La potenza del pensiero 3

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La potenza del pensiero 3

di Swami Sivananda – Parte terza

Edizioni Babaji

CAPITOLO III
VALORI E USI DELLA POTENZA DEL PENSIERO

1. Aiuta gli altri tramite le vibrazioni del pensiero

Un vero monaco o un Sanyasin tutto può tramite le vibrazioni del suo
pensiero. Un Sanyasin oppure uno Yogi non ha bisogno di diventare
presidente di una società o capo di un movimento sociale o politico
per fare del bene all’umanità; sarebbe veramente puerile. Gli indiani,
imbevuti di spirito missionario come è inteso in occidente, affermano
che i Sanyasin devono agire apertamente e partecipare alla vita
sociale e a quella politica. Ma questo è un errore molto grave. Non è
necessario che un Sanyasin o un santo appaiono alla ribalta per essere
di effettivo aiuto al mondo e per predicare e per elevare le menti
degli uomini. Alcuni Yogi predicano per mezzo dell’esempio. La loro
stessa vita è un modello di giusti insegnamenti. E’ sufficiente la
loro presenza per elevare la mente di moltissime persone. Uno Yogi
rappresenta l’effettiva realizzazione di Dio, molti traggono
l’ispirazione dalla presenza di persone sante. Non esiste persona in
grado di controllare le vibrazioni di pensiero dei santi; è certo che
queste vibrazioni hanno una velocità notevolissima. Esse purificano il
mondo, penetrando silenziosamente nella mente di migliaia di persone.

2. La possibilità dei medici di curare tramite la suggestione

I medici dovrebbero possedere una profonda cognizione della scienza
della suggestione. Raramente si trovano dei medici sinceri e
comprensivi. Coloro che non hanno conoscenza del valore della
suggestione fanno più male che bene; essi talvolta uccidono i loro
pazienti, impaurendoli senza che esista la necessità. In caso di pura
e semplice tosse il medico dice: “Mio caro, ti sei preso una bella
affezione da tbc. Devi recarti a Bhowali o in Svizzera oppure a
Vienna. Devi sottoporti ad una cura antitubercolare”. Il povero
paziente è atterrito, sgomento. In realtà non è affetto da
tubercolosi, ma si tratta di una semplice indisposizione: solo un po’
di catarro dovuto ad esposizione al freddo. Nel caso di una diagnosi
così catastrofica, il paziente può affettivamente ammalarsi di tisi,
proprio a causa del terrore e della paura che il medico gli ha
trasmesso con una errata suggestione. Il medico avrebbe dovuto
rivolgersi in questo modo: “Non è nulla. E’ un semplice raffreddore.
Domani passerà tutto. Prendi un purgante e fai delle inalazioni con
olio di eucaliptus. Cerca anche di fare una dieta speciale. Oggi è
meglio che tu digiuni”. Un dottore di questo genere è Dio stesso. Egli
deve essere adorato. E’ possibile che un dottore dica: “Bene, se dirò
così, perderò la mia clientela. Non potrei fare strada in questo
mondo”. E’ un errore, poiché è solo la verità che alla fine ha sempre
il sopravvento. Quanto più sarete gentili e comprensivi, tanto più
sarete apprezzati dai vostri clienti, con grande vantaggio della
vostra carriera. Così si può guarire con la suggestione, senza far
ricorso ai medicinali, si può curare ogni malattia proprio per mezzo
della suggestione buona ed efficace. E’ perciò importante che
conosciate questa scienza e la mettiate in pratica, così come
dovrebbero conoscerla tutti i medici omeopatici, allopatici,
ayurvedici e agopunturisti. I loro sistemi possono essere integrati
con queste conoscenze, essi otterranno in questo modo sicuri risultati
strabilianti.

