CNR: DIMOSTRA SCIENTIFICAMENTE PERCHÉ L’AGOPUNTURA È EFFICACE

pubblicato in: AltroBlog 0

CNR: DIMOSTRA SCIENTIFICAMENTE PERCHÉ L’AGOPUNTURA È EFFICACE

16-10-2006 (13:17)

Un team di ricercatori italiani dellIstituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Cnr
di Milano ha deciso di indagare scientificamente per comprendere se l’agopuntura sia efficace e
quale sia il suo principio di funzionamento.
L’agopuntura è una tecnica della medicina tradizionale cinese nata oltre cinquemila anni fa. Viene
normalmente utilizzata come terapia anti-dolore e sembra che i suoi effetti derivino dall’azione sui
circuiti nervosi, che verrebbero ingannati da un rilascio di enzimi o di mediatori chimici, forse da
sostanze simili alla morfina.

Lo studio è stato condotto mediante l’utilizzo di tomografia a emissione di positroni (Pet).
Innanzitutto la ricerca ha chiarito che l’agopuntura agisce biologicamente sull’organismo e che la
sua azione analgesica non deve essere imputata al semplice effetto placebo (suggestione
psicologica).
Gli studiosi hanno preso in esame un campione suddiviso in due sottogruppi: un gruppo veniva
trattato con agopuntura reale, un secondo gruppo invece con agopuntura placebo (la prima veniva
effettuata posizionando gli aghi nei punti canonici della medicina cinese mentre la seconda
interessava zone lontane dalle aree previste dalla mappa tradizionale. Ebbene: la Pet ha dimostrato
che nel primo caso venivano attivate le aree cerebrali del dolore, mentre lagopuntura placebo non le
coinvolgeva in nessun modo.

L’effetto antidolorifico dell’agopuntura è causato da una complessa azione sui circuiti nervosi, che
verrebbero ingannati da un rilascio di enzimi o di mediatori chimici, forse da sostanze simili alla
morfina.

Fonte: Spiritual Search News

Uno studio del Cnr e dell’Istituto San Raffaele esclude l’effetto placebo

Riconosciuta l’efficacia dell’agopuntura

La pratica orientale attiva le aree cerebrali del dolore fungendo da analgesico

di Livio Frittella

www.rai.it/news/articolonews/0,9217,1067319,00.html

L’agopuntura funziona. Davvero. Ad affermarlo non sono soltanto gli esperti di medicina non
convenzionale, ma anche un gruppo di scienziati italiani dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia
molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, in collaborazione con l’Istituto San
Raffaele del capoluogo lombardo.

Da tempo la scienza ufficiale era propensa a credere che i risultati ottenuti con l’agopuntura
dipendessero dall’effetto placebo. Niente di tutto questo: sono coinvolti meccanismi biologici non
derivati da suggestione, come dimostrano le analisi effettuate con la tomografia a emissione di
positroni (Pet).

“Pazienti volontari sono stati sottoposti a una seduta di agopuntura reale e a una finta”, spiegano
gli scienziati del Cnr. “Nella prima gli aghi sono stati posti nei punti ‘canonici’ della medicina
cinese; nella seconda, in altri punti lontani dalla ‘mappa tradizionale’. La Pet ha dimostrato che
nel primo caso venivano attivate le aree cerebrali del dolore, mentre l’agopuntura placebo non le
coinvolgeva in nessun modo”. Aggiunge il neurofisiologo Gabriele Biella, membro dell’équipe
dell’Ibfm coordinata da Ferruccio Fazio: “’L’azione analgesica dell’agopuntura sarebbe dovuta a una
complessa azione sui circuiti nervosi, che verrebbero ‘ingannati’ da un rilascio di enzimi o di
mediatori chimici, forse da sostanze simili alla morfina”.

Oltre due milioni di italiani apprezzano l’agopuntura, considerata in Italia “atto medico a tutti
gli effetti”. Una cinquantina di strutture sanitarie pubbliche forniscono le prestazioni, in alcune
Asl la pratica orientale viene applicata agli ultrasessantacinquenni con un pagamento minimo, in
determinati ospedali nelle grandi città l’agopuntura viene utilizzata come terapia analgesica nei
dolori postoperatori e come coadiuvante per alleviare gli effetti negativi della chemioterapia.

(Pubblicato il 16 ottobre 2006)

Agopuntura: Scienziati Cnr, Ecco Perche’ e’ Efficace

ADN Kronos – Lun 16 Ott

Roma, 16 ott . (Adnkronos Salute) – E usata da oltre cinquemila anni e in cinese è chiamata Zhen fa.
E lagopuntura, la branca della medicina tradizionale cinese, efficace nella terapia del dolore
grazie a una complessa azione sui circuiti nervosi, che verrebbero ingannati da un rilascio di
enzimi o di mediatori chimici, forse da sostanze simili alla morfina. A sostenerlo non sono solo i
guru della medicina alternativa ma, da qualche anno, anche un team di scienziati italiani,
ricercatori dellIstituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Cnr di Milano. Insieme ai
colleghi delluniversità e dellIstituto San Raffaele di Milano, coordinati da Ferruccio Fazio
direttore dellIstituto del Cnr, gli studiosi infatti hanno dimostrato in maniera scientifica
lefficacia dellagopuntura.

Per farlo i ricercatori hanno usato la tomografia a emissione di positroni (Pet), una tecnica che
permette di rilevare gli stati funzionali del cervello umano. Per la prima volta è stato così
possibile descrivere gli effetti cerebrali dellagopuntura usata a scopo analgesico e fare unipotesi
teorica sul suo funzionamento, chiarendo che la terapia si basa su effetti biologici e non sulla
suggestione (effetto placebo).Pazienti volontari -riferisce il Cnr- sono stati sottoposti a una
seduta di agopuntura reale e a una finta. Nella prima gli aghi sono stati posti nei punti canonici
della medicina cinese; nella seconda, in altri punti lontani dalla mappa tradizionale. La Pet ha
dimostrato che nel primo caso venivano attivate le aree cerebrali del dolore, mentre lagopuntura
placebo non le coinvolgeva in nessun modo.

Lazione analgesica dellagopuntura sarebbe dovuta a una complessa azione sui circuiti nervosi, che
verrebbero ingannati da un rilascio di enzimi o di mediatori chimici, forse da sostanze simili alla
morfina dice Gabriele Biella, neurofisiologo dellIbfm-Cnr. Dunque sottolinea il Cnr, un duro colpo
allo scetticismo della medicina occidentale, che ha sempre preso le distanze da tali pratiche anche
se, in anni recenti, il National institutes of health (Nih) statunitense ha conferito loro una sorta
di riconoscimento ufficiale. Da allora anche il nostro Servizio sanitario nazionale consente di
ricorrere alle cure della medicina non convenzionale, ma ancora non convenzionata.

A differenza di altri stati europei, in Italia -ricorda lEnte di ricerca- lagopuntura è considerata
atto medico a tutti gli effetti e deve essere quindi praticata solo da medici specializzati in
questo settore. Sono oltre due milioni gli italiani che apprezzano lagopuntura (il 22% della
popolazione secondo dati Istat) e alcune migliaia gli operatori medici e non. Un recente censimento
conta non oltre 50 le strutture pubbliche che forniscono tali prestazioni.In alcune Asl è anche
prevista la terapia con un pagamento minimo per gli ultra sessantacinquenni, e in alcuni ospedali di
Roma, Firenze, Milano, Bologna e LAquila la terapia con gli aghi viene impiegata come analgesico per
i dolori post operatori o come coadiuvante per sedare gli effetti negativi della chemioterapia,
afferma infine Renzo Frangipane dellAssociazione nazionale italiana agopuntura e moxibustione di
Bologna.

(Adnk/Adnkronos Salute)

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *