La potenza del pensiero 6

pubblicato in: AltroBlog 0
La potenza del pensiero 6

di Swami Sivananda – Parte sesta

Edizioni Babaji

CAPITOLO IX
DAI PENSIERI ORDINARI ALLA TRASCENDENZA DEL PENSIERO

1. I pensieri e la vita

L’uomo pensa agli oggetti tramite i sensi e si affeziona a loro.
Questo può iniziare, per esempio, con il pensiero che la frutta faccia
bene. L’uomo allora fa tutto per ottenerla, finché vi riesce.
Acquisisce l’abitudine di nutrirsi di frutta e, quando gli viene a
mancare, ne soffre. Con il continuo pensiero ha origine l’affetto, che
a sua volta nutre il desiderio; dal desiderio deriva l’ira, che a sua
volta trae origine dalle frustrazioni dei desideri non soddisfatti;
dall’ira ha origine la delusione; dalla delusione la mancanza di
memoria; dalla mancanza di memoria la perdita dell’intelletto. E’ con
la perdita dell’intelletto che l’uomo arriva alla propria distruzione
interiore. Se volete ottenere la pace duratura, non pensate agli
oggetti, ma tenete la vostra mente sempre fissa nell’immortale Atman.
Di per sé i desideri non sono affatto dannosi e sfavorevoli. Però
rafforzandosi tramite la forza del pensiero, procurano all’individuo
una situazione rovinosa. L’uomo si sofferma a pensare agli oggetti che
lo circondano, immaginandoli come una fonte immensa di piacere.
L’immaginazione a sua volta esercita un’azione eccitante, per cui i
desideri vengono rinvigoriti e rafforzati sempre più. Ricolmi di
questa forza, attaccano con violenza il Jiva, deluso nella lotta.

2. I pensieri ed il carattere

L’uomo non è una creatura del caso, ma è l’essere formato dalla somma
dei suoi stessi pensieri. Un uomo di carattere si costruisce la
propria vita in mezzo a incredibili difficoltà, perseverando
continuamente. Non guarda mai indietro e va avanti con audacia, non ha
paura degli ostacoli, non si turba né smania. Non si lascia facilmente
scoraggiare dalle circostanze e non gli viene mai meno il coraggio e
la tenacia. E’ pieno di vigore, di energia, di forza, di entusiasmo ed
è sempre attivo e pieno d’ardore. I pensieri compongono il carattere,
poiché non si nasce già con il carattere, ma lo si forma.

E’ per questo motivo che nella vita è essenziale forgiarsi un
carattere ben definito. Tale scopo deve essere perseguito con impegno
continuo e costante. Create il vostro carattere, perché con esso
potrete modellare tutta la vostra vita. Il carattere è potere,
dominio, influenza; da esso dipendono le vostre amicizie e l’aiuto che
potete avere dagli altri. Vi apre la via per ottenere il benessere,
gli onori, il successo e la felicità. Il carattere è il punto
essenziale, determinante, di tutti i momenti della vita di un uomo,
delle sue vittorie e delle sue sconfitte, dei suoi successi e
insuccessi. La persona, dotata di buon carattere, gioisce in ogni
istante della vita. I piccoli gesti sono tanto importanti: un atto di
cortesia, un gesto benevolo nella vita sociale e un aiuto alle persone
che incontrate quotidianamente.

Essi aggiungono al vostro carattere un’attrattiva maggiore di quella
che potreste conseguire, mettendovi in vista con lunghi discorsi e
vistose esibizioni di virtù. Un carattere forte si sviluppa solo in
conseguenza di un pensiero altrettanto forte, poiché deriva da un atto
di attenzione personale o da uno sforzo consapevole. L’elemento che
governa il mondo non è rappresentato dalla ricchezza o dal potere o
dall’intellettualismo, ma dal carattere e dalla superiorità morale. La
ricchezza, la fama o la vittoria, nulla in questo mondo ha un valore
effettivo se l’uomo è senza carattere, l’elemento essenziale che
agisce e opera ovunque. Che cosa determina e forma il carattere? I
pensieri.

3. I pensieri e le parole

In ogni parola pronunziata esiste una carica di forza. Vi sono due
tipi di Vritti: il Shakti Vritti (potenza di pensiero) e il Lakshana
Vritti (potenza delle parole). Nelle Upanishad sono illustrati i
Lakshana Vritti. Il Lakshana Vritti si riferisce a Brahma, che può
essere raggiunto con lo studio delle Upanishad. Fate attenzione alla
potenza delle parole. Una persona che viene investita con il termine
di “Badmash” (pazzo), si sente immediatamente avvolta in uno stato
d’ira e quindi in uno stato combattivo. Al contrario rivolgendoci a
qualcuno con termini cortesi e gentili, incontreremo maggiore
disposizione e comprensione.

