Lo stress cambia la personalita’

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Lo stress cambia la personalita’

Irritabilità, cattivo umore, negatività? Lo stress può cambiare persino la nostra personalità. Ci
toglie la brillantezza e la grinta e può addirittura trasformarci in qualcuno che non ci piace, in
una persona piena di apatia, senza pazienza, pessimista e demotivata.

Possiamo affermare che lo stress cambia la nostra personalità. Una persona prima ottimista, sicura
di sé, che rispondeva a tutti con un sorriso e non smetteva mai di entusiasmarsi, all’improvviso si
percepisce in modo molto diverso. Tutto la infastidisce, non ha pazienza, è sempre di cattivo umore,
è diventata più cinica e non c’è giorno in cui sia possibile liberarsi di questa apatia?

Questa sensazione vi dice qualcosa? Si tratta purtroppo di una realtà per molti. Ed è uno stato che
condiziona la vita. Tuttavia, la cosa più sorprendente è che in questi casi, la persona è pienamente
consapevole del proprio cambiamento. Il modo di reagire all’ambiente circostante crea un alto
livello di dissonanza. Spesso ci si chiede: “Non mi riconosco, perché mi comporto così?”

Tuttavia, le persone affette da stress cronico non possono fare a meno di guardare il mondo con
stanchezza, con un velo di oscurità. Tutto appare fastidioso, dove quello che non molto tempo prima
le rallegrava e le riempiva di energia ora è estenuante e privo di motivazione. La diversa
personalità a causa dello stress, inoltre, intensifica ulteriormente la sofferenza.

Come ha sottolineato lo psicoterapeuta Carl Rogers, il semplice fatto di essere consapevoli di
questo disagio e di non stare è già un buon passo in sé. Sarà allora che sarà possibile affrontare
il problema in modo chiaro e coraggioso. Basta usare le risorse giuste.

“Non c”è motivo di cercare la sofferenza, ma se arriva e cerca di insinuarsi nella tua vita, non
temere; guardala in faccia e con la fronte alzata”.

-Friedrich Nietzsche-

Lo stress cambia la personalità, ma come è possibile?

Lo stress cambia anche la nostra personalità e lo fa in molti modi diversi. Persone che fino a poco
tempo prima erano contraddistinte da motivazione, dedizione e gentilezza, possono diventare
irritabili nel giro di pochi mesi.

Possiamo vederlo non solo in noi stessi, ma anche in quel collega, amico o partner che sembra non
apprezzare più la nostra compagnia.

È diventato reticente, parla male di tutti, si innervosisce facilmente e vede sempre problemi dove
prima c”era solo spazio per le soluzioni. Cosa succede dentro di noi, nella nostra mente o nel
nostro cervello per farci cambiare in questo modo?

Lo stress ci rende pessimisti

Fino a non molto tempo fa, gli esperti ritenevano che a un certo punto della nostra vita la
personalità diventasse stabile, una dimensione non facilmente modificabile nel tempo (Costa &
McCrae, 1988). Tuttavia, lo studio condotto presso l”Università della California dal Dottor Grant
Shields ci mostra dati sorprendenti:

La nostra personalità può variare. Lo fa soprattutto di fronte a eventi avversi o esperienze da cui
impariamo e che ci fanno vedere il mondo (e noi stessi) in modo diverso. Un evento del genere è
positivo, perché ci permette di crescere.

Tuttavia si verificano anche esperienze meno incoraggianti come lo stress cronico e mantenuto a
lungo nel tempo; esso genera in noi cambiamenti più che evidenti.

Lo stress cronico (non quello occasionale) cambia la nostra personalità perché ci rende pessimisti.
Lo stato di impotenza e di esaurimento psicologico è così profondo che infonde emozioni avverse come
il pessimismo, la negatività e un”angoscia che travolge tutto.

Lo stress cambia i nostri circuiti neurali

Lo stress attiva l”asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Ciò provoca il rilascio di diversi composti molto
simili al cortisone, come i glucocorticoidi. Il più noto e quello che ha il maggiore impatto sul
cervello e sul nostro corpo è il cortisolo.

Così, lo stress cambia la nostra personalità a causa dell”effetto di questo ormone. Siamo più
stanchi, non riusciamo a concentrarci, abbiamo vuoti di memoria e sperimentiamo anche la cosiddetta
ipersensibilità ambientale. Qualsiasi stimolo viene vissuto intensamente. Ecco perché non abbiamo
pazienza, ingigantiamo le piccole cose e qualsiasi situazione ci sovrasta.

Cosa fare per ridurre l”impatto dello stress?

Lo stress, come l”ansia, fa parte della vita. Non si tratta quindi di farli sparire, ma di
collocarli in una via di mezzo in cui possiamo gestirli, dove possiamo avere il pieno controllo su
queste realtà psicologiche.

Così, e nel caso in cui il nostro stress sia cronico, si consiglia vivamente di rivolgersi a
professionisti specializzati. Vediamo, tuttavia, alcune semplici regole di base che possono
rivelarsi molto utili:

Stabilire delle priorità. Per quanto possibile, è consigliabile semplificare e organizzare il più
possibile la nostra vita quotidiana.

Pratiche come la mindfulness sono molto efficaci per ridurre lo stress.

Cӏ una regola molto elementare che dovremmo applicare nella nostra vita quotidiana: iniziare una
cosa alla volta e finirla. È vietato pensare e fare diverse attività allo stesso tempo.

Stabilire obiettivi positivi durante le nostre giornate: iscriversi a un corso, avere due ore solo
per noi, fare una passeggiata, etc.

Prendersi cura del dialogo interno. Il nostro dialogo interiore dovrebbe sempre andare a nostro
favore, dovrebbe essere gentile e abile allo stesso tempo per riconoscere i pensieri negativi e
invalidanti.

Si consiglia vivamente di circondarsi di persone affidabili.

Individuare le fonti di stress ed evitarle.

Conclusioni

Lo stress ha il potere di cambiare la nostra personalità, dunque teniamo presente questo fatto per
applicare strategie adeguate. Non permettiamo che questo stato ci trasformino in qualcuno che non
siamo, in una persona in cui non ci riconosciamo.

Bibliografia

Carver, CS, y Connor-Smith, J. (2010). Personalidad y afrontamiento. SSRN .
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Alarcon, G., Eschleman, K. J., & Bowling, N. A. (2009). Relationships between personality variables
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doi.org/10.1080/02678370903282600

Wranik, T. (2005). Personalidad bajo estrés. Revista de psicopatología y evaluación del
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www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4991032/

da lista mente gg

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