PRINCIPI DELLA SALUTE GLOBALE 7

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PRINCIPI DELLA SALUTE GLOBALE 7

da “Enciclopedia olistica”

di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli

Etnomedicina, sciamani, Watsu e terapie in acqua
Di Italo Bertolasi

Da trent’anni stiamo studiando il pellegrinaggio nella natura selvaggia, in cui si ritrova il
piacere di vivere, di esistere, la voglia di essere autori di un percorso di autoguarigione che non
ha più medici o Maestri ma in cui servono responsabilità ed attenzione.

Ho seguito i Maestri del viaggio presso culture lontane, lungo antichi percorsi di pellegrinaggio;
ecco allora un ritornare dei momenti più forti del nostro vivere, come la nascita o l’incontro con
la morte. Gli Yamabushi, guerrieri asceti delle montagne che abbiamo seguito per anni, attraversano
gli elementi con giochi straordinari che poi sono le protomedicine: avvicinarsi al fuoco del vulcano
per prendere calore, fare la doccia sotto le cascate, che sono il sangue della montagna, cercare
delle caverne che ci riportano alle sensazioni uterine. I Maestri Sufi che aprono il cuore non
insegnano cose noiose, il loro lavoro è svuotarsi per poi riempirsi attraverso la danza di energia,
di Ki; per noi è stata una scuola di libertà.

Il Qi Gong più difficile appreso in Cina non era quello dei movimenti precisi, era il Qi Gong
istintivo, in cui il corpo trova da sé i movimenti per curarsi. Abbiamo visto i Taoshi salire sulle
montagne, strisciare come vermi, imitare le foglie, e abbiamo finalmente capito cos’è la danza:
ridare dignità a questo aspetto significa riconoscere che dietro di noi ci sono Maestri che vanno
salvati, e di cui siamo ponti di comunicazione. I filmati che vi propongo sono il mio modo di
comunicare.

Vediamo un filmato di Watsu, una tecnica nata una decina di anni fa. Due anni fa ho conosciuto
Harold Hall, un poeta della Beat Generation, che prima di curare ha costruito poesie straordinarie,
mi ha detto di aver imparato il suo Watsu da una donna sciamana che l’ha invitato a entrare
nell’acqua, e galleggiare, respirare, con molta libertà.

Il compito è seguire il naturale galleggiamento del corpo, anche se sei magrissimo puoi far
galleggiare una persona enorme, perché non c’è forza di gravità. Ecco lo straordinario archetipo
della culla, il gesto terapeutico diventa il gesto della mamma, la persona rientra nel mondo
dell’utero, dell’acqua, e recupera un corpo polimorfo, anfibio.

La prima volta che ricevetti un trattamento da Harold, mi sentii un grande danzatore… il nome,
water shiatsu, viene da questa idea di Harold, che in Giappone ha studiato lo Shiatsu e l’ha
trasformato in un lavoro acquatico. Lui ha scritto che è una tecnica di comunicazione, una preghiera
che ti porta in un altro tempo, in un’altra dimensione. Si sviluppa un gioco sofisticato nel
silenzio e nell’ascolto, in cui chi dà diventa padre, madre, amante, e chi riceve può veramente
tornare ad essere una goccia d’acqua in questo caos, in questo mare che è una delle immagini di Dio
più perfette. In Giappone dicono che il viaggio negli elementi ci fa diventare dei “Buddha
maratoneti”, perché si diventa di acqua, aria, terra, fuoco vivendo in modo diretto, pieno e
straordinariamente energetico un contatto con la vita e con il mondo.

Vi mostro un’elaborazione che ho visto nascere l’anno scorso, la “Prenatal Wassertanz”; ecco la
figura, molto legata all’acqua, della donna guaritrice. Lavida ha inventato questa tecnica dopo aver
studiato Watsu; dice di essere un’ostetrica che fa rinascere il bambino interiore in ognuno di noi.
Non lavora sul muscolo, né sulla forza o sulla malattia, o sulla spiritualità… si lavora in uno
stato di estrema libertà in cui si ritrova il miracolo del corpo. Lavida accompagna sott’acqua anche
coppie in difficoltà, anche tre, quattro persone alla volta e le fa fluttuare, avvicinare, toccare,
sfiorarsi, con una casualità e una purezza incredibili.

