La potenza del pensiero 2

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La potenza del pensiero 2

di Swami Sivananda – Parte seconda

Edizioni Babaji

CAPITOLO II

LEGGI E DINAMICA DEL PENSIERO

1. Il pensiero è l’architetto del destino

Se la mente continua a perseguire una successione di pensieri, si
forma un grande canale di struttura supersottile, nel quale scorre
automaticamente la forza del pensiero. Tale energia sopravvive alla
morte, poiché appartiene all’Io, quindi trapassa per essere trasmessa
nuovamente come tendenza e capacità di pensiero nella successiva vita
terrena. Occorre ricordare che ogni pensiero possiede una sua immagine
mentale. L’essenza delle varie immagini mentali, formatasi durante una
vita fisica determinata, viene elaborata sul piano mentale e
costituisce la base della prossima vita fisica. Con la nascita si
genera il corpo fisico e si origina anche una nuova mente ed un nuovo
Buddhi. Non è facile spiegare nel particolare come agiscono il
pensiero e il destino. Ogni karma produce un effetto bivalente: uno
sulla mente individuale e l’altro sul mondo. L’uomo crea le
circostanze della sua vita futura tramite le sue azioni attuali
rispetto agli altri. Ogni azione ha un passato che origina e determina
il presente; similmente nel karma ogni azione ha un futuro che dipende
dal medesimo karma. Un’azione implica un desiderio che stimola ed un
pensiero che plasma. Ogni pensiero è l’anello di un’infinita catena di
cause e di effetti, in cui ogni effetto diviene a sua volta causa e
ogni causa è già stata un effetto. Ogni anello dell’infinita catena è
saldato da tre elementi: il desiderio, il pensiero e l’attività. Un
desiderio stimola un pensiero; un pensiero si concretizza in un’azione
e questa costituisce la trama del destino. La bramosia egoistica per
le cose che appartengono agli altri, anche se in questa vita non si
trasforma in una vera truffa, rende l’individuo che ne è affetto un
vero ladro nella successiva vita. Così l’odio e la vendetta, covati
segretamente, costituiscono i semi, dai quali nascono i potenziali
assassini. Al contrario, l’altruismo dà come frutto il filantropo ed
il santo; ed ogni pensiero di simpatia origina quella natura dolce e
misericordiosa tipica di chi è amico di tutte le creature. Il saggio
Vasishtha chiede a Rama di fare il Purusharthà, cioè di poter
dimostrare la capacità dell’autodisciplina. Non arrendetevi al
fatalismo. Esso produce l’immobilismo e la pigrizia. Dovete pertanto
riconoscere i grandi poteri del pensiero. Tentate e creerete per voi
stessi un grande destino, seguendo un pensiero gusto. Seminate
un’azione, raccoglierete un comportamento. Seminate un carattere e
raccoglierete un destino. L’uomo è il padrone della propria sorte.
Siete voi stessi che con il potere del pensiero forgiate il vostro
destino. Potete anche annullarlo, se lo volete. In voi sono latenti
tutte le energie, tutte le facoltà e tutti i poteri: scopriteli e
diventerete liberi e grandi.

2. Il pensiero modella la fisionomia

Tutto quello che pensate è immediatamente tracciato sul vostro volto.
Ogni pensiero ostile e dannoso agisce come un bulino, che incide i
pensieri nella vostra fisionomia. I volti di ciascuno di noi sono
ricoperti di segni, di rughe e di cicatrici, provocati dai pensieri di
odio, di ira, di cupidigia, di gelosia, di vendetta, ecc. Dalla natura
dei segni del vostro volto, si può immediatamente leggere il vostro
stato mentale e si può facilmente diagnosticare un’eventuale malattia
della vostra mente. Colui che crede di poter nascondere i propri
pensieri è soltanto uno sciocco. Il suo atteggiamento è simile a
quello d’uno struzzo che, durante una battuta di caccia, nasconde la
testa sotto la sabbia, pensando di non essere visto da nessuno. Il
volto è lo specchio della mente. Ogni pensiero incide un segno
profondo sul viso. Un pensiero divino lo illumina; un pensiero cattivo
lo offusca. Continui pensieri divini agiscono sull’aureola,
perfezionandola. L’emissione continua di tetri pensieri aumenta
l’intensità delle impressioni cattive. Una mente triste è simile a un
secchio che, sbattendo contro le pareti di un pozzo quando viene
tirato su, perde tutta l’acqua che ha attinta. L’espressione del viso
denota fedelmente lo stato interiore della mente o del suo contenuto.
Il volto è come il palcoscenico di un teatro, sul quale viene
rappresentata ininterrottamente la commedia della mente. I pensieri, i
sentimenti, le condizioni e le emozioni imprimono sul volto il loro
profondo suggello. Il pensiero trae luce del volto, mostrando i
segreti del cuore. Quindi è sbagliato credere che si possa tenere
nascosto un pensiero. I pensieri di cupidigia, lussuria, avidità,
gelosia, ira, vendetta, odio, ecc. producono immediatamente segni
profondi sul volto che è sensibilissimo. Il viso è come uno specchio
terso e levigato che riflette la natura della mente e ciò che essa
contiene in un determinato momento.

3. I pensieri si riflettono nelle espressioni fisiche

La mente è la forma sottile del corpo fisico che rappresenta la
manifestazione esteriore dei pensieri. Così quando la mente è
eccitata, altrettanto eccitato è il corpo. La mente ha la capacità di
riflettere sul volto in modo evidente e chiaro i suoi vari stati che
possono essere letti con facilità da un uomo intelligente. Il corpo si
adatta alla mente; se la mente, per esempio, immagina di cadere da una
certa altezza, il corpo immediatamente si prepara alla caduta. Tale
suo atteggiamento riflette il suo pensiero che l’ha creato. tutti i
sentimenti, quali la paura, l’ansietà, il dolore, la gioia, l’allegria
e l’ira producono varie e profonde impressioni sul volto.

4. Gli occhi tradiscono i pensieri

Gli occhi, che sono lo specchio dell’anima, rivelano la condizione e
lo stato della mente. Esiste nell’occhio una perfetta strumentazione
per la trasmissione e la ricezione telegrafica di tutti i messaggi e
di tutti i pensieri: slealtà, depressione, malinconia, odio, amore,
allegria, pace, buona salute, forza, bellezza. Se avete la capacità di
leggere negli occhi degli altri, sarete immediatamente in grado di
leggere anche nella mente. Potete leggere i pensieri più sottili e i
pensieri più dominanti di una persona, se osservate attentamente i
segni del suo volto durante la conversazione. Per fare questo sono
necessari un po’ di coraggio, di acume, un certo allenamento, nonché
intelligenza ed esperienza.
5. I pensieri ostili avvelenano la vita

I pensieri di ansia e di paura sono spaventose forze che dimorano in
noi e che con il loro esiziale effetto, avvelenano alla radice le
energie vitali, distruggendo l’armonia, la normale efficienza, la
vitalità e il vigore. Mentre i pensieri di tutt’altra natura, quali i
pensieri di contentezza, di gioia e di coraggio recano forti e soavi
virtù che accrescono immediatamente la capacità di moltiplicare
all’infinito i poteri della mente. Siate sempre pervasi di gioia e di
allegria; sorridete, ridete.
6. Squilibri psico-fisici

Il pensiero esercita una profonda influenza sul corpo. L’angoscia
della mente indebolisce il corpo che a sua volta influenza la mente.
Se, al contrario, il corpo è malato, anche la mente si ammala. Se il
corpo è forte e pieno di salute, anche la mente diviene forte e sana.
Violenti stati di ira producono gravi danni alle cellule del cervello,
a causa dell’immissione nel flusso del sangue di sostanze chimiche
velenosissime, che producono anche uno stato di confusione generale e
di depressione. Oltre ad annullare la secrezione del succo gastrico,
della bile e delle altre secrezioni della digestione nell’apparato
intestinale, le sostanze chimiche prodotte, assorbono energie, forza
vitale, provocando la senescenza precoce, favorendo le malattie ed
abbreviando la vita. Quando siete in collera, la mente viene turbata.
E quando la mente si trova in queste condizioni, anche il corpo viene
a trovarsi in uno stato di disagio, poiché l’intero sistema nervoso
viene sconvolto. Perciò se vi sentite esauriti, depressi, controllate
l’ira tramite l’amore. L’ira è una forza potente che non è
controllabile da parte del praticante di Buddhi Vyavaharic; tuttavia è
controllabile da parte della ragione pura o Viveka Vichara.
7. Capacità creativa del pensiero

