intervista Stanislav Grof

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intervista Stanislav Grof

(1° Parte ) – A. Jardim intervista Stanislav Grof

(2000 – Goiania – Brazil )

1) Dr. A.Jardim:Quale è l’innovazione che la psicologia transpersonale ed il suo lavoro portano
alla psicologia intesa come scienza?

Prof. Stanislav .Grof: LO psicologo americano Abraham Maslow ha definito la psicologia
transpersonale , la Quarta Forza nella psicologia, dopo il behaviorismo,la psicoanalisi freud iana,
e la psicologia umanistica. Nella prima metà del secolo, la psicologia e la psichiatria americana
ed europea erano dominate esclusivamente dal behaviorismo e dalla psicoanalisi. La psicologia
umanistica, fondata da Abraham Maslow ed Anthony Sutich è nata come una reazione alle inadeguatezze
e limitazioni delle prime due forze.

La psicologia umanistica ha corretto la tendenza del behaviorismo di ignorare la coscienza e
l’introspezione formulando teorie sulla psiche umana esclusivamente dall’osservazione del
comportamento, in particolare del comportamento di animali, come ratti e piccioni.

La psicologia umanistica ha enfatizzato anche il bisogno di muoversi oltre la tendenza dell’analisi
freudiana a dedurre tutti i dati dallo studio delle psicopatologie ed ha incluso individui normali e
supernormali come soggetti della ricerca.

Il punto centrale degli studi umanistici erano i valori umani più alti e la tendenza a perseguirli,
“ metavalori ” e “ metamotivazioni,” di Maslow, conducendo a quello che Maslow chiamò
“auto-attuazione” e “autorealizzazione.”

La psicologia umanistica ha anche fornito un grande contenitore per lo sviluppo di una nuova forma
rivoluzionaria delle psicoterapie, chiamate “terapie esperienziali,” come la pratica di Gestalt, la
Bioenergetica, o la tecnica di Alexander.

La psicologia transpersonale ha poi aggiunto un’altra importante dimensione, ovvero, il
riconoscimento della spiritualità come un aspetto legittimo ed importante della psiche umana.

Questa si differenzia radicalmente dalla psicologia accademica che nega alla spiritualità
importanza spicologica ,o la taccia di superstizione primitiva ,pensiero magico, immaturità emotiva
o patologia.

Un altro importante aspetto della psicologia transpersonale è che studia lo spettro intero
dell’esperienza umana,incluso gli stati non-ordinari della coscienza e particolarmente le varie
forme delle esperienze mistiche.

La psicologia transpersonale fu profondamente influenzata dalle esperienze ed osservazioni
provenienti dallo studio degli stati non-ordinari della coscienza, come quelli che accadono durante
pratiche shamaniche, riti aborigeni di passaggio, i misteri antichi di morte e rinascita, sessioni
psichedeliche, e le varie forme di pratica spirituale (incluso diverse scuole di yoga, Buddismo,
Taoismo, Sufismo, misticismo cristiano ecc.). È qui che il mio lavoro entra in gioco.

Il mio personale contributo alla psicologia transpersonale (oltre a coniarne il nome “
transpersonale” ) si è sviluppato in quattro decadi (40 anni) di esplorazione sistematica del
potenziale terapeutico, trasformativo ed evolutivo degli stati non-ordinari di coscienza.

Ho impegnato approssimativamente la metà di questo tempo conducendo la terapia con sostanze
psichedeliche, prima in Cecoslovacchia nell’Istituto di Ricerca Psichiatrica a Praga, e poi negli
Stati Uniti, al Centro di Ricerca Psichiatrica Maryland a Baltimora, dove ho partecipato all’ultimo
sopravvissuto programma americano di ricerca psichedelica.

Dal 1975, ho lavorato con la respirazione olotropica , un potente metodo di terapia e di
auto-esplorazione che ho sviluppato insieme a mia moglie Christina; Durante il corso degli anni, ho
sostenuto anche molte persone con crisi psicospirituali, o “emergenze spirituali”, come io e
Christina le chiamiamo.

Il comune denominatore di queste situazioni è che comprendono stati non-ordinari di coscienza , più
specificamente, una loro importante sottocategoria che io chiamo Olotropica.

Nella terapia psichedelica, questi stati sono indotti da somministrazione di sostanze o piante che
alterano lo stato chimico della mente.

Nella respirazione olotropica , la coscienza è cambiata da una combinazione di respirazione più
veloce, musica evocativa e un lavoro sul corpo che libera energia.

