Cosa ci fa innamorare secondo la scienza

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Cosa ci fa innamorare secondo la scienza

Al di là dell’aspetto fisico, ci innamoriamo della capacità di affrontare conversazioni profonde e interessanti. Ma non solo.

Cosa ci fa innamorare di una persona piuttosto che di un’altra? Non si riduce tutto all’aspetto fisico e in un aspetto sbalorditivo. La scienza e gli esperti in seduzione e infatuazione ci dicono che esistono elementi più potenti, dimensioni di maggiore impatto capaci di farci innamorare.

Secondo la scienza, inoltre, molti di quei elementi che attirano e incantano dovrebbero essere sempre presenti in noi. Del resto, ciò che in un dato momento fa innamorare, dovrebbe continuare a essere presente per alimentare la passione e l’affetto quotidiani nella relazione.

L’ideale, dunque, è integrare queste dimensioni (se non le abbiamo già) nel nostro repertorio psicologico per far innamorare la persona desiderata. Tuttavia, facciamo di queste risorse anche i nostri capisaldi della vita.

Cosa ci fa innamorare di una persona secondo la scienza

Quante volte ci è stato consigliato di essere noi stessi? Sebbene sia fuor discussione che conviene sempre agire in maniera spontanea, è positivo integrare altre risorse in termini di seduzione.

Si tratta di dimensioni che possiamo imparare tutti e che, lungi dall’allontanarci da noi stessi, ci renderanno più attraenti. Nei paragrafi che seguono vediamo tutti quei fattori che ci fanno innamorare.

1. Un buon senso dell’umorismo rende irresistibili

Far ridere la persona che ci piace, cosa può esserci di meglio? Grazie alla risata, si creano le migliori connessioni, si accendono le emozioni positive, la complicità e dimostriamo anche la nostra intelligenza.

Lo studio di ricerca condotto dall’antropologo Gil Greengross dell’Università del New Mexico rivelano che il senso dell’umorismo potrebbe essere decisivo nella scelta del partner. Scegliamo persone con un buon senso dell’umorismo perché associamo questa virtù all’intelligenza.

In caso di progenie, garantiremo le stesse competenze. La scienza ricorda che nella scelta del partner, di vita o sessuale, nulla è lasciato al caso.

2. Mostrare la propria vulnerabilità

A cosa si riferisce la scienza con il termine “vulnerabilità”? Per conquistare, c’è chi non esita a sfoggiare eroismo, forza, grandi doti e abilità, buona volontà.

Tutto questo repertorio di virtù è ottimo nel mondo del cinema, ma non nel campo dell’amore. Mostrarsi vulnerabile rende umani e stabilisce vicinanza e intimità con l’altra persona.

Lo spiega la dott.ssa Elaine N. Aron della New York University (e autrice di numerosi libri e opere sull’alta sensibilità) in un documento di ricerca.

Essere vulnerabili ci permette di essere onesti con l’altro per connetterci a livello emotivo.

3. Offrire indizi all’altra persona

La timidezza non è una buona compagna quando si tratta di far innamorare qualcuno, ma attenzione perché nemmeno la sfacciataggine lo è. Bisogna trovare un punto intermedio in cui mostrare all’altro che ci piace, ma senza dichiararsi apertamente.

Ciò richiede grazia, eleganza, un abile uso del linguaggio verbale e soprattutto del linguaggio non verbale. Quello che dicono i nostri sorrisi, i nostri occhi, etc.

Questo insieme di gesti, sguardi e parole deve formare una sinfonia in cui l’altro intuisce indizi della nostra attrazione nei suoi confronti

4. Cosa ci fa innamorare: l’arte del conversare (e più profonde, meglio è)

Non ci sarà bisogno di risolvere il mistero del Big Bang o l’enigma della Sfinge di Giza. Tuttavia, conversazioni profonde e interessanti attraggono e seducono i neuroni.

La persona che riesce ad “accendere” il cervello dell’altro avrà sempre un vantaggio. Essere un Cyrano de Bergerac vuol dire catturare la mente per accelerare il cuore.

Tra i fattori che fanno innamorare non possiamo dimenticare le conversazioni interessanti. Perché non c’è niente come una chiacchierata che dura ore per entrare in intimità con qualcuno.

5. Il modo in cui co fanno sentire è tutto

Ricordate l’ultima volta che vi siete sentiti entusiasti, connessi al momento presente e felici? Eravate con qualcuno in quel momento?

Poche cose sono così soddisfacenti come la sensazione di connessione, benessere e assoluta armonia con qualcuno. E in amore è fondamentale.

Cosa ci fa innamorare davvero non è l’attrazione fisica, bensì come ci fa sentire l’altra persona. Gli esperti in relazioni ci dicono è che niente è importante quanto condividere esperienze positive e profonde.

Molte volte, nei rapporti quotidiani con un collega, ad esempio, scopriamo presto di non condividere con nessun altro quel sentimento di complicità e di assoluta affinità.

Allo stesso modo, anche vivere momenti intensi può creare forti alleanze emotive. Se sappiamo, ad esempio, quali sono gli hobby o i gusti dell’altra persona, non esitiamo a condividere quelle passioni. La connessione sarà maggiore.

6. Cosa ci fa innamorare: la personalità

L’aspetto fisico è la lettera di presentazione, ma la personalità è un invito diretto a innamorarsi. Valori, convinzioni, il modo in cui si trattano gli atri, il modo in cui si reagisce agli eventi, le esperienze e le abilità emotive accendono (o meno) il motore dell’attrazione.

Uno studio svolto presso l’Università di Göttingen (Germania) ci fornisce dati sul rapporto tra personalità e attrazione. Alcune personalità risultano più accattivanti grazie a precisi tratti quali apertura, senso dell’umorismo, fiducia, cordialità, e capacità di comunicare.

Conclusioni

Ognuno di noi ha personali tecniche di seduzione. Strategie più o meno utili che si portano in tasca come kit di pronto soccorso.

Tuttavia, non dimentichiamo che la seduzione è anche un’arte che tutti possiamo imparare e con essa guadagnare in sicurezza e quell’attrattiva che va oltre l’aspetto fisico.

Bibliografia

Greengross, Gil & Miller, Geoffrey. (2011). Humor ability reveals intelligence, predicts mating success, and is higher in males. Intelligence. 39. 188-192. 10.1016/j.intell.2011.03.006.

Gerlach, Tanja & Reinhard, Selina. (2018). Personality and Romantic Attraction. 10.1007/978-3-319-28099-8_717-1.3

KURTZ, L.E. and ALGOE, S.B. (2015), Putting laughter in context: Shared laughter as behavioral indicator of relationship well‐being. Pers Relationship, 22: 573-590. doi.org/10.1111/pere.12095

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