Le 11 regole per salvaguardare il sistema immunitario

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Le 11 regole per salvaguardare il sistema immunitario

15 febbraio 2016

L’habitat, gli alimenti, i farmaci assunti e lo stile di vita, possono incidere negativamente sul
nostro sistema immunitario. Avere un’idea delle modalità con cui ciò accade può fare una notevole
differenza nella prevenzione di molte patologie.

1. Zuccheri

Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall’organismo. Anche in
piccole dosi lo zucchero è dannoso per la salute. Assumere 100 grammi (8 cucchiai) di zucchero,
equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l’attività germicida dei nostri
globuli bianchi. L’effetto di depressione immunitaria provocato dallo zucchero ha inizio circa 30
minuti dopo l’assunzione e dura fino a cinque ore. Al contrario l’ingestione di carboidrati
complessi o amidi non produce alcun effetto sul sistema immunitario. Se si assume zucchero di
mattina, pomeriggio e sera, l’organismo resta cronicamente in uno stato di caos che alla lunga
diventa nocivo. Inoltre, lo zucchero è un killer di nutrienti, cioè provoca la non assunzione di
sostanze nutritive! Alcuni nutrienti sono neutralizzati dallo zucchero nel processo metabolico.

2. Carenza di sonno

Avrete notato che la scarsa quantità di sonno comporti un incremento delle probabilità di contrarre
raffreddori o altre infezioni. La carenza di sonno può causare un incremento di produzione
dell’ormone dello stress, e maggiore predisposizione alle infiammazioni. Anche se i ricercatori non
sono esattamente certi di come il sonno riesca a rinsaldare il sistema immunitario, è appurato che
fare almeno sette ore di sonno ogni 24 sia un grande aiuto per la conservazione di una buona salute.
La carenza di sonno inoltre influisce negativamente sulla secrezione di melatonina. La melatonina è
una potente barriera contro i radicali idrossili e due volte più efficace della vitamina E contro i
radicali perossidici.

3. Vaccini

Contrariamente al parere di molti medici, i vaccini indeboliscono il sistema immunitario, piuttosto
che fortificarlo(v. correlati). Non di rado contengono sostanze chimiche e metalli pesanti come
mercurio e alluminio, cioè agenti immuno-depressivi. Il mercurio provoca cambiamenti nell’attività
dei linfociti, diminuendone la vitalità. I vaccini inoltre alterano alcuni equilibri a livello di
anticorpi, proprio come accade nelle patologie comprese sotto il nome di AIDS. Il nostro sistema
immunitario si sovraccarica per fare fronte a sostanze estranee come i metalli pesanti, mentre i
virus sono liberi di riunirsi in una comunità, crescere e moltiplicarsi. È un po’ come cercare di
nuotare dopo essere stati incatenati e ammanettati.

4. Farmaci

Man mano che la ricerca progredisce, viene fuori che centinaia di farmaci accrescono la
suscettibilità alle infezioni e deprimono le funzioni immunitarie. I ricercatori hanno osservato una
riduzione delle citocine (ormoni messaggeri del sistema immunitario) in un numero significativo di
consumatori di antibiotici. Molti farmaci ostacolano gli effetti suscitati dalla sinergia tra le
cellule immunitarie ed i tessuti e gli organi deputati alla difesa dell’organismo da malattie,
infezioni e virus. La maggior parte dei farmaci contengono anche un elevato livello di specifiche
tossine che decimano i batteri benevoli intestinali, i quali sono una fonte primaria di protezione
dell’organismo umano. Di conseguenza, l’uso a lungo termine di farmaci è associato ad una maggiore
frequenza e durata delle infezioni.

5. Alcol

È ormai cosa assodata che il consumo abituale a lungo termine di alcol produca gravi conseguenze
nella salute fisica e mentale delle persone. Bere un paio di bicchieri di vino al giorno è
generalmente considerato un buon modo per aiutare la salute cardiovascolare e del cervello. Ma uno
studio della Rutgers University ha indicato che il consumo costante possa ridurre del 40% la
produzione di cellule cerebrali in un adulto. L’alcol inoltre nuoce alla capacità del sistema
immunitario di combattere infezioni e malattie. Il consumo eccessivo di alcol alla lunga conduce
alla deficienza immunitaria in due modi: carenza nutrizionale e riduzione dei globuli bianchi.
L’alcol altera la metabolizzazione dei nutrienti a causa dei danni che causa alle cellule nel tratto
digestivo, e interferisce con la secrezione di alcuni enzimi necessari alla digestione. L’alcol può
anche impedire l’assorbimento di importanti vitamine al livello epatico.