3. 3.Gli Yogi e la predica tramite trasferimento di pensiero

I veri Yogi, anche quelli sconosciuti, aiutano l’umanità con le loro
vibrazioni spirituali e la loro aura magnetica. Solo gli uomini dotati
di un grado di spiritualità molto basso predicano dal pulpito o
comunque si mettono in mostra. Così facendo, dimostrano di non avere
conoscenze adeguate e di non saper mettere a buon frutto le loro
facoltà supernormali e i loro poteri occulti. I grandi iniziati e i
Mahatman trasmettono i loro messaggi alle persone più adatte per mezzo
della telepatia anche nel più lontano angolo del mondo. I mezzi di
comunicazione che per noi sono supernormali, per uno Yogi sono
perfettamente normali.

4. Influenza sugli altri per mezzo del pensiero.

E’ possibile influenzare un altro essere anche senza usare un
linguaggio udibile. E’ necessaria solo la concentrazione del pensiero,
guidata dalla volontà. Su questo principio è basata la telepatia.
Eccovi un esercizio per poterla sviluppare. Pensate ad un amico o ad
un parente che vive in una terra lontana. Raffiguratevi l’immagine ben
particolareggiata del suo volto e se è possibile guardate una sua
fotografia e parlategli ad alta voce. La sera, quando andate a letto,
pensate intensamente alla sua figura con la massima concentrazione.
Qualche giorno dopo egli vi scriverà una lettera contenente tutte le
notizie che desiderate. Fate l’esperimento e non dubitate
dell’efficacia. Sarete meravigliati dei risultati che potrete
ottenere. Con il passare del tempo riuscirete sempre meglio, e
acquisterete maggiore convinzione nella scienza telepatica. Talvolta
accade che, all’improvviso ricevete un messaggio da qualcuno a voi
molto caro. Il vostro pensiero si volge immediatamente a lui. Egli vi
ha inviato un messaggio, poiché vi ha pensato con intensità. Le
vibrazioni del pensiero viaggiano più velocemente della luce o
dell’elettricità o di qualsiasi altra forma di energia. In questi casi
il subconscio riceve i messaggi oppure le impressioni e li trasmette
alla mente cosciente.
5. Diversi modi di utilizzare la potenza del pensiero

La scienza della potenza del pensiero è molto importante. Il mondo del
pensiero è, in effetti, più reale dell’universo fisico. La potenza del
pensiero è molto grande. Ogni vostro pensiero corrisponde ad un valore
preciso in ogni suo possibile aspetto. La forza del vostro corpo
fisico, la forza della vostra mente, il vostro successo nella vita e
il piacere che voi con la vostra compagnia procurate agli altri, tutto
dipende dalla natura e dalla qualità dei vostri pensieri. Dovete
sapere come coltivare il pensiero e come svilupparne tutta la potenza.
6. Poteri del pensiero e i loro valori

Se comprendete facilmente il funzionamento delle vibrazioni del
pensiero e se conoscete la tecnica per controllare i pensieri e il
metodo per trasmetterli a distanza agli altri, formando delle potenti
onde di pensiero ben definite e chiare, allora siete in grado di
utilizzare questa forza del pensiero e operare molte vere meraviglie.
Un pensiero cattivo, negativo vincola; mentre un pensiero buono ed
onesto libera. Pertanto solo pensando nel modo giusto, raggiungerete
la libertà. Scoprirete gli immensi poteri nascosti nel vostro ego, se
cercate di capire e realizzare le facoltà della mente. Chiudete gli
occhi e concentratevi lentamente. Riuscirete a vedere oggetti
distanti, a sentire suoni lontani, a inviare messaggi in qualsiasi
parte del mondo. Riuscirete a curare persone distanti da voi migliaia
di chilometri; potrete muovervi istantaneamente in tutti luoghi.
Dovete credere nei poteri della mente. L’interesse, l’attenzione, la
volontà, la fede e la concentrazione vi recheranno il frutto
desiderato. Ricordate che la mente nasce dall’Atman, tramite il Suo
Maya o Potere Illusorio.

