Tecniche, terapie e poteri presenti nel New Age – 5

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Tecniche, terapie e poteri presenti nel New Age – 5

Tecniche, terapie e poteri presenti nel New Age alla luce della Parola di Dio

Le tecniche sciamaniche

Gli sciamani sono dei maghi-guaritori presenti presso diverse popolazioni in Siberia, Asia Centrale,
Europa del Nord, nelle due Americhe, in Giappone e nelle due Coree. Essi si ritengono capaci di
guarire le malattie mediante l’aiuto degli spiriti; non solo, essi pretendono pure d’influire sulla
fertilità delle piante e dei suoli, sulla fecondità degli uomini e degli animali e di modificare le
condizioni atmosferiche, sempre naturalmente tramite l’aiuto degli spiriti che li proteggono e li
assistono. Gli sciamani agiscono in stato di trance nelle loro sedute cosiddette terapeutiche: e per
entrare in questo stato di coscienza alterata ricorrono a diverse cose. Le tecniche degli sciamani
differiscono a secondo dei luoghi di appartenenza; diciamo comunque che in queste tecniche c’è l’uso
di sostanze allucinogene, il digiuno prolungato, danze a suon di tamburi accompagnate da canti e
grida e ripetizione di formule di incantesimo, tutte cose che permetterebbero agli sciamani di
entrare in uno stato di trance e mettersi in contatto con gli spiriti protettori che devono guarire
l’ammalato cacciando via gli spiriti autori della malattia.

Questo stato di trance è caratterizzato da viaggi in altri mondi e da visioni. Quindi lo
sciamanismo non è altro che un insieme di tecniche che permetterebbero agli sciamani di mettersi in
contatto con spiriti che, tra le altre cose che possono fare, guarirebbero gli ammalati, e gli
permetterebbero di fare dei viaggi in altri mondi. Lo sciamanismo si sta diffondendo, anche se con
caratteristiche un po’ diverse da quello tradizionale, sempre più anche in Europa; vengono
organizzate diverse sedute di sciamanismo durante le quali i partecipanti si mettono a ‘viaggiare’
in altri mondi accompagnati dal suono del tamburo e con l’aiuto e i consigli dello sciamano. Viene
loro detto ‘che impareranno, durante questi viaggi, a trovare e a sviluppare una specie di forza
autoguaritrice che quasi tutti, a quanto pare, possediamo a nostra insaputa e che essi sapranno
utilizzare in seguito per risolvere problemi personali, ed anche per guarire se stessi o, in certi
casi, gli altri’ (Vazeilles Daniele, Gli sciamani e i loro poteri: persistenza e diffusione dello
sciamanismo, Cinisello Balsamo 1993, pag. 101). La differenza dunque di questo tipo di sciamanismo è
che qui lo sciamano funge da guida per i partecipanti per fargli fare questi ‘viaggi’, mentre nello
sciamanismo tradizionale è solo lo sciamano (tranne in alcuni casi) a mettersi in viaggio in altri
mondi.

