L’EVOLUZIONE GENETICA DELLA SPECIE UMANA

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L’EVOLUZIONE GENETICA DELLA SPECIE UMANA

Siamo cellule di un unico Organismo cosmico. La separazione, è frutto dei cinque sensi. Oggi è
possibile una percezione più ampia: il sesto senso, coscienza.

intervista di Cristoforo Barbato

Giuliana Conforto, a differenza di molti tuoi colleghi fisici, dimostri un grande interesse verso la
metafisica: come hanno avuto inizio le tue ricerche in ambito esoterico e quali scoperte hai
maturato?

Ho sempre avuto la sensazione di trovarmi in un mondo estraneo, che non conoscevo e di cui sentivo
la follia e l’assurdità. C’era ben altro. Studiavo astrofisica ed ero attenta all’astrologia, non
ero disposta a mettere in contrasto questi due campi; per me erano entrambi validi. Mi sentivo
divisa tra l’apparenza formale di una vita che richiede ruoli esteriori, prefissati e rigidi e le
mie sensazioni interiori, memorie, rispetto, amicizia, un senso di profonda giustizia che in questo
mondo non appare. Fu il mio disagio interiore che mi spinse a cercare di sanare la lacerazione che
si rifletteva anche nella mia vita privata e familiare.

Avevo un sogno ricorrente, ero in un laboratorio di astrofisica che stranamente si trovava su una
spiaggia stupenda, con una sabbia dorata ed un mare cristallino, azzurro e profondo, attraversato da
dolci onde che si smorzavano sulla sabbia. Il mare sembrava l’ inconscio e quelle onde suscitavano
le mie emozioni. Perché la scienza ignora l’amore e le emozioni? Così ha decurtato l’uomo; si è
congiunta alle religioni nell’imporre una visione razionale che non lo comprende in tutto il suo
spessore. Il messaggio del sogno era per me l’integrità dell’essere umano, il segno che era
possibile l’unità tra cuore e ragione e anche quella tra astrofisica ed astrologia: infatti sono due
scienze che studiano le due tracce di un’unica Forza, l’Amore. Una scoperta sconvolgente che in
verità è solo l’evidenza della babele delle lingue che finora ha dominato.

Come hai potuto gestire e unificare tale dualità?

Scoprii un filone culturale scientifico molto serio che era stato emarginato, ignorato e
ridicolizzato dalla scienza ufficiale. Parlo delle teorie superluminali che sorsero subito dopo la
prima teoria della relatività di Einstein (1905), che non vieta affatto le velocità superluminali.
La non superabilità della velocità della luce è stata riconosciuta da pochissimi anni. C’era e c’è
ancora la tenace convinzione che l’unica realtà esistente sia quella apparente, malgrado la stessa
scienza abbia scoperto che osserva meno del 5% del tutto. Nella realtà apparente tutto sembra
muoversi dal passato al futuro; le teorie superluminali prevedono invece un’ inversione della
freccia del tempo che non è assurda perché avviene ogni qualvolta realizziamo un progetto.

Il progetto è qualità divina dell’uomo, diceva Giordano Bruno; traccia di un futuro che già esiste e
che grandi come Socrate, Platone, Empedocle, già riconoscevano nella più remota antichità. Capii che
in me c’era l’ansia di realizzare un progetto che era l’unità delle culture e che lo strumento a mia
disposizione ero io: l’unità esterna dipende da quella interna, tra cuore psiche e mente. Cominciai
a studiare libri e, soprattutto, a cercare dentro di me. Le risposte arrivano se si pongono le
domande giuste. La mia domanda era: voglio diventare ciò che sono realmente e non ciò che famiglia,
lavoro e società si aspettano da me.

E gli altri, familiari e colleghi, hanno accettato?

All’inizio no; hanno tentato tutti di ostacolarmi e di reinserirmi nei ruoli già stabiliti; quelli
di scienziata classica e di moglie sono saltati subito, quello di madre si è evoluto e trasformato.
Il mondo è uno specchio. Oggi posso ringraziare me stessa e tutti quelli che, ben prima di me,
avevano compreso e rivelato il “Grande Segreto”; che solo oggi alcune teorie della fisica hanno
compreso, ma non hanno diffuso, perché sconvolge tutta la scienza.

IL “SEGRETO” CHE SCONVOLGE LA SCIENZA

E quale è questo “segreto” che sconvolge la scienza?

