La rabbia: curiosita’ che forse non conoscevate

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La rabbia: curiosita’ che forse non conoscevate

La rabbia è come un fuoco che apporta calore o come un bagliore che incendia tutto ciò che incontra.
La differenza sta nel modo in cui gestiamo quell’energia che ci offre. In questo articolo parleremo
di alcune curiosità associate a questa emozione.

La rabbia è una delle emozioni fondamentali e, inoltre, una di quelle che più ci spinge ad agire.
Così come può farci ammalare se non canalizzata correttamente, può anche diventare la scintilla che
fa scattare un’azione necessaria. Per questo, anche se ha una valenza negativa -non ci fa stare
bene-, non si può dire che sia disadattiva; infatti, nessuna emozione di per sé lo è.

Gli istinti aggressivi dei nostri antenati erano un vantaggio evolutivo: se non avessero escogitato
mezzi per proteggersi dai predatori, in combattimenti che erano probabilmente contrassegnati da
“uccidi o sarai ucciso”, forse non sarebbero sopravvissuti. L’umano è per natura fragile e ostile;
aveva bisogno di più del desiderio di continuare a vivere per affrontare i pericoli.

Tuttavia, anche dare sfogo alla rabbia non è un’opzione positiva. Una mente arrabbiata non calcola
bene, né elabora correttamente le idee. Questo spesso porta a comportamenti non convenzionali o
sbagliati. L’ideale è trovare un punto di equilibrio. Vediamo alcune curiosità sull’argomento.

“Riconoscete la vostra rabbia e poi aspettate qualche ora o un giorno, e pensa a come tirarla fuori
in modo più costruttivo.”

-David Lebel-

La rabbia: una bomba a orologeria per il corpo

La rabbia è una delle emozioni che provoca il maggior numero di reazioni fisiche nel corpo. Secondo
gli esperti, provoca una forte tensione muscolare, oltre ad un’accelerazione del battito cardiaco.
Porta anche al serraggio dei denti e aumenta la sensazione di calore e sudorazione. Un intero
cocktail fisiologico.

Come se quanto sopra non bastasse, come per la paura, anche la rabbia fa sì che le ghiandole
surrenali inondino il corpo di ormoni dello stress: cortisolo e adrenalina. Questo perché, in questo
caso, si attivano anche gli istinti di lotta o fuga. Per questo motivo, il cervello fa sì che il
sangue venga deviato verso i muscoli, poiché è così che il corpo si prepara all’attività fisica.

Una ricerca pubblicata sull’European Heart Journal indica che la rabbia può essere pericolosa per la
salute del cuore. Secondo lo studio, il rischio di avere un infarto raddoppia entro due ore da uno
scoppio di rabbia. Aumenta anche il rischio di avere un ictus. Entrambi ottimi motivi per evitare
scoppi d’ira.

Gli ormoni dello stress inondano il corpo quando si verifica un episodio di rabbia.

La rabbia e le sue ragioni

Qualche tempo fa dei ricercatori hanno condotto uno studio sulle comunità ancestrali incentrato
sulla rabbia. Gli scienziati hanno scoperto che i figli di cacciatori-raccoglitori che avevano
commesso un omicidio avevano maggiori probabilità di avere esplosioni di rabbia e comportamenti
violenti. Sulla base di questa e di altre analisi, sono state prodotte nuove ricerche in cui è stato
trovato quello che potrebbe essere chiamato “il gene della rabbia”: MAOA.

Ad ogni modo, bisogna prendere queste informazioni con le pinze. Non ci sono ancora dati conclusivi
sulle componenti genetiche di questa emozione. Bisognerebbe pensare che, ad esempio, nel caso delle
comunità ancestrali, avere un padre omicida facesse parte del ventaglio di componenti educative che
predispongono a reazioni più violente, senza che ciò abbia a che fare con la genetica.

Ciò che è dimostrato è che uno dei principali fattori scatenanti della rabbia è la frustrazione.
Cercare di raggiungere un obiettivo e non riuscirci provoca fastidio e questo porta facilmente a una
risposta aggressiva. Ma non tutti reagiscono così. I perfezionisti, le persone ossessive o
narcisiste sono più vulnerabili.

Battito cardiaco accelerato, pressione sui denti e tensione muscolare sono alcuni effetti fisici nei
momenti di rabbia.

Il lato positivo di questa emozione

Anche se non molti oseranno dire che la rabbia ha anche aspetti positivi, la verità è che li ha.
Senza andare troppo lontano, a volte proprio una buona dose di rabbia spinge alcune persone a
rivendicare i propri diritti. Altrimenti rimarrebbero passivi e dovrebbero seguire i dettami degli
altri.

Anche l’aggressività è positiva, ad esempio, in una gara sportiva. Di solito è un fattore che motiva
e porta a uno sforzo fisico maggiore. D’altra parte, i ricercatori Heather Lench e Linda Levine
hanno condotto uno studio interessante che includeva l’effetto della rabbia sulla creatività.

Questi scienziati hanno chiesto a un gruppo di persone di risolvere una serie di enigmi complessi.
Dopo aver provato, molti fallirono. Coloro che si sono sentiti tristi per questo, hanno smesso di
provarci. I più ottimisti, invece, hanno posticipato. Invece, coloro che provavano rabbia
continuavano a provare, ancora e ancora, finché non riuscivano ad avanzare e risolvere altri enigmi.
Ciò ha permesso di comprovare che questa emozione è anche un motore molto positivo per il successo.

Bibliografia

Lench, H., & Levine, L. (2005). Effects of fear on risk and control judgements and memory:
Implications for health promotion messages. Cognition & Emotion, 19(7), 1049-1069.

Mostofsky, E., Penner, E. A., & Mittleman, M. A. (2014). Outbursts of anger as a trigger of acute
cardiovascular events: a systematic review and meta-analysis. European heart journal, 35(21),
1404-1410.

Pantoja, C. A. (1940). Fisiología de la Emoción. Revista de la Facultad de Medicina, 9(6), 402-409.

Peters, E. J., Slager, S. L., McGrath, P. J., Knowles, J. A., & Hamilton, S. P. (2004).
Investigation of serotonin-related genes in antidepressant response. Molecular psychiatry, 9(9),
879-889.

www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/02699930500203112

www.nature.com/articles/4001502

academic.oup.com/eurheartj/article/35/21/1404/583173

revistas.unal.edu.co/index.php/revfacmed/article/view/30545

da lista mentem gg

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