Acqua attivata

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Acqua attivata

L’attualità degli studi di Giorgio Piccardi sull’acqua.

Relazione al Convegno Coherence –Roma -2006 sul tema Il Ciclo e la chimica fisica dell’ acqua
P. Manzelli, C. Fidani, M. G. Costa, P. Faraone

dal prof. Paolo Manzelli

Ex Docente di Chimica della Universita di Firenze , Presidente Associazione telematica di
volontariato culturale e scientifico EGOCREEANET www.egocreanet.it

www.amadeux.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5204

L’ acqua cosi diffusa chiara e trasparente nel sistema terrestre in cui viviamo cosi’ che sembra
essere del tutto semplice il conoscerne le proprietà. L’ acqua possiede invece una struttura chimico
fisiche straordinaria che fa’ da matrice coerente di coordinamento delle molecole in essa disciolte
, e determina proprieta’ quali ad es la maggior densita del liquido rispetto al ghiaccio delle quali
ancora ben poco si conosce con certezza Una delle piu evidenti proprieta’ straordinarie dell’ acqua
e’ la sua elevata solubilita’ per un gran numero di sostanze polarizzabili dette pertanto idrofile .
Questa capacita ad interagire con il gradiente di polarita’ delle sostanze conduce l’acqua ad avere
una grande importanza nello sviluppo dei sistemi viventi. Infatti l’ acqua ha una grande importanza
nel trasformazione delle proteine da lineari a condensate in modo tridimensionale. La condensazione
e’ infatti funzionale a far in modo che il ripiegamento che le sostanze proteiche assumono sia
funzionale alla creazione di biologicamente siti attivi per interfacciamento di gruppi chimici
rettivi.

www.exobio.cnrs.fr/article.php3?id_article=44

Semplificando se ad es si affacciano due gruppi acidi –COOH , il sito attivo acquista la capacita di
sezionare per azione acida la molecola , mentre se si affacciano nella piegatura nel sito un gruppo
acido ed uno basico , l’azione e quella di generare una saldatura molecolare in modo simile a quando
una reazione acido base “salt bridges” similmente determina la produzione di un sale. Pertanto le
reazioni idrofile e le reazioni idrofobiche delle molecole in acqua fanno ruotare la le molecole
proteiche che possono racchiudere e raggruppando le parti idrofile nel centro ed esporre le parti
idrofobiche all’ esterno creando delle membrane proteiche flessibili a processi di osmosi .Queste
proprietà dell’ acqua correlate alle funzionalità dinamiche delle proteine e del DNA danno gia’ una
idea di come l’ acqua sia necessaria e determinante per la vita. L’ acqua inoltre crea aggregati
dinamici (Cluster) con se stessa per la presenza di legami ad idrogeno (H-Bond) che uniscono ampie
reti di molecole di acqua mediante legami deboli ( circa 5 Kcal /Mole) la cui origine
elettromagnetica non e ancora ben chiara. Sappiamo infatti che assenza del legame a idrogeno l’
acqua sarebbe un gas e non avrebbe le proprieta anomale che la caratterizzano ,come l’ alta tensione
superficiale, il punto di ebollizione elevato ecc..

Pertanto a causa di tali strutturazioni a rete dei cluster coordinati da H-Bonds l’ acqua non puo
solo essere considerata uno straordinario solvente, in quanto le sue strutturazioni dinamiche
divengono pervasivamente integrate , con ogni aspettto di trasformazione dei sistemi viventi , a
partire dalla relazione tra stabilita e dinamica dei processi implicanti la trasmissione della
informazione genetica .
Note tali considerazioni il prof. GIORGIO PICCARDI (1895-1972) fu Direttore dell’ Istituto di
Chimica Fisica dell’Università di Firenze si propose di studiare il comportamento delle reazioni
chimiche in soluzione acquosa.

Come si puo recepire dalla bibliografia on line riportata nella bibliografia in rete (BIBLIO-ON
LINE) il prof. G.Piccardi s’interessò soprattutto alla diversa velocità di precipitazione dei
colloidi e trovò, dopo di esperimenti iniziati nel 1951 e protratti per oltre un ventennio, che
reazioni chimiche fra composti inorganici danno risultati diversi a seconda del luogo e del tempo in
cui vengono effettuate . In particolare egli notò, operando su campioni protetti da schermi
metallici, che la velocità di precipitazione dei composti dipende in gran misura dall’attività
solare. Poté così dimostrare la quasi esatta corrispondenza tra macchie solari e velocità di
reazione. Nel 1958 gli esperimenti del Prof. G. Piccardi furono ripetuti un po’ in tutto il mondo e
i risultati furono confermati.