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Regressioni, memorie di vite passate e ricordi traumatici
Di Manuela Pompas

La regressione ipnotica è usata dai terapisti che fanno Rebirthing e dagli psicologi transpersonali.

In America è stata fatta un’ipotesi che corrisponde a ciò che dicono i Lama tibetani; l’anima,
questo campo energetico che racchiude tutte le informazioni della nostra vita, è paragonata a un
dischetto magnetico. Nel momento del concepimento, questo dischetto formatta la vita che si è
formata, quindi una vita che nasce ha sia le informazioni genetiche del padre e della madre, sia
quelle che vengono dai tempi più lontani.

La regressione che utilizzo permette di andare indietro nel tempo andando oltre la memoria della
coscienza normale; per dimostrare che il tempo non esiste, per prima cosa faccio sperimentare alle
persone il ritorno nel ventre materno. Anche col Rebirthing può accadere, ma in un modo differente:
attraverso il respiro si regredisce naturalmente, invece con questa tecnica, la regressione viene
indotta.

A volte pongo la domanda “hai deciso di nascere?”, e ho provato che il bambino ha già una coscienza,
un io adulto, che ha scelto quei genitori e quel momento per rinascere. Comunque, anche se non li ha
scelti, sente che deve accettare i genitori perché sono il suo strumento evolutivo. Allora si può
andare più indietro nel tempo; vedere le vite passate non è importante per vedere cosa siamo stati,
ma per renderci conto che alcuni problemi, da quelli fisici a quelli esistenziali, sono
ricollegabili ad un passato remoto.

Quando faccio questo lavoro non uso un’ipnosi profonda, la persona rimane consapevole e si rischia
un’interferenza della mente razionale, ma nel lavoro individuale questo metodo permette alle persone
di prendere coscienza, di entrare in contatto con il copione di vita che abbiamo dall’inizio, e
andare avanti. Il disagio e la sofferenza possono essere considerati un dono, attraverso il
chiedersi perché si può andare alle radici del problema e iniziare un cammino di crescita, lavorando
sul qui ed ora, oppure andando nel passato per tornare comunque al presente. Anche attraverso la
kinesiologia si può scoprire, interrogando la memoria del corpo, se una malattia risale ad una vita
precedente. I dati emersi dalle regressioni sono spesso verificati nella realtà, alcune persone
hanno citato fatti storici, nomi, dati molto precisi.

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L’Astrologia Esperienziale
Di Jigyasa Anna Mosca

L’astrologia esperienziale consiste nel ricreare per terra l’oroscopo, il tema natale completo della
persona, riproducendo in cartone i simboli dei pianeti e dei segni zodiacali.

La persona viene poi introdotta in questo campo energetico fortissimo, che ha molte cose da
raccontare. Si rivoluziona anche il rapporto tra l’astrologa e il consultante, perché non c’è molto
bisogno di parlare, di spiegare cosa vuol dire un pianeta: si sperimenta direttamente il proprio
tema natale. Nel cerchio possono anche emergere vite passate, non posso prepararmi in niente perché
ogni seduta è diversa, dipende molto dal punto in cui la persona è.

Non conduco niente, lascio che le cose accadano, perché questi simboli archetipici sono in contatto
con il nostro inconscio, che non ha bisogno di alcuna spiegazione. Aiuto solo le persone a
rilassarsi. Ho trovato difficoltà a far capire che il veccio uso dell’astrologia, di una seduta e
basta, non è molto utile. Per ottenere dei risultati ci vuole una continuità, decisa dal paziente
stesso.

Ogni simbolo ha innumerevoli significati, se ne scoprono uno, due per volta: solo con la continuità
possiamo entrare nei vari livelli di profondità di un unico simbolo. E’ un’innovazione per
l’astrologia che è una scienza antichissima, in genere ne faccio un uso che ci riporti ad oggi,
all’importanza di essere connessi con ciò che accade nel cielo, di cui la terra è uno spaccato.

