Il DARPA prepara l’arma bellica della telepatia

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Il DARPA prepara l’arma bellica della telepatia

Autore: Alessio Balbi

Fonte: www.repubblica.it

05.2009 14:10

Dai campi di battaglia del futuro, tra il fischio delle pallottole che fendono l’aria, il boato
delle granate che esplodono, il fragore degli elicotteri che volano bassi, potrebbe sparire un suono
che ha caratterizzato le guerre da prima della polvere da sparo: quello della voce umana. La Darpa,
l’agenzia del ministero della Difesa statunitense che si occupa di sviluppare le tecnologie militari
dei prossimi decenni, ha finanziato un progetto che prevede l’uso della telepatia come mezzo di
comunicazione tra i soldati.

Battezzato “Silent Talk”, il programma ha l’obiettivo di “consentire la comunicazione tra utenti su
un campo di battaglia senza l’uso della voce, attraverso l’analisi dei segnali neurali”, come si
legge in uno stralcio di documento riportato dal sito della rivista Wired. Il Pentagono ha destinato
al progetto 4 milioni di dollari, che vanno a sommarsi agli ulteriori 4 milioni che l’esercito
americano aveva stanziato un anno fa per indagare, insieme alla University of California, la
possibilità della cosiddetta “computer-mediated telepathy”.

Alla base dell’idea c’è la consapevolezza che le parole e le frasi, prima di venire pronunciate, si
formano nella mente, mettendo in moto un complesso processo il cui esito ultimo è l’emissione dei
suoni. La tecnologia immaginata dalla Darpa dovrebbe intercettare i segnali emessi dal cervello nel
momento in cui le parole vengono pensate e trasmetterle correttamente al destinatario senza passare
dalla bocca.

La tecnologia per trasformare le onde cerebrali in comandi interpretabili dai computer ha fatto
negli ultimi anni enormi progressi, soprattutto in relazione all’assistenza dei disabili. Sono ormai
realtà i prototipi di protesi ortopediche e sedie a rotelle comandate con la mente, così come i
sistemi che permettono di comporre frasi attraverso una tastiera senza il bisogno di toccarla. Ma il
progetto “Silent Talk”, per avere successo, richiede ben altri progressi: prima di tutto, bisogna
trovare il modo di estrarre parole e concetti da un elettroencefalogramma. Poi bisogna capire se tra
i segnali neurali di individui differenti esistano pattern comuni o generalizzabili. Infine, c’è da
costruire un sistema in grado di decodificare questi segnali e trasmetterli a breve distanza. In
prospettiva, il sistema immaginato dal Darpa potrebbe servire anche al contrario, cioè per
intercettare i pensieri del nemico direttamente alla fonte.

Nata nel 1958, la Darpa ha la missione di sviluppare tecnologie futuristiche di applicazione
militare, spesso destinate ad avere effetti dirompenti in ambito civile: i ricercatori del Pentagono
furono i primi a occuparesi del programma spaziale statunitense, poi affidato alla Nasa. Nel 1969
crearono Arpanet, un sistema di comunicazione tra computer che sarà il primo nucleo di internet.

Sopra a sinistra uno dei loghi del DARPA, davvero misterioso. Una piramide con un occhio sul vertice
che controlla la Terra. Illuminati? Davvero strano, per di più vi mostriamo immagini più
approfondite di questa sezione DARPA, denominata “Information Awareness Office, Scientia Est
Potentia”.

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