L’ESPERIMENTO di LORY…

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L’ESPERIMENTO di LORY…

di Sergio Stagnaro e Paolo Manzelli

Un medico e un chimico, entrambi di mente aperta, uniscono la loro esperienza per documentare – per
la prima volta – il rapporto esistente tra il mondo macroscopico e la realtà locale, e il mondo
microscopico e la realtà non locale in Biologia, dal punto di vista della fisica quantistica. Tale
primo(e non ultimo) esperimento dimostra gli stretti legami tra l’IMPLICITO e l’ESPLICITO di D.
Bohm.

Inizio della Crisi del Pensiero Medico tradizionale

Esattamente nell’autunno del 1955, nella Clinica Medica di Genova allora diretta dal mio Maestro, il
Prof. Lorenzo Antognetti, ho iniziato originali ricerche cliniche nel campo della Semeiotica Fisica,
che tuttora continuano e dalle quali, nel novembre del 2008, è nata la Semeiotica Biofisica
Quantistica, grazie a conoscenze scientifiche essenziali fornitemi dall’amico prezioso Paolo
Manzelli, al quale si deve la definizione della nuova disciplina semeiotico-biofisica.

In realtà, sulla base di numerose osservazioni e dei dati di alcuni esperimenti condotti
recentemente, riferiti da famose riviste mediche straniere (Bibliografia in
www.semeioticabiofisica.it), alla maniera di Zaratustra, bisognerebbe proclamare a gran voce, per
essere uditi anche dai ciechi-sordi-muti Maestri del Pensiero Medico, che l’Era dei Lumi Spenti
caratteristica di questo Medio Evo della Medicina, sta fortunatamente per finire.

Infatti, infiniti sono gli argomenti che rivelano la debolezza teorica della Medicina Occidentale,
contrastante in modo paradossale – ma solo apparentemente ad una attenta riflessione – con i tanto
celebrati “passi da gigante” compiuti da questa scienza negli ultimi decenni: un gigante dai piedi
di argilla.

L’Esperimento di Lory

L’esperimento di Lory è fondato sul fatto che “tutte” le componenti subatomiche, e quindi atomiche e
molecolari strutturate a formare una cellula, e l’insieme cellulare o parenchima, sono correlate tra
loro e con “tutte” le altre di identica derivazione embriologica, in uno spazio quadridimensionale,
volutamente ignorato dalla Medicina Tradizionale. Lo spazio è quello in cui sono appunto
“Intrecciati” (entanglement) i due elettroni osservati da Aspect nel suo celebre esperimento. L’
effetto dell’ entanglement comporta che l’informazione assume una dimensione “non-locale”, infatti i
due elettroni staccati ed allontanati nello spazio (dis-entangled) , si comportano in modo identico
di fronte a qualsiasi misurazione o perturbazione apportata su uno soltanto di loro, come se fossero
ancora a contatto. Essi mantengono la capacità di effettuare un’azione di comunicazione simultanea a
distanza. Pertanto la spiegazione semplice di questo apparentemente strano comportamento – noto come
Esperimento di Aspect – risiede nell’esistenza di una realtà “non-locale” accanto a quella più nota,
la realtà locale, in cui viviamo, e da chi scrive dimostrata di decisiva importanza anche nella
attivita’ di sistemi biologici.

Se pensiamo alla natura degli elementi sub-atomici, componenti del nostro stesso corpo, come insegna
Schrödinger, fatti simultaneamente di particelle e di onde, comprendiamo che soltanto la prima è
localizzabile, mentre la seconda sfugge a qualsiasi localizzazione. Ne consegue il “principio di
indeterminazione” , infatti di un elettrone in movimento possiamo “separatamente” calcolare prima la
posizione (P) e poi la velocità (V), mentre non risulta possibile misurare entrambe le variabili (P
e V), contemporaneamente. Se però associamo a ciascuna particella dell’ esperimento di Aspect,
un’onda e nel mentre le particelle si separano le due onde associate rimangono intrecciate allora
tra le due particelle rimane attiva una comunicazione simultanea di informazione coerente. Se l’
intreccio tra le onde associate a particelle “entangled”, risulta attivo in una dimensione
universale, allora è possibile concepire che l’ universo si auto-organizza attraverso l’
entanglement delle particelle, collegando le singole parti di questo ologramma cosmico che si evolve
in comunicazione simultanea tra le sue parti .