Se entriamo in relazione col cielo, entriamo in armonia con tutto il cosmo. Siamo nel periodo del
solstizio d’estate, uno dei quattro momenti importanti nel corso dell’anno, in cui la luce del sole
è al suo massimo.

Questo momento è detto “Porta dell’uomo”, perché è il punto da cui nasciamo; il punto opposto, il
solstizio d’inverno, al passaggio del Sole nel segno del Capricorno, si chiama “Porta di Dio”,
attraverso cui incontriamo il cielo, il trascendente. Per voi ho preparato un’anteprima: vi
preannuncio il passaggio di Nettuno in Acquario, per 13-14 anni è stato in Capricormo. Da due anni
anche Urano è entrato in Acquario. Urano, Nettuno e Plutone sono i cosiddetti pianeti lenti,
scoperti negli ultimi due secoli, detti anche pianeti transpersonali, e hanno un’importanza storica
per tutti. Sono lenti perché hanno un’orbita ampissima, perciò quando uno di essi passa da un segno
all’altro, possono accadere cose anche sconvolgenti. Negli ultimi due anni due di essi hanno
cambiato segno. Plutone è passato in Sagittario dopo essere stato 11 anni in Scorpione, Urano è
entrato in Acquario dopo 7 anni in Capricorno. Adesso rimane solo Nettuno, che sta occupando gli
ultimi gradi del Capricorno, e in Gennaio dell’anno prossimo passerà in Acquario. Questo produrrà
molti cambiamenti, ulteriori porte si apriranno per la comprensione soprattutto collettiva, perché
Nettuno è un pianeta collettivo e senza dubbio ha a che fare con il segno dell’Acquario.

Stiamo già sperimentando un’apertura notevole, un interesse di massa per tutto ciò che è
alternativo, per le terapie antiche, ma sia Urano che Nettuno non rappresentano il vecchio,
piuttosto lo ripropongono in chiave moderna. Nettuno sono le grandi acque, tutta quella meditazione
fatta prima sull’acqua sembrava una premessa per Nettuno in Acquario. L’ho soprannominato “il grande
lavacro”, perché Nettuno è l’Oceano, le acque primordiali, profonde, l’inconscio collettivo.

E’ difficile parlare di Nettuno in pochi minuti, pensate che un’astrologa americana ha scritto un
intero volume su questo pianeta; usando sue parole sottolineo che Nettuno è a diretto contatto con i
nostri bisogni spirituali, è il bisogno di redenzione che ha sempre spinto l’essere umano a cercare
qualcosa al di là; è un pianeta spirituale, legato al misticismo, alle meditazioni, alla ricerca, al
bisogno di divino, e dà la spinta ad evolvere, spiritualmente e non.

Credo che Nettuno e l’Acquario abbiano molto in comune; nel simbolo dell’Acquario, un vecchio che
rovescia una brocca d’acqua, è già contenuta l’acqua, intesa come conoscenza, come sostanza
primaria, come fonte di ogni creazione e come purificazione, infatti l’acqua è sempre usata in ogni
rituale magico, religioso, è presente quando nasce una vita.

E’ difficile trovare le parole adatte a questo grandioso evento, dopo 14 anni di Nettuno in
Capricorno…non si possono fare previsioni senza considerare la congiunzione tra Urano e Nettuno,
che è iniziata in Capricorno nel 1989 e finirà nel 1999. Aspettiamoci enormi cambiamenti non solo a
livello individuale ma collettivo.

Essendo noi una comunità di persone che si è messa assieme per un obiettivo di crescita, credo che
questo avvenimento ci sarà utile.

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Integrazione neuro-emozionale N.E.I.
A cura di Moreschi Dr. Rosa e Bruni Dr. Franco

La N.E.I. è una tecnica rivoluzionaria sviluppata dal Dr.Roy Martina dopo anni di ricerche. Perché
alcune persone non stanno bene? Quello che lui ha scoperto è che molti di noi sono ambivalenti circa
le cose che hanno più valore per la vita: salute, felicità, successo e salute.

