Reiki – Il Metodo Usui – Dispensa del Seminario del primo grado – 1)

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REIKI METODO USUI – DISPENSA DEL SEMINARIO DI PRIMO GRADO

di RUGGERO MORETTO

COS’E’ IL REIKI

Il nome Reiki in lingua giapponese indica l’energia vitale che tutto pervade e che è ovunque, anche
in noi. REI è l’aspetto universale illimitato, KI è l’ aspetto che scorre in tutto ciò che vive, che
oggi potremmo anche scientificamente definire come Energia, radiazioni, campi magnetici, ecc..

Quindi REI=Universo, KI=Energia; REIKI=Energia Universale. La scienza oggi ci insegna che tutto
l’Universo è energia in perfetto equilibrio in continuo movimento, regolamentato da Leggi Cosmiche
Naturali ben precise. Il Reiki ci permette di connettere consapevolmente la nostra personale energia
con quella in perfetto equilibrio dell’Universo entrando in comunicazione attiva con essa, per
riceverla, incanalarla e trasmetterla, traendone innumerevoli benefici su tutti i piani.

Questa potentissima disciplina energetica molto semplice, riprende in modo moderno gli antichi
metodi di guarigione del lontano oriente, ed oggi è alla portata di tutti.

Riscoperto nel 1800 da un monaco cristiano giapponese, (Usui, il cui metodo insegnato in questo
seminario prende il nome dall’omonimo), oggi il Reiki si diffonde continuamente nei paesi
industrializzati d’occidente, data la sua reale validità e semplicità traendo sempre più larghi
consensi dalla grande massa; perciò, sulla base di questo sono nati altri metodi similari quali
Karuna, Tibetano, Universale.

I seminari di Reiki si suddividono in tre gradi: il primo ci dà l’ opportunità di interagire
energeticamente sul piano fisico; il secondo ci permette di lavorare sul piano psichico e a
distanza, nonché di potenziare l ‘energia incanalata in modo più diretto per mezzo dei simboli; il
terzo ci permette di insegnare ad altri tutto il sistema Reiki.

BREVE STORIA DEL REIKI

Circa alla fine del 1800, un monaco cristiano giapponese di nome Mikao Usui, ebbe l’idea di
ricercare fra gli antichi testi sacri orientali ed occidentali, gli insegnamenti di guarigione
tramandati dal buddismo e cristianesimo. In anni di ricerche fra biblioteche di mezzo mondo, Usui
non riuscì a trovare risposte convincenti al suo quesito, o per lo meno risposte più chiare in
materia.

Per questo motivo, decise di trasferirsi un breve periodo, per l’esattezza ventun giorni, in un
monastero Zen in oriente. Questo breve ritiro spirituale di meditazione, gli permise di completare
la sua ricerca, ricevendo direttamente dal Cosmo l’iniziazione a questa disciplina che poi chiamò
Reiki e tutte le direttive per poterla incanalare, trasmettere e insegnare.

Sicuramente non esistono documenti ufficiali che comprovano tutto questo, e quindi si può parlare
quasi di leggenda; sappiamo solo per certo, che da lui è partita tutta una serie di discendenze di
maestri che da allora fino ad oggi è in continua espansione, per i risultati reali che il Reiki ha
offerto e offre.

Il primo maestro oggi conosciuto che Usui ha formato nel 1925, oltre a circa altri 16 ignoti, è
Chujiro Hayashi, che fondò poi in occidente alle isole Hawaii, la prima Clinica Reiki.Hayashi, oltre
a formare a sua volta circa 12 ignoti maestri, annunciò nel 1938 il suo successore di nome Hawayo
Takata che formò poi 22 maestri fino a quando morì negli anni ’80.

Come poi il Reiki sia giunto in America e successivamente in Europa, si perde nella notte dei tempi.

REIKI, COME E PERCHE’

Il Reiki, che come già detto in precedenza è energia Universale in perfetto equilibrio, ci può
aiutare a risolvere qualsiasi problema dovuto da squilibri che, per cause a noi più o meno
sconosciute, rendono disarmonica la nostra vita compromettendone la salute fisica, mentale,
emozionale e spirituale.

Partendo dal concetto scientifico che ogni cosa è energia, dal canto nostro anche il corpo fisico,
le emozioni, i pensieri fanno parte di essa; quindi tutto ciò che ci riguarda può essere
riequilibrato dal Reiki.