Con tutta l’importanza che nel New Age ricopre il mondo degli spiriti, e l’interesse che esso ha per
esperienze di questo genere, non c’è quindi proprio da meravigliarci della forte simpatia che il New
Age nutre verso questo sciamanismo. Vazeilles Daniele quando dice nel suo libro: ‘Partecipando a un
rituale di tipo sciamanico, gli occidentali hanno senza dubbio l’impressione di sperimentare la
natura direttamente e immediatamente, anziché avvicinarla attraverso un’incerta astrazione. Sembra
loro di entrare in comunione rituale con ‘tutte le cose della creazione’, quelle che si trovano
davanti a noi e quelle che sono al di là della nostra comprensione e della nostra conoscenza’
(Vazeilles Daniele, op. cit., pag. 111), ed anche: ‘Le pratiche sciamaniche (spirit meetings,
shaking tent) consentono di mantenere aperte le porte di comunicazione con l’altra realtà, quelle
dell’’inconscio collettivo dei popoli’ (ibid., pag. 107), in effetti spiega il perché il New Age è
attratto alle tecniche sciamaniche perché esse permettono quella dilatazione della coscienza umana
così tanto decantata da esso e mettono l’individuo in contatto e lo fanno sentire uno con il tutto,
ivi compreso il mondo degli spiriti che sta nell’aldilà e che viene chiamato inconscio collettivo
dei popoli. Queste cosiddette tecniche sciamaniche che viene detto mantengono aperte le porte di
comunicazione con l’altra realtà in effetti sono molto preziose per i figli del diavolo che vogliono
mettersi in contatto con i ministri invisibili del loro padre, cioè Satana, perché gli permette di
vederli e di parlare con loro. Come abbiamo visto le tecniche sciamaniche promettono anche di fare
trovare e di sviluppare una sorta di forza guaritrice latente nell’uomo capace di apportare
guarigione a se stessi e agli altri; e questo è in armonia con il messaggio dell’autoguarigione del
New Age. Quindi la simpatia del New Age verso lo sciamanismo è dovuto anche a questo.

Noi credenti dobbiamo fuggire queste tecniche sciamaniche perché per mezzo di esse ci si contamina
la coscienza che Cristo ha purificato col suo prezioso sangue; quindi con le tecniche sciamaniche la
coscienza non si dilata ma bensì si contamina. Come con lo spiritismo anche con lo sciamanismo si
farebbe posto al diavolo. Gli sciamani sono dei ministri di Satana, quindi sotto la sua potestà,
perché fanno da mediatori in un certo senso tra gli spiriti maligni e gli uomini; come fanno i
medium, insomma. Essi vanno esortati e scongiurati a ravvedersi e a credere in Cristo come tutti gli
altri peccatori. Un ultima parola infine; come i figli del diavolo ricercano queste esperienze
estatiche in cui si ritrovano in altri mondi a vedere o ascoltare spiriti maligni al servizio del
diavolo, così i figliuoli di Dio ricercano quelle esperienze estatiche (visioni in estasi) in cui si
aprono i cieli davanti a loro e vengono portati in cielo e messi in grado di contemplare da vicino
la gloria di Dio, l’Agnello di Dio che sta alla sua destra (e magari di sentire una voce da Dio
Padre o dal Figliuolo diretta a lui) gli angeli che lo attorniano, e la Nuova Gerusalemme che Dio ha
preparato per i suoi santi. Ecco quali tipi di viaggi amano fare i credenti, quelli per opera dello
Spirito Santo, in cui non si corrono pericoli di sorta perché si è totalmente nelle mani di Dio; in
essi si sperimenta una grande pace, una gioia ineffabile e gloriosa e la potenza di Dio. Al ritorno
da uno di questi viaggi celesti si è più forti nella fede perché si riceve grande edificazione. A
Dio che ancora oggi concede queste visioni sia la gloria in Cristo Gesù. Amen.

Le tecniche magiche

Nel Dizionario del Mistero si legge: ‘La magia è l’azione concreta esercitata su cose o persone
attraverso la parola, il gesto, il pensiero o l’immagine, prescindendo dalle categorie di spazio
tempo e casualità, ma conformemente a corrispondenze analogiche’ (Paola Giovetti, Dizionario del
Mistero: il mondo dell’ignoto, dell’esoterismo e della parapsicologia, Roma 1995, pag. 95). Una
buona parte delle pratiche magiche si fonda sulla manipolazione delle erbe, cioè – secondo i maghi –
adopera la potenza che sta racchiusa nella piante e nei fiori, nonché nei loro inebrianti estratti,
i profumi. Naturalmente per servirsi delle piante e dei fiori in senso magico, occorre possedere
esperienza nel campo della ‘fitologia occulta’, in altre parole occorre conoscere il significato
nascosto e il valore esoterico che viene attribuito a ciascuna delle diverse parti della pianta e
del fiore. Le pratiche magiche sono di svariati generi; tra di esse ci sono le seguenti.

