EVOLUZIONE, PETROLIO e dinosauri

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EVOLUZIONE, PETROLIO e dinosauri

di Bruce Lipton

Ma se i dinosauri in quanto tali sono crollati, il cervello rettiliano che li contraddistingue
pilota ancora molte delle scelte umane e sono le loro “ossa decomposte” che hanno fornito
combustibile al progresso. Ora, insieme al combustibile si sta esaurendo anche uno stadio evolutivo
che passa dall’approccio dei rettili che saccheggiano, a quello dei mammiferi, che nutrono. Di
seguito il continuum di una conversazione con Bruce Lipton anticipata da un breve brano che appare
su Scienza e Conoscenza n°23

“Le grandi multinazionali, e il petrolio che fa funzionare il nostro mondo – fonte di energia che
deriva dai dinosauri… ebbene, questo vecchio mondo di dinosauri, o l’umanità in cui attualmente
viviamo, sta crollando. E noi ci stiamo evolvendo verso un livello superiore dove i mansueti
prenderanno il comando della terra.
E questo significa che la caduta delle maggiori corporations e dei governi cederanno il passo ad una
umanità più umana e avanzata, un’organizzazione multi-cellulare di esseri umani, è questa la
direzione che stiamo prendendo… E se siete dei dinosauri, attaccati al passato, sarete spaventati,
ma anche se siete dei piccoli mammiferi mansueti, perché i dinosauri sono enormi e terrificanti, e
tuttavia il crollo delle multinazionali e il cadere dei governi, che sta avvenendo proprio adesso,
porterà ad una civiltà di gran lunga migliore, ad una umanità di gran lunga migliore.

Ecco qual è la differenza tra l’umanità attuale e l’umanità futura. L’umanità attuale ha le
caratteristiche dei rettili, nel senso che è cosciente e fa ciò che è utile solo in relazione ai
ristretti bisogni del presente, senza pensare al futuro. I mammiferi sono diversi. I mammiferi sono
auto-coscienti, nel senso che ciò che fanno oggi include una responsabilità verso il futuro. I
mammiferi “nutrono”.
Così, la nuova civiltà che si sta formando è costituita da persone che vogliono “nutrire” la
civiltà, nutrire il pianeta, nutrire l’ambiente, prendersi cura delle cose, il “nutrire” è la
caratteristica dei mammiferi.
I rettili hanno soltanto saccheggiato il pianeta, e ora noi ci stiamo lasciando dietro una vecchia
generazione e stiamo avanzando verso un futuro più sostenibile, verso un livello superiore di
civiltà.

La questione che riguarda questo cambiamento evolutivo è che significa CAMBIAMENTO, appunto. E le
persone temono il cambiamento! Quindi, più persone si aggrappano alla struttura e non vogliono che
questa cambi, e più sarà opposta resistenza al cambiamento, in ogni modo possibile. E tuttavia, dato
che ci stiamo evolvendo e il cambiamento è necessario, è molto interessante che alle ultime e più
giovani generazioni sul pianeta, sia stato dato il nome di “generazioni dell’alfabeto” come
“Generazione X” o “Generazione Y”, che sono uniche nel loro genere: queste generazioni si ritrovano
come “scollegate” dalla struttura e dalla società, e si sentono molto depresse, perché hanno dei
guai a mantenersi in questo loro mondo, e tuttavia ciò è davvero interessante, perché si tratta di
generazioni molto importanti per l’evoluzione, nel senso che, giorno dopo giorno ci sono sempre più
persone nelle generazioni “scollegate”, le generazioni dell’alfabeto, quella popolazione ogni giorno
si fa sempre più numerosa, e ogni giorno le persone cosiddette “convenzionali” muoiono, riducendo
sempre più la loro popolazione, nel senso che ci sono sempre meno persone che restano aggrappate
alla “struttura”.

Arriveremo, quindi, ad un punto molto critico negli equilibri, in cui ci saranno più persone alla
ricerca di una nuova struttura rispetto alle persone più anziane che si aggrappano alla vecchia
struttura e questo porterà una nuova generazione e una nuova evoluzione e tutte queste persone più
giovani che oggi sembrano scollegate, costituiranno le fondamenta della generazione futura, con
nuove tecnologie, nuove idee e nuovi stili di vita quindi, a dispetto della loro apparenza attuale e
il loro sentirsi più smarriti o depressi perché non fanno parte della struttura, in realtà questi
individui sono parte essenziale dell’evoluzione, perché questo mondo domani sarà loro, saranno loro
a creare le nuove idee, e la generazione più anziana scomparirà.