4. I pensieri e le azioni

I pensieri sono azioni potenziali; infatti le azioni vere sono quelle
della mente e non quelle del corpo. In verità le azioni della mente
costituiscono il vero Karma. Si può dire che il pensiero e l’azione
sono interdipendenti, tanto che non si può scindere la mente dal
pensiero, poiché sono proprio i pensieri a costituire la mente. Le
parole non sono altro che l’espressione esteriore dei pensieri
imperscrutabili. Le azioni sono determinate dai sentimenti di gioia o
di dolore, di piacere o di sofferenza. Tali sentimenti sono appunto
piacevoli o spiacevoli in quanto dipendono dal valore degli oggetti
che li procurano. Il pensiero è un termine finito. E’ infatti nota la
sua incapacità a esprimere persino i processi temporali, senza parlare
poi di quelli assoluti che sono ineffabili. Il corpo con i suoi organi
non è altro che un prodotto della mente.

5. I pensieri, la serenità e la forza

Meno desideri avete, meno pensieri caotici ed inconcludenti dimorano
nella vostra mente. E’ assolutamente necessario controllare i
desideri: solo in questo modo potrete frenare la veloce ruota della
mente. Riducendo i bisogni e cercando di non appagare i desideri e
cioè eliminandoli uno alla volta, constaterete che i vostri pensieri
diminuiranno sia d’intensità che di durata. Con un minor numero di
pensieri la pace sarà maggiore. E’ un principio da ricordare sempre.
Nella mente di una persona ricca, impegnata in speculazioni finanziare
dalla mattina alla sera, esistono un gran numero di pensieri, che la
tengono sempre occupata, nonostante gli agi ed i piaceri che essa può
permettersi. Com’è diverso chi pratica il controllo del pensiero:
nonostante la sua povertà vive felice anche in una caverna
dell’Himalaya! Ad un minor numero di pensieri, corrisponde una
maggiore forza mentale e di concentrazione.

Supponiamo che la media dei pensieri che attraversano la vostra mente
sia di cento al giorno. Se riuscite a ridurla a novanta con la
concentrazione e la meditazione praticate costantemente, avrete
aumentato del dieci per cento il potere di attenzione della vostra
mente. Ogni pensiero che eliminate aggiunge maggiore serenità e forza
alla vostra mente. Può accadere che all’inizio non avvertiate questo
beneficio, non avendo ancora sviluppato la capacità di apprezzarlo
coscientemente. La forza acquisita con l’eliminazione di un pensiero,
dona nuova energia per sradicare facilmente un successivo pensiero.

6. L’energia e i pensieri sacri

Il pensiero è la più alta manifestazione dell’essere. Voi pensate
proprio perché condividete il pensiero universale. Il pensiero è nello
stesso tempo forma e movimento. Esso è energia motrice che decide e
origina il futuro. Voi diverrete quello che pensate. Il pensiero
trasforma un peccatore in un santo; difatti modella l’essere umano
sotto ogni aspetto. Pensate di essere parte dell’Assoluto e tali
diverrete. I pensieri elevati generano e sostengono pensieri divini. I
pensieri di odio interferiscono nell’armonia interiore del cuore e
ogni pensiero inutile è un enorme spreco di energia e un ostacolo alla
crescita dello spirito. I pensieri sfavorevoli non possono mai
sopraffare il timore. La pazienza supera la collera e l’ira. L’amore
sconfigge l’odio. la purezza vince la lussuria. La mente non ha un
futuro ben definito, varia di momento in momento, sia nelle sfumature
che nella forma.

7. I pensieri che vincolano

Tramite il potere di differenziazione, la mente genera l’universo.
Indirizzare i pensieri della mente verso obiettivi sensuali è segno di
vincolo e di costrizione. l’abbandono dei pensieri rappresenta la
liberazione. La mente crea all’inizio una forma di attaccamento per il
corpo e per gli oggetti. Questo attaccamento è provocato dalle forze
del Rajas. Il Sattva procura il distacco dalle cose e infonde nella
mente il senso di discernimento e di rinuncia. E’ proprio la mente
rajasica che provoca l’idea dell'”Io” e del “Mio”, e le differenze
fisiche, intellettive, morali, sociali, familiari, ecc. L’albero
velenoso dell’illusione (Maya) cresce con rigoglio nel terreno delle
modificazioni, dell’espansione dei pensieri e dei divertimenti
superficiali.