7. I pensieri portano a termine infinite missioni

Potete aiutare un amico nei guai, trasmettendogli pensieri di
consolazione, anche dal luogo ove vi trovate. Potete aiutare un amico
in cerca della Verità tramite i pensieri chiari e ben definiti delle
verità a voi note. Potete inviare nell’atmosfera mentale, pensieri che
solleveranno, purificheranno e ispireranno tutte le persone sensibili
alla loro ricezione. Se inviate un messaggio di amore e di fiducia ad
una persona, il pensiero formulato lascia la vostra mente e si avvia
direttamente verso questa, suscitando nella sua mente un simile
pensiero di amore, che ritornerà nuovamente su di voi con raddoppiato
vigore. Se inviate un messaggio di odio, ferite la persona, cui è
diretto e voi stessi, in quanto il pensiero vi ritorna con raddoppiata
violenza. Perciò, prestate estrema attenzione alle leggi del pensiero,
suscitando solo pensieri di amore, di bontà, di felicità, di
misericordia. Quando inviate un pensiero capace di aiutare gli altri,
esso deve avere uno scopo ben definito ed una giusta e precisa
finalità. Queste sono le condizioni ideali per ottenere gli effetti
desiderati.
8. Il potere dei pensieri che stimolano

Vi esorto a raggiungere la perfetta conoscenza della suggestione e dei
suoi effetti sulla mente. Usate con parsimonia il potere della
suggestione. Fate attenzione a non suggestionare negativamente
qualcuno, poiché otterreste dei risultati disastrosi. Non fareste
altro che recare alla persona un enorme danno, che poi si ripercuoterà
su di voi stessi. Quindi pensate bene prima di parlare. Gli insegnanti
ed i professori dovrebbero conoscere profondamente la scienza della
suggestione e dell’auto-suggestione. Il loro compito di educatori
sarebbe molto più facile e più efficace nell’istruire gli studenti.
Nell’India meridionale, quando i bambini piangono, i genitori tentano
di spaventarli, dicendo loro: “Attento, ecco Balu! (diavolo). Sta
arrivando Irendukannan! (mostro). L’uomo dagli occhi grandissimi è
arrivato. Eccolo là. Stai buono, altrimenti ti darò a lui. Punchandi
(il fantasma) è arrivato!”. Le suggestioni di questo tipo sono tutte
distruttive e dannosissime per la psiche infantile e di conseguenza il
bambino tende a diventare pauroso, timido ed introverso. La mente del
bambino è docile, sensibile, malleabile, ma non ancora formata.
Durante la tenera età si imprimono nella su mente tutti i Samkaras.
Non è possibile che una volta cresciuto dimentichi o cambi questi
Samskaras. Perciò il fanciullo, mentre cresce e si trasforma in un
uomo, manifesta timidezza e paura. I genitori dovrebbero infondere
sempre coraggio e fiducia ai loro figli. Dovrebbero rivolgersi loro
dicendo: “Ecco un leone. Osserva il suo comportamento. Ruggisci come
un leone. Sii coraggioso. Guarda l’immagine di Sivaji, di Arjuna e di
Clive. Diventa cavalleresco”. In Occidente gli insegnanti mostrano
agli allievi illustrazioni di campi di battaglia, dicendo: “Guarda,
osserva la figura di Napoleone. Ammira la sua cavalcatura. Vorresti
diventare un grande generale?”. Essi infondono coraggio nelle menti
dei fanciulli fin dalla loro adolescenza. Poi i fanciullo crescono e i
Samskaras si rafforzano con l’aiuto di ulteriori esperienze esterne.
9. Pratica e trasmissione del pensiero