Tuttavia egli poté osservare che altre variabili intervenivano nel corso delle prove, le quali
davano risultati che variavano con la stagione. E allora egli formulò “la sua ipotesi solare”,
secondo la quale le reazioni chimiche sulla Terra hanno corrispondenze non solo con gli avvenimenti
solari a breve e lungo termine, ma anche con “la posizione della Terra nella sua traiettoria
elicoidale attraverso la galassia. Chiamo’ queste relazioni tra le attivita’ locali di reazione in
provetta e le attivita ‘ relative del cosmo con il nome di “fenomeni fluttuanti “. Piccardi
considero importante per lo studio della vita l’indagine su le fluttuazioni ritmiche che avvengono
in soluzione colloidale acquosa in quanto le fluttuazioni elettromagnetiche provenienti dal cosmo
attivavano le microstrutture di aggregazione dei sistemi colloidali rendendole coerentemente in fase
con i ritmi biologici della vita. Tali relazioni tendenti ad esplicitare una relazione tra
cosmologia e località della reazione , furono decisamente criticare dalla accademia scientifica come
illazioni prive fondamenti e certezze ormai acquisite dalla scienza meccanica e termodinamica , e
pertanto gli studi di Piccardi furono considerati capaci di dare un sostegno cognitivo alle credenze
di trasferimento di influssi astrologici ed quindi responsabili della diffusione dell’irrazionalismo
e dell’oscurantismo antiscientifico.

Noncurante di tali critiche il Prof. Piccardi rispondeva che la base scientifica termodinamica non
era sufficiente per descrivere i fenomeni di trasmissione delle energia , proprio in quanto la
termodinamica e’ limitata allo studio di stati di equilibrio, mentre ogni trasmissione di energia
dipende da fluttuazioni dinamiche tra strati di non equilibrio. Convinto di cio’ inizio’ ad eseguire
le sue sperimentazioni sui colloidi dei sistemi viventi importanti nel definire i ritmi biologici
delle vita visti in funzione dll’ irraggiamento elettromagnetico solare, eseguendo studi sul sangue
ed sulle alterazioni della vitalita’ del latte di donna ed altri ancora. In tal modo trovò tempi di
coagulazione e cambiamenti della la tensione superficiale di tali colloidi, sensibilmente più lenti
nei campioni di sangue contenuti in recipienti protetti con schermi di rame dai campi
elettromagnetici cosmici.

Infine rendendosi conto delle difficoltà di individuare parametri semplici e linearmente in
relazione a sistemi cosi complessi e delocalizzati , il Prof. Piccardi , ritenne utile approfondire
sperimentalmente anche altre anomalie riscontrabili nel comportamento dell’ acqua. A noi studenti
raccontava a lezione di alcuni esperimenti semplici sulle strane caratteristiche dell’ acqua come ad
esempio il fatto che l’ acqua calda cristallizza prima dell’ acqua fredda prelevata dal frigorifero.
Cosi come l’ acqua liquefatta da ghiaccio o da vapore presentano conducibilita’ elettriche diverse.
Infatti sappiamo il ghiaccio puo cristallizzare assumendo varie configurazioni, come nella neve,
ovvero in varie forme di ghiaccio; forme che gia’ pre-esistono in nuce nel liquido in forma di
nano-strutture dinamiche di clusters . Infine il lavoro del Prof. Piccardi fu squalificato
definitivamente dalla accademia, quando egli inizio’ ad interessarsi sperimentalmente della cosi
detta “Acqua Attivata” . ( vedi di seguito Nota copiata dai suoi Appunti ) quasi che tali fenomeni
appartenessero ad attivita’ non di indole scientifica piu appropriate a stdudi di magia ovvero
stregoneria.