L’esperimento di Lory, si può così riassumere, offrendone una esemplare descrizione operativa: la
pressione digitale applicata sopra una parotide oppure una ghiandola salivare sottolinguale, di una
sorella gemella “monovulare” (l’esperimento è stato eseguito la prima volta su due gemelle, ma
ovviamente è valido indipendentemente dal sesso!) “simultaneamente” si osserva l’attivazione
microcircolatoria tipo I, associato, del pancreas dell’altra sorella gemella, indipendentemente
dalla distanza che le separa: metri o kilometri (V. gli articoli citati: Stagnaro S. e Manzelli P.).

E’ noto che una volta il pancreas era definito e conosciuto come la ghiandola salivare intestinale.
Uno dei miei esperimenti è stato condotto con successo su due gemelle, di cui l’una era a Pavia e
l’altra a Riva Trigoso! La “simultaneità” appartiene alla realtà “non locale”, che presenta una
matrice Spazio/Tempo a 4 Dimensioni, ma con coodinate 2 D S + 2 DT, cioe bidimensionali nello
spazio e nel tempo, come insegna Paolo Manzelli.
A questo punto, appare oltremodo interessante l’analogia dell’esperimento “macroscopico-biologico”
di Lory con quello “microscopico-subatomico” di Aspect.

E’ evidente che la Medicina Ufficiale, teoricamente debole, ma dai risultati pratici apparentemente
epocali, compie passi da gigante, dai piedi però d’argilla (ibidem), incapace di offrire
soddisfacenti spiegazioni a questi FATTI, a causa dell’inesistenza di collegamenti nervosi tra le
strutture sopra citate, che potrebbero giustificare al massimo la trasmissione di informazione a
partire dai tessuti stimolati. La Medicina Tradizionale, in realtà, è impotente nell’offrire
verosimili spiegazioni all’esperimento, da me compiuto per la prima volta, e a numerosi altri segni
della Semeiotica Biofisica Quantistica. I casi sopra descritti, infatti, non sono spiegati con la
“trasmissione” di informazione, che richiede Tempo e dispendio energetico. Il termine “simultaneità”
dell’informazione, concetto ignorato dalla Medicina tradizionale, tanto orgogliosa di trionfi
facilmente criticabili, quanto inadeguata, si riferisce ad una concezione della matrice spazio/tempo
estranea ai Medici di questa Era dei Lumi Spenti, Medio Evo della Medicina (V. i miei articoli nel
Pungolo.com, in Scienza). Un solo esempio a sostegno della mie affermazioni: il trapianto di cuore
in un malato di cinquant’anni, diventato lentamente cardiopatico perché colpito da reale rischio
coronario dalla NASCITA, non diagnosticato a causa del fatto che nessun medico e cardiologo
italiano conosce (meglio dire, vuole conoscere) il congenito rimodellamento microcircolatorio
coronarico, caratterizzato dai Dispositivi Endoarteiolari di Blocco, tipo I, sottotipo b)
aspecifici, da me scoperti: V. Bibliografia nel mio sito citato sopra, 156. Stagnaro Sergio. Role
of Coronary Endoarterial Blocking Devices in Myocardial Preconditioning – c007i. Lecture, V Virtual
International Congress of Cardiology.)

