La psicologia del colore: significato e curiosita’

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La psicologia del colore: significato e curiosita’

Parlare di psicologia del colore significa parlare di emozioni, di un linguaggio in grado di evocare
sensazioni di piacere, di benessere, di entusiasmo e di vitalità. Un universo che va ben oltre il
mondo del marketing e che spesso nutre le sue radici nelle nostre esperienze personali, nella nostra
infanzia e in una simbologia psicologica che la scienza ha sempre cercato di svelare.

Claude Monet diceva sempre che il mondo del colore era la sua ossessione quotidiana, la sua allegria
e anche il suo tormento. Se per un artista non è facile captare la profondità di ogni tono ed ogni
combinazione, è ancora più difficile poter definire come influisce ogni tonalità sull’essere umano e
sul suo comportamento.

“Cos’è l’essere rispetto al colore del mondo? Il colore del mondo è più grande del sentimento umano”
-Juan Ramón Jimenez-

Ce chi parla di pseudoscienza, e in un certo modo c’è una “piccola” verità in ciò, perché il colore
ha molto a che vedere con i nostri gusti personali, con le nostre esperienze, con la nostra crescita
e anche con le nostre differenze culturali. Tuttavia, e questo è forse l’aspetto più interessante,
disponiamo di una grande quantità di studi che ci spiegano come reagiscono le persone in presenza di
determinati colori o quali sono, in media, i più apprezzati.

La psicologa, sociologa e professoressa di teoria della comunicazione Eva Heller dopo anni di studi,
ricerche e osservazione, è giunta a dati davvero interessanti, che a loro volta coincidono con molti
di quelli che erano stati ottenuti prima e vennero ottenuti in seguito.

A scopo informativo, possiamo anticiparvi un dato: il colore più apprezzato è il blu.

Psicologia del colore: qual è il suo scopo?

Il colore stimola il cervello in modi diversi, al punto che egiziani e cinesi in passato si
servirono dell’effetto dei colori al fine di guarire o favorire determinati stati di coscienza o
stati emotivi. Anche l’arte antica era minuziosa riguardo alla scelta dei colori: ad esempio, il
rosso era per gli egiziani il riflesso della vita, della terra, della vittoria e anche dell’ira o
della furia degli dei ostili come Seth o Apopi.

Il colore è molto più che un fenomeno ottico. Ogni colore ha un significato proprio che ha un
determinato impatto sul cervello e, pertanto, la psicologia del colore al giorno d’oggi è uno
strumento fondamentale per il neuromarketing. Comprendere in che modo reagisce il consumatore a
determinati stimoli cromatici permette un aumento degli acquisti, e anche se il suo effetto non è
infallibile al 100%, si osservano modelli di reazione simili, i quali ci confermano l’utilità della
psicologia del colore.

Non possiamo dimenticare l’effetto che il colore ha nel mondo dell’arte e del cinema. David Lynch,
ad esempio, è uno dei registi che più tenta di sfuggire al mondo della logica per immergersi nel
sottile caleidoscopio delle emozioni; nei suoi lavori ricorre sempre a forti contrasti tra il bianco
e il nero per simbolizzare la fuga dal mondo reale verso quello onirico.

“Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto. L’occhio
è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde.”
-Wassily Kandiski-

Anche Van Gogh sceglieva deliberatamente determinati toni per manifestare i suoi stati emotivi,
lasciando sempre che le tonalità più vive come il giallo o il blu dessero forma ai suoi campi e alle
sue notti stellate.

Significato e curiosità di ogni colore

Per immergerci nell’universo psicologico di ogni colore, seguiremo gli studi condotti dalla
dottoressa Eva Heller, così come gli attuali lavori della psicologa e professoressa statunitense
Stanford Jennifer Aaker, la quale di recente ha elaborato un’interessante analisi dei colori
applicati al mondo del neuromarketing.

Il blu

Il blu è il colore più usato dalle aziende poiché produttivo e non invasivo.
È un colore che suggerisce una sensazione di sicurezza e fiducia in un marchio.
È stato dimostrato che il blu placa la fame, pertanto viene evitato quando si tratta di promuovere
alimenti.
È il colore dell’armonia, della fedeltà e della simpatia.
È il colore più freddo, ciò nonostante è vincolato al concetto di spiritualità e fantasia.
Esistono 111 tonalità di blu.
È un colore primario e la tonalità di blu più apprezzata dai pittori è il blu oltremare, il più
caro, ma quello che dota i quadri di una vividezza eccezionale.

Il rosso

Il rosso è un altro dei colori più usati dal marketing: risalta rispetto alla restante gamma di
colori, è più pregnante e viene utilizzato per attirare l’attenzione.
Aumenta il ritmo cardiaco e crea una sensazione di urgenza, pericolo o immediatezza.
Si utilizza per stimolare l’appetito e favorire la comparsa di impulsi.
Rappresenta l’amore, ma anche l’odio.
È il colore dei re, dell’allegria e del pericolo.
Rappresenta il sangue e la vita.
È un colore dinamico e seducente, in grado di risvegliare il nostro lato più aggressivo.