Quello che rende la N.E.I. così speciale è la scoperta del modo in cui il corpo si confronta con le
emozioni non risolte: esse sono immagazzinate nelle membrane cellulari come “memoria cellulare”. La
via attraverso la quale vengono immagazzinate è ancora più interessante perché è simile a quella con
cui il computer immagazzina le informazioni su disco: elettromagneticamente.

Ancora più eccitante è sapere che possono essere cancellate in modo molto simile fermandone gli
effetti negativi.

Il Dr. Roy Martina ha chiamato queste memorie immagazzinate con il nome di “MEMORIE
PSICO-ENERGETICHE” o PEM. Esse si comportano in modo molto simile a quelle del computer; possono
rimanere addormentate per anni e poi, all’improvviso, essere risvegliate da un pensiero, da un
incidente, una faccia, un odore o un ricordo.

Quando diventano attive esse iniziano ad influenzare la mente inconscia colpiscono anche il corpo
attraverso il ristagno dell’energia lungo i meridiani (agopuntura).

La mente inconscia usa un metodo di sabotaggio simile a quello di un virus di computer; quando
diventa attiva inizia a creare stress e pensieri negativi circa noi stessi e le cose che vogliamo.
Ogni volta che non pensiamo ciò che vogliamo, viene creato stress nei Meridiani e lentamente ma
sicuramente la malattia inizia a svilupparsi: noi diventiamo facilmente irritabili, stanchi,
stressati, emotivamente alterati, etc.

Noi tutti abbiamo blocchi emozionali. Questi blocchi costituiscono una minaccia all’equilibrio del
nostro corpo e della nostra mente e creano disarmonia. La qualità della nostra vita è determinata
dal modo in cui reagiamo a quello che ci succede, come noi ci comportiamo con le nostre emozioni ed
i nostri pensieri verso noi stessi. Il nostro comportamento viene manipolato dalle nostre passate
memorie, dalle nostre passate paure e dagli incidenti passati.

Alcuni di questi ci portano indietro a quando eravamo bambini, alcuni anche più indietro, al momento
in cui eravamo nella pancia della mamma o anche prima. Queste memorie creano dei modelli di
reazione, il nostro comportamento ed anche i nostri umori. Le memorie per le quali siamo stati
adeguatamente trattati sono risolte e non hanno una carica negativa e non condurranno al Sabotaggio.
Nel peggiore dei casi diventeremo prudenti ma non arriveremo mai alla fobia. Alcune esperienze sono
trattate solo a livello razionale e sono soppresse emozionalmente; in questo caso creeranno ancora
“Memorie Psico-energetiche” o PEM.

Un’esperienza può dirsi adeguatamente trattata quando lo è ad entrambi i livelli: emozionale
(cervello destro) e razionale (cervello sinistro).

Quando è presente questo equilibrio tutto sarà a posto.

Quando invece l’emozione è soppressa o iper-razionalizzata non può essere adeguatamente risolta e
diventa una PEM. Lo stesso si ha quando diventa emozionalmente intensa.

Noi tutti sabotiamo noi stessi: questa azione è chiamata INCONGRUENZA. Noi diciamo (solo parole) che
vogliamo essere sani ma continuiamo a fumare, a non fare esercizio fisico o a mangiare cibi
sbagliati, ecc.

Noi diciamo che vogliamo avere grandi relazioni ma non cambiamo i nostri modelli e manteniamo sempre
il vecchio modello fallimentare e lo ripetiamo più e più volte ancora.

Segue l’elenco dei più comuni modelli di sabotaggio:

– Troppo impegnato per aver tempo di fare cose divertenti, (dipendenza da lavoro): prendere la vita
troppo sul serio.
– Non permetterti di attuare le tue priorità; c’è sempre qualcosa che si intromette.
– Disturbi fisici, fatica, stress, debolezza del sistema immunitario.
– Non sentirsi felici quando ogni cosa sembra vada bene.
– Lavorare troppo duramente, troppo stress, non abbastanza forti per dire NO.
– Procrastinare, paura del confronto, timidezza.
– depressione, pensieri negativi per tutto il tempo, pessimismo.
– Facilmente irritabili, litigi per piccole cose.
– Sentirsi vittime, essere vittima delle circostanze.
10)- Tensione nella schiena, nel collo, nelle spalle.