Praticare la trasmissione telepatica, incominciando ad agire da brevi
distanze. All’inizio è meglio far pratica alla sera. Chiedete ad un
amico di concentrarsi e di predisporre l’animo a ricevere un messaggio
in un’ora stabilita. Chiedetegli di sedersi in Vajrasana o Padmasana,
dentro una stanza buia e con gli occhi chiusi. Cercate di inviargli il
messaggio esattamente nell’ora stabilita, concentrandovi sui pensieri
che desiderate inviare. Se pensate fermamente con volontà, il pensiero
lascerà la vostra mente e passerà in quella del vostro amico. Le prime
volte potrete incontrare qualche difficoltà, ma mano a mano che
acquisterete pratica e vi approprierete della tecnica, riceverete e
invierete messaggi sempre più esatti. In un secondo tempo sarete in
grado di inviare messaggi in tutte le parti del mondo. le onde del
pensiero variano d’intensità e di forza. Sia il destinatario che il
mittente del messaggio, debbono allenarsi per raggiungere una intensa
concentrazione. A questo punto occorre un alto potenziale di forza per
inviare e ricevere messaggi precisi e chiari. E’ consigliabile
trasmettere un pensiero telepatico di prova da una stanza all’altra.
Questa scienza è molto interessante e piacevole. Tuttavia ha bisogno
di una pratica assidua. Per questo fine sarebbe necessario osservare
il Brahmacharya.
10. Parapsicologia e pensieri del subconscio

Come il sacro fiume Gange ha origine dal Gangotri nell’ Himalaya e
scorre incessantemente verso il Ganga Sagar, così le correnti del
pensiero hanno origine dal letto dei Samkaras. Le impressioni degli
stati più interiori della mente, dove sono impressi i Vasanas o
desideri sottili latenti, fluiscono in continuazione verso gli
oggetti, sia durante lo stato di veglia, sia durante quello di sonno.
Questo misterioso meccanismo della mente agisce continuamente, senza
arrestarsi un momento. Praticando la telepatia, l’ipnotismo, la
lettura del pensiero, il mesmerismo e la cura psichica, si dimostra
chiaramente che la mente esiste; e si dimostra pure che esiste una
mente inferiore. Tramite la scrittura automaticamente e le esperienze
di una persona in stato di ipnosi, possiamo tranquillamente dedurre
l’esistenza della mente e del subconscio, che opera incessantemente.
Potete mutare i pensieri del subconscio e di conseguenza della mente,
praticando il Sadhana spirituale. Diverrete così un nuovo essere.

11. Potenza dei pensieri forti e divini.

Il pensiero è vita. Voi siete quello che pensate. Il pensiero crea
l’ambiente; costituisce il vostro mondo interiore. Se nutrite pensieri
sani, potete mantenervi sani. Se intrattenete pensiero di disfacimento
nella mente, come pensieri di tessuti ammalati, pensieri di fragilità
di nervi, pensieri di disfunzione di organi e visceri, non potete
certamente aspettarvi di godere buona salute, bellezza e armonia.
Ricordate sempre che il corpo è il prodotto della mente e che esso è
sempre sotto il controllo di questa. Se attingete pensieri forti,
anche il vostro corpo sarà vigoroso. I pensieri di amore, pace,
contentezza, purezza, perfezione, divinità, rendono voi e quelli che
vi circondano, perfetti e divini. Cercate perciò di coltivare questi
pensieri.

CAPITOLO IV
LE FUNZIONI DELLA FORZA PENSIERO

1. I pensieri promuovono la salute radiante

Il corpo è integrato con la mente, piuttosto che essere la
controparte; esso rappresenta un’espressione tangibile e visibile
della mente sottile ed invisibile. Qualora ci sia un dolore a un dente
o allo stomaco, oppure all’orecchio o ad un qualche altro punto,
immediatamente la mente ne subisce l’effetto. Essa smette di
funzionare bene e diviene subito agitata, disturbata, sconvolta. Se la
mente è depressa e triste, anche il corpo funziona male. I dolori che
affliggono il corpo sono chiamati malattie secondarie, Vyadhi, mentre
i Vasanas o desideri che affliggono la mente sono chiamati malattie
mentali o primarie. La salute della mente è più importante della
salute fisica. Se la mente è in buona salute, anche il corpo godrà
buona salute. Se la mente è pura e i vostri pensieri sono puri, sarete
liberi da tutte le malattie primarie e secondarie. Qui vale citare il
detto latino: “Mens sana in corpore sano”.

