L’uso dei colori nel Feng Shui

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L’uso dei colori nel Feng Shui

di Stefano Vettori

L’uso dei colori nel Feng Shui è un argomento che desta molto interesse, soprattutto perché è
tramite il colore che forniamo una “personalità” ai singoli locali. Vediamo quindi di esaminare un
po’ più in profondità questo argomento.

Secondo l’interpretazione scientifica, i colori si possono dividere in primari (giallo, rosso ed
azzurro) e secondari, che derivano dalla combinazione di due primari (ad esempio, verde = giallo più
azzurro; arancione = rosso più giallo, ecc.). Il nero è l’assenza di colore, il bianco la somma di
tutti i colori. Infine si dicono complementari i colori che insieme danno il bianco. Ad esempio
giallo e viola, o rosso e verde.

Tutto ciò è molto interessante ma non riguarda l’interazione energetica tra il colore e l’individuo,
e nemmeno il messaggio che il colore trasmette alla nostra parte animale e/o inconscia.

A tale proposito sono stati effettuati molti studi di tipo psicologico, sociologico e simili. Famoso
il caso dei bagni color giallo acido; agli inizi del XX secolo sono state condotte ricerche per
massimizzare il tempo lavorativo degli operai e degli impiegati nelle aziende. Da esperimenti di
vario genere si era visto che, in media, le persone tendevano a rimanere il meno possibile in un
ambiente di questo colore. Dunque per diminuire il tempo “perso” in bagno, è stata introdotta questa
suggestione cromatica. Si tratta di uno dei primi esempi d’utilizzo di informazioni introdotte
nell’ambiente in modo deliberato, ma non dichiarato, in Occidente, allo scopo di influire sul
comportamento delle persone.

I risultati di tutte queste ricerche collimano per lo più con le informazioni che possiamo ritrovare
nel Feng Shui o in altre tradizioni, perciò d’ora innanzi faremo riferimento a quelle.

In linea generale, i colori derivano dalla polarità Ying-Yang e dalla loro diversa manifestazione.
Ad un estremo abbiamo la luce, manifestazione del massimo Yang; all’altro l’oscurità, massimo Ying.
Nel mezzo stanno tutti i colori recepiti dall’occhio umano. Ad ogni colore è associato un tipo, o
forma, d’energia, ed un’informazione sottile, che viene direttamente trasmessa all’inconscio
profondo. Esaminiamo dunque i colori e le loro caratteristiche, dopo di che faremo alcune
precisazioni.

Il verde in tutte le sua tonalità è associato all’energia Legno, alla Primavera, al fegato ed agli
occhi. Il nostro inconscio percepisce nel verde la presenza dei vegetali. Dove c’è molto verde c’è
molta acqua (vitale per gli animali); inoltre è facile procurarsi del cibo, sia direttamente dalle
piante, sia dagli animali ospitati nei boschi o foreste. Più il verde è rigoglioso e forte e più
siamo certi di trovarci in un ambiente favorevole e ricco.

Il verde dunque favorisce la tranquillità, la distensione, la cooperazione, i rapporti sociali e
l’amicizia. Infatti, dove c’è abbondanza di cibo, non c’è necessità di entrare in competizione con
altri animali (o con individui della stessa specie) per procurarselo.

Il rosso, il lilla, il viola, il magenta in tutte le loro tonalità, e il celeste sono considerati
colori di Fuoco, associati all’Estate, il cuore e la circolazione sanguigna, la lingua. Sono colori
molto attivi ed attivanti. Il celeste è il colore del cielo quando il Sole splende, ed è quindi
considerato il colore di Fuoco per eccellenza. Il rosso è il secondo più forte. Sono collegati
all’attività, alla stimolazione, alla reattività ed alla prontezza di mente, all’apprendimento, ai
chakras superiori, al mentale. Bisogna sapere dosare questi colori; poiché sono molto attivanti è
meglio non esagerare. Il rosso assume a volte caratteristiche di pericolo (uscita di sangue); si
pensi ai cartelli segnaletici di pericolo…

Il giallo, il marrone, il grigio opaco con tutte le tonalità, il color terracotta sono considerati
colori di Terra, associati alla tarda Estate (quando si raccolgono frutti e messi), allo stomaco, al
senso del tatto ed alla pelle. Se l’impressione del colore è di terra sminuzzata, fertile, è più
Ying; se dà l’impressione di roccia è più Yang. La Terra Ying è associata alla maturazione, alla
fertilità, all’abbondanza, all’accumulo; la Terra Yang alla solidità ed alla stabilità.

