Domande e risposte di Roy Eugene Davis 4

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Domande e risposte di Roy Eugene Davis

(discepolo vivente di Yogananda Paramahansa)

Tratto dalla rivista “Verità Spirituali” – anno II – n°4
(con l’autorizzazione di swami Nirvanananda)

– Domande e risposte di Roy Eugene Davis

D: Perché siamo venuti nel regno della materia, dimenticando la nostra vera
natura e doverci risvegliare e ricordare la nostra origine? Perché ci vuole
così tanto tempo?

R: Le anime, unità di pura coscienza della Realtà ultima, vengono nel regno
materiale, dopo che sono state individualizzate e influenzate dall’inerzia
nel primordiale campo della natura (la vibrazione di Om con tempo, spazio e
sottili forze cosmiche). La parola Sanscrita per il campo primordiale è
maya, la quale si dice mascheri la verità e produca le forme e la sua
inerzia offuschi la consapevolezza dell’anima; i suoi movimenti causano
fluttuazioni e cambiamenti alla consapevolezza e le sue caratteristiche e
forze manifestano l’universo.
Quando gli universi sono prodotti dalle forze cosmiche, sono prodotte
innumerevoli milioni di anime, animando forme di vita che eventualmente
evolveranno su diversi pianeti. Immaginare i processi cosmici è d’aiuto,
comprenderli è liberante.
Quando all’inizio aspiriamo a crescere spiritualmente, può sembrare che la
méta è molto distante. Come progrediamo, impariamo che il processo di
risveglio diviene sempre più facile. La crescita spirituale potrebbe
avvenire lentamente se siamo preoccupati con le faccende materiali; si
velocizza quando siamo più attenti al modo in cui pensiamo, sentiamo e
agiamo in conformità al miglioramento della vita e del ravvivamento
dell’anima;
e diviene molto veloce quando siamo completamente dedicati al giusto vivere
e all’effettiva pratica spirituale. Il chiedere domande importanti è una
indicazione che sei capace di capire le risposte

D: Perché la maggior parte delle persone spirituali illuminate che
conosciamo, provengono dall’Asia o dal Medio Oriente?

R: A causa della civiltà, dell’interazione con altre culture e il pogressivo
apprendimento, che in quelle regioni del mondo è avvenuto precedentemente
rispetto all’Europa e l’America. La conoscenza è rivelata ogni qualvolta e
dovunque esistono opportunità perché possa emergere.

D: Io soffro di ansietà. Quando inizio a guidare sono terrorizzata che possa
accadere un incidente. Quando i miei bambini e mio marito sono da qualche
parte, mi preoccupo per loro. A volte sono felice, ma sperimento poi
tristezza, sono centrata nel sé, ma anche incline a criticare cosa gli altri
dicono o fanno. Come posso superare queste condizioni?

R: Ricerca se hai bisogno di bilanciare il tuo corpo chimicamente. Se non ci
sono problemi fisici (e anche se ci fossero) esamina la tua attitudine
mentale e i sentimenti rispetto alla vita che svolgi. Sei felice? E’ quello
che vuoi? Sei interessata a imparare, vivere bene e realizzare i tuoi
propositi? Sei annoiata, non soddisfatta con le circostanze o le relazioni
personali o preoccupata con idee egocentriche?
Supera condizioni non volute attraverso la ferma decisione di come vuoi
essere e che cosa è meglio per te fare. Non commiserarti, non guardare gli
errori degli altri e non indurti in cattivi umori. Velocemente e
piacevolmente diventa matura emotivamente, assumendoti la responsabilità per
come pensi, senti e ti comporti e dei tuoi stati mentali, stati di coscienza
ed azioni.

D: Come posso io sapere se quello che voglio fare o avere va bene per me?
Come posso sapere se è la mia volontà o la volontà di Dio?

R: Se ciò che vuoi fare espanderà la tua coscienza e contribuirà al tuo
intero benessere, questo sarà un bene per te. Dio, la Realtà ultima, non ha
particolari progetti per la tua vita. Fra gli aderenti alle maggiori
religioni è generalmente capito che “fare la volontà di Dio” è fare ciò che
è corretto e appropriato, essere gentile e d’aiuto agli altri e alle cose
viventi e aspirare a conoscere l’unica relazione con l’Infinito.
Quando usiamo il senso comune e “ascoltiamo” la nostra coscienza, siamo
portati a comportarci saggiamente e a fare buone scelte riguardo a cosa
fare, come relazionarci con gli altri e come programmare il nostro futuro
vicino e lontano. Un’indicazione che quello che stiamo facendo va bene per
noi, è la qualità dello stato mentale e della pace emotiva che abbiamo.
Quando medito, capisco che è d’aiuto essere mentalmente ed emotivamente
calmo così che uno stato di pura coscienza possa prevalere.

D: Lei raccomanda l’uso dell’immaginazione. Non vorrei che interferisse con
lo sforzo di chiarire la mente e come posso immaginare quello che non ho mai
sperimentato?

R: L’immaginazione può essere usata durante i primi livelli di pratica
meditativa. Immaginare di come potrebbe essere, avere un consapevolezza
vivida, è come avare la coscienza allargata oltre i confini di un ordinario
o limitato punto di vista. Quello potrebbe farti percepire e realmente
sperimentare stati di coscienza espansi. Immagina che tu sia pienamente
risvegliato spiritualmente, senza limitazioni. Gentilmente sforzati di
assumere un punto di vista che ti rende capace di conoscere che sei un
osservatore del contenuto della tua mente e di ogni altra cosa che
percepisci. Dopo la meditazione, ricorda che sei un essere spirituale che
abita nell’onnipresente interezza della Realtà ultima.

D: L’insegnamento che “tutte le cose sono impermanenti” in verità mi
disturba. Come posso relazionarmi, confrontarmi e accettarlo?

R: Venendo a conoscenza che tutte le cose create sono impermalenti, questo
potrebbe suscitare pensieri e sentimenti d’insicurezza. Inoltre potremmo non
volere ricordarci che tutto ciò che produciamo o creiamo non durerà per
sempre. Ti potrai confortare con quel “fatto della vita”, attraverso la
comprensione che dietro ogni cosa che appare nello spazio- tempo, è quello
senza cambiamento. Solo l’essenza di una cosa è reale. La tua essenza è la
tua reale natura.19
Puoi sperimentare e conoscere la tua essenza e l’essenza di ogni cosa
attraverso

1) l’esame intellettuale profondo dei concetti metafisici riguardo la
manifestazione cosmica;

2) l’intuizione;

3) la conoscenza diretta (senza l’aiuto dei sensi, mente, intelletto o
intuizione) percezione di cosa è vero.
Non c’è bisogno di sforzarsi a capire ogni cosa immediatamente.
Pazientemente domanda, confidando che la conoscenza emergerà da dentro di
te. Quando emerge, avrai la pace dell’anima.

D: Non ho portato mio figlio adolescente e sua sorella di otto anni maggiore
in una chiesa. Nelle chiese della nostra comunità, sono insegnate dottrine a
cui io non credo e non voglio che i miei figli ascoltino. Cosa posso fare
per aiutarli ad apprezzare alcuni dei fatti spirituali della vita?

R: Il modo diretto per informare i ragazzi è come parli a loro soprattutto
attraverso la tua vita esemplare. Rendi disponibili letture che siano
pratiche e di ispirazione e che potrebbero invogliarli a studiare. Non fare
pressione su di loro per discutere di idee filosofiche o in credere a quello
che credi tu. Quando ti fanno domande, spiega qual è la verità. Se sono
interessati a imparare a meditare insegna come farlo. Spiega i benefici
della pratica regolare: migliora la concentrazione, rafforza il sistema
nervoso, diminuisce il processo biologico d’invecchiamento, riduce lo stress
e promuove la stabilità mentale ed emotiva. Vorranno apprezzare quel genere
d’informazione. La loro consapevolezza spirituale aumenterà
naturalmente.Potrebbe essere d’aiuto ai tuoi figli, praticare qiGong o Tai
chi e Hata Yoga. Aiutali a seguire una dieta integrale e incoraggia
l’eccellenza
accademica
.
D: Quando ho bisogno di pensare razionalmente e chiarire la mia coscienza,
qual è un modo facile e veloce per farlo?

R: 1.Siediti calmo. Inala, esala, rilassat
i.
2. Riconosci l’unica, onnipresente Realtà più alta e che tu sei una perfetta
unità di quella Realtà
.
3. Rimani in quella consapevolezza per qualche minuto. Non sforzarti di
analizzare l’esperienza o fare qualsiasi altra cosa. Semplicemente: “Sii
là.”

4. Mantieni quella conoscenza del Sé quando concludi la sessione.

Nel risolvere i problemi, raggiungere risultati, assistere gli altri, avere
circostanze armoniose e relazioni e altri speciali propositi, rimani nella
cosciente consapevolezza del sé per alcuni minuti, allora procedi come
raccomandato.

Per risolvere i problemi. Pensa alle possibili soluzioni. Se non emergono
nella tua mente, aspetta che siano conosciute presto, attraverso eventi o
tue azioni dirette a risolvere il problema. Se le tue attitudini mentali o
comportamentali stanno causando problemi, cambiale.
Per raggiungere risultati devi realizzare i propositi. Immagina vividamente
i tuoi scopi come se li avessi realizzati e i tuoi propositi raggiunti. Se
emergono idee su come puoi fare a produrre o attrarre quello di cui hai
bisogno, scrivilo e inizia a compierlo. Anche senza avere chiari e definiti
piani, mantieni la visione mentale (e sentimentale) di successo nei
risultati. Ricorda che la tua mente è una parte della Mente cosmica o
universale che risponde ai tuoi pensieri, desideri, bisogni, aspettative e
intenzioni.

Assistere i bisognosi. Mentalmente e spiritualmente mantienili nella tua
coscienza di unità. Sappi che al loro livello più profondo, sono una unità
di pura coscienza della Realtà ultima. Se vuoi mentalmente parlagli, puoi
dire: “Io ti vedo spiritualmente sveglio e integro, con tutte le condizioni
e circostanze della tua vita in divino ordine.”

Per circostanze e relazioni armoniose. Riconosci e stabilisci nella tua
consapevolezza che se vivi intelligentemente, avrai sempre il pieno supporto
dei processi della natura e della grazia in tutti i tuoi sforzi costruttivi.

Sappi che le risorse necessarie, eventi di supporto, circostanze e
relazioni, armoniosamente emergono sempre per il tuo bene più alto e per il
più alto bene di tutti quelli che sono influenzati dai tuoi stati mentali,
dai tuoi stati di coscienza e dalle tue azioni.

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