Nelle emergenze spirituali, e negli stati Olotropici accade spontaneamente, nel bel mezzo della vita
di ogni giorno, e la loro causa spesso ignota.

In aggiunta , sono stato coinvolto in modo più periferico in molte discipline che sono, più o meno
direttamente, legate a stati non-ordinari della coscienza.

Un’altra area che ha ricevuto molta della mia attenzione è stata la Tanatologia , la giovane
disciplina che studia l’esperienza vicino alla morte e gli aspetti psicologici e spirituali della
morte e del morire.

Ho partecipato alla fine degli anni sessanta e all’inizio degli anni settanta ad un grande progetto
di ricerca che studia gli effetti della terapia psichedelica in individui che muoiono a causa del
cancro.

Devo anche aggiungere che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente e sperimentare con
alcuni dei grandi psichici e parapsicologi della nostra era, pionieri della ricerca sulla coscienza
, in laboratorio, e terapeuti che hanno sviluppato e praticato potenti forme di terapia sperimentale
che induce stati non-ordinari di coscienza.

Dopo tutti questi anni di studio delle varie forme di stati non-ordinari della coscienza, sono
arrivato alla conclusione che le esperienze ed osservazioni provenienti da questo lavoro mostrano un
bisogno urgente di una revisione profonda del nostro pensare nella psichiatria e nella psicologia.

Una revisione che nella sua profondità e scopo sarebbe comparabile con quello che accadde con la
fisica nelle prime tre decadi del ventesimo secolo;il passaggio dalla fisica newtoniana , alle
teorie della relatività ;e poi alla fisica quantistica.

Ho descritto queste implicazioni nel mio ultimo libro” Psicologia del futuro” :lezioni sulle
ricerche moderne sulla coscienza.

2 ) Lei e sua moglie avete sviluppato un metodo di terapia e di auto-esplorazione che chiamate
respirazione olotropica . Può descriverlo?

La respirazione olotropica è un metodo che usa il potenziale curativo e trasformativo degli stati
non-ordinari della coscienza. Induce questi stati attraverso una combinazione di mezzi molto
semplici – respirazione accelerata, musica evocativa, ed una tecnica corporea che aiuta a liberare
i rimanenti blocchi bioenergetici ed emotivi.

Facilita l’accesso a livelli molto profondi dell’inconscio, come ricordi rimossi dalla gioventù o
dall’ infanzia, nascita e periodo perinatale, ed anche un intero spettro di esperienze che noi
chiamiamo transpersonali–stati mistici, esperienze di vita passata, incontri con figure
archetipiche, visita a reami mitologici della psiche, e così via.

Nella sua teoria e pratica, la respirazione Olotropica unisce ed integra i vari elementi dalle
tradizioni antiche ed aborigene, alle filosofie spirituali orientali, e la psicologia del profondo
occidentale.

3 ) In quali casi la respirazione olotropica può essere utile e quando invece no?

La respirazione olotropica non può influenzare i problemi mentali ed emotivi che hanno chiaramente
una base organica, biologica, come infezioni cerebrali, processi cardiovascolari, degenerativi, o
tossici. Ha anche controindicazioni fisiche, come seri problemi cardiovascolari, malattie
debilitanti, gravidanza, epilessia.

In caso di seri problemi psico-emotivi, la respirazione deve essere usato nel contesto di una
relazione terapeutica e in casi gravi di una disponibile assistenza residenziale di 24 ore su 24 .

Abbiamo osservato negli anni numerosi risultati positivi ,quando partecipanti degli work shop e
durante la formazione riuscirono a superare una depressione che era durava da molti anni, superare
fobie, liberare loro stessi da sentimenti irrazionali ,e migliorare radicalmente la loro sicurezza
e autostima.

Inoltre siamo stati testimoni in più occasioni della scomparsa di intensi dolori psicosomatici,
incluso emicrania,con miglioramenti radicali e durevoli, o anche sparizione completa di asma
psicogena.
In molte occasioni, partecipanti in formazione o agli work shops riferiscono che i tempi della
loro terapia verbale si abbrevia notevolmente grazie alle sessioni di Respirazione .

Quando parliamo di valutare l’efficacia di forme potenti della psicoterapia esperienziale, come il
lavoro con la respirazione olotropica, è importante enfatizzare certe differenze fondamentali tra
questi approcci e le forme verbali di terapia.

La psicoterapia verbale spesso si prolunga per un periodo di anni e i progressi più stimolanti sono
eccezioni rare piuttosto che eventi comuni ; I cambiamenti di sintomatologia e modificazioni nel
modello pensativo e comportamentale del paziente accade su un tempo lungo ed è difficile provare il
loro collegamento causale con eventi specifici della terapia o il processo terapeutico in generale.

