La Via Illuminata: Compendio sulla iniziazione di G. Filipponio – Parte quarta

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G. Filipponio – Parte quarta

LA VIA ILLUMINATA
compendio sulla iniziazione

Tratto da: “La via della luce” di G. Filipponio
edizioni fuori commercio

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Sommario:
La trasmutazione delle energie
Il ritorno alla casa del Padre
Il processo iniziatorio
Azione di volontà e le nove iniziazioni

(Parte quarta)

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– Cerimonie Iniziatiche –

Le cerimonie iniziatiche non sono un fatto esterno, ma una elevazione di
coscienza, una conquista interiore. Le prime cinque iniziazioni avvengono
sul piano mentale, le due ultime sui piani buddhico e atmico. Il Signore del
Mondo, Sanat Kumara, è presente a tutte le Iniziazioni, il suo potere
fluisce e la stella luminosa compare innanzi all’Iniziato, quale segnale
della Sua approvazione. Ogni iniziato è accompagnato alla presenza dell’
Iniziatore di due Maestri disposti ai suoi lati in modo da formare con l’
Iniziatore tiri triangolo che, agendo da tramite, rende possibile l’azione
dell’energia della Verga Iniziatoria di cui l’Iniziando, da solo, non
potrebbe sostenere la elevata potenza.

Per le due prime iniziazioni il Signore del Mondo è presente in una
posizione simile a quella del Guardiano Silenzioso, in quanto officia l’
Istruttore del Mondo, il Cristo, assistito dal Capo della Civiltà, dal Capo
della Razza e da un Maestro di grado elevato. Il flusso di energie della
verga iniziatoria viene dal Cristo diretto ai centri eterici del cuore e
della gola, che sono i sintetizzatori dei centri inferiori dell’lniziando.

Alla 3.a e 5.a iniziazione officia Sant Kumara con l’intervento dei tre
Buddha dell’attività e di due Maestri che fanno da padrini. Egli fa uso
della Verga di potere e dirige l’originario fuoco della Monade ai centri
della testa. In virtù di ciò l’iniziato diventa un Membro della Gerarchia.

Ciascuno dei tre Buddha dell’attività incarna l’energia di uno dei tre
sottopiani superiori del mentale. Alla 3.a iniziazione uno di Essi trasmette
al corpo causale dell’iniziato l’energia che distrugge la sostanza del 3°
sottopiano, operando in tal modo la parziale distruzione di quel corpo; alla
4.a iniziazione un altro Buddha trasmette energia del 2° sottopiano,
producendo la completa dissipazione del corpo causale, mentre l’ultimo
Buddha, alla 5.a iniziazione, trasfonde l’energia del 1° sottopiano nei
rimanenti atomi del corpo causale, producendone la dispersione e quindi la
liberazione finale dell’Iniziato.

Alla 6.a e 7.a iniziazione officia Sant Kumara, il Re del Mondo, ma in modo
del tutto esoterico, poiché è il Logos Planetario che officia come
Iniziatore. Le due Entità sono fuse in una sola che manifesta aspetti
diversi. Alla Cerimonia partecipano i tre Buddha esoterici che formano il
triangolo nel quale sta l’iniziato quando è di fronte all’Iniziatore.
Assistono anche molti Membri della Gerarchia che funzionano oltre i confini
del mondo fisico ed eterico della Terra.

– Effetti dell’Iniziazione –

L’energia della Verga Iniziatoria dà ai centri eterici una vibrazione nuova,
il fuoco kundalini dalla base della colonna vertebrale viene diretto verso
quel centro che è oggetto di particolare attenzione. Tale centro intensifica
l’attività, aumentando. il movimento rotatorio dei suoi petali.

Alla 3. iniziazione l’energia del Sé Superiore sprigiona sul piano fisico l’
intera somma di energia accumulata durante le numerose incarnazioni.

Dopo la 3.a Iniziazione avviene una stimolazione negli atomi permanenti
della Triade Spirituale che conduce alla liberazione del veicolo buddhico e
si ha anche un trasferimento della polarizzazione inferiore alla superiore.
L’uomo è divenuto cosciente dei poteri dell’Anima nel loro aspetto
superiore. Così il discepolo procede avanzando sul sentiero; Egli passa da
una rivelazione ad un’altra fino a raggiungere lo stadio culminante in cui
gli vengono affidati uno dei segreti e la parola di potere, relativi al
grado raggiunto, che gli aprono innanzi i veri piani con tutte le evoluzioni
che su essi si svolgono. Riceve la Rivelazione della Presenza e quella della
Visione.

