I Diciotto Princìpi della Bhagavad Gita

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I Diciotto Princìpi della Bhagavad Gita

1. Una persona dovrebbe imparare ad essere un perfetto gentiluomo e imparare a rispettare
appropriatamente gli altri.

2. Una persona non dovrebbe fingersi uno spiritualista solamente per ottenere nome e fama.

3. Una persona non dovrebbe diventare un motivo di ansietà per gli altri con le azioni del suo
corpo, con i pensieri della sua mente o con le sue parole.

4. Una persona dovrebbe imparare ad essere tollerante anche quando vive provocato dagli altri.

5. Una persona dovrebbe evitare ogni ambiguità nei suoi rapporti con gli altri.

6. Una persona dovrebbe cercare un maestro spirituale autentico che lo possa portare gradualmente
allo stadio della realizzazione spirituale, e dovrebbe abbandonarsi a questo maestro spirituale,
servirlo e chiedergli domande importanti.

7. Per avvicinarsi al piano della realizzazione spirituale, una persona dovrebbe seguire i principi
regolatori che si trovano nelle scritture rivelate.

8. Una persona dovrebbe essere fissa nei princìpi delle scritture rivelate.

9. Una persona dovrebbe astenersi completamente dalle pratiche che ostacolano la realizzazione
spirituale.

10. Una persona non dovrebbe accettare più di quello che è necessario al mantenimento del corpo.

11. Una persona non dovrebbe identificarsi nel corpo materiale grossolano, né considerare come
proprie le persone connesse con il proprio corpo.

12. Una persona dovrebbe sempre ricordarsi che finché è in un corpo materiale sarà sempre soggetto
alle miserie della nascita malattia, vecchiaia e morte. E’ inutile fare piani per cercare di
eliminare queste miserie del corpo materiale. La cosa migliore è trovare il metodo per ritrovare la
propria identità spirituale.

13. Una persona non dovrebbe essere attaccato alle necessità della vita più di quanto sia necessario
per l’avanzamento spirituale.

14. Una persona non dovrebbe attaccato a moglie, figli e casa più di quanto raccomandino le
scritture rivelate.

15. Una persona non dovrebbe sentirsi felice o infelice a causa di ciò che è desiderabile o
indesiderabile, sapendo che questi sentimenti sono soltanto creazioni della mente.

16. Una persona dovrebbe diventare un devoto disinteressato della Suprema Personalità di Dio, Sri
Krishna, e servirLo con rapita attenzione.

17. Una persona dovrebbe sviluppare il desiderio di risiedere in un posto isolato con un’atmosfera
calma e silenziosa che favorisca la cultura spirituale, e dovrebbe evitare i luoghi caotici dove si
riuniscono i non devoti.

18. Una persona dovrebbe diventare uno scienziato o un filosofo e condurre ricerche sulla conoscenza
spirituale, riconoscendo che la conoscenza spirituale è eterna mentre la conoscenza materiale
termina con la morte del corpo.

Questi diciotto princìpi si combinano per formare un processo graduale con il quale si può
sviluppare la vera conoscenza. Oltre a questi, tutti gli altri metodi devono essere considerati
sotto l’influsso dell’ignoranza.

da www.Isvara.org

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