Meucci, Tesla, Stagnaro e la paternità delle scoperte scientifiche

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Meucci, Tesla, Stagnaro e la paternita’ delle scoperte scientifiche

di Simone Caramel – 30/09/2016

Meucci, Tesla, Stagnaro e la paternità delle scoperte scientifiche

Che cosa hanno in comune Antonio Meucci, Nikola Tesla, Sergio Stagnaro e tanti altri precursori e
pionieri della scienza che con le loro ricerche, scoperte ed invenzioni hanno lasciato un’impronta
indelebile nella storia dell’umana conoscenza?

Chi inventò il telefono?

Antonio Meucci fu un inventore italiano, che sviluppò un dispositivo di comunicazione vocale, il
telettrofono, accreditato da più fonti come il primo telefono. Il brevetto di questa scoperta fu
però ufficialmente intestato per la prima volta ad Alexander Graham Bell, divenuto famoso agli occhi
della comunità scientifica internazionale come l’inventore dell’apparecchio. Solo nel 2002, più di
un secolo dopo la scomparsa di Meucci, una risoluzione approvata dal Congresso degli Stati Uniti
d’America riconobbe il ruolo del precursore italiano nello sviluppo del telefono, indicandolo
ufficialmente come l’inventore e disconoscendo allo stesso tempo il dubbioso operato di Bell,
cosicché numerose enciclopedie accreditano oggi, seppur tardivamente, Meucci come l’inventore primo
del telefono.

Tesla e l’invenzione della radio

Il 12 Dicembre 1901 Guglielmo Marconi strabiliò il mondo intero trasmettendo un’informazione da una
località in Cornovaglia fino a Newfoundland, in America. Alla notizia della trasmissione del segnale
oltreoceano da parte di Marconi, Nikola Tesla reagì affermando che lo scienziato italiano utilizzò
17 suoi brevetti depositati, che dimostrano che fu lui stesso il primo a sviluppare le tecnologie
radio moderne.

Solo pochi mesi dopo la sua morte, la Corte Suprema Federale riconobbe a Nikola Tesla la paternità
della radio. Ancora una volta la sua vita fu coerente con quanto egli scrisse o disse: ” Lasciamo
che il futuro dica la Verità, e giudichiamo ciascuno secondo la propria opera e gli obiettivi. La
scienza,avventura di idee, diventerebbe niente altro che una perversione se non avesse come suo
fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’ umanità”.

Sergio Stagnaro: la scoperta del CALT

La storia si ripete con il dottor Sergio Stagnaro, scienziato ligure, 85 anni, che annovera nel suo
palmarès diverse scoperte medico-scientifiche fatte nel corso degli ultimi sei decenni, tra le quali
ricordiamo le Costituzioni o Terreni Semeiotico-Biofisici che stanno alla base delle più gravi
patologie degenerative di natura mitocondriale, come ad esempio il Terreno Oncologico, individuato
alla fine del secolo scorso.

La maggior parte delle scoperte di Stagnaro sono in largo anticipo rispetto ai tempi della ricerca
medica scientifica internazionale, tanto che solo dopo vari decenni spuntano alcune pubblicazioni su
peer-reviews, che intravedono alcuni bagliori di quella luce già svelata dal pioniere ligure
parecchi anni prima, ma non lo citano, probabilmente ignorandone i lavori.

Il caso ultimo è quello di una pubblicazione su Science di K.L. Mueller, PJ Hines, J. Travis fatta
il 19 agosto 2016 (Vol. 353, Issue 6301, pp. 760-761 DOI: 10.1126/science.353.6301.760) sulla
Neuroimmunologia.

C’è da dire che il dottor Stagnaro scoprì già 36 anni fa, clinicamente, al letto del paziente, il
tessuto linfoide cerebrale associato (da lui denominato CALT), del tutto ignoto allora (ed ancor
oggi) nelle scienze mediche. Riguardo ai MALT, tessuti linfoidi associati alla mucosa che assicurano
una completa risposta immunitaria dell’organismo, sia umorale che cellulare, se ne conosce
attualmente la localizzazione in varie parti del corpo come, ad esempio, nella congiuntiva,
nell’intestino (inclusa l’appendice), nelle vie aeree (BALT), nel fegato (MALT), ma ancor oggi nulla
si è osservato clinicamente nel cervello, o più esattamente, nelle meningi.

La scoperta del CALT fu importante perché permise di individuare il collegamento tra sistema
immunitario (che è gerarchicamente strutturato), sistema PNEI (psico-neuro-endocrino-immunitario),
Costituzioni Semeiotico-Biofisiche con i dipendenti Reali Rischi Congeniti, patologie autoimmuni, la
“croce biologica”, il cancro ed altre patologie, come quelle neuro-degenerative, favorendone la
diagnosi pre-clinica e clinica, ancorché silente, ed il monitoraggio terapeutico.

Nell’articolo su Science sopra citato si sostiene il collegamento tra il sistema immunitario ed il
Sistema Nervoso Centrale (SNC), finora ignoto in medicina (ad eccezione delle scoperte e
pubblicazioni di Stagnaro). Gli autori scrivono che “è molto probabile che il sistema immunitario
giochi un ruolo chiave in molte malattie neurologiche e che l’interazione tra esso ed il SNC non sia
sempre deleterio”.

Sono questi bagliori di una luce già accesa dal pioniere e precursore ligure, senza peraltro neppure
citarlo, probabilmente non conoscendone le ricerche. Ora però, da quasi un mese gli autori in
questione lo sanno, ma finora non hanno dato risposta

(science.sciencemag.org/content/353/6301/760.e-letters ).

Tra qualche tempo arriverà, chissà, dagli Stati Uniti, l’annuncio della scoperta del Terreno
Oncologico, magari battezzato con un altro nome, e molto probabilmente, del dottor Sergio Stagnaro,
medico di Riva Trigoso, in pensione dal 2000, fondatore della Semeiotica Biofisica Quantistica, Who
is Who in the World dal 1986, più di 700 lavori e libri pubblicati in Italia e all’estero su
peer-reviews internazionali, di cui alcune decine Medline, non si troverà menzione..

Veritas filia temporis!

Fonti
[ 1] Sergio Stagnaro – Marina Neri Stagnaro (2004) – Introduzione alla Semeiotica Biofisica – Il
Terreno Oncologico – Ed. Travel Factory
[2] Sergio Stagnaro (2004) – Le Costituzioni Semeiotico Biofisiche – Ed. Travel Factory
Sergio Stagnaro (2009) – Reale Rischio Semeiotico Biofisico – Ed. Travel Factory
[3] Sergio Stagnaro and Simone Caramel (2013). Bedside Diagnosis of Common Flu and ‘Flu-Dependent
Brain X Syndrome. Journal of Infection and Molecular Biology 1 (2): 27 – 31.
[4] Stagnaro S, Caramel S. (2013) BRCA-1 and BRCA-2 mutation bedside detection and breast cancer
clinical primary prevention. Front Genet. 2013;4:39. doi: 10.3389/fgene.2013.00039. [Pub-Med indexed
for Medline]
[5] Stagnaro S. Neuroimmunology. Science, August 2016. Lettera agli editori sulla scoperta del CALT
(Cerebrum Associated Lymphatic Tissue).
science.sciencemag.org/content/353/6301/760.e-letters

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