La prima riguarda gli aspetti della Monade (Volontà-Potere, Amore-Saggezza,
Intelligenza Attiva) e dell’Angelo Solare (volontà spiritua le, intuizione,
intelletto). La seconda concerne in tempo e lo spazio e implica il
riconoscimento da parte dell’Iniziato di quanto egli ha svolto e della parte
che deve ancora svolgere nel Piano Divino. La Visione che si palesa riguarda
il passato delle sue vite precedenti, il presente relativo al lavoro cui
egli è collegato; il futuro, nel senso che per un istante egli ha la visione
del Sentiero di radiosa bellezza che splende sempre più verso la perfezione.

Così, di luce in luce, da percezione a percezione, da forza ad energia, dal
fuoco della personalità all’integrazione dell’Anima, e quindi dall’Anima
allo Spirito e da questo alla Monade, il Discepolo avanza fino a divenire un
punto focalizzato entro la Mente di Dio, una Entità Solare.

– Azione di volontà e le nove iniziazioni –

L’individualizzazione segna il passaggio dal regno animale, a quello umano;
nasce una nuova unità di coscienza che si inserisce nella corrente evolutiva
verso il regno superiore. Il percorso è lento, ma, volendo, può essere fatto
con una certa rapidità in relazione all’ampliamento di coscienza e al volere
che consente all’essere di trascendere il regno umano ed entrare in quello
superumano.
+
Le tappe sono tante e possono essere viste nell’insieme come passaggi dall’
aula dell’ignoranza in quella della Conoscenza e da questa nell’Aula della
Saggezza. Ciascun passaggio ad uno stadio superiore nell’Aula della Saggezza
è una Iniziazione. Sette sono i gradi di Iniziazione del nostro Sistema
Solare: due inferiori e cinque superiori che, peraltro, sono preparatori all
’ammissione della vasta Fratellanza di Sirio in cui il primo gradino
corrisponde alla 5.a Iniziazione Solare.

Nell’Aula della Saggezza l’orizzonte si allarga, la visione e 1a
comprensione si approfondiscono e l’ampliamento della coscienza porta all’
unificazione della Personalità con l’Ego, e, in livelli superiori, al
completamento con la Monade.

Il processo iniziatorio è anche chiamato Via Illuminata perché nel discepolo
si produce un più fulgido lampeggiare del suo fuoco. Un ruolo determinante
in ogni conseguimento ha la volonta di cui si possono fare sei distinzioni

l. Volontà della personalità.
2. Determinazione.
3. Stabilita di proposito.
4. Volontà dell’Anima.
5. Volontà dello Spirito.
6. Volontà della Monade.

La volontà è un’energia spirituale che proviene dalla Monade e si esprime
per mezzo dell’Anima che la riflette nella personalità; pertanto quello che
chiamiamo il nostro volere è soltanto un riflesso dell’Anima che può
assumere ampiezza a seconda dello sviluppo della personalità e del suo
proiettarsi verso la vita interiore.

– La Iniziazione –

La 1.a Iniziazione è soltanto il primo passo della vita spirituale, e non
una iniziazione dal punto di vista della Gerarchia Occulta, e la si
raggiunge orientandosi verso la vita dello spirito e dedicandosi al servizio
dell’umanità. Indipendentemente dalla conoscenza della dottrine dello
spirito, può accadere che la purezza di vita di un individuo attira l’
attenzione della Monade la quale fa sentire la sua volontà. L’Anima ne
registra l’impulso ricevuto e lo proietta nella personalità che, a sua
volta, ne resta sensibilizzata e vi risponde, avviandosi sul Sentiero del
Ritorno. Questa è la determinazione della volontà spirituale.

In altre parole l’individuo, diventando sensibile all’influsso della sua
Anima, mette fine alla Vita frivola, ridimensiona le attività materiali e
stravaganti del corpo fisico, domina gli appetiti e gli istinti nonché i
desideri, disciplina la mente concreta e si disidentifica da questi corpi
affermando:

Io ho un corpo fisico, ma non sono il corpo fisico;
Io ho un corpo emotivo, ma non sono il corpo emotivo;
Io ho un corpo mentale, ma non sono il corpo mentale;
Io sono un’Anima vivente che ama e vuole.

in tal modo la natura inferiore dominata può manifestare la natura
superiore. Quando il T Aspetto del sé inferiore, il corpo emotivo, è
soggiogato o tramutato, la Luce del Cristo 2° Aspetto) appare. Quando il l’
Aspetto del sé personale, il corpo mentale inferiore, è dominato, la volontà
dell’Ego può essere conosciuta e, per suo mezzo, anche il Proposito del
Logos.
Durante il processo che conduce alla 1.a Iniziazione l’aspirante fa la sua
libera scelta: dice di no alle sollecitazioni dell’elementale fisico,
respinge l’allettamento del corpo emotivo e sceglie l’ideale desiderato: il
Sentiero.