Facendo un paragone,in una sessione olotropica, forti cambiamenti possono accadere nel corso di
alcune ore, e possono essere collegati in modo convincente ad un’esperienza specifica.

I cambiamenti prodotti e osservati nella pratica olotropica non si limitano a condizioni
tradizionalmente considerate emotive o psicosomatiche.

In molti casi, sessioni di respirazione olotropica conducono a un notevole miglioramento di
condizioni fisiche che nei manuali di medicina sono descritte come malattie organiche. Tra questi
c’è la sparizione di infezioni croniche (sinusite, faringite, bronchite, cistite) dopo che lo
sblocco bioenergetico aveva facilitato la circolazione di sangue nelle aree corrispondenti.

Rimane inspiegato fino ad oggi la solidificazione di ossa in una donna con osteoporosi che è
accaduto nel corso dell’ addestramento olotropico.

Abbiamo visto anche la riattivazione della piena circolazione periferica in molte persone che
soffrono della malattia di Raynaud, un disturbo che comporta freddezza di mani e piedi accompagnato
da cambiamenti distrofici della pelle.

In molti esempi, la respirazione olotropica ha condotto ad un impressionante miglioramento
dell’artrite.

In tutti questi casi, il fattore critico che contribuisce alla guarigione è sembrato essere la
liberazione di un eccessivo blocco bioenergetico nelle parti afflitte del corpo seguito da
dilatazione dei vasi. L’osservazione
più stupefacente in questa categoria era una notevole riduzione di sintomi avanzati dell’arterite
di Takayasu, una malattia di eziologia ignota, caratterizzata da occlusione progressiva di arterie
nella parte superiore del corpo, una condizione che è considerata di solito progressiva, incurabile,
e potenzialmente letale.

In alcuni casi, il potenziale terapeutico della respirazione olotropica è stato confermato in studi
clinici condotti da professionisti che sono stati addestrati da noi e che in modo indipendente usano
questo metodo nel loro lavoro.

Abbiamo avuto anche in molte occasioni l’opportunità di ricevere notizie informali da persone anni
dopo che i loro sintomi emotivi, psicosomatici e fisici erano migliorati o scomparsi dopo sessioni
olotropiche durante la formazione o nei nostri workshop

Questo ci ha mostrato che i miglioramenti realizzati in sessioni olotropiche sono spesso durevoli.
Si è anticipato che l’efficacia di questo metodo interessante dell’auto-esplorazione e della terapia
sarà confermata nel futuro da ricerche cliniche ben-strutturate.

4 ) Quale è stato l’impatto delle sue idee nella comunità accademica?

Il mio lavoro è stato accolto entusiasticamente in certi ambienti scientifici. Sorprendentemente
le prime risposte positive vennero in primo luogo da fisici quanto-relativisti, da persone come
Fritjof Capra, Fred Wolf, Saul Paul Siraq, Nick Herbert, David Bohm e più recentemente Amit Goswami.

Questi scienziati sono consapevoli del fatto che la vecchia filosofia materialistica e monista e
l’immagine dell’universo cartesiano-newtoniana che dominano la scienza accademica sono
disperatamente antiquate.

Le mie idee sono state anche positivamente accettate da scienziati d’ avanguardia che rappresentano
altre varie discipline del nuovo paradigma , l’approccio olografico al cervello,la teoria di
sistemi, tanatologia, parapsicologia ecc. La maggior parte della resistenze vengono dagli ambienti
accademici che in generale si chiudono a tutte queste nuove correnti nella scienza.

Molti scienziati tradizionali si aggrappano ai paradigmi antiquati in un modo che può essere
chiamato “scientismo” piuttosto che scienza. Il loro atteggiamento assomiglia ad un approccio
fondamentalista alle religioni; hanno già deciso com’è il mondo e sono completamente insensibili
alle evidenze di alcun genere e portata.

C’è qualche cosa che le persone trovano entusiasmante nel movimento transpersonale. Nelle ultime
decadi, ogniqualvolta c’è stato un progresso scientifico, è sempre stata una sorpresa shockante per
i rappresentanti del vecchio pensiero, ma è stato bene accolto e abbracciato dai psicologi
transpersonali come compatibile con le loro proprie scoperte.

Questo accadde con le implicazioni filosofiche della fisica quanto-relativista, il modello
olografico del cervello di Karl Pribram , la teoria di olomovimento di David Bohm , la teoria di
strutture dissipative di Ilya Prigogine, il concetto di Rupert Sheldrake di campi morfogenetici, la
psi-campo di Ervin Laszlo e molti altri.