2. I pensieri sviluppano la responsabilità

Un pensiero sublime eleva la mente ed espande il cuore; un pensiero
indegno e vile eccita la mente e porta sensibili e tristi fobie.
Coloro che hanno un po’ di controllo sopra questi pensieri e parole,
godranno una calma e serena beatitudine, avranno un viso affascinante
una dolce voce e i loro occhi diverranno luminosi e penetranti.

3. I pensieri influiscono sul corpo

Ogni pensiero, ogni emozione o parola, producono una forte vibrazione
in ogni cellula del corpo, lasciandovi una consistente impronta. Una
volta che saprete come far nascere un pensiero opposto, potrete
condurre una vita armoniosa di pace e di potere. Un pensiero d’amore
neutralizzerà immediatamente un pensiero di odio ed un pensiero di
coraggio servirà immediatamente come potente antidoto contro un
pensiero di timore.

4. La forza del pensiero supera il destino

L’uomo che crea un pensiero, ne ricava un’azione. Creando un’azione,
ricava un costume o un’abitudine. Creando un costume, matura il
carattere. Creando il carattere, perfeziona il destino. L’uomo modella
il suo Karma con il suo pensiero e con le sue azioni. Egli lo può
cambiare, perché ne è il padrone. Infatti, se indirizza il pensiero
nel giusto punto e si applica con volontà, può diventare veramente
padrone del proprio destino. Alcune persone ignoranti dicono: “Il
Karma fa tutto. Tutto è destino. Se il Karma ha già stabilito che io
sia in un modo piuttosto che in un altro, perché debbo sforzarmi? E’
il mio destino”. Questo è solo fatalismo che arreca indolenza,
pigrizia e infelicità. Da ciò si denota un certo malinteso sul giusto
significato delle leggi del Karma. Un uomo intelligente non si farà
mai una domanda del genere. Voi guidate il vostro destino dall’interno
per mezzo dei pensieri e delle azioni. Ora il vostro libero arbitrio
vi permette di scegliere. Lo Svatantrata è azione. Un mascalzone non
rimane tale eternamente. Ponetelo in compagnia di un santo. Egli
cambierà in men che non si dica. Da quel momento in poi, poco alla
volta, penserà ed agirà in modo sempre più diverso e potrà così
cambiare il suo destino. Acquisterà un carattere migliore. L’essere
demoniaco Ratnakar si tramutò nel saggio Valmiki. Jagai a Madai
subirono una trasmutazione: erano prima dei briganti incalliti. Potete
diventare degli Yogi, forgiando il vostro destino e prendendo il Karma
che più vi aggrada. Usate il potere del pensiero ed emettete pensieri
giusti e nobili. Dovete solo pensare e poi agire. Pensando,
desiderando ed agendo nel modo giusto, potrete divenire un saggio o un
miliardario. Potrete anche raggiungere il livello di Idra o di Brahma,
sempre tramite il giusto pensare ed agire, usando cioè un Karma come
mezzo di liberazione. L’uomo non è un essere incapace. Egli è dotato
di volontà e di libero arbitrio.

5. I pensieri possono provocare disordini psicologici

Ogni cambiamento di pensiero procura nel corpo mentale una vibrazione,
che poi si trasmette al corpo fisico, generando un’azione motrice
nella sostanza nervosa del cervello. Questa attività delle cellule
nervose produce delle trasformazioni elettriche e chimiche, che
ovviamente derivano dall’attività del pensiero. E’ noto che la
passione intensa, l’odio, la gelosia amara e continua, l’ansia
corrosiva, gli impeti d’ira e di furore distruggono effettivamente le
cellule del corpo, provocando malattie al cuore, al fegato, ai reni,
alla milza, allo stomaco. E’ degno di attenzione il fatto che ogni
cellula del corpo cresce o soffre, riceve un impulso vivificatore o un
impulso di morte da ogni pensiero del cervello. Quando la mente si
ferma su un pensiero particolare ed indugia a lungo su di esso, si
mette in moto una definita vibrazione della materia. Quanto maggiore è
la vibrazione provocata, tanto più spesso l’azione tende a ripetersi
fino a divenire un’abitudine, un fatto automatico, un’assuefazione; da
ciò il corpo segue la mente e ne imita i cambiamenti. Infatti se vi
concentrate, gli occhi diventano fissi, immobili, fermi.