Il pensiero crea il mondo. Il pensiero dà esistenza alle cose. I
pensieri sviluppano i desideri ed eccitano le passioni. Infatti il
pensiero opposto, cioè quello di sopprimere i desideri e le passioni,
ostacolerà la primitiva idea di soddisfare i desideri. Se una persona
si ostina in un certo pensiero, automaticamente il pensiero opposto lo
aiuterà a distruggere i suoi desideri e le sue passioni. Pensate
dunque alle persone come se fossero i vostri migliori amici ed ecco
che l’idea si concretizzerà nella realtà. Se immaginate che una
persona vi è nemica, allora la mente trasformerà il pensiero in
realtà. Colui che conosce il funzionamento della mente e la controlla
con assiduo allenamento è veramente felice.
8. Pensieri simili si attraggono

Anche nel mondo dei pensieri vige la legge “similia similibus”. Le
persone che hanno pensieri simili si sentono attratte fra di loro. Ed
è su questo concetto che si basano le massime: “Ogni simile ama il suo
simile” o “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Il medico s’intende
con il medico. Il poeta è attratto da un altro poeta. Il cantante ama
i cantanti. Al filosofo piace stare in compagnia di altri filosofi. Un
vagabondo è attratto da un altro vagabondo. La mente ha quindi un
potere d’attrazione. Attirate su di voi le forze vitali visibili e
invisibili, i pensieri, gli influssi e le condizioni che più sono in
armonia con i vostri pensieri e il vostro modo di agire. Nel mondo del
pensiero, le persone che nutrono pensieri simili si attraggono
reciprocamente. La legge universale continua sempre ad agire, sia che
voi siate consci o meno di questa realtà. Coltivate pure un qualsiasi
tipo di pensiero e, nonostante vaghiate per mare e per terra,
incessantemente attiverete su voi stessi, coscientemente o
inconsciamente, esattamente quanto corrisponde al vostro pensiero
dominante. I pensieri sono una vostra proprietà privata e voi potete
regolarli a vostro piacimento e secondo i vostri gusti, purché abbiate
in voi la ferma capacità di ottenere tale scopo. In voi stessi è
racchiusa la capacità di determinare l’ordine dei pensieri che
concepite e, di conseguenza, l’ordine della relativa influenza che
potete attirare, dimostrando che non siete semplicemente deboli
creature alla mercé delle circostanze, a meno che non abbiate voi
stessi deciso in tale maniera.
9. Il contagio dei pensieri

Le azioni mentali sono vere e proprie azioni. Il pensiero è un’azione
reale, è una forza dinamica ed è ormai un fatto certo che è
estremamente contagioso; in verità è più contagioso delle epidemie. Un
pensiero di affetto, operante in voi, suscita un pensiero di affetto
nelle altre persone, con le quali venite in contatto. Un pensiero
d’ira di un uomo in collera produce una vibrazione simile in coloro
che lo circondano. Si trasferisce da un cervello all’altro ed agisce
anche sulle persone che stanno molto lontane, eccitandole. Un pensiero
di gioia in voi, produce pensieri di gioia in altri. Vi sentirete
colmi di gioia e di intenso piacere alla vista di un gruppo di bambini
allegri che giocano e saltano di felicità. Un nostro pensiero di
gioia, crea un eguale pensiero gioioso negli altri. Perciò coltivate
sempre pensieri sublimi ed elevati, perché il pensiero è estremamente
contagioso.