Se questo trend continua, non dovrebbe passare un tempo molto lungo fino a quando il nuovo pensiero
guadagni terreno.

Io certamente spero che accada prima che sia troppo tardi. Potrebbe essere la nostra unica vera
speranza considerata la crisi che stiamo affrontando nel nostro agitato mondo .

5 ) Perché attribuisce una speciale attenzione a temi spirituali nel suo lavoro?

La mia ricerca sulla coscienza mi ha convinto che quella spirituale non solo è una dimensione molto
vera e legittima della psiche umana e dell’ordine universale, ma ha anche una d’importanza critica.

Andrew Weil, un noto fisico americano ha espresso nel suo libro” La Mente Naturale ” l’opinione che
il bisogno per l’esperienza mistica è l’impulso più potente nella psiche umana, molto più potente
della sessualità che è stata enfatizzato così fortemente dalla psicoanalisi freudiana.

Ed io non posso che essere d’accordo , credo che l’atteggiamento attuale verso la spiritualità ,
tenuto dalla scienza materialista e dalla psicologia accademica sia un errore serio e tragico. La
civiltà industriale occidentale sta pagando un prezzo altissimo per avere rifiutato e perso la
spiritualità genuina.

Credo che probabilmente sia una delle ragioni principali della crisi globale di oggi;l’ateismo
generato dalla scienza materialistica contribuisce significativamente al fatto che l’umanità moderna
stia vivendo in modo distruttivo e suicida.

6 )C’è qualche modo scientifico di avvicinarsi alla spiritualità?

Questo è precisamente ciò che la psicologia transpersonale sta tentando di mettere in evidenza; che
la scienza e la spiritualità non sono incompatibili, ma sono due approcci complementari alla
comprensione della realtà.

La psicologia transpersonale è una disciplina che integra scienza e spiritualità, la filosofia
orientale ed il pragmatismo occidentale, la saggezza antica e la scienza moderna. Ma per essere in
grado di fare questo, dobbiamo chiaramente differenziare la spiritualità dalla religione e la
scienza dallo scientismo.

La spiritualità è basata sulle esperienze dirette di aspetti e dimensioni non-ordinari della realtà.
Non richiede un luogo speciale o una persona ufficialmente nominata che media il contatto col
divino.

I mistici non hanno bisogno di chiese o tempi. Il contesto nel quale sperimentano le dimensioni
sacre della realtà, incluso la loro propria divinità, sono i loro corpi e la natura.

Ed invece i preti officianti, hanno bisogno di un collettivo istituzionale d’appoggio ;o la guida di
un insegnante che sia più avanti di loro nel viaggio interiore. Ma la spiritualità comporta un tipo
speciale di relazione tra l’individuo ed il cosmo ed è, nella sua essenza, un affare personale e
privato.

In confronto, la religione organizzata è una istituzionalizzata attività di gruppo che ha luogo in
un’ubicazione designata, un tempio o una chiesa, e comporta un sistema di ufficiali nominati che
possono o no avere avuto esperienze personali delle realtà spirituali.

Una volta che la religione diventa organizzata, spesso perde completamente il collegamento con la
sua fonte spirituale e diviene un’istituzione secolare che sfrutta le necessità spirituali umane
senza soddisfarle.

Le religioni organizzate tendono a creare sistemi gerarchici che si concentrano sulla ricerca del
potere, controllo, politica, soldi, possessi, e altre preoccupazioni secolari .La gerarchia
religiosa disapprova e scoraggia le esperienze spirituali dirette nei suoi membri, perché esse
favoriscono l’indipendenza e non possono essere efficacemente controllate.

Quando succede questo, la vita spirituale e genuina continua solamente nei rami mistici, ordini
monastici, ed estatici delle religioni coinvolte.

Non c’è dubbio che i dogmi di religioni organizzate sono generalmente in conflitto fondamentale con
la scienza; Comunque, la situazione è molto diversa nei riguardi del vero misticismo basato su
esperienze spirituali.

Le grandi tradizioni mistiche hanno ammassato una grande conoscenza sulla coscienza umana e sui
reami spirituali in un modo che è simile al metodo che scienziati usano nell’acquisire conoscenza
sul mondo materiale.

Questo comporta la neccessità di una metodologia per indurre le esperienze transpersonali , una
raccolta sistematica di dati, e una convalida intersoggettiva.

