Perche’ il cervello non sente dolore?

pubblicato in: AltroBlog 0
Perche’ il cervello non sente dolore?

Molto probabilmente vi sarà capitato di avere la sensazione che il cervello stava per “esplodervi”.
Tuttavia, oggi sappiamo che qualunque parte del corpo può provare dolore, eccetto il cervello, che è
incapace di percepirlo. Vi spieghiamo perché e come funziona in questi casi la sensibilità.

Il cervello è l’organo incaricato di elaborare il dolore, assorbendo le informazioni in entrata
attraverso le terminazioni nervose e procedendo all’elaborazione di questi segnali. Eppure, fatto
curioso, il cervello non sente dolore.

Il dolore è un segnale vitale, che ci avvisa della presenza di una lesione o di una ferita che
interessa il nostro corpo e che attiva meccanismi naturali per trovare delle soluzioni. Per questo
motivo possiamo contare su una serie di terminazioni nervose coinvolte in questo segnale.

Tali terminazioni prendono il nome di nocicettori e hanno il compito di raccogliere le informazioni
sensoriali dall’esterno e dall’interno del nostro corpo. Sono ubicate all’estremità degli assoni dei
neuroni sensoriali e nel giro di qualche decimo di secondo sono in grado di trasmettere al cervello
e al sistema nervoso le informazioni sulle lesioni meccaniche, termiche o chimiche.

Per quale motivo il cervello non sente dolore?

Paradossalmente nel cervello non sono presenti i nocicettori, per cui non prova dolore. Lungi dal
conoscere i vantaggi che questo rappresenta per la sopravvivenza della specie, oggi permette ai
neurochirurghi di eseguire operazioni al cervello utilizzando l’anestesia locale.

In questo modo, il paziente può rimanere sveglio e controllare durante l’intervento che non vengano
danneggiate altre aree o che tutto stia andando bene.

Nonostante siamo portati a pensare che il cervello possa provare dolore o che stia per esploderci,
quando abbiamo mal di testa, in realtà la sensazione percepita è dovuta ai tessuti nervosi, alle
meningi, ai vasi sanguigni o ai muscoli che circondano il cervello.

Questi ultimi, che invece sono attraversati da nocicettori, possono infiammarsi, danneggiarsi o
dilatarsi, inviando segnali al cervello sulla presenza di un’alterazione, provocando così un dolore
diffuso alla testa. In alcuni casi, come di tumori al cervello o di emorragia cerebrale, in cui il
dolore è palpabile, ciò non è direttamente associato al cervello, bensì alla pressione esercitata
sui vasi sanguigni che lo circondano.

Il cervello non sente dolore, ma abbiamo mal di testa

In generale, i mal di testa non sono gravi e sono dovuti a cefalee tensive, emicranie, sinusiti o
infiammazione al collo. La testa può far male anche a causa di un comune raffreddore, di
un’influenza o di altre malattie virali che provocano alterazioni del flusso sanguigno o
infiammazioni.

Tuttavia, ci sono altri problemi più gravi che possono provocare dolore. Alcuni di essi potrebbero
essere:

Connessione anomala tra arterie e vene del cervello.

Un ictus cardiovascolare che provoca rallentamento del flusso sanguigno.

Rottura dei vasi sanguigni o aneurisma cerebrale.

Sanguinamento del cervello o ematoma intracerebrale.

Sanguinamento nell’area del cervello: emorragia subaracnoidea, ematomi subdurali o epidurali.

Idrocefalia acuta o interruzione del liquido cefalorachidiano.

Pressione arteriosa molto elevata.

Infezione del cervello o dei tessuti circostanti.

Quando è il momento di consultare lo specialista, anche se il cervello non sente dolore?

Visto che il cervello non prova dolore, il principale segnale di lesioni che interessano
quest’organo è il mal di testa, ma -come precedentemente detto- non tutti i mal di testa sono indice
di un grave problema.

In effetti, è importante sapere quando questo dolore può essere causato da motivi di vitale
importanza e quando rivolgersi a un medico. È necessario rivolgersi al medico nel caso in cui:

Il dolore interferisca con la vita quotidiana.

In caso di dolore acuto dopo aver fatto attività fisica.

Nel caso in cui compaia senza preavviso, esplodendo da un momento all’altro.

Se associato ad alterazioni della vista, della motricità, del linguaggio o della memoria.

Se peggiora nell’arco di 24 ore.

Inoltre…

Se è accompagnato da altri sintomi, quali febbre, rigidità o nausea.

Se accompagnato da arrossamento di un occhio.

In caso di precedenti di cancro o di sistema immunitario debole.

Se il mal di testa ci sveglia o se non ci lascia dormire.

Per concludere, quando abbiamo mal di testa, ci fanno male i tessuti, i vasi sanguigni e i muscoli
che circondano il cervello, in quanto questo, nonostante abbia il compito di elaborare il dolore, è
incapace di percepirlo.

Così, se il mal di testa si presenta in forma atipica, è fondamentale rivolgersi a uno specialista
affinché valuti se possa essere o meno il riflesso di una grave lesione dei tessuti o del cervello
stesso.

da lista mente

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *