La fine del mondo – Yogananda

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“La fine del mondo”

La fine del mondo
di Paramahansa Yogananda
Tratto da: Il Divino Romanzo

(Discorso pronunciato durante la seconda guerra mondiale)

“Considerando le attuali condizioni dell’umanità, potete ben capire
perché io abbia scelto come argomento la “fine del mondo”. Il mio
discorso vi aiuterà a comprendere molte cose che devono ancora accadere.

Quando studiamo gli avvenimenti presenti e passati, il nostro punto di
vista è determinato dall’impressione più o meno chiara che tali eventi
esercitano sulla nostra coscienza. La gente giudica ciò che accade in
funzione del proprio modo di vivere e dei limiti della propria mentalità
e della propria intelligenza. L’egoismo, i pregiudizi, l’odio e la
collera impediscono la vera comprensione dei fatti e dei misteri della
vita. Solo attraverso la comunione con Dio possiamo comprendere le sue
leggi divine che sono ovunque all’opera. Malgrado il modo crudele e
dissacrante in cui l’uomo ha contribuito alla distruzione del creato,
vedremo comunque che il male distrugge se stesso e che il potere di Dio
avanza sfidando ogni resistenza.

La fine del mondo ha diverse connotazioni. In primo luogo deve essere
esaminato il significato letterale del termine. In questo senso, la fine
del mondo è di due tipi: dissoluzione parziale e dissoluzione completa.
Dovrà passare molto, molto tempo prima che avvenga la dissoluzione
completa. Eppure, periodicamente, qualche gruppo di fanatici predice che
il mondo sta per finire. Pochi anni fa i giornali hanno parlato di una
setta di New York il cui leader, fuorviato da una fobia mentale o
immaginazione, aveva terrorizzato i seguaci con una predizione del
genere. Coloro che cercano di fare presa sui propri fedeli con il
timore, non sono veri maestri. Dovremmo essere sempre mossi dalla
saggezza e non dalla paura.

Per tornare alla mia storia, i membri di quella setta si prepararono
all’imminente olocausto. Regalarono le loro proprietà e andarono con il
maestro sulla cima di una montagna ad aspettare la fine del mondo.
Aspettarono e aspettarono. Passarono parecchi giorni, e i morsi della
fame aumentavano. Non succedeva niente e, finalmente, si arresero.
Dovettero poi intraprendere numerose azioni legali per rientrare in
possesso delle loro proprietà.

Questo è solo uno dei casi in cui la gente è stata messa in allarme da
predizioni di guerre o di altre gravi calamità, che il più delle volte
si dimostrano false profezie. Ad ogni modo non dobbiamo spaventarci.
Dopo tutto, che cos’è la vita? È un sogno passeggero. La morte è
soltanto un sonno e un ulteriore sogno. Quando il sogno finisce, non
esiste più. Alla luce di tale consapevolezza, non mi rattristo per
coloro che muoiono sui campi di battaglia, perché per loro il sogno
della tortura è finito per sempre. Ma soffro per i feriti, perché il
dolore è un incubo terribile. Molto spesso la mia mente non è qui; vado
lontano, sui campi di battaglia europei. Quando vi dico queste cose, o
se vi raccontassi altre esperienze insolite, potreste pensare che soffro
di una forma di immaginazione sfrenata; ma non è così. Naturalmente, è
difficile credere che altri possano percepire cose che noi non
percepiamo. Ma se viveste per anni nel mondo mentale, da cui Dio trae i
sogni della creazione, e vi serviste continuamente dei divini poteri
della mente, tutti i misteri della creazione di Dio si rivelerebbero
anche ai vostri occhi.

