degli alati messaggeri divini, immortalati (come se ne
avessero bisogno…) in occasione di loro manifestazioni visibili all’occhio
di una macchina fotografica. Ma c’è anche chi offre vere e proprie
fotografie (non disegni) di Maestri Ascesi, tra cui grandi figure del
passato come Gesù o Buddha.

Inoltre, il web rappresenta anche un mezzo ideale per diffondere in tutto il
mondo, senza bisogno di satelliti specifici, filmati amatoriali o vere e
proprie trasmissioni televisive dedicati a fenomeni paranormali, per non
parlare poi dei medium che offrono dei filmati di presentazione a chi visita
il loro sito.

Insomma, grazie allo straordinario sviluppo tecnologico degli ultimi anni,
oggi gli strumenti a disposizione di coloro che comunicano con “l’altra
dimensione” si sono enormemente amplianti. A tal punto che sarebbe più
corretto definirli più medium ma…”multimedium”!

Chi mi conosce sa che da anni lavoro per far conoscere alla gente la
spiritualità, soprattutto gli insegnamenti che alcuni grandi Maestri mi
hanno chiesto di comunicare alla gente.
Anche per questo che ho creato il sito

www. auraweb.it

Il primo portale di sopravvivenza spirituale.
Da tanto tempo pubblico, libri e periodici come il Giornale dell’Anima o la
Saggezza dei Maestri, ed o anche realizzato con lo scrittore Carlo Biagi una
trasmissione prima radiofonica e poi televisiva su Antenna 3 Lombardia.

Ma mai ho avuto a disposizione prima un mezzo come internet così nuovo, che
arriva dappertutto, interattivo, con cui si può colloquiare, si ricevono
consigli o pareri amichevoli o discordi, e grazie ad esperti di ogni genere
si può rispondere a tutti i tipi di domande, dalla salute alla spiritualità,
all’aldilà, alle altre dimensioni, ecc.

In particolare facendo ricerche spirituali in tanti campi, ho conosciuto
personaggi straordinari e grandi Maestri, e sento la necessità di raccontare
agli altri le mie esperienze e quelle di altri come me, perché possano
servire a tante persone e convincerle a cambiare la propria vita, a
risvegliarsi.

Far capire a tanti che credono di essere vivi, e invece sono già morti, che
devono cambiare la loro vita.

Ho incontrato dei Maestri che mi hanno dato tanti insegnamenti. Mi hanno
spiegato la loro verità, quella che viene dalla Luce. E mi hanno detto di
diffondere questi messaggi. Come, già 65 anni fa, mio padre faceva con ALI
DEL PENSIERO, una rivista di metapsichica.
È come un Karma di famiglia.
Da anni cerco di diffondere queste verità.
A volte mi lamentavo con i Maestri per le tante difficoltà. Ma mi dicevano:
“non importa se il messaggio arriva a 10 o a 1000 persone. Siamo noi che
indirizziamo la gente a cercare il messaggio che sarà utile per la loro
vita. Tu devi solo diffondere”.
Se era vero allora… diventa più vero oggi perché diventa più facile per una
persona (che crediate o no sia spinta da un Maestro) accendere il computer e
guardare su internet. Prima di cena. Dopo cena. La domenica. La mattina per
ricevere un messaggio prima di andare al lavoro.

Oggi sono 14 milioni in Italia i navigatori su internet. Nel giro di 5 anni
saranno il doppio e tantissima gente userà il computer come oggi usa il
telefonino o il telecomando.
Quindi, se è vero che dobbiamo curare la nostra anima, o meglio nutrirla,
perché come un piccolo seme, possa poi germogliare e crescere, internet ci
offre una opportunità nuova che si aggiunge a quelle che già conosciamo.
Perché se è vero che le strade sono tante, ma la VERITA’ è una, anche
attraverso internet le persone potranno arrivare ad incontrare la loro
strada per giungere alla Verità.

