Quando pensiamo, cosa succede al corpo?

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Quando pensiamo, cosa succede al corpo?

Un pensiero può essere quella scintilla capace di accendere la motivazione e le emozioni positive.
Qualunque cosa che crediamo vera ha potere sulla nostra realtà e può trasformarla.

Cosa succede al corpo quando pensiamo? A volte trascuriamo gli effetti sull’organismo di tutto
quello che popola la nostra mente. Può mettere in moto le emozioni, il benessere, la calma, ma anche
lo stress è una dimensione manovrata da questa matassa mentale che sono i nostri pensieri.

Lo scrittore e filosofo Henry David Thoreau diceva che le persone creano il proprio destino sulla
base dei propri pensieri. E in effetti è vero. È quantomeno sorprendente notare come quella macchina
sempre attiva che è il cervello influisce sul nostro futuro e su ogni scelta che facciamo. Ma non
solo. È determinante anche per il nostro equilibrio fisico.

E questo perché il corpo non si dissocia da quello che succede alla mente; quando formuliamo un
pensiero, proviamo delle emozioni e questo è un aspetto di cui dovremmo tenere conto per
quantificare la nostra felicità.

Ecco cosa succede al corpo quando pensiamo

L’influenza della mente sul corpo affascina gli scienziati da decenni. Cosa succede al corpo quando
pensiamo? Di quanta energia abbiamo bisogno per pensare? Pensiamo meglio quando siamo a riposo o in
movimento, per esempio quando facciamo sport? Questi e altri sono aspetti su cui si è interrogati e
sui quali vale la pena di riflettere.

Cos’è un pensiero e perché può influire sul corpo?

Alcuni definiscono il pensiero come una scossa elettrica, una scintilla mentale in grado di
modificare il cervello per gestire una risposta. Edward Chace Tolman, psicologo esperto in
cognizione umana, affermava che un pensiero genera un cambiamento anche se non si vede.

In altre parole, tutto ciò che la mente formula in cinque o dieci secondi avrà, in qualche modo, un
effetto su di noi. Che si tratti dell’aumento dei livelli di preoccupazione, dell’elaborazione di un
piano, dell’evocazione di un ricordo e di un’emozione, etc. In sostanza: qualunque tipo di flusso
mentale ci modella e ci condiziona.

Per capire cos’è esattamente un pensiero, dovremmo immaginare una sequenza di diverse parti e una
struttura che costituiscono un tutt’uno e hanno il potere di cambiare i processi fisiologici.

In che modo? Regolando le emozioni, rilasciando ormoni che modificano il comportamento e che a volte
addirittura influiscono sulla nostra salute.

E quando pensiamo troppo?

Ogni volta che mettiamo in modo la “fabbrica del pensiero” consumiamo molte energie, perché pensare
troppo ha un notevole impatto sul corpo.

Dobbiamo reagire in fretta, il mondo esterno è pretenzioso, gli stimoli sono infiniti e veniamo
spinti ad agire all’istante. A breve termine questo modo di reagire provoca non solo scelte
sbagliate, ma anche stati di ansia e stress, elevati livelli di cortisolo nel sangue, con
conseguente fatica fisica e mentale, maggiore rischio di infarto, ecc.

Il corpo risente di questa tendenza a pensare spinti dalla fretta, soprattutto se trasformiamo
questo approccio mentale in un’abitudine di vita. Abbiamo bisogno di un approccio cognitivo più
calmo e riflessivo. Ma come riuscirci? Ecco che vengono in nostro aiuto alcuni consigli di Daniel
Kahneman.

Sebbene avere il controllo totale su tutto quanto viene creato dalla mente non sia sempre facile,
dobbiamo farlo. Si ripercuote sulla nostra salute e sulla nostra felicità. Controlliamo, dunque, la
nostra mente e popoliamola di pensieri sani, produttivi e riflessivi.

Bibliografia

Kahneman, Daniel (2013) Pensar rápido, pensar despacio. Madrid: Debolsillo

it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Kahneman

it.wikipedia.org/wiki/Edward_Tolman

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