Tutto questo egli riesce a realizzare, in quanto è in grado di evocare il
potere della Volontà in lui latente, che si traduce in volontà di sacrificio
o di liberazione dal corpo fisico, e porta in espressione una certa misura
di integrazione della propria Anima. Insieme alla Volontà, ha una parte
specifica nel dominio dei sensi la meditazione sulla natura di essi e sui
loro attributi. Quando si perviene alla soglia della 1.a Iniziazione, il
desiderio comincia ad essere sostituito da aspirazioni accoppiate con la
qualità mentale della determinazione che, però, è soltanto il 2° gradino
della volontà.

L’istinto di auto preservazione, il sesso, il cibo, ecc. assumono un diverso
valore. E’ lo stato della 1.a Iniziazione che esige disciplina e
purificazione dei veicoli della personalità e quindi l’uso del potere della
volontà.

Mano a mano che la personalità comincia a rispondere all’influsso dell’Anima
le varie qualità della Volontà sviluppano la sensibilità, rivelandosi come
persistenza che nega lo scoraggiamento, come pazienza che sviluppa la
serenità, come tolleranza che testimonia la conoscenza, come libertà che
tende a superare gli impedimenti e le limitazioni, come proposito di
procedere in una direzione, nonché come crescente senso di unità con tutti
gli esseri o di sintesi che pervade tutta la creazione.

La 1.a Iniziazione viene raggiunta a seguito del l’ tentativo della volontà
dell’Anima di dominare la personalità ancora non,integrata. E’ allora che
nasce lo spirito Cristico nel cuore dell’uomo che dà l’avvio al primo passo
sul sentiero.

Gli effetti immediati del conseguimento di questo l’ gradino del Sentiero
sono rappresentati dall’interscambio fra le forze dei centri posti al di
sopra del diaframma, che provengono dall’Anima, e quelle dei centri al di
sotto. Questo dà luogo allo stabilirsi della prima attività interiore
coordinata.

– Il punto di vista dell’Anima –

Alla 1.a Iniziazione la Volontà può essere considerata come impulso
spirituale che viene mano a mano sempre più crescendo mediante in atto del
concorde volere dell’Anima e della personalità. L’ingiunzione occulta è
Conoscere. E’ un comando duale: all’Anima di conoscere la Monade, per
dimostrare la Volontà Divina; alla personalità e l’impulso di conoscere l’
Anima e darne piena espressione. La conoscenza viene ampliandosi grado a
grado in ciascuna delle successive iniziazioni, finché si trasforma in
Saggezza.

L’Anima, dimorando sul proprio livello, conosce la volontà e porta in
manifestazione alcuni conseguimenti iniziati dal suo riflesso nella
personalità, simultaneamente rivolge il fuoco per identificarsi con il
Volere della Monade. In questo l’Anima sa che la Volontà è l’espressione
della Legge del Sacrificio che viene compiuto eseguendo la Divina
Intenzione.

– I Raggi e le Iniziazioni –

La Divina Volontà è espressa dalle energie dei Raggi. La 1.a Iniziazione è
connessa al V Raggio che riguarda spirito e materia e incorpora la volontà
di espressione. Perciò, ovviamente, riguarda il dominio e la trascendenza
degli appetiti puramente fisici e le relative reazioni con conseguenti
cambiamenti di focalizzazione ad un livello più idealistico e
impressionabile.
Il 7° Raggio governa anche le relazioni sessuali nel matrimonio e fa
affiorare le trasmutazioni di energie dal centro sacrale (creazione sul
piano fisico) al centro della gola (creazione sul piano spirituale),
liberando perciò quella creatività necessaria per servire il Piano. Ecco
perché la 1.a Iniziazione è connessa col dominio degli appetiti fisici e il
saggio uso delle forze sessuali.

Il processo iniziatorio può essere definito come il Proposito inerente alla
Volontà, con l’intento di liberare la vita dalla forma. Questo si riferisce
al Divino volere e come si esprime attraverso il regno umano.

Nell’uomo che ha raggiunto la 1.a Iniziazione, lo sviluppo del centro della
testa e il suo uso attiva la Volontà; questa è la caratteristica dello
Spirito e si manifesta come proposito. Con lo sviluppo e l’uso del centro
del Cuore si attiva l’Amore-Saggezza, e la vita e le opere dell’uomo
manifestano L’Amore Divino. Poiché la Mente di Dio è Amore di Dio è
intelligenza, questi due aspetti di una Sola Grande Qualità sono attivati
per compiere la Sua Volontà. Di ciò il Cristo è stato fulgido esempio, e
questo deve manifestarsi nell’uomo.

– La Volontà e 2.a Iniziazione –

La risposta della personalità all’impulso dell’Anima …….

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