Le azioni dell’uomo, buone o cattive, influiscono sull’armonioso
equilibrio della terra

In genere, la dissoluzione parziale del mondo è provocata dalle azioni
cattive compiute dagli esseri umani. Se tutti cominciassimo a combattere
servendoci di materiali esplosivi, grazie a questa azione diretta
potremmo distruggere radicalmente il mondo civilizzato. E forse, se
insistessimo con accanimento, riusciremmo anche a disintegrare
completamente il nostro pianeta! Dio ha dato all’uomo sia il potere di
distruggere sia il potere di creare. Noi abbiamo reso il mondo molto
bello, ma possiamo anche distruggerlo. Quando profaniamo la terra,
l’ambiente subisce un cambiamento violento, chiamato dissoluzione
parziale. Tali sconvolgimenti si sono ripetuti molte volte, e un esempio
è il diluvio di Noè. Queste distruzioni parziali sono dovute alle azioni
sbagliate e all’ignoranza dell’umanità. Non dovete credere che gli
avvenimenti terreni procedano automaticamente all’insaputa di Dio, e che
le azioni dell’uomo non influiscano sui funzionamento delle sue leggi
cosmiche.

Tutte le cose accadute nel corso dei millenni sono registrate
nell’etere. Le vibrazioni del male che l’umanità trasmette nell’etere
sconvolgono il normale e armonico equilibrio della terra. Quando la
terra è particolarmente oppressa dalle malattie e dal male, tali
perturbazioni eteriche la costringono ad arrendersi ai terremoti, alle
inondazioni e ad altre calamità naturali.

La stessa cosa accade quando vivete troppo a lungo in modo sbagliato;
nel vostro corpo cominciano a manifestarsi varie disarmonie nonché
alcune malattie particolari. La malattia non è una punizione, è un
veleno che voi stessi producete nel corpo, e il Signore vuole che ve ne
liberiate. Ma troppo spesso, quando cercate di eliminarlo, l’organismo è
ormai troppo compromesso e sopravviene la morte. Così, proprio come
ilcorpo umano, anche la terra è affetta da disarmonie e malattie, perché
le azioni congiunte di tutti gli esseri, in tutto il mondo, influiscono
negativamente sul nostro pianeta. Non ci sono dubbi in proposito. Le
buone e le cattive condizioni karmiche create dall’uomo determinano e
influenzano il clima; agiscono sui venti e sugli oceani e persino sulla
struttura stessa della terra tanto da provocare, a volte, terribili
terremoti. L’odio, la collera, il male che diffondiamo nel mondo,
l’angoscia e la ribellione che suscitano, disturbano la forza magnetica
della terra, come l’elettricità statica nell’etere. Le devastazioni
causate da questa guerra sono un esempio della dissoluzione parziale del
mondo, che si è tradotta nella distruzione di vite, di denaro, di case.
Sotto molti aspetti è peggiore del diluvio universale, è un diluvio di
fuoco e di sangue. Ma una cosa è incoraggiante: il buon karma
dell’umanità è superiore al cattivo karma. Se così non fosse, le
vibrazioni negative farebbero esplodere la terra. Contrariamente alle
apparenze, la terra sta attraversando un ciclo ascendente e il bene
trionferà.

I cicli della terra

Il mondo può essere considerato un organismo vivente la cui vita ha una
durata stabilita in anticipo. Noi siamo i figli della grande madre
terra. Succhiamo dal suo seno per prendere una parte del cibo che
produce e ci nutriamo dell’ossigeno, della luce del sole e dell’acqua
della sua atmosfera. Anche la madre terra attraversa, come noi, la
giovinezza, la mezza età, la vecchiaia, la morte e la reincarnazione.
Esiste la madre terra giovane, la madre terra di mezza età e la madre
terra anziana. La terra ‘muore’ nella dissoluzione parziale e si
reincarna per dare agli esseri umani nuova vita, nuova forza e un nuovo
ambiente in cui poter consumare il loro karma. La terra ha subìto la
dissoluzione parziale e la reincarnazione molte volte, ma morirà
completamente solo quando si dissolverà nuovamente in Dio.