6. Cereali raffinati

I cereali raffinati come la farina bianca, il riso istantaneo, la pasta arricchita e molti tipi di
fast food contengono poche sostanze nutritive e poche fibre rispetto alle controparti integrali. Un
consumo prolungato eccessivo di cereali raffinati e cibi altamente trasformati contenenti pesticidi,
additivi chimici e conservanti può indebolire il sistema immunitario e predisporre ad alcune
malattie croniche. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha appurato che
nelle 5 ore successive l’ingestione di 100 grammi di alimenti trasformati la capacità battericida
dei globuli bianchi si riduca notevolmente. La nostra dieta moderna fatta di prodotti alimentari
trasformati, take away e pasti da microonde potrebbe essere concausa del forte incremento delle
malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, ma anche dell’alopecia, dell’asma e degli eczemi.

7. Stress cronico

Un lieve livello di stress può giovare all’organismo. Il modo di gestire, reagire e affrontare lo
stress è un fattore importante per la salute. Molte persone ignorano che il livello di stress abbia
una grande influenza sull’efficienza del nostro sistema immunitario. Lo stress cronico incrementa i
livelli di cortisolo, e ciò riduce la produzione di prostaglandine ‘buona’. Lo stress cronico può
rendere più soggetti a raffreddori e influenze stagionali, e può concorrere a problemi di salute più
gravi, come patologie cardiache, diabete e altre malattie. Praticando attività di riduzione dello
stress come lo yoga, la meditazione e le risate, è possibile evitare che l’organismo entri in uno
stato di stress cronico.

8. Carenza di vitamina D

Quando la vitamina D (v. correlati) si lega ad alcuni specifici recettori, si innesca una catena di
eventi in cui molti agenti patogeni, ad esempio le cellule tumorali, sono neutralizzati. La carenza
di vitamina D può quindi indebolire questo sistema, con susseguente incremento delle probabilità che
la malattia si sviluppi. È uno dei motivi per cui le persone che vivono nei pressi dell’equatore
hanno un’incidenza molto inferiore (o assente) di molte malattie. Benché la vitamina D possa essere
assunta mediante alcune limitate fonti alimentari, il miglior modo di sintetizzarla è l’esposizione
diretta al sole durante i mesi primaverili ed estivi. 30 minuti di esposizione a torso nudo nei mesi
più caldi equivalgono a circa 10.000 unità (UI) di vitamina D.

9. Disidratazione

La disidratazione cronica può influire in molti modi sullo sviluppo di malattie croniche. Alcune
evidenze indicano che la disidratazione possa essere correlata alla suscettibilità ad alcune
specifiche forme tumorali. È di vitale importanza mantenere un buon livello di idratazione per
supportare la eliminazione dei sottoprodotti di qualsiasi malattia e aiutare il sistema immunitario
a combattere le infezioni. La disidratazione può influenzare la vostra energia, il vostro sonno e la
vostra capacità di espulsione delle tossine dal’organismo.

10. Ansia e paura

Le emozioni negative possono pregiudicare le funzioni dell’organismo. Come nel caso dello stress, se
cronicizzate le emozioni negative comportano un drammatico incremento del livello di cortisolo. I
rischi della vita moderna agiscono come una morsa sull’immaginazione della gente. I sociologi la
chiamano Fenomenologia della Società del Rischio, descrivendola come una cultura sempre più
preoccupata da minacce di ogni tipo, sia reali che percepite, ma di certo interiorizzate. La paura
crea un senso di urgenza nel corpo e stimola la reazione del sistema simpatico. L’ansia e la paura
influenzano l’intero stato di salute del corpo, i livelli ormonali e il modo in cui le nostre
cellule immunitarie sono in grado di difenderci.

11. Additivi alimentari industriali e tossine

Additivi e coloranti usati dall’industria alimentare sono tra le principali cause di ADHD, asma,
cancro e molte altre malattie, in quanto responsabili della creazione un ambiente tossico per la
nostra salute. Ogni anno i produttori di alimenti integrano 15.000.000 di dollari di coloranti
alimentari artificiali nei cibi americani – e tale stima ha preso in considerazione appena otto
diverse varietà di cibo, secondo quanto affermato dal Centro per la Scienza nell’Interesse Pubblico
(CSPI). Oltre a tumori, malformazioni congenite e reazioni allergiche, le miscele di tossine
alimentari industriali possono causare malattie autoimmuni.

Autore: Mae Chan / Articolo originale: preventdisease.com
Traduzione a cura di: anticorpi.info

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