Il giallo

Nel marketing rappresenta l’ottimismo e la giovinezza.
Dimostra chiarezza e di solito viene utilizzato per attirare l’attenzione su determinati prodotti
esposti in vetrina.
Non si può abusare di questo colore nei negozi, perché stanca velocemente la vista. Viene utilizzato
soprattutto nei ripiani più lontani piuttosto che in quelli più centrali.
Alcuni studi hanno dimostrato che le tonalità di giallo intenso stimolano il pianto nei bambini.
Secondo gli esperti in psicologia del colore, si tratta di un colore contraddittorio: rappresenta
allo stesso tempo il bene e il male, l’ottimismo e la gelosia, la comprensione e il tradimento.
Illumina e favorisce la creatività.
È un colore maschile, e in Cina rappresenta le istituzioni imperiali.

Il verde

Il verde è il colore della crescita, del rinnovamento e della rinascita.
Viene associato alla salute, alla natura, alla freschezza e alla pace.
Favorisce la risoluzione dei problemi, così come la libertà, la guarigione e la tranquillità.
Il verde opaco rappresenta il denaro, il lato economico e la borghesia.
Esistono più di 100 tonalità di verde, i cui intermedi favoriscono lo stato d’animo.
Rappresenta anche l’amore incipiente.
È un colore che rilassa, difatti è utile per le persone che stanno attraversando una fase
depressiva.

Il nero

Il colore nero è associato all’eleganza, al segreto, al mistero e al potere.
Causa emozioni forti, è un colore autoritario.
Nel mondo della moda viene considerato un colore che dà stile e conferisce sofisticatezza.
Esistono 50 tonalità di nero.
Simbolizza anche la fine di qualcosa, la morte, la perdita.
In passato rappresentava i sacerdoti, attualmente i conservatori.
Nel mondo della fisica, il nero ha la proprietà di assorbire al 100% la luce incidente e, pertanto,
non riflette nessuna longitudine dello spettro; per questo motivo, nel corso della storia questo
colore è sempre stato associato al pericolo, alla cattiveria e all’aldilà.

“Ci sono cose nel colore che sorgono in me mentre dipingo, cose grandi ed intense”
-Van Gogh-

Il bianco

Il colore bianco simboleggia l’innocenza e la purezza.
Rappresenta l’inizio, la volontà di avviare qualcosa di nuovo.
Apporta ampiezza e onestà ad uno spazio, così come sensazione di pace, guarigione e tranquillità.
È associato alla perfezione.
Esistono 67 tonalità di bianco.
Il colletto bianco dei vestiti simboleggia lo status sociale.

Il lilla

Nel marketing viene utilizzato con frequenza nei prodotti di bellezza e anti-età.
Apporta calma.
Molte marche lo utilizzano per rappresentare la creatività, l’immaginazione e la saggezza.
Si associa al mondo femminile, magico e spirituale.
Esistono 41 tonalità di lilla.
Usato con intensità, genera ambivalenza: non è consigliabile tingere pareti, stanze o negozi con
questo colore.
Il lilla simboleggia anche il potere, ma quello ambiguo.

L’arancione

Nel marketing viene associato all’entusiasmo per gli acquisti, riflette l’emozione e il calore.
Ciò nonostante, se si utilizza l’arancione intenso, questo può essere associato all’aggressione,
pertanto bisogna renderlo delicato, amichevole e confortevole.
È uno dei colori preferiti nel mondo della pubblicità, perché spinge ad acquistare.
Viene associato alla trasformazione e al buddismo.
L’arancione favorisce le emozioni positive e genera anche una sensazione di “sapore”.

Il rosa

Simboleggia la meraviglia e la cortesia.
Nel marketing viene associato al mondo infantile e al romanticismo.
È il colore della tenerezza erotica.
Simboleggia la tenerezza, l’infantilità, tutto ciò che è piccolo.
Era il colore preferito di Madame de Pompadour.
Per concludere, è probabile che molti di voi non si vedano identificati in queste descrizioni, o
forse sì. Come dicevamo all’inizio, l’impatto di ogni colore corrisponde spesso a parte delle nostre
esperienze. Tuttavia, a livello commerciale e artistico, questi fondamenti sono sempre utili ed
efficaci.

Sappiamo anche che in questa lista mancano diversi colori, come il marrone, il dorato, l’argentato e
il grigio. Ci siamo limitati a descrivere quelli che hanno un maggiore impatto su di noi, quelli che
nel mondo dell’arte e nel neuromarketing vengono utilizzati con maggiore frequenza e che, quasi
senza rendercene conto, decorano le nostre vite, influenzandoci segretamente.

autore sconosciuto

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