Vi illustrerò brevemente i cicli di vita della terra. Ogni ciclo si
divide in quattro yuga o ere, e dura 24.000 anni di cui 12.000 anni in
fase ascendente verso l’illuminazione crescente, e 12.000 anni in fase
discendente verso l’ignoranza e il materialismo crescenti. Ognuno di
questi semi-cicli è chiamato Daiva Yuga. La terra ha già attraversato
molti cicli completi dall’alba della creazione. Le quattro ere di ogni
Daiva Yuga sono: il Kali Yuga, l’era oscura o materialistica; il Dvapara
Yuga, l’era elettrica o atomica; il Tréta Yuga, l’era mentale; e il
Satya Yuga, l’era della verità o dell’illuminazione.

Dvapara Yuga, il ciclo attuale

La terra ha già superato il Kali Yuga, l’era materialistica della durata
di 1.200 anni. Secondo i calcoli del mio guru, lo Swami Sri Yukteswar,
siamo entrati da circa 240 anni nel Dvdpara Yuga, la seconda era che
dura 2.400 anni. Il Dvapara Yuga è l’era dell’elettricità e, pur
attraversando la fase ascendente, è sotto molti aspetti ancora
estremamente materialistico. Se riflettete, vi renderete conto di quanto
l’essere umano sia riuscito a progredire passando dalla comprensione
della materia grossolana alla conoscenza e allo sfruttamento
dell’energia nella materia. In questa era l’uomo farà grandi progressi
nel campo della scienza elettrica o elettromagnetica.

Con l’andare del tempo, nel Dvapara Yuga le malattie saranno curate e
guarite sempre più frequentemente per mezzo delle radiazioni. L’energia
vibratoria può raggiungere i coefficienti elettronici degli atomi, i
mattoni della materia, in cui le sostanze chimiche dense non riescono a
penetrare. Dopo questa guerra, assisterete a un grande progresso della
scienza elettrica. Anche l’aviazione si svilupperà straordinariamente
tanto che gli aerei diventeranno un mezzo di trasporto molto diffuso.
Oggi l’aereo è ancora visto con perplessità da molte persone, proprio
come una volta erano guardati con timore i treni; ma gli aeroplani sono
ormai di uso comune e i treni quasi sorpassati. Col passare del tempo,
le automobili verranno considerate alla stregua dei carri. Purtroppo la
seconda era non è caratterizzata da una sufficiente sicurezza, perché la
scienza recita la parte del dottor Jekill e del signor Hyde. L’uomo usa
la scienza non solo per creare e fare il bene, ma anche per distruggere.
Di conseguenza lo sviluppo scientifico non dà ancora sicure garanzie.
L’attuale guerra mondiale dimostra che la tecnologia scientifica viene
usata per distruggere l’umanità. Da questo conflitto impareremo a
servirci della scienza a vantaggio del benessere umano. Ma se non
sviluppiamo le forze spirituali, continueremo ancora a usare la
conoscenza scientifica esclusivamente a fini distruttivi.

Gli esseri umani apprenderanno da questa guerra quali sono le
conseguenze devastanti di un cattivo uso della tecnologia. Nella prima
guerra mondiale e in tempi più remoti, era considerato cavalleresco
battersi, ma l’ideale della cavalleria è finito. In questa guerra,
nessuno vuole combattere. Quando sarà finita, si diffonderà una tale
paura della totale devastazione del mondo che se una nazione tenterà di
entrare in guerra, sarà attaccata dal resto del mondo. Vi dico cose di
gran lunga in anticipo sul mio tempo.

Attualmente, gli armamenti sono ancora necessari. Un piano difensivo è
un bene, ma non porterà alla pace definitiva. Finché qualcuno ricorrerà
alla forza bruta, qualcun altro sarà sempre più brutale. Come ha detto
Cristo: in verità, chi di spada ferisce, di spada perisce. La violenza
sarà domata soltanto quando l’umanità comprenderà l’eterno messaggio di
Cristo e dei Grandi: solo con la forza spirituale si metterà fine alle
guerre.