È nella natura della materia: le particelle che compongono il nucleo atomico, i quark, sono
minuscoli “anelli”; in termini scientifici sono singolarità anulari, ovvero buchi neri e bianchi.
Oggi si sa che i buchi neri e bianchi sono tunnel dello spazio/tempo, minuscoli stargates che
collegano ogni corpo a mondi invisibili del futuro, e non solo… La tesi di Ermete Trismegisto, che
si rispecchia perfettamente nella fisica quantica è che i nostri corpi biologici sono dentro una
emozionante TV interattiva, un Gioco Cosmico che non inizia né finisce in questo mondo apparente…

È questa la tesi del tuo libro “LUH, Il Gioco Cosmico dell’Uomo”?

Sì, un libro che è frutto dell’ultima fase della mia evoluzione; quella iniziata nel ‘95, allorché
mi è stata offerta la possibilità reale di compiere il mio viaggio nel tempo, cioè di evolvere; è
stata ed è tuttora un’esperienza impossibile da descrivere con le parole. Posso dire che si amplia
la percezione e si comprende l’inganno millenario nel quale siamo immersi che fa scambiare per
realtà l’illusorio mondo apparente. Grazie a questo ho compreso, in parte, la Scienza Sacra o
Tecnologia Aliena che ci ha generato e che comprende amore ed emozioni. Le scoperte scientifiche
aiutano anche oggi, però vanno interpretate e tradotte.

E chi sono gli Alieni che hanno creato la TV cosmica?

Gli ” Alieni” siamo noi; alieni domestici, perché il corpo biologico nasce in questo mondo, si
forgia nell’utero materno, ma il Messaggio Vitale, ovvero il “seme” che lo genera origina dal mondo
reale, ove vivono gli Uomini reali, a nostra immagine e somiglianza. Il “seme” è il codice genetico
e l’EDEN è una favola cibernetica. Adamo è l’umanità, cioè l’insieme di creature ad immagine e
somiglianza dei creatori; creature che commettono il “peccato”, nel senso che prestano attenzione al
dualismo e dimenticano la vera Luce che ci rende vivi oggi ed è stata scoperta anche dalla scienza
(Luce pesante).

Il “seme” comprende soma e psiche, ovvero eros e psiche, non due personaggi distinti, ma due aspetti
di ogni singolo essere umano. Se vogliamo ritrovare l’unità con noi stessi, eros e psiche devono
diventare uno. La Vita è la Forza cosmica che anche la fisica ha scoperto, ma che poi ha messo nel
dimenticatoio: è la Forza Elettrodebole, sintesi delle due forze debole (eros) e elettromagnetica
(psiche). Il problema è la babele delle lingue: si chiama “debole” la Forza che muove il sole e le
stelle, l’Amore.

IL DUALISMO

Il “peccato” allora è il dualismo?

Il dualismo in verità è solo apparente, ma tutta la cultura dominante si erge sull’illusione della
separazione apparente: le religioni su quella tra uomo e Dio, le scienze su quella tra osservatore e
osservato. La realtà vera ed eterna è nel Messaggio che li unisce: la Vita. La cultura ufficiale ha
coltivato il dualismo, alimentando la paura. Il vero peccato è la paura che impedisce all’uomo di
diventare l’artefice responsabile della propria esistenza, di riconoscere che in quel breve
intervallo tra nascita e morte che chiama “vita” è solo un personaggio in cerca di autore, cioè di
se stesso. Il corpo di luce è il vero e perenne corpo dell’uomo; non un’allucinazione di pochi
visionari, ma una realtà che può avere oggi anche un’interpretazione scientifica.

Nei tuoi libri dici che stiamo attraversando un intenso periodo di trasformazione, a tutti i
livelli. Ne puoi parlare?

Infiniti segni, in cielo e in terra, indicano che viviamo tempi di Apocalisse, il che non significa
fine, ma rivelazione della vera Forza che ha generato il tutto. La Vita oggi sta per trionfare sulla
paura e sulla morte che non esistono. La causa è il dominio della vista sugli altri sensi. Per la
scienza vale un discorso analogo: le sue interpretazioni si basano sul campo elettromagnetico, cioè
su uno solo dei quattro campi universali. Le potenzialità del cervello umano sono straordinarie e
senza limiti.

Siamo i protagonisti immortali di infiniti mondi che, come affermava Bruno, sono tutti parte di un
unico Organismo cosmico; mondi che non vediamo, ma che sentiamo come emozione, memoria, visioni
interiori, sogno, etc. Il corpo biologico dell’uomo finora è stato la sorgente dell’inganno, perché
la percezione è limitata a cinque sensi, ma in potenza il corpo fisico è un’astronave adatta per
compiere il viaggio nel tempo. Il “segreto” è nelle particelle nucleari che compongono ogni corpo:
guide di luce che lo uniscono a mondi del futuro.

Questi “cavi di collegamento” tra diversi mondi, possono essere anche una sorta di Stargate
interiore, spirituale?

Il termine “spirituale” è un’altra fonte di inganno. La Vita genera corpi; quello apparente è la
proiezione, “l’ombra solida” del corpo perenne, quello di luce. La massa dell’ Universo apparente è
appena il 5% dell’intera massa; materia e spirito sono due forme di energia dell’unica Sostanza, la
Fonte da cui sgorga il tutto, prevista oggi dalle teorie di supersimmetria. La Fonte ha una massa
enorme perché comprende anche il cospicuo 95% che la scienza non vede, ma calcola. La Sostanza è il
principio femminile che manca alla cultura umana per ritrovare l’unità, anche quella tra materia e
spirito. Lungo i “cavi di collegamento” – sono quelli che generano il corpo biologico dell’uomo – si
trasmette il Messaggio vitale che comprende soma e psiche. Il rischio della “spiritualità” è di
rimanere astratta e sterile teoria, se non è accompagnata dall’evoluzione reale che è genetica e del
corpo: è quella che duemila anni fa hanno chiamato la resurrezione del corpo.

RESURREZIONE IN TERMINI SCIENTIFICI

Nei tuoi libri parli di resurrezione anche in termini scientifici?

Sì, la resurrezione è lo stato cristallino della materia nucleare che compone il corpo biologico,
l’allineamento degli spin nucleari; uno stato in cui traspare l’infinito Universo al quale l’uomo
partecipa come creatura e creatore. Per compierla è necessaria l’ energia che la Vita sta offrendo e
che si trova nel cuore di ogni cellula che compone il corpo umano. L’evoluzione o resurrezione però
non è automatica: bisogna volerla, con tutto l’ardore e la passione della vera ricerca:

è il viaggio nel tempo per cui l’ energia della Vita è necessaria ma non sufficiente; servono anche
gli strumenti individuali che sono la volontà e il coraggio della verità. La verità non è una
filosofia, né teoria, né tantomeno una scuola o sistema di pensiero; tutte queste oggi sono trappole
della mente che rendono l’evoluzione di chi sa più difficile di chi non sa, come ho bene e duramente
sperimentato di persona. La verità è nel saper dire “pane al pane e vino al vino”, come dice Bruno;
è sincerità.

La trasformazione allora è individuale?

Sì, è prima di tutto individuale, ma oggi sta divenendo anche collettiva e persino politica, perché
è ormai impetuoso il bisogno di verità e siamo stufi delle menzogne che ancora reggono la politica e
la cultura di questo mondo. Chi è realmente sul cammino della verità riconosce il fratello e non si
arrocca nel suo presunto, misterico e individuale “sapere” che poi è la personalità falsa. La verità
sta travolgendo tutte le religioni, scuole e filosofie del passato. L’uomo è il creatore, artefice
della sua realtà a tutti i livelli, fisico, mentale, biologico, spirituale, anche sensuale e
sessuale. La Vita si riproduce con il sesso; nel rinchiudere il sesso dentro la famiglia
mononucleare, nel ridurlo alla sola riproduzione, il potere della divisione ha creato per millenni
l’intima e quotidiana infelicità dell’uomo, lo ha diviso tra permesso e proibito e così favorito la
morbosità e la criminalità.

La Vita è libertà e rispetto; la sessualità è la sua più sublime espressione se è pregna dell’amore
vero, globale e sincero. Oggi la coppia scoppia e anche la famiglia si dissolve, perché sono
l’espressione di un mondo ancora primitivo. Nei mondi futuri che già esistono e nei quali aspetti di
noi già vivono, la famiglia è il gruppo e il gruppo è in armonia con gli altri gruppi perché tutti
sono consapevoli di appartenere ad un unico Essere Cosmico: l’etica è naturale e non ha bisogno di
eserciti, polizia o morali imposte. La trasformazione perciò è individuale ed è la condizione
indispensabile perché diventi anche sociale e mondiale. Solo un nuovo Adamo, cioè l’uomo che si è
spogliato delle barriere dell’orgoglio e della personalità falsa, può creare una nuova era, ricca di
armonia, benessere e libertà.

Giuliana Conforto
È nata e vive a Roma, dove si è laureata in fisica, con una tesi in astrofisica. Da sempre attenta
alla filosofia ermetica e alle tesi di Platone, Pitagora, Giordano Bruno, esperta in cosmologia e
fisica quantica, ha insegnato alle università di Los Andes, in Venezuela, di Calabria e dell’Aquila.
Lasciata l’accademia, da anni si dedica alla sintesi tra scienza e religioni.

Ha pubblicato:
Scienza Intuitiva
Elementi di Scienza Intuitiva
La Futura Scienza di Giordano Bruno
LUH, Il Gioco Cosmico dell’Uomo
tutti reperibili presso “Edizioni Noesis” di Roma.

www.giulianaconforto.it/

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