Lo scopo principale che il Reiki si prefigge, è quello di aiutare noi stessi e gli altri ogni qual
volta desideriamo farvi ricorso, mantenendoci sempre più in armonia con noi stessi e con l’Universo
intero rendendo la nostra vita interiore sempre più soddisfacente oltre ad altri innumerevoli e
soggettivi vantaggi che ognuno può trarne.

Ogni persona vive questa fantastica esperienza a modo proprio, e per ciò va provata in prima persona
per poterla comprendere a pieno.

CHE COS’E’ UN’ARMONIZZAZIONE

Il neofita, per poter incanalare l’energia Reiki, deve ricevere le armonizzazioni o purificazioni
dei canali energetici (Chakras) che il master effettua durante i seminari, permettendo da quel
momento che ne divenga un tramite per tutta la vita, per se stesso e per gli altri. L’armonizzazione
è un processo breve, delicato ed intimo, che il master effettua apponendo le sue mani sul capo del
ricevente, avvalendosi dei simboli relativi.(premetto che il Reiki non è religione, un dogma o
un’oscura pratica esoterica in odore di setta)

IL REIKI E’ SOLO REIKI

Quando un individuo è reso potente e purificato energeticamente dalla trasmissione delle
armonizzazioni Reiki, da quel momento potrà attingere maggiormente all’energia Universale.
Inizialmente per circa 15 giorni dopo le armonizzazioni, il ricevente (ma ciò non è di regola) potrà
andare incontro a delle brevi e a volte bizzarre innocue crisi di risoluzione, come ridere senza
senso, pianti liberatori, amore incondizionato per tutto, sensazione di volare mentalmente, visioni
paradisiache, indifferenza, vuoto mentale, diarrea, e in rari casi vomito, ecc…

Ogni persona ha il proprio modo inconscio di aprirsi al Reiki e di liberarsi dalle vecchie ferite
che ha accumulato fino a quel momento, ma ciò non dovrà intimorirci, anzi…Nel corso dei due giorni
del seminario di primo grado, verranno effettuate 2 armonizzazioni al giorno per partecipante, che
in tutto sono quattro. Al termine del seminario di primo grado, è necessario effettuare un bagno
caldo sciogliendo 1 Kg. di sale grosso da cucina per pulire l’Aura da impurità energetiche dovute
alle armonizzazioni.

TECNICHE DI MEDITAZIONE ZEN

Sedetevi in un luogo tranquillo ben eretti sulla punta di una sedia o per terra nella posizione del
loto o a gambe incrociate a stomaco vuoto senza appoggiare la schiena facendo attenzione a non
pendere né a destra né a sinistra né avanti né indietro. Spingete la lingua in avanti contro il
palato, la bocca è chiusa i denti si toccano e gli occhi sono semi aperti; non perdete lo sguardo
nel vuoto; non fissate alcun oggetto. Le mani appoggiatele a palmi in su sulle cosce cercando di
aprire e rilassare il più possibile le spalle e il bacino tendendo leggermente la nuca col mento un
po ‘ rientrato, spingendo la sommità del capo verso l’alto.

Cercate di rimanere perfettamente immobili e tranquilli arrestando i più sottili movimenti del corpo
e della mente. Una volta fissata la vostra postura perfetta senza eccessiva tensione o rilassatezza,
rimanete continuamente concentrati sulla verticalità della vostra posizione.

Lasciamo continuamente il respiro e i pensieri così come sono senza intervenire per modificarli,
senza scacciarli o attaccarci continuando a volgere l’attenzione alla postura eretta. Se qualunque
cosa dovesse disturbare la vostra meditazione e vi accorgete dei pensieri, le emozioni, la
malavoglia, i rumori, i dolori, il torpore, il sonno o qualsiasi sentimento o sensazione buona o
cattiva, tornate continuamente a volgere l’ attenzione sulla vostra postura. Questo è l’esercizio
della meditazione Zen, ovvero

ATTENZIONE COSTANTE DELLA PROPRIA POSTURA

la durata di questo esercizio può durare da mezz’ora ad un’ora al giorno.

COME AGISCE IL REIKI

Il Reiki porta benessere ed equilibrio a tutto ciò che noi incanaliamo accelerando considerevolmente
tutti i processi evolutivi siano essi psichici, spirituali, emozionali e materiali; quando e ovunque
viene incanalato dall’esperto, dopo alcuni semplici accorgimenti preliminari, il Reiki si attiva
subito spontaneamente e più o meno sia a livello quantitativo che qualitativo a seconda di ciò o chi
che necessita in quel momento riequilibrare.

Essendo l’energia Reiki intelligente, che agisce indisturbata sia dalla nostra coscienza che la
incanala e sia da quella (in questo caso) della persona trattata mediante i training o le
armonizzazioni, si adegua apparentemente allo stato energetico attuale di tutto ciò a cui essa viene
incanalata, lavorando così il più naturalmente e profondamente possibile rimuovendo le cause prime
di ogni squilibrio o blocco energetico che si era venuto a creare, rendendo questo metodo di
crescita interiore semplicissimo e nello stesso tempo più che mai efficacissimo e mirato. L’energia
Cosmica Universale del Reiki presente in ogni cosa, porta equilibrio ovunque viene incanalata
adeguando ad essa tutto ciò che è in contrasto con la vera realtà Universale, risolvendo ed
eliminando ogni impedimento e blocco.

I CANALI ENERGETICI DELL’UOMO (CHAKRAS) www.marcostefanelli.com/chakras

I Chakras sono vortici (o centri psicofisici) energetici che compongono la nostra aura o campo
energetico. All’interno del nostro campo energetico ve ne sono più di mille, ma quelli principali
che noi andremo a trattare col Reiki sono sette. Essi sono posti in fila lungo la nostra colonna
vertebrale a partire dalla sommità del capo fino al coccige e sono in corrispondenza di organi
vitali principali.

I Chakras possiedono sia il polo positivo (dorsale) che negativo (posteriore) tranne che per il
primo e per il settimo. Ciascuno possiede caratteristiche energetiche fisiche, emozionali, mentali e
spirituali diverse e collegate tra loro. Di seguito mi limiterò ad elencarne i loro nomi e la loro
collocazione (chi volesse approfondire la materia troverà nell’ ultima pagina della presente
dispensa la bibliografia relativa all’ argomento).

I chakras si trovano tutti collocati lungo la colonna vertebrale eterica.

1° Chakra della radice (Muladhara) in corrispondenza del coccige

2° Chakra della procreazione (Svadhisthana) in corrispondenza degli organi sessuali

3° Chakra del plesso solare (Manipura) in corrispondenza dello stomaco

4° Chakra del cuore (Anahata) in corrispondenza tra i due capezzoli

5° Chakra della gola (Vishuddha) in corrispondenza della base del collo

6° Chakra del terzo occhio (Ajna) in corrispondenza della fronte tra le due sopraciglia

7° Chakra della corona (Sahasrara) in corrispondenza della sommità del capo

IL TRAINING E CONSIDERAZIONI VARIE

Lo scopo del seminario di Reiki di primo grado è quello di ricevere uno strumento potentissimo di
training energetico da effettuare in qualunque luogo e momento tranquillo della giornata.

L’energia Reiki della persona armonizzata dal maestro nel corso del seminario, fuoriesce dalle mani
e si attiva spontaneamente, dopo brevi e semplici preliminari, ogni qual volta le appone ovunque ce
ne sia necessità (irradiando con profondità di circa 30 cm in modo concentrato) dando l’ opportunità
di effettuare il training, oltre che per se stessa, anche per le altre persone, divenendo così una
tramite, un ponte o canale fra l’energia Universale e ricevente oltre a beneficiarne in prima
persona.

Il training si effettua mediante l’apposizione delle mani, mantenute per un certo tempo variabile da
tre a cinque minuti (o volendo anche di più) per posizione sui Chakras (o ovunque nel corpo
riteniamo opportuno) ottenendo così una crescente apertura dei medesimi, rimuovendo blocchi
energetici che col tempo si erano venuti a creare, accellerando ed avviando così processi di
riequilibrio e di disintossicazione.