10. Applicazione di una legge psicologica

Mantenete il cuore giovane. Non pensate mai: “Io sto diventando
vecchio”, è una pessima abitudine da dimenticare subito. Cercate di
non avere mai questo pensiero. A sessant’anni dite a voi stessi: “ne
ho sedici”. Diverrete quello che pensate. Affermando questo, si
afferma una grande verità della scienza psicologica: “un uomo diviene
quello che pensa”. Questa è una grande verità, certissima ed
evidentissima. Pensate: “sono forte” e forte diverrete. Pensate “sono
debole” e debole diverrete. Pensate: “sono saggio” e saggio diverrete.
Soltanto il pensiero modella e plasma l’uomo. Ogni persona vive sempre
in un mondo di pensieri ed ha il suo particolare mondo di pensieri.
L’immaginazione compie meraviglie, poiché il pensiero ha una forza
infinita ed è, come abbiamo già detto, un elemento solido. Il vostro
presente è il risultato dei vostri pensieri passati ed il vostro
futuro sarà secondo i vostri pensieri attuali. Se pensate giustamente,
parlerete e agirete con giustizia. La parola e l’azione seguono
semplicemente i pensieri.
11. Comprendete le leggi del pensiero

Ogni uomo dovrebbe possedere una conoscenza completa delle leggi del
pensiero e del loro funzionamento, solo così sarebbe possibile vivere
tranquillamente in questo mondo. Colui che utilizza le forze del
pensiero, raggiunge questo fine nel migliore dei modi. Egli sarà in
grado di vincere le forze contrarie e le correnti antagonistiche.
Proprio come il pesce che nuota contro corrente, quest’individuo sarà
capace di nuotare contro gli avversi flutti. Se non ne fosse capace,
costui diverrebbe vittima delle diverse correnti che incessantemente
lo sospingerebbero nel gorgo del naufragio. Egli verrebbe trascinato
alla deriva, come un tronco d’albero in un fiume in piena. Sarebbe
sempre sofferente, infelice ed insoddisfatto, nonostante abbia tutte
le ricchezze. Il capitano di una nave che dispone di una bussola e che
conosce il mare, le sue vie e le sue correnti può salpare con
tranquillità. Altrimenti la sua nave verrà continuamente sospinta di
qua e di là e finirà per naufragare, urtando contro gli scogli. Invero
il saggio marinaio nell’oceano di questa vita possiede la precisa
conoscenza delle leggi del Pensiero e della Natura e pertanto può
spingersi tranquillamente al largo e raggiungere i più lontani
orizzonti. Comprendendo ed utilizzando le leggi del pensiero, potrete
modellare e plasmare il vostro carattere nella maniera che ritenete
più giusta. Il detto “un uomo diviene ciò che pensa” è una delle più
grandi leggi del pensiero. Diventate la personificazione della natura
benigna. Pensate bene di tutti, di chiunque. Fate sempre delle buone
azioni. Servite, amate, date. Rendete gli altri felici e amate per
servire gli altri. Allora raggiungerete la felicità. Vi creerete
attorno un ambiente di propizie circostanze. Se ferite gli altri, se
siete maldicenti, se compite azioni dannose, se sfruttate gli altri,
se vi appropriate indebitamente della proprietà altrui per mezzo
dell’inganno, se fate qualsiasi azione che può nuocere agli altri,
accumulerete dolore. Creerete intorno a voi circostanze e ambiente
sfavorevoli. Questa è la legge del pensiero e della sua natura.
Proprio come potete sviluppare un carattere buono o cattivo a seconda
dei pensieri sublimi o pensieri infimi che nutrite, altrettanto
facilmente potrete crearvi le circostanze propizie o infauste,
compiendo azioni buone o cattive. Un uomo ragionevole è sempre
prudente, cauto e avveduto. Egli controlla e giudica attentamente i
propri pensieri. Egli sa in qualsiasi istante ciò che avviene nella
sua officina mentale, sa quale Vritti o quale Guna (Qualità della
natura) prevale in quel particolare momento. Egli non permette ad
alcun pensiero negativo di varcare la porta della sua fabbrica
mentale, appena sorge. L’uomo cosciente costruisce il suo carattere e
forgia il suo destino, nutrendo pensieri buoni, controllando la natura
delle sue riflessioni e coltivando nobili ideali. E’ prudente nei
discorsi e parla poco. Si esprime con parole dolci e di amore. Non
pronunzia mai parole dure od offensive che possano colpire la
sensibilità degli altri. Sviluppa qualità come la pazienza, la
compassione, la tolleranza e l’amore universale, cercando sempre di
dire il vero. E’ per questo che controlla attentamente il Vag-Indriya
e gli impulsi della parola. Il suo modo di parlare è fermo e misurato
come il suo modo di scrivere. Questo fatto produce un’impressione
favorevole e benevola sulla mente delle persone che lo circondano.
Egli pratica l’Ahimsa e il Brahmachakra nel suo pensiero, nelle parole
e nelle azioni. Egli pratica il Saucha e l’Arjava (semplicità,
franchezza). Cerca di mantenere l’equilibrio mentale in ogni
circostanza e di essere sempre lieto. Tiene in esercizio il
Suddha-Bhava. Cerca di raggiungere i tre tipi di Tapas, il fisico, il
verbale ed il mentale, controllando tutte le loro azioni. Egli non ha
pensieri tristi e infidi e non sa compiere azioni brutali. Si prodiga
sempre per ottenere le migliori circostanze. Colui che irradia la
felicità otterrà sempre le circostanze più propizie, poiché è un
apportatore di benefici influssi. Colui che spande su gli altri solo
dolore e tristezza, secondo la legge del pensiero, otterrà circostanze
avverse che gli procureranno solo infelicità e dolore. Quindi, è
chiaro che l’uomo crea il suo carattere e le circostanze che
condizionano la sua vita, proprio con il suo modo di pensare. Tuttavia
un carattere pessimo può essere trasformato in buono per mezzo di
pensieri buoni. Le circostanze ostili vengono trasmutate in
circostanze amiche, compiendo buone azioni.
12. Le leggi concernenti i pensieri più alti