8. Passaggio del pensiero puro all’esperienza trascendentale

I pensieri sono di due specie: puri e impuri. Il desiderio di compiere
azioni giuste (Japa), di meditazione, di studiare i libri sacri, ecc.,
origina pensieri puri. Invece il desiderio di nuocere agli altri, di
odiare, di rubare, ecc. genera pensieri impuri. I pensieri perdono
molta forza nella ripetizione di godimenti sensuali. Queste forme di
godimento lasciano nella mente un’impressione penetrante.

Il vero Swaroopa della mente è solo il Sattva, che si trova a metà tra
Rajas e Tamas. Questi due possono essere rimossi dal Sadhana che è un
insieme di pratiche purificatrici, quali ad esempio, le Tapas, ossia
il coltivare l’altruismo, il Dama, dominio dei sensi e del corpo, il
Sama, dominio mentale, il Japa, l’adorazione, etc. Se sviluppate in
voi il Daivi Sampat, l’insieme delle qualità soprannaturali,
automaticamente scompariranno Rajas e Tamas. Solo allora la mente sarà
pura, sottile, ferma e decisa tanto da essere in grado di divenire un
tutt’uno con l’invisibile Onnipresente Assoluto (Akhandaikarasa
Brahman). Tale fusione con l’espressione cosmica sarà logica come
l’unione di un elemento con il suo simile: come l’olio che si unisce
all’olio, il latte al latte, l’acqua all’acqua. Il risultato sarà
sempre il Nirvikalpa Samadhi, lo stato di trascendenza cosmica.

9. Il Raja Yoga come metodo per la trascendenza del pensiero

Sostituite i pensieri impuri con quelli puri, usando il metodo del
Raja Yoga che è facile e produce ottimi frutti. Si richiede molta
volontà per allontanare immediatamente i pensieri. Si può anche usare
la formula mentale “Va via, allontanati pensiero dannoso”. La persona
comune non riesce a farlo, perché non ha sufficiente volontà e forza
spirituale. Dovete elevarvi oltre i pensieri puri e raggiungere lo
stato supremo di assenza assoluta di pensieri. Solo allora otterrete
lo Swaroopa e solo allora l’Assoluto si rivelerà a voi, come un frutto
di Amalaka nel palmo della mano.

10. La tecnica per la trascendenza del pensiero

Allorché siete assaliti da ogni sorta di pensiero o emozione inutile,
siate indifferenti. Dite a voi stessi “Chi sono?”. Penetrate nello
spirito delle parole: “Non sono la mente. Io sono l’Atman, lo Spirito
onnipresente, il Shuddha Satchidananda. Come posso io essere colpito
dalle emozioni? Io sono Nirlipta, l’inattaccabile, io sono Sakshi, il
testimone delle emozioni. Nulla mi può turbare”. Al solo ripetere
questi suggerimenti di Vichara, conosciuti anche come vedantici, i
pensieri e le emozioni subito scompariranno.

Questo è il metodo Jnana per allontanare le immaginazioni e per
lottare contro la confusione della mente. Quando nella mente vi sorge
un pensiero, chiedetevi: “Perché è sopraggiunta questa modificazione?
Chi guarda? Chi sono io?”. Tutti i pensieri scompariranno quando
cesserà ogni attività mentale che, raccogliendosi internamente,
riposerà nell’Atman. E’ la formula del Sadhana Vedantico. Ma è
necessario che insistiate costantemente su questo Sadhana. La sola
riflessione “Chi sono?”, distruggerà ogni forma di pensiero terreno.
Scomparirà l’Ego personale e rimarrà lo spirito, l’Esente da ogni
forma e nome. Questo è l’Atman che deve essere conosciuto.

CAPITOLO X
POTENZA DEL PENSIERO E SUA METAFISICA

1. La potenza del pensiero e l’idealismo pratico

L’esistenza dell’uomo è un continuo crescendo di situazioni
dispersive. Non adoperando nelle sue azioni le dovute energie, egli
non trae più dalle esperienze il corrispettivo della saggezza.
L’essere umano, tormentato dalle sue imperfezioni che provocano un
forte ribollente risentimento nel suo animo, s’arrovella con la vita
che non scorre nel giusto verso. l’amore verso se stesso, o egoismo, è
sempre pronto ad accusare l’altra parte. Gli oggetti del mondo
esteriore sono deliziosi tormenti per lui. Tuttavia si ostina a
perseguire sensazioni personali. Lacerato da queste sue passioni, non
è più capace di stabilire dei rapporti giusti ed armoniosi con il
prossimo e in ogni occasione viene ingannato dalla ricerca della
felicità individuale. Sull’altare della verità devono essere
sacrificati l’orgoglio, l’egoismo e la superbia. Esercitatevi di
continuo e intenderete la verità che non conosce parzialità, amori
egoistici, evanescenti bagliori.