Le fatture sono delle specie di incantesimi ottenuti dai maghi mediante bevande, filtri e riti vari
per colpire una persona. La fattura più diffusa è quella d’amore, tesa a suscitare passione
nell’animo di chi non la possiede: in questo caso il mago fa ricorso ai filtri che sono delle
pozioni magiche destinate appunto a suscitare (o a spegnere in alcuni casi) la passione d’amore.
Questi filtri sono preparati dai maghi facendo uso di determinati parti di animali, di erbe e altre
sostanze e accompagnando la preparazione con apposite formule magiche. I filtri possono essere
liquidi o in polvere e i maghi prescrivono al loro cliente di farli ingerire a colui per il quale il
filtro è stato preparato. Ma ci sono anche delle fatture a morte che sono delle maledizioni lanciate
dai maghi contro determinate persone facendo uso di oggetti che appartengono alla persona. Il
cliente si reca dal mago e gli dice che vuole che una tale persona muoia; il mago gli dice di
portargli per esempio una foto o una ciocca di capelli o un po’ di saliva della persona o anche una
parte degli alimenti di cui la persona che deve essere oggetto della maledizione si è cibata.
Sull’oggetto che riceverà lancerà poi le sue maledizioni e dirà al suo cliente di mettere tale
oggetto presso quella persona. Il mago si fonda in questi casi del principio dell’analogia su cui si
fonda la magia; esso dice che agendo su qualcosa che appartiene alla persona che si vuole
influenzare o su qualcosa che lo rappresenta, si agisce sulla persona.

La guarigione di malattie; in queste pratiche di tipo terapeutico sovente il guaritore tende a
trasferire su un oggetto o un animale la malattia che affligge la persona e uccidendo l’animale e
distruggendo l’oggetto impregnati ormai della malattia la persona viene risanata.

L’uso di talismani a cui vengono attribuiti i più svariati poteri; da quello di fare innamorare una
persona, di proteggere la persona da spiriti, di guarire, e così via.

La messa nera è una riunione che sarebbe l’opposto della messa cattolica romana e che viene
celebrata in onore del diavolo. Durante di essa vengono compiuti dei riti macabri e atti sessuali
aberranti. Durante alcune messe nere è successo che i partecipanti hanno visto e incontrato Satana
stesso. Naturalmente per chi partecipa ad una messa nera il suo valore è grande come anche è grande
la sua utilità.

Per riassumere, chi pratica la magia mediante determinati riti, formule, oggetti a cui vengono
attribuiti i più svariati poteri, intrugli di erbe e fiori ed altro, profumi, pretende di fare
innamorare o di fare spegnere un’innamoramento, di guarire una persona o di colpirla con una
malattia (anche a morte), di proteggere una persona dall’influenza negativa degli spiriti o di
mandarle contro ogni sorta di sventure, di fare avere successo ad una persona o di mandarla in
fallimento. E’ chiaro che il mago per poter dire di essere in grado di operare tutte queste cose
possiede degli spiriti maligni che lo assistono; si sente dire spesso che gli spiriti lo servono ma
in effetti è lui che serve loro, è lui che è schiavo di quegli esseri diabolici. Questi poteri
operanti tramite lui per opera di questi spiriti maligni gli sono stati offerti dal diavolo a
condizione che lui gli rendesse il culto, cioè in cambio di una controparte. Le messe nere non sono
altro che una delle maniere in cui chi pratica la magia rende il culto a Satana.