6. La potenza del pensiero crea l’ambiente.

Si sente spesso dire che l’uomo è il risultato delle forze ambientali
che lo circondano. In realtà non è così, perché i fatti dimostrano
sempre il contrario. La maggior parte dei grandi uomini nacque nella
povertà e visse tra ostacoli e difficoltà sovrumani. Moltissime
persone, nate nei ghetti e vissute in quartieri malsani, hanno
raggiunto livelli sociali elevatissimi. La loro fronte è stata cinta
di allori, il loro nome è stato scritto per sempre nella storia e la
loro fama si è sparsa ovunque. Sono diventati geni e fari nel mondo.
Come si spiega tutto questo fatto? Sir. T. Muthuswamy Aiyar, il primo
giudice indiano dell’alta corte di Madras, nacque nella più grande
povertà. Fu costretto a studiare di notte, sotto il lume delle
lanterne delle strade. Non poteva mangiare a sufficienza e non poteva
vestirsi che di stracci. Dovette combattere strenuamente e
faticosamente. Ma raggiunse la grandezza e superò le forze ambientali,
grazie alla sua forza di volontà ed alla sua ferrea determinazione. In
occidente, i figli dei tessitori e dei pescatori si sono elevati a
posizioni di prestigio. Ragazzi che facevano i lustrascarpe nelle
strade, servivano la birra nei bar, lavavano i piatti negli alberghi,
sono divenuti poeti famosi o affermati scrittori. Johnson visse in un
ambiente avverso. Goldsmith “si sentiva ricco con 40 sterline
all’anno”. Sir Walter Scott visse in estrema povertà, praticamente
senza avere una casa. La vita di James Ramsay Macdonald è degna di
attenzione: egli fu un uomo di grande Purushartha. Dalla estrema
indigenza raggiunse il potere. Da semplice contadino divenne Primo
Ministro d’Inghilterra. Il suo primo impiego consistette nello
scrivere gli indirizzi sulle buste per dieci scellini la settimana.
Era talmente povero che non poteva comperarsi del tè e perciò doveva
bere sempre acqua. Per mesi il suo unico pasto consisteva in un
pasticcio di carne del costo di pochi centesimi. Fu un autodidatta. Si
interessò moltissimo di politica e di scienza; fu anche giornalista e,
applicandosi con costanza, gradualmente, ottenne l’incarico di primo
ministro. Sri Sankaracharya, esponente della filosofia Adwaita,
gigante spirituale e genio indiscusso, nacque nella povertà di un
ambiente decisamente sfavorevole. Un ambiente sfavorevole non può
annullare la grandezza e la superiorità potenziale dei futuri geni;
bisogna superare l’ambiente, applicandosi pazientemente, perseverando
e agendo con sincerità, onestà, forte determinazione e ferrea volontà.
Ogni uomo, nascendo, è dotato dei suoi Samskaras e la mente non è una
tabula rasa o un foglio di carta bianca, ma contiene le impressioni di
pensieri e di azioni di vite precedenti. I Samskaras sono potenzialità
latenti, e costituiscono per l’uomo una prerogativa ottima. Anche se
egli è posto in un ambiente sfavorevole, i Samskaras lo proteggono da
influenze estranee, che possono pur essere sgradite oppure ostili, ma
l’aiutano nella sua crescita evolutiva. Non tralasciate alcuna
opportunità, fatene tesoro di tutte. Ogni opportunità può essere stata
designata per la vostra elevazione e per il vostro sviluppo. Se
trovate un malato abbandonato su un marciapiedi e disperatamente
bisognoso di aiuto, portatelo a spalle o con un qualsiasi altro mezzo
più vicino, ospedale. Oppure curatelo, offritegli del latte o del tè
caldo e massaggiategli le gambe con il Divino Bhava. Cercate di
sentire l’ineffabile e penetrante presenza dell’Assoluto, che è in
lui. Cogliete l’afflato divino che si scorge nei suoi occhi, nel suo
pianto, nel battito del suo cuore e nell’ansimo del suo respiro.
L’assoluto vi ha concesso questa opportunità perché possiate
risvegliare in voi il sentimento di amore e di misericordia e perché
purifichiate il vostro cuore, eliminando i vostri sentimenti di
gelosia e di odio. Talvolta, specie se siete timidi, è Dio stesso che
vi fa trovare in circostanze del genere, proprio perché voi possiate
superare la situazione con presenza di spirito e con coraggio, anche a
rischio della vita stessa. Possiate dire che al mondo tutti coloro che
hanno raggiunto un certo livello, hanno utilizzato tutte le
opportunità nel migliore dei modi. Dio forma le menti degli esseri
umani, concedendo loro delle opportunità e delle occasioni. Ricordate
che proprio nella debolezza sussiste la vostra forza, perché siete
sempre pronti a difendere voi stessi. La povertà ha delle sue virtù
peculiari, essa infonde umiltà, forza, capacità di resistenza; mentre
il lusso è causa di pigrizia, orgoglio, debolezza, inerzia e altri
simili fattori contrari. Non lamentatevi quindi per le umili origini,
ma createvi il vostro mondo mentale ed il vostro ambiente. Solo l’uomo
che si sforza di evolvere, acquisterà una forza effettiva. Niente lo
potrà scuotere; egli sarà poco alla volta composto di una sostanza
adamantina, e avrà un sistema nervoso estremamente solido e
resistente. L’uomo non è il prodotto dell’ambiente e delle
circostanze, in quanto può controllare e modificare questi elementi
tramite la sua capacità, il suo carattere, i suoi pensieri, le buone
azioni e lo sforzo energico (Purushartha). Il Purushartha può cambiare
il destino: per questo motivo gli Yogi Vasishtha e Bhisma hanno posto
il Purushartha al di sopra del destino. Pertanto, miei cari fratelli,
sforzatevi, conquistate la natura e siate felici nell’Eterno
Satchidananda Atman.

7. I pensieri forgiano il corpo fisico

Il corpo e i suoi organi non sono altro che l’espressione del
pensiero. La mente, contemplando il corpo, diviene se stessa corpo,
nel quale resta impiantata e mortificata. Il corpo fisico è la forma
creata dalla mente per il suo piacere e siccome la mente è una fonte
infinita di energia, sperimenta situazioni diversi attraverso i 5
canali della conoscenza, i 5 Jnana-Indryas (organi della conoscenza o
della percezione). Il corpo in realtà è plasmato dai nostri pensieri,
stati d’animo, convinzioni, emozioni oggettivate, rese visibili ad
occhio nudo. Tutti i corpi hanno la loro sede unicamente nella mente.
Può forse un giardino fiorire senza acqua? E’ la mente che agisce e
che rappresenta il più elevato dei corpi. Se questo corpo solido
dovesse dissolversi, la mente acquisterebbe subito un nuovo corpo, a
sua scelta. Se la mente dovesse paralizzarsi, il corpo non
manifesterebbe più la nostra intelligenza. La maggior parte
dell’umanità tiene il pensiero sotto lo stretto controllo del corpo.
Poiché le loro menti sono sviluppate entro certi limiti, molte persone
vivono nell’Annamaya Kosha (corpo grossolano). Se sviluppate il
Vijnanamaya Kosha (corpo sottile), tramite questo stesso (cioè il
Buddhi), controllerete il Manomaya Kosha (la mente). L’errato concetto
che voi siete il corpo, è la radice di tutti i mali. Pensando nello
senso sbagliato, identificate voi stessi con il corpo. Vi sentite ad
esso attaccati e quindi nasce il Mamatha (amore che agita il
pensiero). Allora vi identificate con il corpo di vostra moglie, dei
vostri figli, la vostra casa, e così via. E’ solo l’identificazione
che provoca la schiavitù, l’infelicità, il dolore.

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