La pace definitiva verrà quando tutte le nazioni della terra, in nome di
un reciproco accordo, organizzeranno frequenti conferenze di pace,
smantelleranno gli armamenti e contribuiranno a eliminare i bassifondi
della terra. Pensate come sarebbe stato meglio se tutte le nazioni e i
loro leader avessero deciso di usare il denaro che stanno spendendo
nella guerra per eliminare la povertà dal mondo. Invece, anche quando il
conflitto sarà finito e una nazione dovrà arrendersi all’altra, la gente
continuerà a vivere nella paura e nella povertà. Le armi attuali
verranno scartate e miliardi di dollari andranno in fumo. Credendo nella
forza bruta l’uomo diventa preda di una grande follia. Per quanto tempo
durerà? Come si può cambiare questo stato di cose? Solo quando le
nazioni saranno state straziate dalla guerra cominceranno a rendersi
conto della propria miopia.

Ma io vi dico, anche se può non sembrare vero, che questa guerra viene
combattuta per la libertà di tutte le nazioni oppresse. Le forze
karmiche sono in azione per restituire l’indipendenza all’India e agli
altri Paesi succubi del dominio straniero.

Rafforzare la spiritualità in tutte le nazioni

Più della guerra in corso deve essere temuta l’empietà del bolscevismo,
il nemico peggiore. Si narra che un leone e un orso stessero lottando
per impossessarsi della carcassa di un cervo; l’orso fu ucciso e il
leone, che si era rotto la schiena, non riuscì a impadronirsi del cervo.
Una volpe, che era rimasta in disparte ad aspettare, si avvicinò e
reclamò la preda. Il comunismo ateo sta aspettando per diffondersi. Noi
dobbiamo, sopra ogni altra cosa, sforzarci di mantenere alto il senso
della spiritualità in tutti i paesi.

Che cosa impedisce all’essere umano di rubare? Che gli altri dividano
con lui ciò che possiedono, così che anch’egli possa avere il
necessario, e la consapevolezza che Dio è nostro Padre e noi tutti siamo
suoi figli, fratelli della stessa famiglia universale. Il patriottismo
nazionale non è sufficiente. Se venisse meno l’ideale di Dio e della
fratellanza, non ci sarebbe più ragione di vivere. Chi ha creato il
mondo? Chi ci ha creato? Noi sappiamo che c’è un Dio. Non permettete a
nulla e a nessuno di convincervi del contrario. La dottrina della fede n
Dio è l’unica che porterà finalmente la pace sulla terra. Nessun’altra
ideologia sarà in grado di farlo.

Essere leali al proprio Paese

Dovete essere leali alla terra in cui vivete. Non dobbiamo accogliere in
questo Paese elementi sovversivi. Penso che il tradimento sia il più
terribile di tutti i crimini, il più spaventoso di tutti i mali del
mondo. Non siate mai sleali verso la vostra famiglia, i vostri vicini o
i vostri amici. E non siate mai sleali verso il vostro Paese; chi non è
leale al proprio Paese non è leale a Dio. Non dimenticate la storia del
pipistrello. Al tempo in cui gli uccelli e gli altri animali
combattevano, il pipistrello parteggiò prima per gli uni e poi per gli
altri, schierandosi di volta in volta a fianco del vincitore. Quando gli
uccelli e gli altri animali firmarono una tregua, ambedue le parti
stabilirono: “Uccidiamo il pipistrello”.

Quindi ricordate, è della massima importanza essere leali al proprio
paese. Se non condividete i suoi ideali, augurategli buona fortuna e
andate altrove. C’è troppa mancanza di patriottismo in questo paese. Non
intendo dire che dobbiate amare l’America in nome di quel patriottismo
che cerca di distruggere le altre nazioni; piuttosto, amate l’America e
i suoi ideali così da poter amare anche il mondo intero. Ricordate,
vivete in America per un breve periodo di tempo; nelle prossime
incarnazioni potreste vivere in paesi diversi. Se ognuno amasse prima il
proprio paese e poi espandesse l’amore fino a comprendere tutti gli
altri, non ci sarebbero più guerre.

Così siate intransigenti nei confronti di coloro che non amano veramente
la patria. Nessuno ha il diritto di vivere in questa nazione se non la
ama. E’ sbagliato mordere la mano che vi nutre. Preferirei essere
malmenato o ucciso piuttosto che tradito. Detesto il tradimento; io non
ho mai tradito nessuno. Ho dato sinceramente a tutti il mio amore. Non
esiste nessuno che in mia presenza possa dire onestamente che sono stato
sleale. Dò il mio amore con tutto il cuore; questo non significa che io
non sia consapevole dell’insincerità di alcune persone; la luce
dell’amore divino rivela tutte le cose. Così, miei cari, non tradite mai
nessuno; e tutte le volte in cui assistete a un atto di slealtà,
correggete la persona che l’ha compiuto e rifiutate di collaborare con
lei o di avallare il suo errore.

Dio sa chi ha torto e chi ha ragione. Uniamoci in tutto ciò che è
nobile. Sostenete gli ideali di questo paese. Semmai l’America fosse
aggredita e avesse bisogno di me, io offrirei il mio aiuto per amore
della sua gente e per difendere la nazione dove vivo. Dovremmo fare la
nostra parte per aiutare a proteggere l’America e tutti coloro che
amiamo, ma nello stesso tempo non dobbiamo lasciarci prendere dall’odio.
Il mondo non ha mai avuto bisogno di amore come in questo momento.
L’amore sarà un fattore essenziale per estirpare la guerra. Possiamo noi
tutti decidere che, qualsiasi cosa accada, Dio resterà la stella polare
del nostro amore, e che offriremo quell’amore a tutti. Mentalmente
pregate con me: “Padre celeste, tu sei amore; io sono fatto a tua
immagine. Sono una sfera d’amore. Espando questa sfera per accogliere
tutta l’umanità nel regno del mio amore”.

Questa non sarà la guerra che porrà fine a tutte le guerre. Chiunque
vinca, se userà il proprio potere per punire altre nazioni, vedrà che un
giorno le stesse nazioni cercheranno di reagire con maggiore forza. Il
potenziale distruttivo dell’uomo si è sviluppato molto di più del suo
potere costruttivo. Non ci sarà sicurezza nell’era dell’elettricità. Si
succederanno metodi di guerra sempre più potenti. Ringraziamo Dio che il
Dvapara Yuga, l’era dell’elettricità, duri solo 2.400 anni.

Tréta Yuga

Successivamente entreremo nel Tréta Yuga, la terza era, della durata di
3.600 anni. Il Tréta Yuga è l’era mentale e, quindi, la maggior parte
degli esseri umani si servirà del potere della mente, che allora sarà
molto, molto più sviluppato di quanto non lo sia oggi. Quasi tutte le
cose verranno compiute per mezzo del potere mentale. Nella terza era si
determinerà un sensibile aumento della saggezza e, quindi, anche la
sicurezza migliorerà. Gli esseri umani si sforzeranno maggiormente di
risolvere i loro problemi ricorrendo a mezzi pacifici. Diminuirà
l’impiego dell’elettricità e aumenterà invece il ricorso al potere
mentale. Ciò non vuoi dire che ognuno sarà in grado di leggere nelle
menti altrui. Ma proprio come esistono radio molto potenti che possono
sintonizzarsi anche su stazioni deboli, e radio deboli che possono
captare soltanto stazioni potenti, così, nell’era della mente alcune
persone avranno maggiori poteri mentali rispetto ad altre.

Nel Tréta Yuga, grazie al potere della mente, potremo conoscere meglio i
nostri simili e, quindi, sarà molto difficile essere cattivi.
L’ipocrisia diminuirà sensibilmente perché le persone sono ipocrite
soltanto quando pensano che gli altri ignorino i loro veri sentimenti.
Come risultato di una maggiore comprensione, l’umanità imparerà a vivere
più pacificamente. Il potere della mente verrà anche usato per guarire e
per nutrire il corpo.

Satya Yuga

Alla terza era farà seguito il Satya Yuga, o l’era della verità, nella
quale la mente dell’uomo sarà in grado di comprendere tutti i misteri
della creazione e di vivere in comunione con Dio. Per le genti di questa
era non esisteranno più barriere tra il mondo materiale e il cielo
astrale. Gli esseri umani potranno entrare nel mondo astrale e
comunicare con le anime che vi dimorano. Il Satya Yuga ascendente durerà
4.800 anni. Molte anime pienamente evolute troveranno la liberazione in
questo Yuga, più che nelle altre ere.

Ma neanche il Satya Yuga segnerà la fine del mondo. Il ciclo continuerà
ininterrottamente, discendendo e ascendendo ripetutamente attraverso le
quattro ere. Durante i cataclismi che si succederanno a intermittenza,
il mondo morirà e poi riprenderà nuovamente il suo ciclo continuo. La
terra, che è stata creata per condurre le anime al loro destino divino,
porta un pesante fardello. Finché tutto il nostro lavoro non sarà
compiuto, finché le nostre anime non si evolveranno tornando a Dio, la
terra non si dissolverà mai totalmente. Il mondo cesserà di esistere
solamente quando Dio non ne avrà più bisogno per l’evoluzione delle
anime. Allora verrà la vera fine del mondo. Quindi non abbiate paura che
la nostra terra precipiti nella fornace del sole, la cui altissima
temperatura scioglierebbe e farebbe evaporare tutte le cose in pochi
secondi. La vera fine è assai lontana perché il lavoro che il mondo deve
svolgere è ancora molto.

Innalzatevi al di sopra dell’era in cui siete nati

Non dovete aspettare la fine del mondo per essere liberi. Esiste un
altro modo: innalzatevi al di sopra dell’era in cui siete nati. Nell’era
materiale la maggioranza dell’umanità è incline al materialismo. Ma
troverete anche anime simili al Cristo che precorrono i tempi. Nell’era
mentale e nell’era elettrica predomineranno le mentalità tipiche degli
Yuga stessi; tuttavia, anche in queste ere alcune mentalità saranno più
evolute di altre. Così al giorno d’oggi, nell’era elettrica, potete
trovare persone che vivono ancora come si viveva all’età della pietra.
C’è sempre un equilibrio: alcuni sono più avanzati e altri più arretrati
rispetto all’era in cui sono nati.

Di incarnazione in incarnazione, gli esseri umani meno evoluti
avanzeranno gradualmente fino a esprimere la mentalità dell’epoca in cui
si sono reincarnati e a manifestare poi le qualità specifiche delle ere
future più evolute. I cicli terrestri somigliano a un’altalena che va su
e giù. Ma quando, grazie al giusto modo di vivere e a una tecnica
spirituale quale il Kriya Yoga, acceleriamo la nostra evoluzione,
viviamo in anticipo sul nostro tempo e possiamo trovare la libertà in
Dio in questa o in poche altre vite.

Per ciascuno di noi il mondo finisce quando la mente si distacca dalle cose

Un altro modo in cui sperimentiamo la fine del mondo è costituito dal
senso di distacco che si prova nel sonno, nei sogni, nella follia e
nella morte. Queste condizioni ci sono imposte e quindi sembra che
ciascuno di noi debba fare l’esperienza della fine del mondo. Essa ha lo
scopo di aiutarci a comprendere la natura illusoria del mondo e la vera
natura del nostro Sé, l’anima. L’anima giunge sulla terra e resta
avvolta nella rete dell’illusione. Attraverso la sofferenza che ne
deriva, il Signore vuole farci vedere che il mondo non è perfetto e ci
aiuta, così, a eliminare l’attaccamento che proviamo nei suoi confronti.
Dio sta cercando di farci comprendere, attraverso la non identificazione
con il mondo, quanto sia illusoria la nostra esistenza sulla terra. Più
osservavo il mondo e i suoi difetti, maggiore diventava la mia
determinazione di conoscere Dio.

Il mondo finisce quando ci liberiamo dai desideri

In senso metafisico, la fine di tutti i desideri terreni equivale alla
fine del mondo. Per la vostra stessa felicità, dovete sforzarvi di
liberarvi dai desideri terreni. Se non potete fare a meno di qualcosa,
dovete ancora imparare una grande lezione. Ammettete per ipotesi di
dover lasciare la terra senza essere riusciti a soddisfare tutti i
vostri desideri, che possono essere considerati le piaghe dell’anima.
Dovreste tornare sulla terra molte volte, sopportando ripetutamente
angosce e delusioni, per guarire dalle piaghe dei desideri.

E’ molto meglio dire a Dio: “Signore, io non ti ho chiesto di crearmi.
Sono qui dove mi hai mandato. Farò del mio meglio; non provo nessun
desiderio tranne quello di fare la tua volontà. Non voglio più essere
rimandato sulla terra a soffrire. Non voglio continuare a ritornare in
eterno, a volte ricco e a volte povero; a volte malato; altre volte
pieno di dispiaceri o illuminato da qualche sprazzo di felicità. Non
sono un essere mortale, sono l’anima immortale”.

Non abbiate timore di diventare insensibili come un sasso quando vi
libererete dai desideri. L’assenza di desideri è uno stato di coscienza
assolutamente meraviglioso. Io gioisco di ogni cosa, eppure non nutro
nessun desiderio e, di conseguenza, non provo mai un senso di sofferenza
o di disappunto per i desideri insoddisfatti. Qualunque cosa faccia,
ovunque vada, sono felice.

Così, per raggiungere la vera felicità dovete fare del vostro meglio nel
ruolo che Dio vi ha assegnato, senza crearvi ulteriori desideri. Allora
dentro di voi potrete essere un re, quali che siano le condizioni
esterne. Potrete essere più felice di un miliardario; infatti, se
conosceste le preoccupazioni dei miliardari, non vorreste essere uno di
loro. La paura di perdere tutto quel denaro, il timore delle malattie,
il senso di insicurezza che nasce dall’impossibilità di sapere quali
sono i veri amici, rappresentano alcuni dei problemi e delle sofferenze
di coloro che hanno troppo. Non vorrei essere amato solo per il mio
denaro. Che genere d’amore sarebbe?

Dal mio punto di vista, la vera amicizia è il più grande di tutti i
tesori. Amo l’amicizia offerta senza condizioni, l’amicizia per amore
dell’amicizia che non vuole nulla in cambio. Questa è una cosa che non
potrete mai comprare, né con il denaro, né con le apparenze, né con la
paura o il potere. L’amicizia deve essere data liberamente. Se qualche
volta non ricevete questo tipo di amicizia, non scoraggiatevi. Se siete
sinceri, troverete anime sincere che vi apprezzeranno.

Vivete senza attaccamenti. Ovunque siate, tenete racchiuso nel vostro
cuore un paradiso portatile di gioia. Ricordate che siete venuti in
questo mondo per essere intrattenuti. Quando andate al cinema, che
vediate una tragedia, una commedia o un dramma, alla fine esclamate:
“Oh, è stato un bel film!”. E’ così che dovete considerare la vita. Non
abbiate paura. Se vivete immersi nel terrore, perderete la salute.
Trascendete le malattie e le preoccupazioni. Mentre cercate di porre
rimedio alle circostanze, non fatevene condizionare. Siate forti
interiormente, affidatevi completamente a Dio. Allora supererete tutte
le limitazioni del mondo; sarete il re della pace e della felicità.
Vorrei che diventaste così.

Il Signore vi dà questa libertà ogni notte, nel sonno. Prima di andare a
dormire ditegli: “Signore, il mondo per me è finito. Sto riposando nelle
tue braccia. Tu mi hai mandato sulla terra per osservare i tuoi film
della vita. Tragedia e allegria, salute e malattia, vita e morte,
ricchezza e povertà, guerra e pace: sono soltanto sogni destinati a
intrattenermi. Impassibile il mio pensiero riposa in te, che sei l’unica
Realtà”.

La fine del mondo si realizza nel samadhi

Come ultima cosa, la fine del mondo si realizza nel samadhi, o estasi
divina. Esistono due tipi di samadhi. All’inizio, quando cercate di
meditare, la mente fugge in tutte le direzioni e credete di non riuscire
a interiorizzarvi profondamente. Ma se sedete tranquilli e continuate a
meditare, senza darvi per vinti, comincerete a sentire il meraviglioso
silenzio di Dio. Quando la vostra mente si interiorizza concentrandosi
su di lui dimenticate il mondo, e in quel silenzio trovate una felicità
più grande di qualsiasi piacere terreno. Lo stato di totale
interiorizzazione nell’intima consapevolezza di Dio, in cui siete
completamente ignari del mondo, è chiamato savikalpa samadhi ed equivale
alla “dissoluzione parziale del mondo”; infatti, quando ritornate al
consueto stato di coscienza, l’illusione terrena vi influenzerà ancora,
a meno che non siate molto evoluti e liberi da ogni desiderio e da ogni
attaccamento.

Quando vivete nel mondo senza appartenere al mondo, adempiendo i vostri
doveri consapevoli di Dio in ogni momento, siete entrati nel nirvikalpa
samadhi, il secondo e più elevato stato del samadhi. Tutti i desideri e
gli attaccamenti limitanti scompaiono e l’illusione è sconfitta. Questa
è la vera fine del mondo.

Vi esorto a imparare a memoria la mia poesia Samadhi, perché quello
stato di libertà dell’anima è lo scopo di ogni vita umana che vaga sulla
terra. Molti temono che, una volta entrati in samadhi, non potranno più
ritornare alla coscienza di questo mondo. Eppure non hanno paura di
scivolare nel sonno e di perdere la consapevolezza del corpo e del mondo
nella subcoscienza. E’ assurdo pensare che il samadhi consista in
questo. Il samadhi non significa cessazione della coscienza, ma
espansione della coscienza.

Ponete fine alle illusioni di sogno in Dio

Fate finire il mondo voi stessi, ora, restando con Dio. Non profanate il
tempio della vostra anima con i desideri insoddisfatti e gli sfrenati
piaceri terreni. Siate immacolati nella luce della vostra coscienza e
nella luce dell’amore per Dio. Raggiungete questo stato adesso. Poi,
forse, durante la guerra in questa nostra era dell’elettricità o
nell’era mentale oppure nell’era della verità, verrete come un essere
simile al Cristo a portare la pace sulla terra e a dire all’umanità: “Ho
imparato la lezione che Dio voleva farmi imparare. Sofferenze, malattie
e morte non significano nulla per me. Sono una cosa sola con l’eterna
luce. Per me il mondo è finito. Venite, sorelle e fratelli miei che
ancora siete afflitti dall’incubo di questo mondo di vita e morte e di
cicli incessanti di reincarnazioni, venite con me! Vi mostrerò che la
fine del mondo significa la fine degli illusori sogni terreni. Imparate
questa lezione affinché la vostra anima possa brillare per sempre come
una stella immortale nel grembo del grande Signore”.

Ricordate, siete qui sulla terra solo per un breve periodo, ma siete
figli di Dio per l’eternità. Non schieratevi con le forze
dell’ignoranza. Innanzitutto dovete conoscere Dio. Poi, qualsiasi cosa
egli vi dica di fare andrà bene: combattere per il vostro paese, essere
un uomo di affari, un artista o un maestro spirituale. Quando lo
conoscerete veramente, sarete guidati giustamente nella vita. Ecco
perché le Scritture dicono: “Cercate prima il regno di Dio…”.

Se metterete in pratica almeno alcune delle verità che vi ho illustrato,
diventerete una persona diversa. Conoscerete Dio se seguirete gli
insegnamenti della Self-Realization Fellowship. Quando sto con voi, non
voglio parlarvi della verità per appagare soltanto le vostre esigenze
intellettuali; voglio che voi stessi percepiate Dio. Vi ho spiegato come
potete porre fine alle vostre imperfezioni così che possiate superarle e
raggiungere Dio.”

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