Nell’esperienza quotidiana l’uomo prova l’onta dell’errore, che è
disfacimento, desolazione e deformazione della vita. Questo stato, che
è determinato dai pensieri dispersivi, si riflette soprattutto nei
rapporti con gli altri. Allora il gelo scende inesorabile in ogni
cuore oppresso dall’orgoglio, dalla paura, dalla speranza, dal lucro,
dalla cupidigia. L’uomo saggio crea in se stesso un’isola che non può
essere raggiunta né sommersa da nessuna tempesta. Il profumo dei fiori
si perde nel capriccio del vento. L’effluvio dell’uomo saggio permea
ogni luogo e ogni creatura che lo circonda. O uomo, se riempi la tua
lampada di acqua, non potrai mai disperdere l’oscurità delle tenebre.
Riempi la tua lampada con l’olio dei pensieri giusti e il tuo cammino
sarà rischiarato. Non devi compiacerti della tua vanità, né del tuo
orgoglio, né della tua opera. Ai margini della verità l’uomo appare
miserabile. Tuttavia non deve disperare, perché non vi è buio senza
luce, e vi è sempre una risposta sublime ad ogni bisogno interiore
dell’uomo. Tutto è possibile per chi ha ferma fiducia e convinzione.

O uomo, eleva il tuo sguardo nella giusta direzione e cammina verso il
sommo del monte. Un pensiero santo è una voce che parla anche quando
la lingua tace. Ha in sé una forza tale che nessuno al mondo potrà mai
soffocarlo e abbatterlo… O uomo, cerca di non ingannare te stesso
con cose irreali e futili. Non tentate di abbracciare la felicità in
un’infinità di modi, perché più la rincorri e più ti sfuggirà. Non
essere un tormento per te stesso e per gli altri. Ferma il corso dei
tuoi pensieri e scrutane gli abissi. Dove finisce la necessità inizia
la curiosità che alimenta soltanto pensieri vani e artificiosi. Per
mezzo dei pensieri potete creare o distruggere il vostro mondo, la
vostra famiglia. E’ una reazione inevitabile, certissima. Tutto quello
che dimora nel più profondo del vostro cuore si manifesta all’esterno.
Certi avvenimenti sembrano casi fortuiti, ma in realtà non lo sono,
perché vengono provocati dalle vostre forze di pensiero.

Nulla è fortuito: né tutto quello che accade quotidianamente
nell’universo, né il comportamento di ogni singola persona. Per questo
motivo è necessario migliorare tutti i pensieri. L’azione più valida e
più decisa si compie nel silenzio. I pensieri purificati vivificano
tutto il modo di vivere e suggeriscono sommessamente all’uomo: “Hai
fatto in questo modo, ma sarebbe stato meglio operare in quest’altro”.
Fate che i pensieri sui quali avete riflettuto, continuino ad essere
presenti nella vostra mente, anche se siete sopraffatti dagli impegni
di ogni giorno. I pensieri sottili saranno la vostra arma. Voi potrete
giungere direttamente alla conoscenza della verità soltanto attraverso
il pensiero e l’esperienza. Il pensiero sull’Assoluto abbrevia le
distanze e costruisce la vita futura; per questo dovete capire la sua
importanza.

2. La potenza del pensiero e l’idealismo pratico

Annientate i pensieri più bassi con l’ausilio di quelli più elevati e
una volta raggiunto lo scopo, non tenetevi ancorati a nessuno dei due.
Il vostro attuale stato di essere è determinato dal pensiero, dal
sentimento e dall’azione di un incredibile numero di vite trascorse.
Pertanto occorre un lavoro lento e un processo di pensiero e di
pratica laborioso, costante, continuo. Il pensiero sovrasta l’azione.
Se volete agire rettamente, purificate i vostri pensieri. Se credete
fermamente nel potere della fiducia e nello sforzo individuale,
potrete determinare il vostro destino. Come l’elemento essenziale
della pioggia è la nuvola, le componenti essenziali della continua
prosperità sono i vostri pensieri; è quindi evidente che potete essere
nei vostri confronti il nemico o l’amico.

L’unico rimedio possibile è di coltivare solo pensieri sereni e
costruttivi. La mente è l’unico elemento creatore di ogni cosa. Essa
ha la capacità di crearsi un mondo intero. Ogni qualvolta ci si
riferisce alla mente creatrice di oggetti esteriori, si parla della
mente cosmica. Quando invece si parla di mente relativa a funzioni
psicologiche, come l’amore, l’odio, ecc., si deve intendere la mente
individuale, cioè una parte dello Jiva Srishti. O uomo, ricorda: il
vero Dio dimora nel tuo cuore e l’unico modo per adorarlo è attraverso
i suoi pensieri più sublimi. Frena le funzioni psicologiche della
mente per rafforzare i pensieri più elevati. La natura che ti circonda
sarà esattamente come l’hai pensata. Il mondo che ti circonda è lo
specchio dei tuoi pensieri. Così la tua vita sarà quella che hai
creata con il pensiero. I pensieri sono le pietre, con le quali
l’individuo costruisce l’edificio della sua personalità. Anche le
vostre esperienze sono quelle che pensate.

La vostra stessa immaginazione vi può distruggere o aiutare. Siete
diventati timidi, nutrendo pensieri di timore. Non lasciate che la
vostra immaginazione vi sovrasti e vi sommerga. Le cose vi colpiscono
solo nella misura in cui voi ne avete idea. La mente riconosce un
valore soltanto nelle cose in cui crede intensamente. Guardando lo
stesso oggetto, persone diverse ne traggono valori ed importanza
diversi. Pensate perciò perfettamente, seguendo il ritmo delle vostre
tendenze mentali. Il pensiero è uno strumento creativo e l’uomo
diviene ciò che pensa. Il vostro carattere e la vostra personalità,
vengono formati dal pensiero. Fin dalla nascita avete la vostra
dotazione di pensieri; ma il carattere è stato già determinato dai
vostri pensieri precedenti. In questo stesso momento, con i vostri
stessi pensieri, vi create il futuro; se pensate a cose nobili, forti,
verrete in possesso di un comportamento nobile e forte.

Se, al contrario, avete pensieri bassi, torbidi, niente potrà
cambiarvi. Si può dire che i pensieri e le azioni sono strettamente
collegati tra di loro; quindi fate in modo che soltanto i pensieri
giusti si introducano nella vostra mente. Ciascuno di noi ha un
concetto diverso del dovere, del valore, del godimento e della
libertà, a seconda delle convinzioni individuali. Combattete per ogni
vostro ideale. Le vostre azioni riflettono un pensiero prolungato nel
tempo e dotato di diversa intensità. Portate a termine le azioni e
otterrete gli obiettivi e gli scopi che riflettono i vostri desideri.
Non permettete alla mente di diventare sempre più pesante e più
grossolana. Per rendere le mente penetrante, fine, intuitiva, seguite
il processo di curare i pensieri virtuosi. La vostra vita presenta
quattro aspetti: quello fisico, quello emotivo, quello mentale e
quello spirituale. Il legame più grossolano è rappresentato
dall’aspetto fisico. Innalzatevi al di sopra delle sensazioni fisiche,
delle inclinazioni di questa natura e delle emozioni, coltivando con
grande cura i pensieri che contemplano il vostro corpo non come un
composto di elementi ma come il vostro tempio.

Elevatevi oltre le sollecitazioni mentali, poiché l’azione individuale
ha una sua specifica funzione nel mondo del pensiero. Emettete un
continuo flusso di buoni pensieri verso tutto il creato. Ogni pensiero
racchiude in sé una funzione di assistenza e di benevolenza. Voi
spesso ricorrete a espedienti, trucchi e abili gesti, che sono mendaci
e ingannevoli. Non tentate assolutamente di lasciare le cose
incompiute o di agire con l’inganno, perché esiste una legge che
costringe ognuno a mostrarsi nella sua vera luce e identità. I
pensieri vengono rivelati dal carattere e non tanto dall’espressione
verbale. Cercate quindi di non costruirvi una personalità falsa e
artificiale. Siate leali e sinceri sempre. Il flusso dei pensieri può
scorrere in due direzioni. Se scorre verso il bene, crea un campo per
la libertà e per la conoscenza. Quando invece è diretto verso il
vortice dell’esistenza, verso la parzialità e l’ipocrisia, va verso il
male. Voi siete il centro della volontà individuale, del pensiero
individuale, della sensazione individuale. L’incantesimo nato dal
tempo e dal luogo, riflette dinanzi ai vostri occhi scene radiose che
svaniscono come illusioni. Voi siete stati spesso ingannati. Il vostro
potere di discernimento è inaridito dal fuoco della erudizione.