Voi diverrete quello che pensate. I vostri pensieri riflettono la
vostra vita. Migliorate il vostro modo di pensare, poiché i pensieri
più alti implicano le migliori azioni. Pensare semplicemente ed
esclusivamente agli oggetti terreni non procura altro che dolore. La
schiavitù deriva proprio dall’atto del pensiero. Il pensiero puro è
una forza più potente dell’elettricità. La mente che viene attirata da
oggetti esterni, tende ad essere assoggettata, mentre quella che non
lo è, tende ad essere libera. Se la mente è cattiva, distruggetela.
Sarete liberi e felici per sempre. Vogliate con tutte le forze la
conquista della vostra mente. Questo è vero coraggio o Purushartha.
L’abnegazione è un mezzo per la purificazione e l’affinamento della
mente. I veli dell’ignoranza, che adombrano la conoscenza, non
verranno rimossi se non da una mente calma e controllata. La parte
sottile del cibo forma la mente. La mente è tratta dal cibo. La parte
sottile del cibo viene trasformata in mente. Cibo non significa
soltanto ciò che mangiamo, ma tutto quanto noi riusciamo a captare con
i nostri sensi. Imparate a vedere ovunque l’Assoluto. Questo è il vero
cibo per gli occhi. La purezza è strettamente collegata alla purezza
del cibo. Sarete in grado di vedere, di sentire, di parlare meglio, di
avere una migliore percezione ed una migliore sensibilità e tutto
questo avverrà quando nutrirete pensieri divini. Se osservate un
qualsiasi oggetto attraverso un vetro colorato di verde o rosso, lo
vedrete colorato di verde o di rosso. Anche gli oggetti sono colorati
dai desideri attraverso “lo specchio” della mente. Tutti gli stati
mentali sono transitori: essi producono dispiacere e tristezza.
Cercate di godere della libertà di pensiero. Liberatevi dalla
schiavitù dei pregiudizi, che ottundono l’intelletto e producono
pensieri sciocchi. Pensate in modo retto ed originale. L’Atman si
rivela dopo la purificazione dei pensieri. Quando la mente è serena,
scevra di desideri inutili, di motivi, senza brama, senza costrizioni,
senza speranza, solo allora l’Assoluto Atman rivela i suoi raggi. A
questo punto si sperimenta la beatitudine. Vivete come vivono i santi.
E’ l’unico modo per vincere i pensieri, la mente e l’Io più basso.
Fino a quando non avrete conquistata la mente, non potrete ottenere la
vittoria completa e definitiva.
13. Il pensiero è un “boomerang”