11)- Non essere capaci di smettere di bere o di fumare.

12)- Trascurare relazioni importanti

13)- Paura di impegnarsi

14)- Troppo poco esercizio fisico e troppo poco rilassamento.

15)- Rabbia, incapaci di perdonare o di lasciar andare.

Questi sono alcuni dei più importanti e caratteristici sabotaggi dell’inconscio.

I Seminari Motivazionali non funzionano per sempre, le affermazioni si devono ripetere di continuo,
la meditazione sembra funzioni ma si deve essere pazienti e non succede subito. La psicoterapia può
aiutare ma richiede tempo e denaro.

Questo è il campo dove la N.E.I. è diretta, focalizzarsi sul problema specifico e creare le
circostanze per risolvere i traumi del passato e le emozioni non risolte.

Le emozioni non risolte sono registrate attraverso una tecnica di “Bio-feedback” usando il sistema
neuro-muscolare del corpo e punti speciali di agopuntura. Attraverso la formulazione di specifiche
domande il corpo risponderà in modo specifico dandoci le informazioni che fino ad allora erano
contenute nella mente inconscia.

La NEI scoprirà il trauma iniziale non risolto ed entro pochi minuti crea le circostanze ottimali
per lasciar andare questa vecchia memoria e per rimuovere il carico negativo che causa il
Self-sabotaggio con i modelli di comportamento che lo accompagnano.

Tutto questo succede in pochi minuti invece che in ore o giorni come con la psicoterapia; nessun
bisogno di trattamenti costosi o di aghi di agopuntura . Potete scoprire perché siete così
facilmente irritabili, perché siete così improduttivi o perché sognate ad occhi aperti. Poi voi
lasciate andare ed immediatamente scoprite la differenza.

Le più importanti e vitali “aree” di lavoro sono:

Identità: credenze limitanti e scarsa autostima
Relazioni: paura dell’intimità, del prendersi impegni.
Salute, carriera, finanza: perché vi sabotate
Spiritualità: mancanza di disciplina, della conoscenza della propria missione nella vita.
– Prima stabilite quali sono i vostri obiettivi; rendeteli chiari come cristallo

stop al fumo
perdita di peso
sentirsi meglio nella vita e nel lavoro
meno stress
diventare più assertivo
migliori relazioni
pace interiore
congruenza con le vostre abitudini alimentari
più tempo per famiglia, partner, bambini
più esercizio fisico e vitalità
godervi di più la vita
più tolleranza verso gli altri
più autostima
salute migliore
essere capaci di lasciar andare e perdonare
dormire meglio e riposare.
Più impegno nella tua pratica spirituale.

Dopo di che si può intraprendere il trattamento NEI, controllando se si è congruenti sui propri
obbiettivi, sfruttando la possibilità di accedere direttamente all’inconscio con uno specifico test
muscolare. Questo ci permette di verificare o meno l’incongruenza e di identificare attraverso dei
punti speciali di agopuntura e delle affermazioni il tipo di emozione bloccata e quindi la PEM. Ci
sono due livelli operativi: 1) l’Equilibrio Emozionale (EE), in cui ci si limita ad identificare
l’emozione bloccata e a trattarla con il massaggio o con la stimolazione attraverso l’ACPASONIC di
specifici punti di agopuntura; 2) la NEI, che oltre a questo riesce a trovare e correggere il quadro
originale in cui si è formata per la prima volta la PEM, che ha permesso poi il ripetersi del
modello comportamentale errato, secondario all’emozione bloccata. Roy Martina ha combinato la
chinesiologia con la “linea del tempo” di Tad James e così ha visto che molti comportamenti o
sabotaggi nascono non solo dai primi anni di vita, ma anche dai primi giorni dal concepimento e
possono essere addirittura preconcepimento. Mentre l’EE viene insegnato a tutti coloro che
partecipano ai seminari di Vitalità organizzati dall’Istituto NEI, la NEI e l’EE approfondito è
dominio dei terapeuti, che hanno frequentato il corso biennale dell’Accademia NEI.

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