Ma il vostro traguardo spirituale è davanti ai vostri occhi, e
dipende essenzialmente da voi raggiungerlo. Con i pensieri più elevati
lo raggiungerete. Non ricercate il fine personale, egoistico e la
gloria individuale. La morte rimarrà lontana da voi fino a quando non
metterete in evidenza sul petto la ghirlanda dei pensieri dispersivi e
triviali. La felicità di una mente elevata è inesauribile e sovrasta
di molto persino la gioia di possedere immensi tesori e alti titoli.
La vostra mente è onnipotente, poiché è capace di compiere ogni
impresa nel tempo voluto. Tutto ciò che immaginate nella vostra mente
si concretizzerà. Un pensiero intenso, espresso dalla vostra mente, si
attuerà. Il vostro pensiero è dotato di potere creativo; può infatti
sviluppare gli oggetti dal suo intimo. Esso è il creatore unico e
nulla al mondo sarà mai creato e ricercato se non attraverso la mente
ed il pensiero, che è il materiale per mezzo del quale le cose vengono
create. Tutte le sostanze non sono che la materializzazione della
coscienza. Nessuno è responsabile delle vostre conquiste, poiché tutto
è conseguenza del pensiero. La causa di tutto ciò che vi accade nella
vita è situata all’interno di voi stessi. Non può esistere un altro
essere che vi conceda favori, a meno che non ne siate meritevoli.

Tutto ciò che ottenete tramite gli altri, è il risultato dei vostri
unici sforzi. Non vi è nulla al mondo che non possiate fare se i
vostri pensieri sono volti nella giusta direzione. Il potere creativo
è il privilegio di ogni mente. Gli sforzi da voi compiuti per seguire
le vostre aspirazioni formano la trama e l’ordito sul quale potete
intessere il vostro destino. Rifiutate la mente dispersiva che è la
causa della debolezza dei pensieri. La mente superficiale e grossolana
non può essere profonda, introspettiva e intuitiva. Controllate la
mente errante, concentrandovi su un unico pensiero. Tutto quello che
pensate con intensità prima o dopo avverrà in rapporto all’intensità
con cui l’avete pensato. L’estensione dello spazio e del tempo è
strettamente in rapporto con i pensieri e con le emozioni. Le
esperienze riflettono i pensieri. Se pensate ad un momento come ad un
periodo lunghissimo, sarà effettivamente così. Lo stesso periodo di
tempo vi sembrerà estremamente lungo quando vi troverete in difficoltà
e fuggevolissimo quando sarete felici. La potenza del pensiero è tale
che una cosa dolce vi sembrerà amara e viceversa, proprio a causa
dell’intensità del pensiero. Potete trasmutare qualsiasi veleno in
eccellente bevanda.

Pensate a Meera che, con la potenza del suo pensare, è riuscito a
compiere la trasmutazione del veleno in nettare. Siete circondati da
forze antagoniste. Ma se in voi non vi sono pensieri contrari, potrete
facilmente cambiare la maledizione in benedizione. Solo in questo modo
potete controllare tutte le forze contrarie. Combattete con volontà e
controllate continuamente l’indesiderata superficialità della mente.
Il mondo che vi circonda è esattamente come lo pensate: le percezioni
sono rafforzate dal pensiero. La vostra mente percepisce le cose
esattamente allo stesso modo e nella forma che voi immaginate.
Penetrate nella parte più tenace e oscura dei pensieri e cercate di
scoprirvi la divinità. Dipende esclusivamente dal pensiero se provate
sensazioni di delusioni o di gioia, se vi sottoponete all’esperienza
della nascita e della morte, se vi sentite legati al mondo o se da
esso siete liberi. Tutti i vostri stati di felicità o di sofferenza,
ora o successivamente, dipendono dai pensieri che avete formulato.

Tutto quello che pensate in quest’ora come nelle successive, si
realizzerà certamente. Anche la vostra esistenza di questo momento è
stata voluta dai vostri pensieri. Quindi potete intervenire e
trasformare il presente stato in un altro diverso. Se pensate di
restare separato dall’Assoluto, vi capiterà; se pensate di essere
uniti all’Assoluto, lo diverrete. I limiti li determinate voi con il
vostro pensiero. Ogni pensiero divino penetra sempre più nella parte
del visibile e del finito e la trasforma in perpetuità; se questo non
accade significa che trascurate la vostra fucina mentale.

3. La potenza del pensiero e l’idealismo pratico

Il vostro destino viene tracciato chiaramente dai vostri pensieri. Il
limite che potete raggiungere è quello che immaginate di possedere. Il
mondo intorno a voi è esattamente come l’avete voluto e pensato.
Vivete in un immenso oceano di potenza e di gioia, ma vi appropriate
soltanto di quello che pensate, immaginate e credete. Particolari
tendenze vi permettono di serbare nell’animo certi pensieri che
stimolano la vostra mente. Iniziando questo lavoro con un senso di
discernimento, potrete facilmente superare la fantasia della mente. Il
limite dei vostri pensieri è il limite delle vostre possibilità. Le
circostanze e le condizioni ambientali in cui vi ritrovate, non sono
nient’altro che la materializzazione dei vostri pensieri e delle
vostre idee. Le esperienze della vita avranno un andamento diverso a
seconda della gamma d’onda dei vostri pensieri. Qualunque pensiero voi
nutriate sarà alla fine realizzato. Se una mente pura crede fortemente
in qualche cosa, la realizza.

La potenza dei vostri pensieri sarà quindi in proporzione alla loro
intensità e alla loro profondità. Il pensiero deve essere curato con
amore, perché attraverso il desiderio e l’immaginazione contribuirete
alla realizzazione dell’idea. Sviluppando in voi una mente pura, tutto
quello che desiderate ottenere – sia esso un oggetto di nessun valore
o un oggetto molto prezioso e particolare – sarà realizzato per essere
vostro. E’ anche vero che ogni pensiero ha nel tempo stesso un effetto
su tutta o su una sola parte della morfologia umana. Meditando con
costanza su talune caratteristiche fisiche che vogliamo ottenere, il
corpo fisico assumerà la forma di questi stati. Altrettanto accade al
corpo mentale o sottile allorché si immagina ripetutamente lo stato
che si vuol acquisire. Il segreto del successo sta nel tentativo
costante, ripetuto, paziente e tenace. Sviluppate in voi un forte
senso di risolutezza che costituirà il fattore decisivo per realizzare
i vostri pensieri. Così nessuno sarà in grado di contrastare il potere
della vostra forza di volontà.

E per questa ragione potrete realizzare ogni cosa che volete, senza
incontrare grandi ostacoli. Il vostro corpo è il pensiero oggettivato.
Con il mutare dei pensieri, cambierete anche le cellule del vostro
corpo, perché la mente crea il vostro fisico con le sostanze dei
vostri pensieri. Il pensiero è una forza che può cambiare, creare,
trasformare o almeno modificare tutto ciò che esiste nella vita umana.
Le disarmonie del corpo fisico sono considerate malattie fisiche,
mentre i conflitti psichici vengono chiamati malattie mentali.
Entrambe le malattie sussistono perché sono causate dall’ignoranza e
possono essere curate soltanto con la conoscenza della realtà. Quando
la mente è preoccupata da esperienze grossolane e triviali, si
determina uno stato depressivo generale che ha origine nella mente
stessa. L’equilibrio viene turbato a danno del flusso regolare delle
correnti vitali che scorrono in noi. Si riscontra anche una disarmonia
dei Nadi, (i condotti interiori ultra-sottili) perché alcuni ricevono
un flusso d’energia vitale maggiore e altri minore rispetto al
normale.

E pertanto tutto il sistema non riesce più a funzionare. Allora la
disarmonia mentale provoca la malattia fisica che potrà essere curata
soltanto se ne verrà rimossa la causa. Ogni pensiero di depressione o
di disagio che entra nella vostra mente, ha un effetto che si
ripercuote su ogni singola cellula del corpo e tende a produrre la
malattia. Tutti i pensieri dannosi sono precursori di malattie e
perciò anticipano la morte. Se volete vivere a lungo e godere ottima
salute, oltre ad avere una certa sensibilità e vitalità, dovete
incoraggiare i pensieri costruttivi e sereni. Siate attenti e
vigilate, se volete avere un’idea giusta dell’enorme influenza che i
pensieri hanno sul corpo. In verità tutte le malattie e le sofferenze
fisiche o psichiche hanno origine nelle condizioni e negli stati
mentali ed emotivi pervertiti o repressi. E’ necessario che
provvediate a ristabilire l’armonia nella vostra mente, compiendo
azioni nobili, che purifichino i vostri pensieri. Allorché la
purificazione sarà in atto, le correnti vitali cominceranno a scorrere
con il giusto ritmo, riordinando l’intero sistema fisiologico.

Ogni pensiero positivo stimola il cuore, migliora il sistema digestivo
e favorisce l’azione normale di ogni singola glandola, sistema,
organo, plesso, ecc. Inoltre con questo si raggiunge la perfetta
armonia mentale. Questo aspetto è importantissimo, perché solo quando
i vostri pensieri non vagheranno più da un oggetto all’altro, vi
sentirete soddisfatti e raggiungerete uno stato di gioia che è unico.
Se siete felici, ogni cosa apparirà ai vostri occhi bella, piacevole e
graziosa. La gioia ha la sua sorgente nei pensieri. Perciò
purificateli, perché solo così si potrà arrivare alla calma interiore
e solo così verranno curati i vostri malanni fino alla radice. Se
nutrite pensieri pacifici, tutto il mondo che vi circonda vi apparirà
gradevole e tranquillo, ma se invece nutrite pensieri grossolani e
bassi, il mondo vi apparirà come trasformato in una immensa fornace
rovente. Nessuna circostanza al mondo vi può costringere a serbare
nella mente pensieri indesiderabili.