Il bianco, il colore argento, oro, rame ed in generale il grigio “metallico” sono associati
all’energia Metallo, all’Autunno, ai polmoni ed al naso. Sono colori che favoriscono l’introspezione
e portano verso l’interno. In genere sono freddi, tendono a calmare, ad acquietare. Il bianco è
ottimo per una stanza da meditazione.

Il trasparente, il glauco, il vetro opaco, l’azzurro e verde-mare, il blu ed il nero sono colori
d’Acqua. Più il colore è scuro e più siamo verso la forma Ying dell’energia Acqua. Anche questi sono
colori in genere calmanti e portano verso l’interno. Sono collegati all’Inverno, ai reni ed agli
organi genitali, alle orecchie, all’istinto, all’intuito ed ai sogni.

Le indicazioni che ho fornito sono molto generali, per applicarle occorre conoscere molto di più. Vi
sono anche altri collegamenti e distinzioni molto sottili. Come si è già potuto vedere dalle
descrizioni fatte sopra, un colore si può presentare in svariate “forme”.

Inoltre, un colore può presentarsi in tinta unita oppure no. La tinta unita è più Ying e tende a
portare verso l’interno. Se invece il colore è “mosso”, ha una caratteristica più Yang, o di
movimento. Se il colore è sfumato, ciò ricorda un vasto paesaggio con macchie di colore (gli oggetti
più lontani vengono visti “sfumati”) ed introduce una certa profondità. Un colore può essere
brillante (più Yang) od opaco (più Ying), attivo o neutro, in rilievo o liscio, a tinta unita oppure
mosso (graffiato, spugnato, stracciato, spatolato, disegnato, a puntini…), luminoso o scuro, e così
via. Ognuna di queste caratteristiche fornisce una particolare “personalità” ad una parete dipinta
che può essere anche molto diversa dal colore genericamente inteso.

Quando si sceglie il colore per un locale, occorre tenere conto in primo luogo di cinque
informazioni:

– l’orientamento dell’abitazione

– la zona dell’abitazione in cui è ubicato il locale

– la funzione del locale

– le caratteristiche energetiche della persona/e che occuperà quel locale

– la sensibilità estetica della persona

Dall’interrelazione di questi quattro punti si andrà a formare una “rosa” di colori prescelti, tra
cui poi scegliere quello definitivo, in base alle preferenze degli occupanti.

Ricevo molte richieste da persone che mi chiedono un “consiglio” sui colori, ma mi sembra chiaro che
dare consigli generici sia inutile e possa essere persino dannoso. Se non conoscete a fondo la
materia, seguite il vostro istinto: è la cosa migliore. Buttate alle ortiche i suggerimenti che
ormai si trovano su tutte le riviste. Imparate ad ascoltarvi. Meglio sbagliare imparando che seguire
pedissequamente una “regola” trovata su chissà quale giornale, messa lì solo per fini commerciali.

L’AUTORE

Stefano Vettori

Si interessa fin da giovane età alla cultura orientale, particolarmente a quella cinese, giapponese
e indiana. È affascinato dalla visione unificante che interpreta tutte le scienze ed arti come tante
facce di un’Unità originaria.

Si laurea in Fisica presso l’Università di Torino. Studia varie discipline, approfondisce il Feng
Shui a Roma e Hong Kong.

Effettua ricerche personali di vario genere, in particolare su un unico modello interpretativo per
le varie tipologie costruttive che si riscontrano nel mondo, dall’architettura europea agli Egizi, i
popoli Americani, gli Indiani e tutte le popolazioni che hanno lasciato uno stile costruttivo, al
fine di evidenziare i principi fondamentali che regolano la disposizione degli spazi.

Ha una vasta esperienza nel campo della formazione. Dal 1997 tiene seminari ed esercita l’attività
di consulenza in tutta Italia. Nello stesso anno nasce l’idea di fondare Creative Feng Shui.

La sua ricerca per la chiarezza e la semplicità lo portano a riscoprire il Feng Shui nella sua forma
più pura ed originale. Diplomato presso la Imperial School of Feng Shui di Master Chan Kun Wah, uno
dei Maestri più rinomati al mondo, prosegue gli studi sotto la sua direzione.

Membro effettivo della Chue Foundation, associazione dedita alla diffusione del Chue Style Feng Shui
e alla creazione di un albo professionale internazionale.

Porta avanti ricerche personali tese all’integrazione di diversi modelli della realtà
nell’esperienza occidentale. E’ titolare di Creative Feng Shui

Per informazioni

www.creativefengshui.it
info@creativefengshui.it
tel. cell.
+ 39 328-87.66.245
fax + 39 011-800.03.09

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