Perciò, invece di essere spaventati, nervosi e preoccupati di questo, se io facessi parte della
generazione più giovane mi sentirei molto eccitato perché il futuro è aperto per i giovani il cui
potenziale non è stato ancora utilizzato, quindi c’è un grande, meraviglioso futuro in arrivo e
questi giovani stanno dando il loro contributo proprio grazie alla loro non-connessione al mondo
convenzionale.
Lo sforzo, nel nostro mondo, di molti di coloro che chiamiamo persone dal “pensiero New Age”, è
creare una transizione tra il vecchio mondo corporativo rettiliano in cui viviamo a un mondo più
sostenibile, quindi non stiamo affatto respingendo la palla dicendo: “okay, questo è il vostro
mondo, arragiatevi!”. Ma stiamo realmente facendo spazio a un cambiamento evolutivo, stiamo
introducendo un nuovo pensiero, un nuovo pensiero riguardo allo spirito, alla consapevolezza, alla
sostenibilità, e a nuove fonti di energia, e tutte queste nuove tecnologie costituiscono davvero il
“passaggio”.

Non si tratta solo di “una cosa finisce e l’altra inizia”, ma ci troviamo in uno stato di
transizione e naturalmente questo dipende da quanto si è spaventati! Perché sono le persone che si
trovano in quella rigida struttura ad avere più paura, in quanto sanno che il mondo sta cambiando,
non importa quanto duramente cerchino di aggrapparvisi. E i più giovani dicono di avere già dei
problemi, invece dovrebbero andare alla ricerca di ciò che di positivo il futuro ha da offrire,
perché offrirà loro nuovi generi di lavoro e di tecnologia che ora non stiamo neppure prendendo in
considerazione.
Quando il mio lavoro di biologo ha iniziato ad addentrarsi nella natura spirituale delle cose, ho
iniziato ad accorgermi che ognuno di noi riceve una sorta di…“trasmissione” unica, un segnale
dall’ambiente, e che ognuno di noi possiede delle antenne che ricevono una diversa frequenza.

Quindi, ecco di cosa si tratta realmente: al di fuori di noi esiste un mondo di frequenze, e ognuno
di noi non è che una “parte” di quelle frequenze, perciò siamo ciò che si potrebbe
definire…un’entità spirituale che proviene da “Dio”, se intendete Dio nel senso di “Tutto Ciò che
Ȕ, e tutte le frequenze, collettivamente, rappresentano “Dio”.
Allora, ciò che ognuno di noi rappresenta è un sottile frammento delle frequenze di Dio, in cui
ciascuno è un segmento del “Tutto”, in cui ciascuno è uno spirito individuale. E questo diventa
importante per noi, in un mondo che è alla ricerca dell’evoluzione all’interno del “Tutto”,
un’evoluzione nella quale alcune persone sono solite dire, “la Luce Bianca sta ritornando sul
pianeta”.

In genere noi associamo la “Luce Bianca” a singoli individui come…Gesù, Maometto o Buddha…,
portatori della “Luce Bianca”, e quindi c’è un vasto numero di persone che si aspetta l’arrivo di un
singolo individuo che ci riporti la “Luce Bianca”.
Ma ciò che stiamo sperimentando realmente è che, quando inizieremo a riconoscere CHI SIAMO, che del
resto era la lezione di tutti questi maestri, capiremo che ognuno è un frammento di questo Dio e che
in tal senso la “Luce Bianca” è fatta di tutti i diversi tipi di frequenze dei colori, tutte le
frequenze hanno un loro colore e collettivamente creano la luce bianca.

Quindi, nel dire, tutte le frequenze danno origine allo spirito umano, perciò ogni spirito è come
una frequenza, come un colore nello spettro, intendo arrivare a questa conclusione molto importante:
perché la “luce bianca” esista su questo pianeta, ci servono tutte le frequenze, perché se
eliminiamo dallo spettro dei colori dell’arcobaleno la frequenza di uno qualsiasi dei colori dal
prisma, se la prendiamo e la scartiamo e poi prendiamo tutte le frequenze rimaste e le rimettiamo
insieme, non avremo la luce bianca.
La luce bianca è composta da tutte le frequenze, è questo che il nostro pianeta dovrà imparare…è
questo il processo di comprensione: ognuno di noi è una frequenza di Dio. Così, se vogliamo
veramente sperimentare la presenza di ciò che è l’equivalente di Dio su questo pianeta, dobbiamo
riconoscere che ogni essere umano vi contribuisce in modo prezioso. Infatti ogni essere umano è una
parte del “Tutto” e se gettiamo via anche una soltanto di queste parti, non otterremo mai più il
tutto. Allora, la questione è, la lezione che dobbiamo imparare in questo momento è quella di
onorare ciascun essere umano come parte della “Luce Bianca” e condere ad ognuno il giusto rispetto
che ogni spirito dovrebbe avere.

In questo periodo evolutivo, stiamo realmente diventando più consapevoli, più coscienti, è questo il
punto dell’evoluzione dell’umanità; ci stiamo lasciando alle spalle una coscienza rettiliana più
primitiva per entrare in un’epoca con un più alto livello di auto-coscienza, una coscienza da
mammiferi.
È molto interessante, perché la coscienza è un riflesso e ricordate che la nostra coscienza è
connessa al “Campo”, all’insieme d’ informazioni che ci giungono dall’esterno, e il pianeta ora si
sta muovendo verso livelli di energia superiore, che erano già stati predetti da antichi storici e
veggenti …queste persone di grande intuito, già molto tempo fa, sapevano…che il nostro pianeta segue
dei moti ciclici e che ci spostiamo nell’universo ciclicamente; ora stiamo entrando in uno stato di
energia più elevato e questo sollecita la consapevolezza delle persone che, trovandosi in uno stato
più basso di energia, non sentirebbero né proverebbero l’esperienza di questa più alta vibrazione
che si sta verificando ora.

La cosa interessante è che il pianeta stesso si sta muovendo verso uno stato di energia più elevato,
quindi viene elevata l’energia di tutti. Perciò non è più come in passato in cui qualche personaggio
mistico si sarebbe fatto avanti come depositario di queste informazioni cercando di farle
comprendere alle persone comuni, che comunque si trovano in uno stato di energia molto inferiore.
Del resto, era molto difficile per la gente comune raccogliere questi messaggi di grande importanza;
oggi, invece, tutti riceviamo il dono di questo più alto livello di energia, che pervade una parte
più ampia della popolazione e non soltanto qualche individuo qui o là, parliamo, ad esempio, dei
cosiddetti “bambini indaco”, che posseggono più abilità e attitudini rispetto agli altri bambini
della loro stessa età.

Gli “Indaco” giungono nel mondo già con molta più saggezza e la questione è…siccome siamo inondati
di molta più energia e vibrazioni che sempre più individui stanno raccogliendo, sarà questa la
tendenza man mano che ci addentreremo in questo periodo in cui aumenteranno le nostre capacità
evolutive e la vibrazione delle frequenze, e così accadrà anche al mondo in cui viviamo.
E ciò si riferisce ancora ai popoli antichi che conoscevano questi “cicli”, alcuni dei quali sono
molto lunghi e nella religione indù li chiamano yuga… e ci sono migliaia di questi cicli…ad
esempio parliamo dell’ingresso nell’Era dell’Acquario, o nell’Era dei Pesci, siamo già nell’Era
dell’Acquario, che consiste in una più alta energia, in più alte vibrazioni, e una maggiore
consapevolezza che influiscono su ciascuno di noi.
E la scienza sta studiando queste persone?

Beh…gli scienziati della Nuova Era stanno cercando di osservare tutto questo, ma naturalmente la
scienza convenzionale è ancora aggrappata alla rigida struttura dei geni, della biochimica e alla
vecchia struttura del determinismo genetico, perciò, non è molto interessata… L’interesse di una
multinazionale è quella di fare soldi, vendere farmaci, roba chimica, e tuttavia siamo in un’epoca
in cui stiamo imparando a fare a meno di tutto questo, perché inizieremo a controllare la vita con i
nostri pensieri e le nostre vibrazioni più che attraverso la chimica.

C’è quindi riluttanza da parte della scienza convenzionale persino a parlare di queste informazioni
e, malgrado tutto, la gente rivela delle capacità sempre più straordinarie. E la scienza vedrà
queste capacità nelle cellule o nei geni? Non credo. Fondamentalmente è il “programma” che sta
migliorando. In passato, quando la ricezione televisiva non era molto buona, qualche volta era
possibile vedere una stazione anche attraverso un segnale distorto o pieno di interferenze, e quindi
la visibilità era minima, eppure la guardavamo lo stesso…oggi, invece, abbiamo gli schermi al plasma
e le immagini sono così nitide che sembrano delle fotografie su carta lucida.

La differenza in parte dipende dalla tecnologia, ma anche la trasmissione è migliorata, i segnali
oggi sono assai più efficaci, e più facili da convertire rispetto a quelli trasmessi in origine,
quindi, vedremo fisicamente delle differenza nelle persone più avanzate su questo pianeta?
Non necessariamente, secondo me…io credo che in sostanza queste persone saranno più ricettive alla
trasmissione e la trasmissione sarà molto più potente, quindi le informazioni che prima erano
ristrette a pochi individui saggi, in futuro saranno messe a disposizione alla maggior parte della
gente”.

Per avere accesso alla conversazione integrale con Bruce Lipton che tocca innumerevoli temi
d’attualità sulla nuova biologia, la mente, l’evoluzione vedi il dvd >>> La mente è più forte dei
geni

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