Siate prudenti quando usate i pensieri. Tutto ciò che avete trasmesso
con la vostra mente, vi ritorna invariabilmente. Ogni pensiero pensato
è paragonabile ad un “boomerang”. Se odiate qualcuno, sarete
contraccambiati con lo stesso odio, se amate sarete ricompensati con
lo stesso amore. Un pensiero cattivo è tre volte maledetto.
Innanzitutto danneggia colui che l’ha emesso, colpendo il suo corpo
mentale. Poi danneggia la persona a cui è indirizzato. Infine
danneggia l’intera umanità, corrompendo tutta l’atmosfera mentale
dell’universo. Ogni pensiero maligno è come una spada di Damocle che
sovrasta voi e la persona, verso la quale è diretto. Se avete pensieri
di odio, siete veramente un criminale, perché siete l’assassino
dell’uomo, per il quale nutrite pensieri di odio. E siete anche un
suicida, perché tali pensieri ritornano verso voi stessi, colpendovi
mortalmente. Una mente, occupata da pensieri cattivi, attira altri
pensieri cattivi; e pertanto il suo stato peggiora e il suo male
originario si accresce sempre di più. I pensieri malvagi lanciati
nell’atmosfera mentale avvelenano le menti recettive. Soffermarsi su
un pensiero cattivo, significa diminuire gradualmente la sua
repulsione ed essere costretti a trasformarlo nell’azione, che esso
già contiene.
14. I pensieri e le onde del mare

I pensieri sono come le onde del mare. Sono forti, gagliardi,
continui, infiniti. All’inizio potrete sentirvi sommersi dalla
disperazione nel tentativo di volerli dominare. Alcuni pensieri
scompariranno nel nulla; altri sorgeranno di continuo. Gli stessi
vecchi pensieri, che in precedenza erano soffocati, possono
ripresentarsi dopo un po’ di tempo. Non dovete sentirvi scoraggiati in
nessun momento della vostra iniziazione. Raggiungerete con certezza la
vostra forza spirituale interiore. Alla fine otterrete lo scopo che vi
siete prefissi. Tutti gli Yogi del passato hanno incontrato le stesse
difficoltà, che ora voi state sperimentando. Il processo di
distruzione degli antiquati metodi mentali è difficile e lento. Non si
possono distruggere tutti i pensieri da un giorno all’altro. Ma non
dovete assolutamente rinunziare ad eliminare i pensieri al loro
sorgere. Dovete perseverare proprio nel momento in cui incontrate
maggiori difficoltà o improvvisi ostacoli. All’inizio dovete tentare
con tutte le forze di ridurre le vostre necessità ed i vostri
desideri. Solo in questo modo automaticamente i pensieri diminuiranno,
fino ad essere del tutto estirpati.
15. Il colore e l’influsso dei pensieri che santificano