L’ idea del Prof. Giorgio Piccardi di energizzare l’acqua modificandone l’ordine delle strutture di
rete della struttura dell’acqua per mezzo campi magnetici variabili, al fine di capire le
straordinarie proprieta’ di questo elemento cosi importante per la vita , dopo che egli ando in
pensione non ebbero seguito ne’ a Firenze e neppure nel mondo principalmente anche perche’ a tutt’
oggi non e stato ancora realizzato un efficace supporto teorico sulla natura del legame ad idrogeno.
Infatti le straordinarie ed uniche proprietà chimico fisiche dell’ acqua son oil risultato dellla
elevate direzionalita’ del H-Bond e della sua capacita di creare strutture di aggregazione
(Clusters) le cui dinamiche sono state studiate sulla base del contributo teorico del Prof. Giuliano
Preparata (1942-2000) e collaboratori , che ha sviluppato un nuovo punto di vista fondato sull’uso
sistematico dell’ elettrodinamica quantistica coerente (QED). Quest’ultimo non e stato facilmente
accettato dalla scienza accademica, proprio in quanto sembra dar adito a la possibilita’ di
giustificare le cure omeopatiche mediante la ritenzione di informazione dei processi di
trasformazione dinamica delle strutture a rete come si suppone avvenga tra l’ organizzazioni
reticolari del liquido e le rispettive combinazioni strutturali del ghiaccio.
Comunque pur in una dimensione critica dell’ accettazione della scienza accademica l’attualità degli
studi di Giorgio Piccardi sull’acqua , e’ incontestabile proprio perche’ il problema della
comprensione delle relazioni tra acque e vita e’ ancora irrisolto . G. Piccardi piu’ che
approfondire lo studio del H-Bond e delle configurazioni reticolari da esse prodotte nell’ acqua
liquida , cerco di capire quali potessero essere le influenze esterne ( genericamente denominate
fluctuating phenomena) che agivano sulle proprietà dell’ acqua e di conseguenza sulla relazione tra
acqua e sistemi viventi mediante un sistema di connessione informazionale. Era infatti idea di
Piccardi che il clustering delle molecole di acqua entro in un sistema di microstrutture colloidali
potesse favorire per risonanza lo scambio coerente di informazioni biologiche con quelle provenienti
dall’ irraggiamento elettromagnetico solare. Pertanto la struttura dinamica dei legami a ponte di
Idrogeno dell’ acqua esplica una attivita’ di modulazione direzionale dei campi elettromagnetici ,
capace di correlare la informazione biologica proveniente dalla struttura del DNA alle
caratteristiche variabili dello spettro solare durante il cambiamento delle stagioni determinando un
sistema bioritmico che segue l’ andamento delle stagioni.

Su questa vasta tematica di bio-fisica egli scrisse il libro in lingua inglese “ THE CHEMICAL BASIS
OF MEDICAL CLIMATOLOGY”, nel quale pose l’ attenzione sulle variazioni del campi elettromagnetici
cosmici ( primo fra tutti quello solare) come responsabili delle modificazioni delle reazioni
chimiche e bio-chimiche in soluzione acquosa.
Questo profilo di ricerca basato sulle relazioni tra sistemi elettromagnetici variabili e velocita
di sedimentazione delle precipitazioni chimiche specialmente applicate e sistemi colloidali, vari
ricercatori Italiani e stranieri hanno fatto ed ancora fanno riferimento a Giorgio Piccardi come un
serio sperimentatore di nuovi profili della scienza incurante dei dubbi della ortodossia teoretica
della accademica.

Tra i numerosi studi facenti riferimento ai Fenomeni Fluttuanti di Giorgio Piccardi , ricordiamo le
osservazioni di Raffaele Bendandi (1893-1979) dell’attività solare e delle sue ripercussioni sulla
Terra. Bendandi aveva ossevato che all’aumento dell’attività solare con la comparsa di brillamenti,
eruzioni e macchie sulla sua superficie, si potevano registrare sulla terra diversi fenomeni
biologici eccezionali: da un aumento dell’aggressività dei virus a quello di patologie cardiache e
di morti improvvise; pure l’umore e la stabilità della psiche degli individui più sensibili si
rivelavano compromessi, mentre la cronaca registrava un sensibile aumento della criminalità. A
questi periodi di durata pari ad otto giorni Bendandi diede il nome di “Crisi Cosmiche”,
probabilmente perché coinvolgevano tutto il sistema solare e, sulla Terra, mostravano la loro
influenza su tutti gli elementi. Oltre agli effetti citati si registravano una intensa instabilità
degli elementi atmosferici, elettrici, magnetici e degli esplosivi.

An ultraviolet picture of the Sun on Oct.23, 2003;
science.nasa.gov/headlines/y2003/images/superstorm
La radiazione ultravioletta ionizzante che scinde gli elettroni dagli atomi a 90-100 Km di altezza,
oltre ad influenzare la circolazione dell’alta atmosfera produce uno strato dielettrico assorbente
per le onde corte così da creare una continua evanescenza sulla ricezione delle onde radio, che sui
15 metri raggiunge spesso la paralisi. La presenza di tante cariche libere modifica pure il
potenziale fra l’atmosfera e la superficie terrestre con un valore di campo elettrico che risulta
spesso estremamente variabile in questi giorni. Se la vita della cellula risulta strettamente legata
ad un equilibrio elettrico, è naturale che la presenza di questi campi deve influenzarne l’attività.
In condizioni normali, sotto l’azione di lente variazioni del campo elettrico la cellula riesce a
mantenere l’equilibrio; tuttavia, quando le variazioni diventano più intense e repentine la cellula
non riesce più ad adattarsi con un conseguente malessere di tutto l’organismo. E‘ in questo modo che
Bendandi rileggeva l’influenza dell’astro sulla salute umana.

L’incremento di attività solare è accompagnato anche da una forte emissione di particelle cariche
che costituiscono il vento solare e in alcuni periodi sembrano essere espulse con maggiore intensità
attraverso delle zone particolarmente attive sulla superficie dell’astro. Tali particelle,
possedendo una massa non nulla, attraversano lo spazio interplanetario a velocità molto inferiori a
quella della luce, raggiungendo il nostro pianeta fra le venti e le trenta ore dopo l’arrivo delle
radiazioni ultravioletta e X. E’ con lo stesso ritardo che si manifestano le tempeste magnetiche, le
aurore polari e molte altri fenomeni elettromagnetici, esprimendo in modo evidente il legame con
l’astro del giorno.

Raffaele Bendandi si dedicò allo studio di questi fenomeni perché negli anni 30’ ideò un metodo per
la previsione dell’attività solare e, attraverso i suoi studi, si rese conto che l’accentuarsi di
molti fenomeni sulla superficie del Sole non era soltanto legato al numero delle macchie. Tutto ciò
gli permise un confronto molto accurato con i fenomeni che avvenivano sulla Terra.
In diversi quotidiani scriveva che esiste tutta una categoria di soggetti che risentono di questa
influenza con un riacutizzarsi delle loro sofferenze; essi sono: i malati di grippe edemica, di
reumi, di bronchiti, di malattie del sistema nervoso e di forme cardiache. Secondo Bendandi anche le
giornate di pessimismo e malumore che tutti conosciamo non sono che la conseguenza della
perturbazione cosmica in soggetti sani, forse a causa della funzione alterata della ghiandola
pituitaria e del fegato.
In relazione al lavoro di Piccardi scriveva che, dallo studio delle reazioni di precipitazione di
bismuto in acqua pura, lo studioso fiorentino dedusse che la durata di queste precipitazioni era
variabile a seconda che il Sole era attivo o meno. Il sangue, essendo anch’esso un colloide doveva
rispondere a queste influenze con conseguenze importanti per l’organismo. Secondo Bendandi lo stesso
tipo di influenza doveva alterare anche le reazioni più complesse rendendo più aggrssivi i virus.
Perfino i processi di lievitazione e di tessitura della seta si mostravano variabili con l’influenza
cosmica e i motivi dovevano ricercarsi nell’attività del sole.

Water Properties :
www.lsbu.ac.uk/water/ ; www.lsbu.ac.uk/water/explan4.html:
www.lsbu.ac.uk/water/ice1h.html ; www.lsbu.ac.uk/water/ice1c.html

“ THE CHEMICAL BASIS OF MEDICAL CLIMATOLOGY” :
www.orgonelab.org/cgi-bin/shop.pl/page=xlifenergy.htm

BIBLIO ON LINE : Proprietà dell’ Acqua e articoli e citazioni che fanno riferimento agli studi di
G.Piccardi

Giorgio Piccardi : digilander.libero.it/chateau.merveil/Vita_NG/Piccardi.htm
G.Piccardi il Maestro di Scienza : www.sdir.it/maestro.htm
I Segreti dell’ Acqua: www.torya.net/it/water_memory_it.htm
Il Tempo Come Coordinata : itis.volta.alessandria.it/episteme/ep6/ep6-picc.htm
Tracce del Tempo: www.edscuola.it/archivio/lre/le_tracce_del_tempo.htm
Capire la Chimica : www.edscuola.it/archivio/lre/capire_la_chimica.htm
Reazioni Chimiche e Gravita’:
www.click.vi.it/sistemieculture/REAZIONICHIMICHEEONDEDIGRAVITA.doc
H-BOND : www.edscuola.it/archivio/lre/hydrogen_bond.htm ; www.cifa-icef.org/cifa37.pdf
Fenomeni Fluttuanti : www.naturmed.unimi.it/meteolab_radsol_fenflutt.html
Science & Supernatural: www.uri-geller.com/as4.htm
L’ Acqua nella interpretazione QED : www.progettomeg.it/memoriacqua.htm
Acqua Magnetizzata: www.disinformazione.it/acquamagnetizzata.htm
Universita’ Firenzw Rapporto attivita Scienze della Terra:
www.geo.unifi.it/ricerca/reports/Report_DST_2000_2003.pdf
Extraterrestrial Influences in Inorganic Chemistry : Extracted by: The Case for Astrology, Pelican
Books, 1973, p. 191-194.):
www.tanzkraft.de/microvita/index.htm?http://microvita.tanzkraft.de/viveka/mvnews03.htm
Cycles : Extract from the Cycles in the Universe Par.12
www.foundationforthestudyofcycles.org/BEST_CYCLES.pdf

– Gli ARTICOLI del Prof Giorgio Piccardi e Collaboratori, sono Reperibili nel “FONDO PICCARDI” (FP )
della Biblioteca di Chimica della Universita’ di Firenze.

NOTA . APPUNTI sui Fenomeni di “Attivazione”accertati dal Prof. Piccadi.

“ ATTIVAZIONE “ Questo fenomeno si verifica quando un liquido viene trattato con un campo elettrico
variabile od elettromagnetico o elettrostatico e magnetostatico ; in questi ultimi due casi occorre
che il liquido sia in movimento , perche’ si abbiano effetti apprezzabili. ( sembra che anche
ultrasuoni e radiazioni ultraviolette siano capaci di fornire effetti analoghi) . (FP n° – 1-2-3-13
)
Questo Fenomeno e stato riscontrato su liquidi polari, acqua, nitrobenzene, piridina,
toluolo,anilina ; tetracloruro di carboni oe solfuro di carbonio invece non si attivano. Infatti ad
esempio , la cristallizzazione dell’ esacloroetano da tetracloruro di carbonio non sembra essere un
fenomeno fluttuante.

Proprieta’ Cratteristiche :

– L’ attivazione (A.) in genere permane da 1 a 4 giorni, ed e’ capace di comunicarsi attraverso le
pareti di recipienti, anche metallici, od altro liquido posto all’ esterno dei recipienti medesimi
ed in contatto con questo; cioe’ l’ A. presenta proprieta’ analoghe a quelle del calore. L’ A. si
comunica ad altri campioni anche e distanza se l’ esposizione e’ molto lunga, cio’ e’ confermato
anche da altri autori. L’ A. non e istantanea e raggiunge il massimo dopo qualche tempo. L’ A.
permane con la distillazione del liquido o la cristallizzazione. L’ A. e’ una proprieta’ estensiva ,
cioe’ , la possibilita’ di attivare altri liquidi per conduzione od irraggiamento dipende dalla
quantita’ del liquido precedentemente attivato. L’ entita della attivazione , che inizialmente
sembra riproducibile varia nel tempo. ( FP n° -7- 13- 14- 15- 17)
– Utilizzando un liquido attivato direttamente o indirettamente in confronto allo stesso liquido non
attivato , si notano variazioni nei seguenti fenomeni :
– -Precipitazione e caldo del carbonato di calcio ( FP n° : 1,3)
– -Idrolisi del cloruro di bismuto ( FP n° : 2, e seg..,43)
– -Precipitazione (coagulazione) del Trisolfuro di Arsenico Colloidale (FP n° :10)
– -Precipitazione (coagulazione) di colloidi d’Oro ( FP n° :8)
– Polimerizzazione del nitrile acrilico ( FP n° :40, 50, 69)
– -Disincrostazione delle caldaie ( FP n° :13)
– Comportamento biologico di alghe ( deperiscono in acqua attivata) ( FP n° :1, 7)
– Tensione e potenziale di superfice dell’ acqua ( FP n° :65)

Schermo: (gabbia di Faraday
– L’ aqua attivata A: fuori “ Schermo” (F.) si comporta diversamente dall’ A. sotto Schermo “D.”
( FP n° : 17,18,19,20,21,22)
– I risultati dipendono dalla natura dello schermo dalla latitudine e dal luogo e sembra dall’
altezza del medesimo.
( FP n° :19,26,32,33,41,42)
-Le variazioni dell’ A. ( F. e D. ) in rapporto all’ acqua normale ( F. e D.) mostrano andamento
periodico nel tempo ( FP n° :20 )
– Lo schermo ha azione sugli effetti elettromagnetici , ma non sembra corpuscolari ( raggi cosmici)
( FP n° : 22)

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