Le esperienze spirituali, come qualunque altro aspetto della realtà possono essere sottoposte ad
un’accurata ricerca e possono essere studiate scientificamente.

Non c’è niente di non scientifico nello studio imparziale e rigoroso dei fenomeni transpersonali e
delle sfide che presentano .

Solamente tale approccio può rispondere alla domanda critica sullo status ontologico delle
esperienze mistiche: esse rivelano la profonda verità su alcuni aspetti basilari dell’ esistenza,
come sostenuto dalla filosofia perenne, oppure sono prodotti della superstizione, fantasia, o
malattia mentale, come la scienza materialistica ed occidentale li vede?

7 ) Quale è l’importanza dei problemi perinatali nella formazione della personalità?

Lo stress emotivo e fisico implicato nel parto supera grandemente quello di qualunque trauma
postnatale dell’infanzia e fanciullezza discusse nella letteratura psicodinamica, con la possibile
eccezione di forme estreme di abuso fisico.

Varie forme di psicoterapia esperienziale hanno accumulato prove convincenti che la nascita
biologica è il trauma più profondo della nostra vita ed un evento di eminente importanza
psicospirituale; è registrato nella nostra memoria a livello cellulare e ha un effetto profondo sul
nostro sviluppo psicologico.

Il rivivere consapevole e l’integrazione del trauma della nascita gioca un importante ruolo nel
processo della psicoterapia esperienziale e dell’auto-esplorazione.

Le esperienze che si originano al livello perinatale dell’inconscio appaiono in quattro modelli
distinti esperienziali, ognuno dei quali è caratterizzato da emozioni specifiche,sensazioni fisiche,
ed un immaginario simbolico.

Questi modelli sono strettamente legati alle esperienze che il feto ha prima dell’inizio della
nascita e durante le tre tappe consecutive del parto biologico.

In ognuna di queste tappe, il bambino esperimenta un set specifico e tipico di emozioni intense e
sensazioni fisiche. Queste esperienze lasciano profonde impronte inconsce nella psiche che più
tardi hanno un’importante influenza sulla vita dell’individuo.

Io mi riferisco a queste quattro costellazioni dinamiche dell’inconscio profondo come: Matrici
Perinatali di Base o MPB. Rinforzate da esperienze emotivamente significative dall’infanzia alla
fanciullezza e più in là nella vita ,ordinate in sistemi COEX, le matrici perinatali possono
plasmare la nostra percezione del mondo, influenzare profondamente il nostro comportamento
quotidiano ; e possono contribuire allo sviluppo di vari disturbi emotivi e psicosomatici.

In scala collettiva,noi possiamo trovare echi di matrici perinatali nella religione,arte, mitologia,
filosofia, e le varie forme della psicologia sociale e politica ; e nella psicopatologia.

8 ) C’è qualche relazione tra la sua teoria e le teorie di Freud e Jung?

La cartografia ampliata della psiche che ho sviluppato sulla base del mio studio degli stati
non-ordinari della coscienza integra la psicoanalisi freudiana e la psicologia analitica di Jung, ma
include anche la teoria di Otto Rank del trauma della nascita e comprende gli aspetti
bioenergetici della psiche di Wilhelm Reich . Tutti questi sono inclusi nella mia cartografia che ha
tre livelli o domini.

Il più superficiale di questi è il livello biografico che il mio modello condivide con la
psicoanalisi freudiana e la corrente principale della psicologia e della psichiatria ;nella
psichiatria e psicologia tradizionale, la psiche viene in realtà limitato a questo livello.

La mia cartografia della psiche ha, in aggiunta, due domini trans-biografici. Il livello perinatale,
relativo al trauma della nascita,è strettamente legato (anche se non identico ) alla psicologia di
Otto Rank.

Il livello transpersonale include inoltre l’ inconscio collettivo Junghiano nei suoi aspetti
storici , archetipici ,mitologici ,ed alcuni elementi supplementari non descritti da Jung.
9 ) Quale differenza , e quale connessione c’è tra la spiritualità e l’inconscio?

Esiste certamente un collegamento tra la spiritualità e l’inconscio. La spiritualità genuina è
basata su esperienze che comportano dimensioni di realtà delle quali noi non siamo consapevoli nel
nostro stato ordinario di coscienza e che, in questo senso, sono inconsce. Ma non tutte le
esperienze inconsce sono di natura spirituale esse possono comunque avere in comune quella qualità
che C.G. Jung definisce “ numinosa,” Inoltre, molte esperienze spirituali, dovrebbe essere
definite più precisamente “ superconsce.”

by www.olotropica.it

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