Ricordo che l’esperimento di Lory può essere attuato secondo molte varianti, il cui meccanismo
fisio-patologico di base però è identico. Per esempio, i medici conoscono – meglio dire, dovrebbero
conoscere – la cosiddetta vasodilatazione flusso-mediata, ovviamente nel sano, cioè la dilatazione
di una arteria causata dall’aumento del flusso ematico all’interno del vaso, indipendentemente dalla
causa dell’incremento dello shear-stress, provocante la fisiologica liberazione di NO radicalico da
parte dei locali endoteli. In realtà, i meccanismi di questi affascinanti eventi biologici sono
molto più complessi e conosciuti a pochi medici. Infatti, non si tratta affatto soltanto di
“vasodilatazione” ma di intensificazione delle fluttuazioni vaso-parietali e, soprattutto, di
attivazione microcircolatoria tipo I, associato, che i medici non conoscono ancora.

Se in una gemella, o gemello, monovulare improvvisamente è aumentato il flusso ematico in una
arteria brachiale mediante la riduzione rapida della pressione di un bracciale da sfigmomanometro,
opportunamente collocato e precedentemente gonfiato al massimo, anche nell’altra gemella, o gemello,
“simultaneamente” e temporaneamente raddoppia l’ossigenazione dei tessuti distali (ad es., nei
polpastrelli digitali), indipendentemente dalla distanza, ancorché kilometrica tra gli esaminandi.
A questo punto io chiedo ai Maestri del Pensiero Medico (disposto, come sempre,a confrontarmi con
loro in pubblico, alle mie condizioni, naturalmente!) come spiegano i meccanismi fisio-patologici
alla base dell’Esperimento di Lory mediante le conoscenza di Fisiologia, Biologia, Fisiopatologia
della Medicina Occidentale, fondata sulla sola fisica classica, il meccanicismo deterministico
cartesiano, al servizio del Potere costituitosi durante l’era della produzione industriale. Ancora
una volta estremamente chiaro ed illuminante è il pensiero di P. Manzelli (Comunicazione personale):
“Il determinismo meccanicista, è stato funzionale in epoca industriale nel definire un valore
oggettivo alla produzione di beni tangibili.

La probabilità quantistica ha avuto la funzione di svincolare la tradizione deterministica in favore
del cambiamento di valore economico tra la produzione di oggetti e l’ ampliamento del mercato
consumistico, la dove nella fase economica post-industriale, il valore economico dei beni tangibili
viene determinato dall’uso reclamistico della conoscenza umanistica (psicologia, gestalt,,
sociologia, marketing.). La fase storica attuale risiede nel più completo rovesciamento del potere
dal produttore al consumatore, e ciò implica la necessità di dare sviluppo strategico ad una elevata
capacità cosciente dei giovani laureati e diplomati, in ragione dello sviluppo futuro della
economia del sapere determinata dal valore dei beni intangibili.
Purtroppo la capacità mentale degli attuali lavoratori della conoscenza, è ancora deprivata,
proprio a causa della struttura specialistica delle professioni di lavoro, da una logica organica
allo
sviluppo della futura società della conoscenza. In particolare la conseguente ignoranza del
processo di sviluppo tecnologico/sociale, rende incapaci i lavoratori della conoscenza a
far valere il valore di rielaborazione cognitiva in senso trans-disciplinare, cosi da saper e poter
agire sul mutamento radicale del rapporto storicizzato tra conoscenza e potere.

La prova di questa incapacità risiede nel fatto che il potere della società post-industriale è
riuscito a trasformare la flessibilizzazione del lavoro in precarizzazione dei lavoratori
dell’intelletto”.
Oggigiorno siamo in cospetto ad una epoca di profondo cambiamento della produzione da meccanica a
Biologica , nel passaggio epocale verso la società e la economia del sapere.
Di conseguenza è necessario riflettere attentamente sul riduzionismo della scienza, per superare le
obsolete e riduttive concezioni meccanicistiche, e contemporaneamente liberare il pensiero umano
verso una nuova comprensione della vita e della sua auto-organizzazione cosmica.

Dott. Sergio STAGNARO
Fondatore della Semeiotica Biofisica
Riva Trigoso (Genova)
www.semeioticabiofisica.it

Paolo MANZELLI
Coordinatore del Laboratorio di Ricerca Educativa
c/o Dipartimento di Chimica –Università di Firenze
www.egocreanet.it

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