Ciò comporta innumerevoli vantaggi come la prevenzione di malattie, longevità, positività e
chiarificazione nonché eliminazione di blocchi inconsci emozionali e mentali accumulati che sono la
causa di ogni malattia e disarmonia. Per effettuare un corretto training, come prima cosa occorre
sdraiarci o far sdraiare chi trattiamo comodamente a stomaco vuoto, in un locale il più
possibilmente tranquillo a luci soffuse, magari con un po’ di musica rilassante bruciando qualche
incenso, accertandoci che nessuno ci possa disturbare nel corso del training, staccando se
necessario citofoni e telefoni. La prima volta che si esegue un trattamento su di una persona è
molto importante consigliare 4 giorni di training consecutivi che rappresentano l’impatto energetico
necessario a creare l’equilibrio a livello dei Chakras; in seguito, basterà programmare un
trattamento ogni quando lo si desideri o ce ne sia necessità.

Ricordarsi che durante l’auto/training, dall’inizio alla fine, per nessuna ragione il contatto fra
le vostre mani e il corpo di chi trattate voi stessi compresi, non si deve interrompere; sia prima
che dopo ogni training lavatevi bene le mani con acqua fredda. Fate togliere le scarpe alla persona
trattata e se potete anche voi stessi; assicuratevi che la persona compreso voi, non siate a
contatto con oggetti metallici come orologi, orecchini, anelli, cinture, collane, ecc…(una tuta
come abbigliamento per entrambi è sempre l’ideale); fate attenzione durante il training che la
persona non incroci gambe o braccia compresi voi stessi. E’ consigliabile non parlare assolutamente
durante il training, in caso la persona dovesse sfogare in maniera eclatante i propri blocchi
inconsci come piangere, ridere o altro (ma ciò non è una regola), lasciatela comunque fare e
procedete il vostro trattamento in silenzio fino alla fine.

Prima di iniziare un qualsiasi training di Reiki, chi lo esegue dovrà fare per un certo tempo la
centratura tenendo le mani sul proprio cuore (come per trattarlo) e rimanere concentrato per
stabilire il contatto con l’energia Universale che si attiverà immediatamente; dopo circa un minuto
o quando vi sentite pronti potete procedere; se trattate un’altra persona, prima di iniziare con la
prima posizione, fate l’accarezzamento dell’aura per tre volte sia all’inizio che alla fine compresa
la centratura. Le mani di chi tratta devono essere unite e toccarsi tra loro, comprese tutte le
dieci dita, di modo da concentrare meglio l’energia incanalata sul punto da trattare (facendo
eccezione ovviamente alle posizioni dove le due mani sono separate).

POSIZIONI PER L’AUTOTRAINING

Effettuare la centratura del Cuore

1) SOMMITA’ DEL CAPO (7° CHAKRA)
2) OCCHI (6° CHAKRA)
3) GOLA (5° CHAKRA)
4) CUORE (4° CHAKRA)
5) STOMACO (3° CHAKRA)
6) GENITALI (2° CHAKRA)
7) COCCIGE (1° CHAKRA)

Effettuare la centratura del Cuore

N.B.: è molto importante seguire tutti gli schemi dei Training di seguito descritti (compreso il
precedente), senza saltare dall’inizio alla fine alcun passaggio;- mantenete ogni posizione per
minimo 3 minuti circa (e volendo anche di più);- durante ogni Training è possibile effettuare di
pari passo, delle posizioni alternative secondo le vostre necessità, ma ricordate di eseguire tutte
le posizioni nell’ordine dall’alto al basso e senza saltarle.

POSIZIONI PER EFFETTUARE IL TRAINING ALLE ALTRE PERSONE

TRATTAMENTO RAPIDO

Centratura del Cuore

Accarezzamento dell’Aura (3 volte)

1) OCCHI (6° CHAKRA)

2) TEMPIE

3) ORECCHIE

4) SOMMITA’ DEL CAPO (7° CHAKRA)

5) GOLA (5° CHAKRA)

6) CUORE (4° CHAKRA)

7) STOMACO (3° CHAKRA)

8) GENITALI (2° CHAKRA)

9) INTERNO COSCE (1° CHAKRA)

10) MANI A “T” SUL CUORE PER CHIUDERE

Accarezzamento dell’Aura (3 volte)

Centratura del Cuore

TRATTAMENTO COMPLETO

(Parte anteriore del corpo)Centratura del CuoreAccarezzamento dell’Aura (3 volte)

1) OCCHI (6° CHAKRA)

2) TEMPIE

3) ORECCHIE

4) PARTE POSTERIORE DELLA TESTA (mignoli a contatto)

