MUSICOTERAPIA: GLI EFFETTI TERAPEUTICI DELLA MUSICA CLASSICA INDIANA (RAGA TERAPIA)

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MUSICOTERAPIA: GLI EFFETTI TERAPEUTICI DELLA MUSICA CLASSICA INDIANA (RAGA TERAPIA)

di Francesca Aragno

Marzo 14, 2014

Molto tempo prima che la fisica acustica divenisse oggetto di studi in Europa, le antiche civiltà
araba, greca e indiana avevano già familiarità con la funzione terapeutica dei suoni e delle
vibrazioni. L’antico sistema del Nada Yoga, le cui origini risalgono ai tempi del Tantra, ha
pienamente riconosciuto l’impatto della musica sul corpo e sulla mente, evidenziando i suoi aspetti
curativi evidenziando come le vibrazioni dei suoni possano innalzare il livello di coscienza.

Gli antichi Hindu facevano affidamento sulla musica per il suo ruolo terapeutico: cantare e intonare
i mantra Veda da tempo immemorabile è stato un modo per curare disarmonie nell’individuo e
nell’ambiente.

Anche gli effetti terapeutici dei Raga, le composizioni classiche indiane, sono stati sperimentati
nel tempo.

Un antichissimo manoscritto, il Raga Chikitsa, ne descriveva l’uso e le applicazioni per combattere
i comuni disturbi.

Ma cos’è precisamente il raga? Letteralmente significa ‘colore della mente’. Nella musica classica
indiana il termine Raga o Raag indica una melodia o un tema, o più precisamente, un continuum fra
una scala e una melodia. Il Raga è sostanzialmente una struttura su cui si possono comporre o
improvvisare delle melodie, una sequenza di note capace di produrre una particolare emozione.

A seconda della sua natura, un raga può indurre o intensificare sentimenti di gioia o tristezza,
pace o violenza e così via, e per queste sue particolari qualità, suonare, interpretare o anche
ascoltare un raga appropriato, può funzionare come una medicina. Ma la Raga terapia non intende
sostituirsi alla medicina, piuttosto supportarla.

Come funziona

Si è visto, infatti, che le melodie dei raga hanno un preciso effetto calmante sulla mente e sul
corpo. L’ascolto ripetuto di un raga produce una rete di vibrazioni sonore. I muscoli, i nervi e i
chakra (centri energetici) dell’area malata si contraggono quando ricevono un impulso e si rilassano
nell’intervallo tra due impulsi. Durante la contrazione dei tessuti, le note musicali favoriscono il
deflusso di sangue da quella particolare area, nell’intervallo invece vi è rilassamento e riduzione
della pressione. In questo modo il sangue affluisce in quella zona dalle zone adiacenti. Questo
processo viene ripetuto continuamente e il flusso di sangue e di energia in quella zona viene
potenziato, producendo un rapido effetto terapeutico.

Diversi studi empirici hanno rilevato l’efficacia della Raga terapia in ambito chirurgico,
cardiologico, oncologico, pediatrico, geriatrico e negli hospice. L’Apollo Hospital Group, che
comprende una dozzina di ospedali su tutto il territorio dell’India, ha un settore di Musicoterapia
applicata in ambito medico. Si è così sviluppata una collaborazione tra medici, musicisti, psicologi
e terapisti comportamentali e, dalle ricerche svolte, si è visto che l’ascolto di raga appropriati
riduce il bisogno di sedativi e antidolorifici, la tendenza al vomito dopo i trattamenti di
chemioterapia e stabilizza la sintomatologia dei disturbi legati al Parkinson, produce inoltre
ottimi effetti nel trattamento dell’insonnia, dell’ipertensione, dell’ansia, dei disturbi dello
stomaco, cardiaci e respiratori.

Ma non solo, la Raga Terapia è stata applicata con successo anche nei casi di autismo e iperattività
infantile. Nel 2004 la musicoterapeuta Rajam Shanker, con un un team formato da personale medico e
paramedico, ha iniziato una sperimentazione su un gruppo di 15 bambini autistici e sui loro
genitori, presso il Sandipani wing of Little Hearts Children Hospital di Hyderabad. In soli due mesi
di terapia i bambini si presentavano più calmi, meno iperattivi e irritabili. Pranav, un bambino
autistico che non parlava, dopo due anni di terapia, è divenuto un abile cantante, capace di
comunicare liberamente con chiunque e di cantare senza interruzione fino a 45 minuti.

Nel corso della sua attività, Rajam Shanker ha potuto verificare effetti positivi anche sulle donne
in menopausa con forti squilibri ormonali e nei casi di forti depressioni. In gravidanza, la terapia
attraverso i raga, diminuisce lo stress, allevia i dolori nel travaglio e facilita il parto.

Sono sempre di più oggi le ricerche sullo sviluppo di tecniche per curare malattie e disagi con
l’aiuto della musicoterapia basata sui raga.

Francesca Aragno

rajamsmusictherapy.com/

www.hindu.com/2005/10/13/stories/2005101315820400.htm

Riferimenti bibliografici:

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www.amadeux.net/sublimen/dossier/nada_yoga.html

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