Gli uomini tendono a star fermi. Ad adeguarsi. A bloccarsi. Internet è il
futuro. Obbliga a imparare la nuova tecnologia, a cambiare le proprie
abitudini. Quindi ci permette di CAMBIARE, di camminare guardando avanti al
domani, senza restare attaccati al PASSATO. Quindi favorisce la nostra
evoluzione.
Come tutto ciò che ci obbliga a cambiare qualcosa di noi stessi, della
nostra vita.

C’è poi un’altra potenziale possibilità.
Se è vero che 10 persone che pregano decuplicano la loro energia, pensate a
cosa si può fare collegandosi in rete e pregando in migliaia di persone, in
futuro in milioni di persone in ogni parte della terra, nello stesso
momento. Un’energia immensa.
E una grande potenzialità di internet nel collegare, connettere tante
energie positive.

Ma torniamo al nostro tema.
Qual’è il fine della ricerca spirituale?
Le esperienze che facciamo, il cammino, l’evoluzione, la ricerca del nostro
talento, la nostra funzione sul pianeta…
Incontrarci. Conoscerci. Amarci. Sentirsi insieme. Sentirsi far parte di
questo grande universo. Siamo scintille divine. Dalla dualità all’unità. La
strada dell’evoluzione. Si passa da forme di Ego isolate a quelle di anime
che si amano, che cercano il contatto le une con le altre. È quello che
aiuta a fare internet.

Perché è come un’immensa rete di energie di tutti che connette, lega, unisce
tra loro gli uomini. Li aiuta a incontrarsi, a conoscersi, a parlarsi, ad
amarsi gli uni con gli altri. Cioè ad unirsi. A fondere le energie di tutti,
in una unica grande energia.
Molti sanno che la saggezza, specie quella orientale, paragona l’uomo ad una
goccia d’acqua, che cade sulla terra, la feconda, si muove per ruscelli, e
torrenti, poi torna vapore acqueo, risale in cielo (la morte) e un giorno
ritorna (la reincarnazione).Nel suo cammino si unisce ad altre gocce d’
acqua, fino ad arrivare al fiume, a perdere la sua immagine di goccia (l’
ego), per diventare sempre più essenza d’acqua (spirito). Fino a che un
giorno giunge al mare dove sarà unita a tutte le altre gocce. (L’unione).

Annullando l’Ego (l’immagine) e tornando ad essere spirito, unito allo
spirito divino. Da goccia, a mare, a oceano. Avete fatto caso… mare. E come
viene chiamato internet? Mare. E chi si muove in questo mare?… Il navigante…
Anche su internet si naviga. Sarà un caso?… Il caso dicono i saggi è l’
espressione della volontà di Dio.

Ecco un modo efficace per ipotizzare cosa potrà fare il mare di internet,
per collegare e poi unire tutti gli uomini nella rete dell’amore universale.
Allora anche questa tecnologia porta all’unità. Viene da Dio. Ecco “l’
intuizione”.
Non vediamone perciò solo gli aspetti deleteri, la pornografia, la
pedofilia, i ragazzini che ci si rovinano gli occhi.

Siamo agli inizi della Nuova Era. Internet, energia multimediale,
opportunità unica quindi non solo di diffusione delle informazioni, ma come
mezzo per avvicinare gli uomini.

Le grandi entità lo stanno studiando per comunicare con noi, visto cha
abbiamo perso la facoltà di comunicare direttamente con l’altra dimensione,
come si faceva una volta. E con internet forse ci porteranno altre
tecnologie, sempre più avanzate, dirette anche a comunicare con loro. Forse
non si arriverà mai ad avere un sito: www.aldilà.com. Per connetterci con l’
altra dimensione.

Ma se sapremo ritrovare l’energia del cuore e fermare la mente, le
interconnessioni dirette, diventeranno sempre più numerose.

Ringraziamo quindi Dio e i Maestri anche per questi nuovi mezzi di
comunicazione e per la possibilità di ricevere sempre nuovi insegnamenti dal
cielo perché guidino la nostra vita.

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