Buddha disse: “Tutto ciò che siamo, è composto dai nostri pensieri”. A
provocare il ciclo delle nostre nascite sono i nostri pensieri e per
questo dobbiamo combattere strenuamente per purificarli. Quando ci
sediamo accanto a un saggio, sentiamo una calma infinita, se invece ci
troviamo in compagnia di una persona egoista e malvagia, ci sentiamo
enormemente a disagio. Questo accade perché l’aura del saggio emette
vibrazioni di pace e di calma, mentre l’aura dell’egoista emana
vibrazioni di perfidia e di egoismo. L’effetto secondario del pensiero
è la creazione di una forma definita. Il tipo e la natura del pensiero
determinano il colore e la nitidezza della forma-pensiero. Una
forma-pensiero è un’entità vivente, che ha una fortissima tendenza ad
esprimere le intenzioni del pensatore. La forma di pensiero blu denota
devozione. La formazione dell’auto-rinuncia è di un delizioso colore
celeste con una vivida luce bianca. le forme-pensiero dell’egoismo e
dell’orgoglio sono, rispettivamente, di colore grigio scuro e marrone.
Le forme-pensiero dell’ira rassomigliano a piccoli vortici di colore
scuro. Noi siamo continuamente attorniati da queste forme-pensiero,
che producono un effetto notevole sulle nostre menti. La maggior parte
dei nostri pensieri non è realmente nostra; la captiamo semplicemente.
Una grande quantità di questi pensieri è di natura malefica. Per
questo motivo dovremmo sempre pronunziare mentalmente il nome di Dio,
affinché ci protegga dall’influenza maligna di questi.
16. L’aura e la dinamica di una mente abituata a pensare

Noi percepiamo come un’aura magnetica emanata dalla mente di persone
che hanno una potenza di pensiero altamente sviluppata. Non è
possibile descrivere ciò che si prova innanzi ad un maestro od un
iniziato di alto livello. Solo la sua muta presenza ci trasfonde
ineffabili sensazioni ed ispirazioni. La mente è dotata di un’aura,
che può essere mentale o psichica. Tejas (termine sanscrito
corrispondente all’aura) è una luce o un alone, emanato in maniera
continua dalla mente. Coloro che hanno ricercato il pieno sviluppo
mentale, posseggono una mente estremamente vivida, capace di
trasmettere a grandi distanze con una lunghezza d’onda pressoché
infinita e di influire benignamente su un gran numero di persone che
hanno il privilegio di percepirne l’influsso. L’aura spirituale è di
gran lunga più potente sia dell’aura psichica, sia di quella pranica,
sia di quella astrale.
17. Dinamica del pensiero e degli stati d’animo

Le persone, soggette a stati di depressione psichica, attirano verso
se stesse cose e pensieri deprimenti; li attirano sia dagli altri, sia
dalle registrazioni akashiche dell’etere. Coloro che sono dotati di
speranza, fiducia e forza d’animo attirano pensieri di natura simile.
Essi riescono sempre nei loro intenti. Coloro che nutrono stati
d’animo di depressione, come per esempio ira ed odio, danneggiano gli
altri con i loro Vrittis distruttivi. Essi sono i veri colpevoli, cioè
quelli che procurano un’infinità di danni nel mondo del pensiero. Al
contrario coloro che hanno un umore gioioso ed allegro, sono una
benedizione per l’umanità, poiché donano felicità a coloro che li
circondano. Non dovreste mai frequentare i vostri amici e compagni
quando siete depressi o quando il vostro stato d’animo è colmo di odio
o di gelosia. Questi vostri stati d’animo guasterebbero gli altri con
la loro influenza che sarebbe veramente dannosa per tutti.
18. Dinamica del pensiero nell’Universo

In realtà, il pensiero lascia il cervello e si libra nello spazio.
Quando un pensiero, sia esso buono o cattivo, abbandona la mente di
una persona, dà origine a delle vibrazioni nel Manas o atmosfera
mentale, dirigendosi in tutti i sensi. Inoltre, può insinuarsi
facilmente nelle menti altrui. Un saggio, che vive in una caverna
sull’Himalaya, trasmette un pensiero potente in ogni angolo della
terra. Colui che cerca la propria purificazione in una caverna, in
realtà purifica il mondo intero. Nessuno può proibire ai propri
pensieri puri ed elevati di diffondersi e di essere assorbiti da
coloro che li accettano. Come l’acqua che, con il calore del sole si
trasforma in vapore e che, salendo in alto, si condensa in forma di
nuvole, per precipitare nuovamente, bagnando di pioggia la terra, così
tutti i pensieri, che proiettate dal vostro angolo solitario, si
innalzano e si diffondono nello spazio, unendosi a quelli simili,
proiettati da gente della vostra stessa natura. L’unione di tutti
questi pensieri forma un argine di tremenda potenza che fronteggia
tutte le forze contrarie.

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