La Via della Tranquillità 3

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La Via della Tranquillità 3

(DALAI LAMA)

– LA VIA DELLA TRANQUILLITÀ –
(MEDITAZIONI PER UN ANNO)

– Marzo –

(parte terza)

°°°

A cura di Renuka Singh
Rizzoli
Titolo originale dell’opera: The Path to Tranquillity
Traduzione di Genevienne Pecunia

°°°

Prefazione

In quanto esseri umani, noi tutti vogliamo essere felici ed evitare la
sofferenza. Secondo quanto mi suggerisce la mia limitata esperienza,
per conseguire questo scopo è immensamente prezioso coltivare e
mantenere uno stato mentale positivo. Nella tradizione buddhista, uno
dei mezzi più efficaci per raggiungere tale obiettivo consiste nella
meditazione: ciò può talvolta significare sedersi in una particolare
posizione e acquietare la mente, ma anche familiarizzarsi di continuo
con pensieri positivi. Questo è il motivo per cui leggiamo e recitiamo
regolarmente i testi delle scritture e delle preghiere.

Ho tratto grande ispirazione nel corso degli anni da una breve opera
chiamata ‘“Otto versi per l’addestramento della mente’“, che contiene
molti consigli utili e ci invita a considerare gli altri più
importanti di noi stessi, ad affrontare e a contrastare le emozioni
che turbano la nostra pace mentale, a donare agli altri ogni beneficio
mentre noi ci facciamo carico di tutte le difficoltà.

Questo libro raccoglie citazioni quotidiane tratte dai miei scritti.
Prego umilmente affinché i lettori possano trovare in queste parole
l’ispirazione per sviluppare quell’affettuosa pace mentale che è la
chiave della felicità.

Sua Santità il Dalai Lama
16 Febbraio 1998

– MARZO –

1 MARZO
CHE SI CREDA O meno in una religione, che si creda o meno nella
reincarnazione, non vi è nessuno che non apprezzi la benevolenza e la
compassione.

2 MARZO
QUANDO CONSIDERIAMO che ciò che sperimentiamo risulta da una complessa
interazione di cause e condizioni, scopriamo che non vi è una sola
cosa da desiderare o per cui irritarsi ed è allora ben più difficile
che si manifestino le afflizioni causate dall’attaccamento e dalla
collera. La visione dell’interdipendenza, in questo modo, rende le
nostre menti più rilassate e aperte.

3 MARZO
A PROPOSITO DELL’AMORE e del matrimonio, la mia opinione è che fare
l’amore va bene, manon bisogna aver fretta di sposarsi. Siate cauti:
assicuratevi di voler rimanere insieme per sempre, almeno per questa
intera vita. Se vi sposate senza capire bene che cosa state facendo,
dopo un mese o dopo un anno inizieranno i problemi e ricorrerete al
divorzio. Da un punto di vista legale il divorzio è possibile e in
assenza di figli forse è accettabile; non lo è se vi sono figli.

4 MARZO
QUANDO MEDITIAMO Sulla morte e l’impermanenza della vita, le nostre
menti automaticamente iniziano a nutrire interesse verso le
realizzazioni spirituali, esattamente come una persona comune si
spaventa quando vede il cadavere di un amico. La meditazione sulla
morte interrompe l’attrazione verso le attività transitorie e prive di
significato.

5 MARZO
PROVA A SVILUPPARE una profonda convinzione del fatto che questo corpo
umano possiede un grande potenziale e tu non devi sprecare nemmeno un
solo minuto del suo uso.
Non sfruttare ogni essenza di questa preziosa esistenza umana, ma
sciuparla e basta, è quasi come assumere del veleno pur essendo
pienamente consapevoli delle conseguenze.
È sbagliato che le persone si affliggano profondamente quando perdono
del denaro, ma non abbiano il minimo senso di pentimento quando
gettano al vento momenti preziosi della loro vita.

6 MARZO
IL MONDO É A TAL PUNTO sommerso da conflitti e sofferenze che tutti
aneliamo alla pace e alla felicità, ma questa aspirazione ci ha
sfortunatamente indotti a lasciarci trasportare dalla ricerca dei
piaceri effimeri. Esistono poche persone edotte che, scontente da
quanto si vede o si sperimenta ordinariamente, riflettono più
profondamente e cercano la felicità vera. Credo che la ricerca della
Verità continuerà e diverrà persino più intensa via via che aumenterà
il progresso materiale.

7 MARZO
OGNI UOMO dispone dello stesso potenziale. La tua sensazione di non
valere nulla è sbagliata, assolutamente sbagliata. Ti stai ingannando
da solo. Dal momento che tutti abbiamo la capacità di pensare, che
cosa ti manca? Se hai forza di volontà, puoi fare qualsiasi cosa. Si è
soliti dire che sei tu il maestro di te stesso.

8 MARZO
SE È VERO CHE dobbiamo sviluppare la pazienza, è altrettanto vero che
anche l’impazienza può indurre a compiere certe attività come pulire e
camminare. Con una disposizione mentale impaziente si può diventare
una donna o un uomo d’azione. Tuttavia, per affrontare problemi
maggiori, la pazienza è fondamentale.

9 MARZO
SE LA PROPRIA VITA è semplice, si sarà contenti. La semplicità è
determinante per conseguire la felicità. È essenziale avere pochi
desideri, essere soddisfatti del cibo che ci basta per nutrirci, degli
abiti per vestirci e di un tetto per proteggersi dagli agenti esterni.
Vi è, infine, un’intensa delizia nell’abbandonare gli stati mentali
erronei e nel coltivare quelli utili nella meditazione.

10 MARZO
LA RADICE LATINA della parola ‘“religione’“ significherebbe ‘“legare
ancora’“. Ma come può essere applicato a ciò che accomuna tutti
inostri vari insegnamenti il concetto di ‘“legare’“ o ‘“vincolare’“?
Il nemico comune di tutte le discipline religiose, il bersaglio di
tutti i precetti morali fissato dai grandi maestri dell’umanità è
l’egoismo della mente. Questo solo causa ignoranza, collera e
passione, che sono alla radice di tutti i problemi del mondo.

11 MARZO
SECONDO IL TANTRA, l’essenza ultima della mente è essenzialmente pura.
Questa natura primitiva è chiamata tecnicamente ‘“chiara luce’“.
Quando la natura della chiara luce della mente è velata o inibita
nell’espressione della sua vera essenza dai condizionamenti esercitati
dalle emozioni e dai pensieri che causano dolore, si dice che la
persona in questione è presa nel ciclo di esistenze, il samsara. Ma
quando, con l’applicazione di appropriate tecniche di meditazione,
l’individuo è in grado di sperimentare pienamente questa natura
dichiara luce della mente, libero dall’influenza degli stati di
affezione, egli è sulla via della vera liberazione e della piena
illuminazione.

12 MARZO
SE LA COLLERA inconscia avesse un parallelo nelle scritture buddhiste,
sarebbe maggiormente legata a ciò che viene chiamato ‘“infelicità’“ o
‘“insoddisfazione mentale’“, ritenuta fonte della collera e
dell’ostilità. Possiamo considerare la collera come mancanza di
consapevolezza o come attivo fraintendimento della realtà.

13 MARZO
COMPASSIONE, tolleranza e altruismo creano felicità e calma e perciò
sono virtù essenzialmente spirituali. La religione viene dopo. In
realtà, essa è destinata alla soddisfazione ed è l’ultima fonte di
felicità. La religione prova semplicemente a rafforzare la felicità
mentale. Forse il mio concetto di spiritualità coincide con il
pensiero positivo.

14 MARZO
OGGI, LA NOSTRA conoscenza Si e ampiamente estesa grazie all’aiuto
della scienza e della tecnologia. Nel mondo occidentale, la conoscenza
concernente la nostra mente, la nostra natura profonda, è però ancora
limitata. La coscienza, infatti, è priva di forma e non può essere
toccata; di conseguenza, non può essere misurata con strumenti, ma può
solo essere conosciuta attraverso metodi quali la meditazione.

15 MARZO
TROVIAMO CHE tra il passato e il futuro ci sia una linea estremamente
sottile, qualcosa che non può veramente essere sottoposto ad analisi.
Passato e futuro esistono in relazione al presente. Ma se non si può
porre il presente, come si potranno porre il passato e il futuro?
Questa è una dimostrazione di derivazione dipendente.

16 MARZO
NEL MOMENTO in cui sorgono intensi sentimenti di ira, non importa con
quanto sforzo uno cerchi di assumere un atteggiamento dignitoso, il
suo volto appare piuttosto sgradevole. La vibrazione emanata dalla
persona è molto ostile e la si può percepire come una corrente che
esce dal corpo di quell’individuo.
Non solo gli esseri umani sono capaci di sentirla, ma addirittura gli
animali, domestici e non, i quali cercano di evitare quella persona in
quel momento.

17 MARZO
SE L’EVOLUZIONE della specie umana è interamente una questione di
ambiente e di modificazione di geni, cromosomi e così via, allora non
c’è davvero posto per il karma. Questo non avrebbe alcuna influenza
perché tutti gli effetti verrebbero spiegati a partire dai loro
costituenti fisici.
Tuttavia, le cellule si evolvono per diventare sempre più complesse e
poi successivamente si trasformano in esseri umani. Ci sono molte
possibilità, qualcosa come settantamila miliardi, che un essere umano
possa esistere, basandosi sulla combinazione dei geni parentali.
Tuttavia solo una di queste scelte viene messa in atto e se ci si
chiede ‘“Perché?’“, allora il karma è direttamente correlato a questa
domanda.

18 MARZO
LA FELICITÀ è una condizione mentale. Se la tua mente è ancora in uno
stato di confusione e di agitazione, pur in presenza di benessere
fisico, questa non è felicità. Felicità significa calma mentale.

19 MARZO
IL DESIDERIO SESSUALE, per definizione, vuole qualcosa: la sua
soddisfazione attraverso il possesso dell’altro. In larga misura,
questa è una proiezione mentale originata da una certa emozione: noi
immaginiamo di possedere l’altro.
Nel momento del desiderio ogni cosa sembra piacevole e desiderabile.
Non si vedono ostacoli, né ragioni per contenersi. L’oggetto
desiderato sembra privo di difetti e degno di ogni lode. Poi, però,
ogni cosa cambia con il possesso.
Una volta scomparso il desiderio vuoi che si consideri soddisfatto,
vuoi che il trascorrere del tempo lo affievolisca, non guardiamo più
l’altro nello stesso modo. Ciascuno scopre la vera natura dell’altro;
ecco perché ci sono così tanti matrimoni spezzati, litigi, cause
legali e tanto odio.

20 MARZO
L’IMMAGINE CHE abbiamo di noi stessi tende volentieri a compiacersi di
sé. Guardiamo a noi stessi con indulgenza; quando ci accade qualcosa
di spiacevole, abbiamo la tendenza ad attribuire la colpa agli altri o
al destino, a un demone o a un dio. Rifuggiamo dal discendere in noi
stessi, come il Buddha ha raccomandato di fare.

21 MARZO
SEMBRA CHE ci sia una terribile quantità di lavoro da fare. Se tu
dovessi analizzare tutti i tuoi sogni, non rimarrebbe più tempo per
sognare.

22 MARZO
SE UN INDIVIDUO possiede un fondamento spirituale sufficiente, non si
lascerà schiacciare dalla lusinga della tecnologia e dalla follia del
possesso. Egli saprà come trovare il giusto equilibrio, senza
pretendere troppo, e saprà dire: ‘“Ho una macchina fotografica, è
abbastanza. Non ne voglio un’altra’“. Il pericolo costante è aprire la
porta all’avidità, uno dei nostri più implacabili nemici. È qui che il
vero lavoro della mente viene messo in pratica.

23 MARZO
PER UN BODHISATTVA, il successo nella pratica delle sei perfezioni
generosità, disciplina etica, tolleranza, sforzo gioioso,
concentrazione e saggezza, così come la cooperazione con i suoi simili
e la benevolenza verso di loro sono estremamente importanti.

24 MARZO
ANNI FA, andando in auto lungo la strada verso l’aeroporto o da
qualche altra parte, non vedevo mai polli nelle strade o nelle vetrine
di negozi e ristoranti. Adesso li vedo ovunque.
Perché queste file di polli sgozzati? Sebbene sia impossibile essere
totalmente vegetariani in Tibet, io trovo ripugnante uccidere gli
animali. Finché mi sarà possibile, mangerò solo verdura e frutta.

25 MARZO
LA MENTE, di cui comprendiamo la natura allo scopo di realizzare
l’onniscienza, deve essere molto speciale, poiché, in termini di
continuità, è eterna. Non può essere altrimenti.
Siccome i vari stati mentali contaminati, come la delusione e gli
stati emozionali e cognitivi dolorosi, sono accidentali, sono anche
occasionali e temporanei: insorgono in un certo momento, ma presto
scompaiono.

26 MARZO
LA SOFFERENZA è originata da varie cause e condizioni, ma la prima
radice del dolore e della sofferenza risiede nel nostro stato mentale
ignorante e indisciplinato. La felicità che ricerchiamo può essere
conseguita solo attraverso la purificazione della mente.

27 MARZO
NEL NOSTRO MONDO, abbiamo bisogno d una chiara consapevolezza
dell’interdipendenza fra popoli, fra esseri umani e animali, fra
esseri umani e animali da una parte e il mondo dall’altra. Penso che
molti problemi, in modo particolare quelli creati dall’uomo, siano
dovuti a un difetto di consapevolezza circa questa natura
interdipendente.

28 MARZO
GLI ESERCIZI pratici dello yoga e la pratica di speciali tecniche
meditative mirate ad addestrare la mente possono avere effetti
positivi sulla salute in ragione sia dell’intima relazione tra mente e
corpo, sia dell’esistenza di speciali centri fisiologici nel nostro
corpo.

29 MARZO
PER ARRESTARE la rinascita nel cielo delle esistenze, medita sulla
via; perfino se la tua testa è in fiamme, impegnala nella pratica e
non perdere tempo a toglierla dal fuoco.

30 MARZO
SE ASSUMIAMO come autorità il Buddha, come un maestro fidato, è perché
abbiamo investigato ed esaminato il suo principale insegnamento, le
Quattro Nobili Verità. Solo dopo aver verificato la validità e
l’attendibilità di questa dottrina noi accettiamo il Buddha, che la
propose, come un maestro fidato.

31 MARZO
UN TIPO IMPORTANTE di carità consiste nel donare beni materiali, come
cibo, vestiario e alloggio, agli altri, ma esso è limitato perché non
porta una soddisfazione completa. Proprio come conferma la nostra
personale esperienza, ossia che attraverso la graduale purificazione
delle nostre menti si sviluppa sempre più felicità, così è lo stesso
per gli altri; perciò è cruciale che comprendano che cosa debbano
adottare nella pratica per raggiungere la felicità. Per facilitare
l’apprendimento di questi argomenti, dobbiamo essere pienamente in
grado di insegnarli.

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