Non rovinatevi la vita futura, lasciandovi condizionare dalla sorte,
ma dite con risolutezza: “Questo in realtà non esiste”. Il pensiero è
in grado di rivelare la realtà. Sospinto dal pensiero giusto, l’uomo
supera facilmente le situazioni più pericolose. La realtà è insita
ovunque con piena potenza; sicché qualsiasi cosa pensiate, potete
effettivamente sperimentarla. I pensieri compongono la natura
essenziale di tutti gli oggetti. Risulta chiaro pertanto che il
materialismo è un’idea errata. Praticando la giusta visione e nutrendo
continuamente pensieri sicuri e concreti, la mente diviene sottile,
intensa, penetrante e intuitiva. La vera azione altro non è che
pensiero: essa è realmente mentale e non fisica. L’azione fisica altro
non è che l’espressione esterna delle vibrazioni volitive della mente;
perciò le vostre attività fisiche non sono altro che i diversi aspetti
delle attività mentali.

Come la bellezza di un albero fiorisce di splendori nella primavera,
così gli alti pensieri ingemmano di successi la vostra vita. Esiste
una differenza netta tra i pensieri dell’uomo saggio e quelli
dell’uomo comune. Più sentirete il distacco dal mondo e più sarete
liberi. Dal momento che emanerete pensieri di purezza, sarete
sostenuti nel vostro cammino dalla legge eterna. Voi siete coscienti
dei vostri pensieri e sapete soltanto quello che è accaduto. Ciascuno
di voi, singolarmente, sperimenta il mondo dall’esperienza del mondo.
Per quanto la vostra mente sia limitata, è sottoposta a diversi tipi
di modelli e di circostanze.

3. Alcune forme di pensiero

Il vero sapere è la coscienza dello spirito, perché rende consapevoli
della vera natura. Sapere significa giusto discernimento, corretta
valutazione, saggezza e perfetta comprensione di se stessi e degli
altri. Il pensiero giusto indica la giusta azione da seguire. La
bellezza ha un carattere essenzialmente spirituale, e la vera bellezza
di ognuno è racchiusa nel cuore ed è riflessa nel carattere. La
bellezza è sinonimo di purezza, essa risplende di virtù. L’amore è il
senso raffinato e innato di unione con l’intera creazione. Il vero
amore è abnegazione, disinteresse, altruismo. L’amore è l’aspetto più
sacro del cuore; è incondizionata buona volontà, misericordia,
compassione e tolleranza. L’amore profondo è assenza di sensualità. Il
corpo non è tutto. Ma qualcosa di estremamente importante risiede nel
corpo: l’Ego, lo Spirito dell’uomo.

Anche se identico allo Spirito Cosmico, l’Ego è caratterizzato dal
frutto del Karma dell’anima individuale. Il corpo scompare, ma lo
Spirito vive sempre. L’individualità dello Spirito sussiste fino a
quando esiste il corpo; poi torna a dissolversi nella sua sorgente
originaria, unendosi allo Spirito Universale, a meno che non sia
costretto dal karma ad effettuare un’altra incarnazione ancora. Ogni
cosa scompare dopo il trapasso. Mai nulla accompagnerà l’uomo, eccetto
i frutti del suo karma, una volta che si è liberato del corpo. Per
tutta la durata della sua esistenza, l’uomo dovrebbe vivere animato
dal senso di amicizia e di amore verso tutti, mostrandosi comprensivo
e mentalmente aperto, sereno, ottimista, clemente e tollerante,
distaccato dagli oggetti e dalle ricchezze. Tutto questo si raggiunge
con la devozione verso l’Assoluto e accontentandosi di poco vivere. Se
incontrate delle difficoltà, esaminatele attentamente fino a risalire
alla loro causa.

Il vero male consiste proprio nell’ignorarla. Il mondo è una grande
scuola, dove vengono concesse a tutti ampie possibilità per apprendere
a trasformarsi e modellarsi in individui migliori. Nessuno nasce
perfetto; ma esistono per ciascuno di noi molte possibilità per
migliorare. Le difficoltà dovrebbero perfezionare l’individuo
piuttosto che creargli dei complessi di origine psichica, emotiva ed
affettiva. Lasciatevi influenzare dai pensieri nobili e raggiungerete
la perfezione, che è il vero scopo della vita. La comprensione del
Guru verso il proprio discepolo è illimitata e senza condizioni
tuttavia i vantaggi di questa comprensione dipendono dalla disciplina,
dalla fede e dalla purezza del discepolo. Il Guru si trova nel cuore
dei discepoli. Alcuni percepiscono la vivente presenza di lui, altri
no. Ma per tutti è il patrimonio più grande e più prezioso che si
possa avere.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *