LA REALTA’ UNICA – ultima parte – addendum 1

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LA REALTA’ UNICA – ultima parte – addendum 1

principi di conoscenza esoterica sulla costituzione del Progetto Divino

edizioni fuori commercio

– di Anonimo –

da lista Sadhana

L’Anima

L’anima dell’uomo è un centro di energia, o propriamente è la sintesi dell’energia della vita che
nel mondo delle forme appare come principio vitale, essa è il mezzo mediante il quale lo Spirito si
manifesta nella materia (personalità). Perciò l’uomo è una scintilla della Divina Fiamma, è un
frammento della Coscienza del Logos che opera in sette Piani o Mondi:

l° Piano Divino o Adi

2° Piano Monadico

3° Piano Spirituale o Atmico

4° Piano Intuitivo o Illuminato

5° Piano Mentale

6° Piano Astrale o Emotivo

7° Piano Fisico-Eterico

L’uomo ha esistenza in questi piani e per ciascuno di essi possiede un veicolo o corpo formato della
sostanza di questi piani. Se nell’universo tutto evolve, anche l’anima di tutti i sistemi evolve e,
quindi, anche l’anima umana, essendo essa uno stadio avanzato di un frammento di coscienza sul
percorso evolutivo delle varie forme individuali, provenienti e formanti la coscienza cosmica.

La Natura dell’Anima.

L’anima rende la forma, o corpo, capace di crescere per diventare una dimora sempre più adeguata
alla vita, per cui la forma si sviluppa guidata dall’anima stessa sul sentiero della evoluzione. La
natura dell’anima si manifesta come stadi di coscienza. Questa coscienza, che in ogni stadio
manifesta un aspetto della Vita Unica Divina si esprime come individualità, ma nello stesso tempo,
come unità, perchè lo stesso impulso è in ogni atomo, ed è questo impulso che dà vita a tutte le
forme, in tutti i regni di natura e all’intero cosmo. Si può dire che vi sono tanti stadi di
coscienza quante sono le quote di vibrazione, oppure che nell’universo vi è una individuale e
assoluta coscienza che vibra in ogni atomo o punto infinitesimale dell’intero cosmo. Nei piani
superiori la coscienza è puramente spirituale e a tale stadio è giunta attraverso piani sub-umani e
umani.

Dice Arundel che nella natura la coscienza si presenta in vari stadi:

– dormente nei minerali; – sognante nei vegetali; – sulla via del risveglio negli animali; – più o
meno desta negli uomini; – trionfante nei regni super-umani. I minerali si organizzano in molecole,
in forme prismatiche, si fondono secondo una legge che ne determina anche la valenza e formano una
scala stechegenetica. Le piante col ciclo vegetativo, con la crescita e la riproduzione ci
confermano che in esse vi è una limitata coscienza. Negli aniamli, oltre alla crescita e alla
riproduzione, abbiamo la locomozione. Molti di essi hanno sviluppato qualità organizzative, come le
api e le formiche, altri uno spiccato senso di orientamento, come nei colombi, negli uccelli
migratori, e possiamo convenire che in tutti gli animali vi è una divina energia che partecipa
all’Anima Mundi e che la Scienza chiama istinto.

La coscienza.

Nella coscienza umana, oltre alla crescita, alla riproduzione e alla locomozione, vi è il pensiero,
cioè l’attività mentale in rapporto agli stadi di coscienza che possono essere paragonati alle
dimensioni geometriche di linea, superficie e volume:

a) coscienza lineare relativa ad un solo fenomeno che resta limitato nel tempo, senza distinzione
dell’Io dal non lo.

b) coscienza di superficie, derivata dalla elaborazione della vita, che nasce e si muovè in tutte le
direzioni della superficie, abbracciando moltissimi fenomeni; ma è sempre coscienza legata al
relativo, non sa concepire che per analisi, cioè attraverso l’osservazione e l’esperimento.

c) dimensione concettuale del volume che ci viene dalla super-coscienza; essa oltrepassa il piano di
superficie e supera i limiti del nostro concepibile, domina il relativo nella visione dell’Assoluto,
non concepisce per analisi ma per sintesi. Non siamo più nel campo della ragione, ma
dell’intuizione, nel campo del genio.

E’ proprio la coscienza che esperimenta tutta la vicenda della vita assimilando il succo distillato
delle qualità e delle attitudini e trasmettendolo all’eternità come patrimonio dell’Io. Esso resta
latente nella coscienza, da dove risorgerà in avvenire come idee innate, intuizioni, capacità,
istinti. Tutta l’evoluzione nel campo biologico presenta la manifestazione di questo processo: il
ricordo del passato vissuto.

Gli uomini che dopo profonda maturazione di coscienza riescono ad elevarsi ad un livello superiore,
non hanno più bisogno degli insegnamenti del mondo, poichè ciò che prima cercavano all’esterno, ora
lo trovano entro di loro, sono cioè autocoscienti. All’autocoscienza si giunge con graduale
perfezionamento attraverso molteplici incarnazioni e, allorchè la coscienza è completamente
sviluppata, assume consapevolmente la direzione della personalità mortale e diventa veramente
immortale. Ciascuna vita non è che un gradino nel progresso perpetuo di ogni Ego che si incarna,
cioè dell’Anima divina in evoluzione dall’esterno verso l’interno, dal materiale allo spirituale,
per arrivare in fine alla Unione col Principio Divino.

L’Individualità e la personalità

Nel processo evolutivo, l’Anima passa da una incarnazione all’altra per acquistare esperienze,
assumendo forme terrene sempre più adeguate al suo grado di evoluzione raggiunto. Essa si manifesta
nei mondi inferiori attraverso tre aspetti: Spirito, Intuizione, Intelletto (Atma-Buddi-Manas).
Questi tre aspetti insieme sono chiamati individualità: L’individualità o anima risiede nel corpo
mentale superiore, detto anche corpo causale ancorata alla glandola Pineale, e si manifesta sul
piano fisico attraverso i corpi mentale’ inferiore. astrale e fisico. eterico che insieme formano la
personalità umana e che possiamo considerarli come le vesti che l’anima indossa per gli scopi di una
certa parte della sua evoluzione. Ciascuno di questi corpi ha una vita e una coscienza propria
distinta dalla vita e dalla coscienza della personalità che li adopera; il corpo fisico porta il
retaggio dei fattori somatici dei genitori, mentre i corpi astrale e mentale portano l’eredità
dell’anima negli atomi permanenti che sopravvivono a ciascuna vita terrena.

Ecco alcuni cenni sui corpi o veicoli di manifestazione dell’anima:

Corpo Fisico.

L’essere umano nella sua natura corporea è la somma di molti fattori e forma un’unità; le parti che
lo coimpongono,hanno funzioni differenti. sono interdipendenti ed hanno tutti uno scopo unico:
assicu rare la vita. Ciascuna parte e ciascun organismo è composto di cellule, molecole, atomi; il
tutto è tenuto unito insieme nella forma della vita dell’unità totale che è appunto l’uomo. Ciascun
atomo ha una propria vita, una coscienza elementare che obbedisce alle direttive imposte da una più
alta coscienza collettiva e risponde alle innumerevoli energie che percorrono il corpo. Queste
intelligenze dell’atomo, e quindi anche della cellula, dimostrano una perfetta adattabilità al
lavoro ad esse demandato

Infatti noi notiamo l’azione selettiva delle cellule che estraggono dal sangue il loro nutrimento
necessario, i processi della digestione, la cicatrizzazione delle ferite evidenziano l’intelligenza
delle cellule singole o riunite in gruppi formanti organi e tessuti. Tutta la loro attività è
coordinata da una niente superiore. Quando il corpo fisico, per le sue condizioni, più non risponde
alle esigenze dell’anima, venendo a mancare la sintonia, l’anima ritira il filo della vita
(sutratma) che è ancorato al cuore e nella testa, e si verifica il fenomeno chiamato morte. Mai
tanta vita come nella morte, poichè il corpo fisico si dissolve lentamente; i singoli atomi si
disperdono in mille direzioni per entrare in combinazioni con altri complessi minerali, vegetali,
animali. Cessa la vita collettiva per attivarsi quella delle singole unità componenti.

Corpo Eterico.

Il corpo eterico è l’espressione dell’energia dell’Anima ed ha la funzione di tener uniti insieme
atomi, molecole, cellule, dando loro unità di indirizzo ed energia di vitalità. Esso è composto di
linea di forza che collegano i centri vitali fra loro e col sistema nervoso. Queste linee di forza
lo collegano anche col corpo eterico di tutto il sistema solare. Il corpo eterico è anche chiamato
doppio eterico perchè riproduce le sembianze del corpo fisico, di cui è la controparte, funziona da
ponte di congiunzione fra il corpo fisico e l’emotivo, inviando a quest’ ultimo la coscienza dei
contatti sensoriali, trasmettendo al cervello e al sistema nervoso la coscienza dell’astrale e degli
altri piani superiori. Dipende infatti dallo sviluppo dei centri eterici il ricordare i sogni e
tutto ciò che vediamo nel mondo astrale mentre dormiamo.

Sistemi distributori di energie.

Le energie che nel corpo umano producono effetti fisici e fisiologici vengono distribuite dal corpo
eterico, dal sistema nervoso e dal sistema delle glandole endocrine. Questi tre sistemi sono
interdipendenti, essi si scambiano energie e forze che sono essenzialmente dinamiche creative e
regolatrici della salute del corpo stesso. A questi tre si aggiunge la corrente sanguigna che
convoglia, distribuendolo in ogni parte del corpo, il Principio vitale, le energie combinate dei tre
sistemi sopradetti e mette a punto quelle combinazioni di forze che chiamiamo opposti. Tutti e
quattro i sistemi insieme sono in realtà la manifestazione dei quattro aspetti della materia nello
stadio inferiore di espressione puramente fisica:

1. Il Corpo Eterico è formato da una fitta trama di esili fili, o correnti di energia pranica,
mantenuti in rapporto con i corpi emotivo, mentale e con l’Anima per mezzo del loro effetto
coordinatore e collegati fra loro da piccoli centri (nadi) i quali fanno capo a 49 centri, di cui 7
sono i maggiori. A questi Sette Centri l’energia viene inviata da un centro di distribuzione
chiamato splenico, situato nella regione epigastrica. Il Centro Splenico riceve dall’esterno
l’energia, la disgrega in 7 atomi. ciascuno dlei quali è carico di una delle qualità di prana,
trattiene per sè l’atomo color rosa che utilizza per vitalizzare la rete del sistema nervoso, ed
invia attraverso speciali circuiti gli altri globuli ai sette maggiori Centri. Le diverse qualità di
prana hanno i seguenti colori: violetto, turchino, verde, giallo arancione, rosso cupo, rosso
rosato. Nella Dottrina Segreta è detto che il prana assorbito dal corpo eterico porta il flusso
delle vite ignee che forniscono l’energia vitale emanata dal Sole; ci viene detto anche che dal Sole
emanano anche elettricità e kundalini o fuoco serpentino.

2. Il Sistema Nervoso nella sua estesa rete è vivificato da energie e forze dinamiche e vitali del
sistema eterico. Tutte le innervazioni e le loro ramificazioni sono gli aspetti negativi di energie
positive che mettono alla prova l’uomo e lo condizionano.

3. Il Sistema Endocrino è l’espressione tangibile ed esoterica dell’attivita del Corpo Eterico e dei
suoi sette centri situati in corrispondenza delle sette maggiori ghiandole di cui 5 lungo la colonna
vertebrale e 2 nella testa:

1° Surrenali (centro alla base della colonna vertebrale)

2° Gonadi (centro sacraIe)

3° Pancreas (plesso solare)

4° Timo (centro del cuore)

5° Tiroide (centro della gola)

6° Pituitaria o ipofisi (centro intercigliare o Ajna)

7° Pineale o epifisi coronale al sommo della testa).

4. La corrente Sanguigna è il veicolo che porta fino ai vasi capillari il principio della vita e le
tre energie combinate degli altri tre sistemi vitalizzando tutti i tessuti e gli organi. Giova
ricordare che uno dei due capi del filo proveniente dalla Monade (il sutratma, è ancorato al cuore e
alimenta con la sua energia la vita, mentre l’altro capo proveniente dall’Anima si fissa al centro
coronale (glandola pineale) e forma la coscienza.

I Centri Eterici.

Le correnti di energia dei centri eterici influenzano il corpo fisico e l’anno si che questo
reagisca in relazione alla potenza e tipo di energia prevalente in un dato momento. Se il plesso
solare viene eccessivamente stimolato, influenzando esso il pancreas, che ne è la controparte
fisica, provoca una maggiore secrezione di questa ghiandola, generando squilibrio nella personalità.
Perciò l’evoluzione dell’uomo comincia dal Corpo Eterico, il quale, essendo parte integrante del
Corpo Eterico del Pianeta, fa si che ogni essere umano è collegato con ogni altra espressione della
Vita Divina, grande o piccola che sia. La concentrazione sui centri del corpo eterico deve essere
evitata, ciò produrrebbe una super stimolazione e l’aprirsi delle porte verso il piano astrale. Ecco
alcuni cenni sui 7 centri principali:

l. – Centro alla base della spina dorsale: con 4 linee di forza; istinto di auto affermazione,
aggressività; secerne l’adrenalina che dà tono ai muscoli. Questo centro influenza le reni e la
vescica, è collegato con le ghiandole surrenali. In esso è allo stato latente una speciale energia,
chiamata Kundalini, che si risveglia quando l’uomo raggiunge gradi elevati di sviluppo. Riceve dal
Centro Splenico una corrente di energia colore arancione fuoco che, dopo aver vivificato la zona di
influenza, defluisce verso l’alto, assumendo colorazione piuttosto scura, essendosi impregnata di
forze di risulta. Questo centro è relativamente sopito, e può essere attivato, però sotto il
controllo di un iniziato.

2. – Centro Sacrale: funzione creativa fisica; ha 6 linee dì forza ed è collegato con le glandole
sessuali. Riceve dal Centro alla Base della spina dorsale energia color porpora che, dopo aver
vivificato le ghiandole stesse, defluisce in tinta arancione verso il centro della gola.

3. – Plesso Solare: è il punto di attacco del corpo emotivo; ha 10 linee di forza; collegato al
Pancreas, influenza il sistema del gran simpatico; riceve energia color rosa sfumata di verde che
vitalizza il fegato, lo stomaco e gli intestini. Psicologicamente questo è il centro delle emozioni,
esso raccoglie e controlla le energie inferiori e le focalizza per poi inviarle con la corrente che
defluisce al centro del cuore. Perciò quando è purificato e dominato questo centro diventa
l’anticamera del cuore.

4. – Centro del cuore: con 12 linee di forza; riceve energia color giallo oro splendente che
influenza la ghiandola timo e si riversa nella corrente sanguigna, vitalizzando tutto il corpo. La
corrente di ritorno defluisce verso il centro posto alla sommità della testa, passando per il centro
della gola. Esso corrisponde al Cuore del Sole ed ha la caratteristica di organo di fusione, così
come il centro della testa è l’organo di sintesi.

5. – Centro della Gola: con 16 linee di forza; riceve energia color blu-argento che vivifica la
ghiandola tiroide e poi come violetto, unitamente a quella in transito proveniente dal Centro
Sacrale e dal centro dei cuore, sale al cervello superiore e alla parte esterna del centro coronale,
è come energia blu scuro alla parte centrale dei cervello e a quello inferiore, ove incontra la zona
del centro Ajna. L’attività di questo centro è la creatività sui livelli superiori (mantra, suono,
parola). Il centro della gola è uno dei tre centri che sono in relazione alla più alta espressione
dell’Intelligenza Attiva del 3′ Raggio. Se sviluppato, il centro della gola dà la Facoltà di
chiarudienza.

6. – Centro intercigliare o Ajna: in corrispondenza di sede e di funzione con la ghiandola
pituitaria; con 96 linee di forza divise in due lobi, uno di color rosa e giallo, l’altro
blu-porpora, riceve energie blu scuro dal centro della gola. Questo è uno dei centri importanti
poichè ha la funzione di integrare e controllare tutti gli altri centri. Esso registra e focalizza
l’intenzione di creare; mentre il centro della gola è creativo sui livelli superiori, il centro Ajna
incorpora l’idea che sta dietro e sotto la creatività attiva, cioè il susseguente atto che produce
la forma ideale per la idea. Esso è anche l’organo per la distribuzione dell’energia del 3° Aspetto:
quella dell’intelligenza attiva. Quando è sviluppato, questo centro dà la facoltà della veggenza
astrale.

7. – Centro Coronale: con 12 petali principali e 960 secondari risplendente di luce Bianca-oro; è
chiamato anche il Loto dai mille petali; corrisponde alla ghiandola pineale o epifisi e funziona
solo nell’ uomo spiritualmente risvegliato. Esso è l’organo della Volontà Spirituale, registra il
Divino Proposito e corrisponde al Sole Centrale Spirituale. Alla ghiandola pineale è ancorato uno
dei capi del Sutratma o filo dell’Anima che forma la coscienza (corpo casuale). Riceve nella parte
esterna una corrente di energia color violetto proveniente dal centro della gola e nella parte
centrale quella di color giallo proveniente dal cuore. Questo centro alla sommità della testa è
l’organo di distribuzione dell’energia monadica e corrisponde al Fuoco elettrico del sistema solare.

Aspetti e corrispondenze.

Appartengono al 1° Aspetto (Volontà-Potere) il centro alla base della spina dorsale e il coronale;
al 2° Aspetto (Amore-Saggezza) il plesso solare (ernotività e sentimento) e il centro del cuore
(amore universale); al 3° Aspetto (Attività- intelligente) il centro sessuale (creatività istintiva)
e il centro della gola (creatività sui livelli superiori). Il centro intercigliare, come innanzi
detto, ha una funzione integratrice e regolatrice della personalità. I tre centri al di sotto del
diaframma corrispondono ai tre istinti principali dell’uomo, quelli al di sopra rappresentano la
controparte sublimata e spiritualizzata di essi:

Istinto, autoaffermazione – volontà spirituale

Istinto sessuale – creatività superiore

Istinto gregario – amore altruistico

A mano mano che l’uomo si evolve, l’attivitá dei centri inferiori si attenua e la relativa forza si
riversa nei centri al di sopra del diaframma che così si attivano più compiutamente. L’energia del
plesso solare viene trasferita, purificata, al centro del cuore che così viene maggiormente
vivificato e l’uomo diventa cosciente sul piano dell’Anima e più comprensivo verso l’umanità.

L’energia del centro sacrale, non più utilizzata per la procreazione in seguito a educazione
interiore, risale al centro della gola e lo potenzia in modo che diventa l’organo del lavoro
creativo, così alla creatività fisica succede quella spirituale. Finalmente anche i centri Ajna, o
intercigliare, e quello coronale della sommità della testa si risvegliano e l’uomo acquista
coscienza di sè stesso, come personalità integrata d’anima; allora la forza latente dell’anima,
celata nel centro eterico posto alla base della spina dorsale, essendo i centri superiori in piena
attività, si trasferisce alla testa, seguendo il midollo spinale e attraversando tutti i centri
lungo il suo percorso. Il risveglio del Centro coronale permette all’uomo di ricevere direttamente
le vibrazioni del piano mentale senza tramite del corpo emotivo, e permette anche di lasciare il
corpo fisico, conservando la coscienza, e di rientrarvi mantenendo ininterrottamente la coscienza
abituale.

continua…

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