5) NUCA / FRONTE

6) SOMMITA’ DEL CAPO (7° CHAKRA)

7) GOLA (5° CHAKRA)

8) SPALLE

9) CUORE (4° CHAKRA)

10) STOMACO (3° CHAKRA)

11) INTESTINO

12) FEGATO E MILZA

13) GENITALI (2° CHAKRA)

14) INTERNO COSCE (1° CHAKRA)

15) GINOCCHIA

16) POLPACCI

17) CAVIGLIE

18) DITA DEI PIEDI

Risalire con le vostre mani lungo il corpo fino alla spalla mantenendo il contatto e far girare la
persona controllando che non incroci le gambe o sotto il corpo le bracciaParte posteriore del corpo

19) SPALLE

20) BASE DEL COLLO

21) CUORE

22) STOMACO

23) RENI

24) COCCIGE (MANI A “T”)

25) COCCIGE / NUCA (MANTENENDO LE MANI A “T”)

26) INTERNO COSCE

27) GINOCCHIA

28) POLPACCI

29) CAVIGLIE3

0) PIANTA DEI PIEDI

Mantenendo il contatto col corpo, risalire e fare la posizione di CHIUSURA

31) MANI A “T” ALL’ALTEZZA DEL CUORE

Accarezzamento dell’Aura (3 volte)Centratura del Cuore

ESPERIENZE CON IL REIKI DI PRIMO GRADO

Come già precedentemente accennato (e lo ribadisco), ogni cosa che vive e vibra è energia in
movimento con caratteristiche variabili e proprie, e che quindi può essere trattata e purificata
dall’energia riequilibratrice Universale del Reiki. Per esempio:

– gli animali possono essere trattati come gli esseri umani per qualsiasi loro problematica
apponendo loro le nostre mani sulla parte interessata;- le piante, per dare loro il giusto
nutrimento e vederle man mano crescere rigogliose apponendo le nostre mani per un certo tempo a
contatto col terreno in prossimità delle radici;

– l’acqua, può essere trattata tenendo in mano la bottiglia per circa mezz’ ora e successivamente
berla, ottenendo così l’eliminazione delle impurità all’interno dell’organismo;

– le medicine ed i cibi per togliere le proprietà nocive e chimiche senza che si alterino quelle
attive tenendoli semplicemente fra le nostre mani per un certo tempo;

– caricando i cristalli, che come si sa emanano radiazioni benefiche per la nostra Aura (vedi
Cristalloterapia) tenendoli semplicemente in mano;… ed infine tutto ciò che possiamo materialmente
toccare. Inoltre, il Reiki si abbina molto bene con altre terapie che comportano un contatto manuale
col paziente come il massaggio; di seguito, ognuno potrà fare entusiasmanti esperienze con tutto ciò
che desidera, appurando personalmente la potenza di questo mezzo come il Reiki.

BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA DEI TEMI TRATTATIR E I K I-

Titolo: IL LIBRO DEL REIKI autore: Diane Stein edizioni: Armenia-

Titolo: REIKI 1° GRADO autore: A. Luijerink

TERAPIA DEL CORPO E DELLA MENTE edizioni: Hermes-

Titolo: GUARIRE CON IL REIKI autore: B. Muller –

H.H. Gunter edizioni: MediterraneeCHAKRA-

Titolo: IL 1° LIBRO DEI CHAKRA autore: C.W. Leadbeater edizioni: Blu International Studio-

Titolo: CHAKRA autore: Margaretha Mijnlieff edizioni: Xenia

MEDITAZIONE ZEN- Titolo: GUIDA ALLO ZEN a cura dell’Associazione Italiana Zen Soto editore: De
Vecchi Giovanni – Milano-

Titolo: LA PRATICA DELLO ZEN autore: Katsuki Sekida edizioni: Ubaldini –

Titolo: ZEN PER L’OCCIDENTE autore: S. Sekigurchi edizioni: Mediterranee

CRISTALLOTERAPIA- Titolo: CRISTALLOTERAPIA autore: Tabish Griziotti Basevi

COME CURARSI CON I CRISTALLI edizioni: De Vecchi- Titolo:

L’ARTE DI CURARE CON LE PIETRE autore: Micheal Gienger edizioni: Crisalide

RUGGERO MORETTO REIKI

(continua)

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