Ma che dice la Scrittura a riguardo di queste pratiche magiche? Le pratiche magiche sono in abominio
a Dio perché è scritto nella legge: “Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo
o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né
mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante;
perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno” (Deut. 18:10-12). Sempre secondo la legge
la strega doveva essere fatta morire (cfr. Es. 22:18). Nel libro dell’Apocalisse è detto che la
parte degli stregoni è lo stagno ardente di fuoco e di zolfo che è la morte seconda; gli stregoni
sono menzionati assieme agli omicidi, ai fornicatori, ai bugiardi, agli increduli, e ai codardi
(cfr. Ap. 21:8). Chi ha orecchi da udire oda dunque. Una ulteriore parola di avvertimento fratelli:
non importa se le pratiche magiche siano definite di magia nera o bianca, esse vanno aborrite perché
fanno parte del regno di Satana che è un regno di tenebre fitte. La magia è magia e non esiste una
magia positiva e una magia negativa; una magia non pericolosa e una magia pericolosa; una magia a
scopo di bene e una magia a scopo di male. Dico questo perché molti maghi e streghe con la loro
astuzia cercano di fare credere che esiste un tipo di magia, la magia bianca (che pretende guarire
le malattie, fare innamorare qualcuno, fare perdere peso, fare riuscire negli esami ecc.), che è
benefica, a differenza di quella nera (che consiste nel fare fatture a morte e nel lanciare ogni
sorta di maleficio contro il prossimo).

Chiamare bianca un tipo di magia per farla passare benefica è come vestire un animale feroce della
pelle di una pecora e dire che non è pericoloso, che di esso ci si può fidare; è come mettersi a
chiamare una notte oscura metà giorno e metà notte, o niente di meno che giorno. La magia fa parte
delle opere infruttuose delle tenebre e quindi non ne esiste una parte benefica ma tutta quanta è
malefica. Lo ripeto; aborritela tutta quanta. Anche quella che pretende guarire le malattie o
scacciare gli spiriti o proteggere da spiriti a cui molte anime bisognose di guarigione e di
liberazione si affidano nella loro ignoranza. Diffidate nella maniera più assoluta di questi poteri
che taluni maghi dicono di avere per guarire o per scacciare gli spiriti perché sono fasulli e
ingannatori. Le malattie Satana le può infliggere ma non le può togliere [2]; e così pure gli
spiriti maligni, egli li può fare entrare nei corpi delle persone ma non li può scacciare perché
come ebbe a dire Gesù: “Come può Satana cacciare Satana?… E se Satana insorge contro se stesso ed
è diviso, non può reggere, ma deve finire” (Mar. 3:23,26). In effetti quello che fanno questi
ministri di Satana quando dicono di compiere degli esorcismi è aggiungere spiriti a spiriti. A
coloro che sapete si affidano a questi ministri di Satana per la guarigione o per la liberazione
dall’influenza di spiriti annunciategli il nome del Signore Gesù Cristo e ditegli che mediante la
fede nel suo nome si ottiene la guarigione del corpo, e che solo nel nome di Gesù Cristo mediante la
potenza dello Spirito Santo mandato dal cielo gli spiriti immondi escono dai corpi di coloro che li
hanno. Ricordatevi che il nome di Gesù è al di sopra di ogni nome e che costituisce per i santi una
potente arma contro Satana e i suoi demoni. Sia benedetto in eterno il nome santo di Gesù Cristo il
Nazareno.

