Il mondo della danza: curiosita’

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Il mondo della danza: curiosita’

Un ballerino di nome Vaslav Nijinsky ha sfidato la legge di gravità saltando tre metri di altezza.
La danza è una disciplina che sfrutta a pieno il potere della comunicazione, grazie al dinamismo del
nostro corpo. Oggi vogliamo condividere con voi alcune curiosità sul mondo della danza.

La danza, come canale di espressione spontanea, ha una storia lunga quasi quanto quella della nostra
specie. Da quando esiste l’Homo sapiens, abbiamo usato il corpo per esprimere idee ed emozioni. Come
altre manifestazioni artistiche, il mondo della danza si è evoluto ed è entrato a far parte di
rituali collettivi, sacri o profani.

L’essere umano non è l’unico animale che usa la danza per esprimersi. Esistono diverse specie che
utilizzano movimenti che potremmo definire armonici, specialmente durante i rituali di
corteggiamento. Tuttavia, è nella specie umana che questa pratica si è evoluta in un’arte che
sfrutta magicamente le possibilità dinamiche del nostro corpo.

L’antica Grecia è stata la prima cultura che ha dato alla danza la natura dell’arte. Fu anche il
primo ad abbinarlo al teatro. Si dice che Socrate sia stato elogiato dai suoi contemporanei perché
ballava magnificamente. Platone invece non aveva ritmo e non voleva imparare a ballare, per questo
ricevette molte critiche.

“ La danza può svelare tutto il mistero che la musica dona ”.

-Charles Baudelaire-

Il mondo della danza: altre curiosità

Parlando di Platone, grande filosofo e pessimo ballerino, fece ancora in tempo a riparare
l’argomento della danza. Disse che questo era di tre tipi: imitativo, atletico e sospettoso. Il
primo era tipico della vita sociale, ed era considerato decoroso. Il secondo cercava la massima
grazia nel corpo. Il terzo incoraggiava l’ubriachezza e gli eccessi, per i quali dovrebbe essere
proibito.

Nell’antica Roma c’era una danza molto curiosa. Quando qualcuno moriva, una persona prendeva l’abito
del defunto e si copriva il viso con una maschera. Stava davanti al corteo funebre e il suo ruolo
era quello di rappresentare i modi ei costumi del defunto, senza dire una parola; Lasciano parlare
il corpo.

Durante il medioevo si assiste al declino della danza, che tornò ad una figurazione importante solo
fino al Rinascimento. La prima accademia di danza che conosciamo si trovava in Francia,
sponsorizzata da Luigi XIV, il Re Sole, nel 1661. Saltando da un continente all’altro, tra americani
e africani, la danza era un’espressione comune, associata sia alla vita religiosa che a quella
sociale.

Il mondo della danza

Il balletto è l’espressione artistica più riconosciuta della danza. Nacque nell’Italia
rinascimentale, ma raggiunse il suo splendore in Francia. Quasi dall’inizio furono istituite le
cinque posizioni di base, che restano in vigore fino ad oggi. Le opere più famose sono Il lago dei
cigni , Lo schiaccianoci e La bella addormentata nel bosco, tutte di Marius Petipa, un francese che
visse gran parte della sua vita in Russia.

Ci sono due elementi del balletto che sono quasi mitici: il famoso tutù e le pantofole. All’inizio,
il tutù era flessibile e arrivava alle caviglie. Si pensava che usando questo indumento i ballerini
sarebbero sembrati “più aerei”. Il 26 luglio 1862, il tutù di Emma Livry prese fuoco sul palco. Da
allora, quel giorno è considerato sfortunato tra i ballerini.

Quanto alle scarpe, contrariamente a quanto molti pensano, non hanno le punte di gesso, ma cartone e
stoffa. I piedi di chi pratica danza classica sono così forti che quando saltano e cadono possono
sostenere fino a tre volte il proprio peso.

Danza, un universo fantastico

Il professor Tomoyuki Yamamoto, dell’Istituto avanzato di scienza e tecnologia in Giappone, ha
condotto uno studio che ha concluso che i giocatori di calcio migliorano notevolmente le loro
prestazioni quando sanno ballare la samba. Ha qualcosa a che fare con i successi della squadra di
calcio brasiliana o con il fatto che sembrano portare il ritmo nei loro corpi?

L’Università del Missouri, da parte sua, ha svolto una ricerca che indica che la danza è di grande
beneficio per gli anziani. In particolare aiuta molto a migliorare l’equilibrio, per questo è uno
splendido antidoto alle cadute, così comuni a queste età. Inoltre, ossigena e mantiene attivo il
cervello.

D’altra parte, la danza è stata usata come mezzo terapeutico in vari modi. La ricerca indica che è
un ottimo integratore per alleviare gli effetti collaterali di alcuni trattamenti, come quelli per
il cancro. Allo stesso modo, riduce la depressione, l’ansia e l’affaticamento, riducendo la
percezione del dolore. Straordinario, vero?

Bibliografia

Iguchi, J., Yamamoto, T., & Fujinami, T. (2006). Samba helps football players improve their skill.
Journal of Biomechanics, (39), S556.

Krampe, J. (2013). Explorando los efectos de la terapia basada en la danza sobre el equilibrio y la
movilidad en adultos mayores. Revista occidental de investigación de enfermería, 35 (1), 39-56.

Markessinis, A. (1995). Historia de la danza desde sus orígenes. Lib. Deportivas Esteban Sanz.

Sebiani, L. (2005). uso de la danza-terapia en la adaptación psicológica a enfermedades
crónicas.(cáncer, fibrosis, sida). Reflexiones, 84(1), 49-56.

dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=4796161

www.sciencedaily.com/releases/2010/04/100416144617.htm

bit.ly/3G1u2iL

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