Il cervello preferisce i libri di carta

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Il cervello preferisce i libri di carta

Ancora oggi molte persone, se non tutte, preferiscono ancora i libri fisici. C’è una spiegazione
scientifica alla base.

Con l’avvento degli schermi digitali, si è pensato che la carta fosse sul punto di estinguersi.
Niente affatto, ancora oggi molte persone, se non tutte, preferiscono ancora i libri fisici. C’è una
spiegazione scientifica alla base. Vi invitiamo a scoprire perché il cervello preferisce i libri di
carta.

I libri di carta consentono al cervello di catturare meglio le informazioni. Toccare, sottolineare e
leggere con attenzione il libro permette di costruire schemi mentali che aiutano a cogliere le
informazioni più importanti della storia.

Oltre a ciò, nei libri cartacei è possibile visualizzare chiaramente il numero totale di fogli. In
questo modo, ci si rende conto di quanto si è letto e trovare la motivazione per scoprire le
informazioni rimanenti.

Un libro di carta permette di percepire odori, consistenze, forme e colori. Così, il lettore può
costruire un’immagine reale di ogni scenario della storia e scoprire sensazioni che lo aiutano a
ricordare alcuni aspetti chiave.

Un altro vantaggio offerto dai libri cartacei è la durata della lettura. Dal momento che non hanno
una batteria incorporata che minaccia costantemente di spegnersi, possiamo stabilire noi i tempi di
lettura.

Gli svantaggi della tecnologia

Gli esperti affermano che i libri di carta rappresentano uno strumento essenziale per i bambini.
Questo perché durante la formazione scolastica hanno imparato a seguire il tratto delle lettere per
poter decodificare ogni parola.

Un libro digitale, invece, consente di aprire più finestre. In questo modo, la persona può
facilmente perdere la concentrazione e il filo della lettura.

Inoltre, gli schermi emettono una luce intensa che colpisce direttamente gli occhi del lettore. È
facile stancarsi e non cogliere le informazioni contenute nel libro.

È quanto afferma lo studio condotto presso l’Università di Karlstad, secondo cui gli studenti che
studiano al computer prendono voti più bassi. La spiegazione è che la stanchezza agli occhi li porta
a una lettura più immediata e meno consapevole.

Un’altra ricerca condotta presso l’Università di New York ha rilevato che le risorse educative
digitali non arricchiscono la lettura dei bambini, piuttosto li distraggono. Ciò avviene perché per
tutta la vita il cervello ha rafforzato stimoli diversi per favorire la comprensione.

Il cervello preferisce i libri di carta perché è il materiale con cui si è abituato a rafforzare le
connessioni neurali. Tuttavia, non è escluso che le future generazioni imparino ad adattarsi senza
difficoltà alla lettura tramite strumenti digitali.

I vantaggi della lettura

La lettura è un’attività che offre numerosi benefici all’essere umano. Innanzitutto, agisce come un
antistress perché permette di entrare in un nuovo mondo e mettere da parte le preoccupazioni della
vita quotidiana.

In secondo luogo, favorisce l’intelligenza perché consente di conoscere diversi argomenti. Inoltre,
aiuta ad ampliare il lessico e chiarire un gran numero di aspetti ortografici.

Infine, è un’attività che rafforza la memoria perché lo scopo è ricordare quante più informazioni
possibili. In questo modo attiva il cervello e riduce il rischio di soffrire di malattie
neurologiche.

www.medigraphic.com/pdfs/gaceta/gm-2002/gm026e.pdf

bit.ly/3HhF3KS

da lista mente gg

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