Per farvi ora comprendere la potenza che c’è nel nome di Gesù con un esempio dei nostri giorni
voglio trascrivere quello che ha affermato Emmanuel Eni, un credente che prima di convertirsi era
uno stregone. Lui dice che in un incontro avuto con Satana dove erano presenti altri stregoni, il
diavolo disse loro di combattere i credenti per impedire loro di entrare in ‘quel luogo’ (cioè il
paradiso), e prosegue dicendo: ‘Egli continuò il suo discorso e disse che noi avremmo dovuto
combattere solo i veri Cristiani. CHE IL SUO TEMPO ERA VICINO E QUINDI NOI DOVEVAMO COMBATTERE COME
MAI AVEVAMO FATTO PRIMA E ACCERTARCI CHE NESSUNO ENTRASSE ‘IN QUEL LUOGO’. Così uno di noi gli
disse: Abbiamo sentito che Dio ha mandato qualcuno per liberare l’umanità e portarla a Dio’. Satana
allora domandò: ‘Chi è costui?’ UN MEMBRO RISPOSE: ‘GESْ. E CON NOSTRA GRANDE SORPRESA LUCIFERO
CADDE DAL SUO POSTO A SEDERE. Egli gridò all’uomo e lo avvertì di non menzionare quel nome in
nessuno dei nostri incontri se lui amava la sua vita’ (Emmanuel Eni, Delivered from the powers of
darkness [Liberato dalle potenze delle tenebre], Ibadan, Nigeria 1988, pag. 21-22). Riflettete,
Satana cadde dal suo seggio solo perché sentì pronunciare ad uno stregone il nome di Gesù! Diletti,
abbiate piena fiducia nel nome di Gesù Cristo; i demoni sanno che devono uscire dai corpi di coloro
che li hanno quando quel nome viene menzionato contro di loro dai santi. Perché essi sanno che Gesù
Cristo è il capo di ogni principato, di ogni potestà, di ogni signoria e di ogni autorità e quindi è
più potente di loro.

Ed inoltre diletti vi dico questo: non temete minimamente la magia perché i maghi non possono farvi
alcun male secondo che è scritto: “..nulla potrà farvi del male” (Luca 10:19) ed anche: “Ecco,
potranno fare delle leghe; ma senza di me. Chiunque farà lega contro di te, cadrà dinanzi a te” (Is.
54:15), dato che siete cosparsi con il sangue di Gesù Cristo e protetti continuamente dagli angeli
di Dio secondo che è scritto: “Egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie” (Sal.
91:11) ed anche: “Gli angeli del Signore sono accampati intorno a quelli che lo temono, e li
liberano” (Sal. 34:7 Diod.). Una conferma che ci mostra che le cose stanno esattamente come dice la
Scrittura, cioè che Dio ha posto degli angeli a nostra protezione, ce la da sempre Emmanuel Eni
quando dice che quando lui era uno stregone e vedeva i veri Cristiani camminare vedeva camminare
assieme a loro degli angeli, uno alla loro destra, un altro alla sinistra e uno dietro loro, e
questo gli impediva, a loro stregoni, di avvicinarglisi per fargli del male (cfr. Emmanuel Eni, op.
cit., pag. 29).

Ricordatevi sempre fratelli che voi “avete vinto il maligno” (1 Giov. 2:14) a cagione del sangue
prezioso di Gesù e a cagione della parola della vostra testimonianza secondo che è scritto: “Ma essi
l’hanno vinto a cagione del sangue dell’Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza”
(Ap. 12:11). Cantate dunque la vittoria che avete avuto in Cristo Gesù sul diavolo e su tutti i suoi
demoni; gridatela, esaltatela. Proclamate al mondo che Gesù Cristo ha fatto un pubblico spettacolo
dei principati e delle potestà “trionfando su di loro per mezzo della croce” (Col. 2:15). Ma nello
stesso tempo vi dico pure fratelli di rivestirvi della completa armatura di Dio affinché possiate
resistere a tutte le insidie del diavolo e rimanere in piedi. Perché se da un lato è vero che Dio ha
promesso di proteggerci dall’altro è altresì vero che egli ci ha comandato di opporci al diavolo
servendoci delle armi che ci ha dato. Sì, proprio così ci dobbiamo opporre al diavolo secondo che è
scritto: “..resistete al diavolo” (Giac. 4:7) ed ancora: “Resistetegli stando fermi nella fede” (1
Piet. 5:9), e non rimanere indifferenti davanti alle sue macchinazioni ordite contro di noi per
distruggerci. Ma prima, ricordatevi, bisogna sottoporsi a Dio (Giac. 4:7) col fare la sua volontà.
Non illudetevi; se prima non vi sottomettete a Dio non potrete opporvi efficacemente al diavolo.
Vivete dunque santi e puri. Gloria a Dio che in Cristo ci conduce sempre in trionfo contro il
diavolo e i suoi demoni. Amen.

L’astrologia

L’astrologia è un arte divinatoria mediante la quale chi la pratica ritiene di poter predire il
carattere e il destino delle persone e delle nazioni osservando la posizione delle stelle, del sole,
della luna e dei pianeti. L’astrologia tradizionale però non piace a molti New Agers a motivo del
suo determinismo spesso rigido, essi infatti aspirano ad una libertà infinita. Per questa ragione
molti hanno adottato ‘l’astrologia umanistica’ (che è ‘elastica’ paragonata a quella tradizionale
perché non considera fissata e immutabile la personalità dell’individuo) fondata dall’attore e
astrologo Dane Rudhyar (1895-1985). Per costui infatti ‘l’astrologia è un linguaggio simbolico…
che tenta di formulare, per mezzo di simboli basati sull’esperienza comune degli uomini che stanno
di fronte al cielo che sta attorno a tutti, una struttura immensamente complessa di relazioni tra
l’universo e l’uomo’ (citato da Kelly Aidan A. in New Age Encyclopedia, Detroit 1990, 1 ed., pag.
224). Lo scopo che questo tipo di astrologia si prefissa lo ha espresso il suo fondatore in questi
termini: ‘Io spero di risvegliare l’iddio che dorme in ogni persona. Scandagliando il vero ‘nome’ di
un individuo il divino dentro di lui può essere destato a vita. Ogni persona è un ‘celestiale’, se
solo lui guadagna la forza ed ha il coraggio di restare fedele alla verità del suo essere e di
adempiere il suo posto e la sua funzione sulla terra seguendo ‘la serie di istruzione’ celestiale
rivelata dal cielo’ (ibid., pag. 225). Come si può ben vedere anche questa pratica si prefigge di
fare scoprire all’uomo la sua divinità.

Alla luce delle sacre Scritture l’astrologia è una menzogna perché le stelle, il sole, la luna, e i
pianeti non possono in nessuna maniera influire sul carattere e sul destino dell’uomo e delle
nazioni. Non importa quale sia la loro posizione in determinati momenti essi non possono in nessuna
maniera fissare il carattere e il destino degli individui. La Scrittura insegna che il sole, la
luna, le stelle, e i pianeti sono stati creati da Dio (cfr. Is. 40:26; Sal. 148:3-6), ma nello
stesso tempo essa ci mette in guardia dal metterci a pensare che osservando la loro posizione si
possa stabilire il futuro. Ecco come essa si esprime: “Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni;
si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni
novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso! Ecco, essi sono come stoppia; il
fuoco li consuma…” (Is. 47:13,14). Le cose sono molto chiare; cercare di leggere il futuro nostro
o quello degli altri nel cielo è una follia, una vanità. Comunque nel cielo che sta sopra di noi si
possono ‘leggere’ molte cose; per esempio vi si può ‘leggere’ la infinita potenza di Dio, la sua
perfezione, la sua immensa sapienza, la sua bontà, la sua fedeltà, la sua giustizia.

In altre parole, guardando queste opere di Dio che stanno sospese nel nulla sopra il nostro capo e
meditando su di esse noi vediamo le perfezioni invisibili del Creatore (cfr. Rom. 1:18-21). Ma
allora se il futuro dell’uomo e delle nazioni non si può leggere nel cielo dove lo si può leggere?
Nella Scrittura, in essa infatti troviamo scritto che cosa aspetta il giusto e l’empio sia mentre
sono in vita che dopo morti (per il giusto leggi Is. 3:10; Sal. 23 e 112; Is. 57:1,2; Ap. 6:9; per
l’empio Is. 3:11; Sal. 32:10; 9:17; Luca 16:22-31), e troviamo scritto che cosa avverrà alle nazioni
negli ultimi giorni (cfr. Ap. cap. 17-20; Matt. 24:7,8; Luca 21:10,11). Naturalmente in questo caso
mi riferisco al futuro in termini generali, perché per conoscere un evento particolare che si
verificherà nella vita di un individuo (la nascita di un figlio, la morte di qualcuno, ecc.) o in
una nazione (un terremoto, una carestia, una pestilenza, una guerra) in tempi più o meno brevi è
necessario ricevere da Dio una rivelazione, ossia una parola di sapienza (cfr. Luca 1:13-17; Atti
5:9; 1 Re 14:7-12; Atti 21:10,11; Atti 11:27,28). Il futuro degli uomini è già stato fissato da Dio:
è lui che guida sia il singolo che le nazioni intere nella direzione da lui voluta per adempiere i
suoi meravigliosi disegni. E questo anche se l’uomo non comprende come Egli faccia, come sia
possibile che in mezzo a tanta confusione che esiste su questo pianeta Egli riesca a fare sì che il
suo piano sia verso il singolo che verso le nazioni intere sussista.

Alcuni passi ora che mostrano che è da Dio che dipendono le vie del singolo e perciò di tutti gli
uomini che sono sulla faccia della terra: “Da lui dipendono chi erra e chi fa errare” (Giob. 12:16);
“I passi dell’uomo li dirige l’Eterno; come può quindi l’uomo capir la propria via?” (Prov. 20:24);
“Il cuore del re, nella mano dell’Eterno, è come un corso d’acqua; egli lo volge dovunque gli piace”
(Prov. 21:1); “Il cuor dell’uomo medita la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi” (Prov. 16:9);
“O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in potere dell’uomo che
cammina il dirigere i suoi passi” (Ger. 10:23); “..non hai glorificato l’Iddio che ha nella sua mano
il tuo soffio vitale, e da cui dipendono tutte le tue vie” (Dan. 5:23). Esorto poi chi legge ad
andarsi a leggere in particolare la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, e la storia di Gesù di
Nazareth, per vedere come Dio guida i passi sia dei giusti che dei malvagi per adempiere i suoi
disegni. O profondità della sapienza e della conoscenza di Dio.

Quanto incomprensibili sono le sue vie! Gli astri non possono nemmeno istruire l’individuo, come
invece pretende ‘l’astrologia umanistica’, rivelandogli cosa deve fare per fare risvegliare la
divinità nascosta in lui. Perché oltre a non essere vero che il cielo ‘riveli’ simili cose non è
vero che l’uomo deve realizzare la sua divinità. Chi fa credere queste cose agli uomini è il diavolo
che è padre della menzogna. L’uomo non deve risvegliare il divino che dorme in lui ma deve lui
stesso risuscitare spiritualmente perché è morto nei suoi peccati. E affinché questa risurrezione si
compia in lui egli deve seguire le istruzioni rivelate da Dio nella sua Parola (la Bibbia). Primo
deve riconoscersi un peccatore che ha infranto la legge di Dio e provare dispiacere per la sua
ribellione, e poi deve credere con tutto il suo cuore nel Figliuolo di Dio, Cristo Gesù, per
ottenere la remissione dei suoi peccati. Quindi, o uomini che vi affidate alle ‘carte celesti’
pensando che esse vi parlano per il vostro bene, smettete di confidare in queste vanità e
rivolgetevi alla Parola di Dio perché solo in essa potete trovare le giuste istruzioni per diventare
delle persone felici. E voi fratelli tenete i vostri passi lungi dall’astrologia (non importa di che
tipo essa sia); non vi affidate ad essa perché è una menzogna di cui si usa il diavolo per ingannare
gli uomini.

da www.lanuovavia.net/newage_6.html

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