La luce alla base della Coscienza.

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La luce alla base della Coscienza…

e forse della Creazione stessa?

di Fulvio Vignoli

La coscienza è fatta di luce? Si tratta di una possibilità concreta. È quello che afferma la “Teoria
del super dominio di coerenza”[1] elaborata da Fulvio Vignoli, psicologo italiano e studioso di
neuroscienze cognitive.

Sappiamo, ormai da molti anni, che gli organismi viventi emettono una luce ultradebole ribattezzata
“emissione biofotonica”: si tratta di un rilievo sperimentale, non di una congettura. Bene, a
partire da questo fenomeno, Vignoli ha elaborato la sua teoria, ricollegando gli assunti della
“Teoria della coerenza elettrodinamica quantistica” (di Emilio Del Giudice[2], Giuliano Preparata ed
altri colleghi dell’INFN di Milano), agli studi sulle onde Gamma[3] (emissioni sul range da 35 a 80
Hz) prodotte in maniera selettiva dal cervello nello stato di veglia. In poche parole, la luce, in
base alla teoria di Del giudice e colleghi, emergerebbe come il grande coordinatore delle attività
della materia, proprio sulla base del lavoro di frequenza: in questo modo, a partire dalla
“risonanza”, la materia sarebbe orchestrata a realizzare le innumerevoli reazioni chimiche che
permettono la vita a tutti i livelli. Allo stesso modo, il cervello subirebbe un lavoro di raccordo
delle sue attività, grazie al double biofotonico corrispondente all’attività selettiva “gamma”:
questo “double” elettromagnetico gamma corrisponderebbe, secondo Vignoli, alla sostanza stessa di
cui è fatta la “coscienza”, quella che nei secoli la cultura religiosa, popolare, letteraria,
filosofica, ha chiamato “anima”. Questa teoria concepisce quindi il fenomeno “coscienza” ed il
fenomeno “vita”, in generale, come frutto di una medesima processualità di base che si ripete nel
vivente, configurando gli organismi come funzionanti ed esistenti su base frattale: la processualità
di base che permette la vita è anche quella che dà luogo alla nascita ed all’espressione della
coscienza.

Nello sviluppo di questa teoria, vengono citati molti dati sperimentali a sostegno, sul ruolo della
luce negli organismi viventi, e si propone soluzione a problemi teorici annosi, sul piano
neuroscientifico, come quello del “binding problem” (dove vengono sintetizzati i risultati di
processa mento delle reti nervose, in maniera tale che si abbia l’impasto unico della coscienza?)
chiamando in soccorso la fisica quantistica, senza per questo scontrarsi con i problemi legati alla
“decoerenza”, che è il vero grande scoglio su cui si sono infranti, fino ad ora, tutti i tentativi
“seri” di coniugare la fisica quantistica ai fenomeni della vita (la luce non subisce effetti di
cancellazione ai regimi energetici del vivente).

La teoria di Vignoli, tra l’altro, facendo della luce l’argomento portante, va a riferirsi anche a
fenomeni prodigiosi come quello dell’entanglement temporalmente differito, o “cancellazione
quantistica a scelta ritardata”[1], che permetterebbero forme di legame elettromagnetico anche tra
fotoni esistenti nel presente e fotoni già assorbiti, ovvero esistenti nel passato!
Se confermati, gli studi di questi ultimi anni su tale fenomeno potrebbero farci trovare nelle
prodigiose proprietà della luce l’essenza stessa della “memoria del cosmo”: in tal senso, tutti i
fenomeni dell’Universo in quanto dotati di una radiazione elettromagnetica, potrebbero avere
tendenza a ripresentarsi nella fenomenologia dell’esistente, in una dialettica affascinante che fa
pensare alla “eternità delle forme”, nei termini che possono richiamare concettualmente il “Mondo
delle Idee” di Platone, oltreché il concetto scientifico, molto più attuale, di “Campo
Morfogenetico”, teorizzato dal biologo inglese Rupert Sheldrake[2]. Tutto quanto viene ad esistere,
conoscerebbe quindi una sua forma di eternità…anche la nostra coscienza, ed il nostro corpo!!

In definitiva, i contenuti della teoria del super dominio di coerenza, come l’autore ripete più
volte, invitano ad altri approfondimenti di ricerca, seguendo una pista teorica semplice e
metodologicamente robusta, ed allo stesso tempo strizzando l’occhio a grandi meraviglie esistenti
nella nostra dimensione fisica: nella luce potrebbe esservi il segreto non solo della “Coscienza”…ma
della “Creazione” stessa. Possiamo quindi dire che nel “Fiat lux” di biblica memoria…potrebbe
celarsi, sorpresa delle sorprese, una grande, inaspettata verità scientifica!!

www.phasar.net/catalogo/libro/la-teoria-del-super-dominio-di-coerenza-la-coscienza

[1] Vignoli F.,“La teoria del Super Dominio di Coerenza. La coscienza come prodigiosa proprietà
della luce”, Phasar edizioni, Firenze, 2016.
[2]“La dinamica dell’acqua all’origine dei processi di metamorfosi degli organismi viventi, Del
Giudice E., Spinetti P:R:, Tedeschi A. , Pubblicato in mdpi.com, 2010.
[3] Vedi risultati di ricerca in: Crick F., La scienza e l’anima, 1994, Rizzoli, Milano. Kock C., La
ricerca della coscienza, 2007, UTET, Torino.
[4] Vedi gli studi di Kim, Marlan, Scully, Scarcelli, