Ritorno all’ordine – Un famoso ateo ora crede in Dio

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Ritorno all’ordine

Un famoso ateo ora crede in Dio

(da Movimento Iskcon di Maggio-Giugno 2005)

NEW YORK, 9 dicembre 2004: Un professore inglese che è stato un grande portavoce dell’ateismo per
più di 50 anni e lo ha insegnato nelle maggiori università della Gran Bretagna, degli Stati Uniti e
del Canada e in tutti i suoi libri, articoli e conferenze ora ha cambiato idea. Il Prof. Antony
Flew, all’età di 81 anni, e dopo avere insistito per mezzo secolo che è un errore credere in Dio, ha
finalmente concluso che un qualche tipo d’intelligenza o di causa originale deve avere creato
l’universo. “L’unica spiegazione accettabile per l’origine della vita e la complessità della natura
è quella di una super-intelligenza,” ha deo Flew in una intervista telefonica dalla Gran Bretagna.
“Sto pensando ad un Dio molto diverso da quello del Cristianesimo e dell’Islam, perché entrambi lo
descrivono come un despota orientale onnipotente, un Saddam Hussein cosmico.” “Suppongo che Egli
potrebbe essere una persona, nel senso di un essere che possiede un’intelligenza e della
progettualità.”

“Anche le ricerche biologiche sul DNA hanno mostrato, attraverso la complessità quasi incredibile
degli accorgimenti fatti per produrre la vita, che ci deve essere stata un’intelligenza
all’origine,” dice Flew nel nuovo video, “La scienza ha scoperto Dio?” Il primo segno della
“conversione” di Flew è stata una lettera inviata alla rivista Britain’s Philosophy Now magazine
(numero di agosto-settembre 2004): “E’ diventato straordinariamente difficile persino iniziare a
pensare di poter elaborare una teoria naturalistica dell’evoluzione di un primo organismo capace di
riprodursi da sé.”

False le prove sull’origine dell’uomo

Recente è la notizia di un imbroglio colossale perpetrato da uno scienziato tedesco, Reiner Protsch,
che è riuscito a gabbare l’intera comunità scientifica mondiale per decenni. Ecco alcuni stralci di
un articolo apparso sul Corriere della Sera il 20 febbraio 2005 che commentano i fatti.

“Forse non discendiamo dall’uomo di Neanderthal. O quantomeno non esiste più la prova decisiva
dell’assunto, il mitico anello mancante che sembrava collegare le origini della nostra specie a
quelle dei villosi preistorici. Così è caduta la stella del professore Reiner Protsch, antropologo e
esperto di fama mondiale della disciplina. Non uno scienziato, ma un magliaro. Venerdì scorso,
facendo seguito ai primi risultati dell’indagine di un gruppo di esperti, iniziata nell’agosto 2004,
l’Università di Francoforte ha sospeso l’accademico da ogni attività. “Siamo giunti alla conclusione
che il professor Protsch abbia ripetutamente manipolato e falsificato fatti scientifici nel corso
degli ultimi trent’anni.”

Alcuni precedenti:

La scimmia umana
Un cranio umano con mandibole di scimmia. Charles Dawson, lo “scopritore,” fu smascherato nel 1953:
il fossile eccellente era un collage.

Trovato l’anello mancante
L’anello mancante tra i dinosauri e gli uccelli fu scoperto in Cina nel 2000 e venduto a privati:
era un falso.

L’uomo più antico
L’archeologo giapponese Shinichi Fujimara è lo scopritore delle più antiche tracce umane: seppelliva
i falsi reperti.

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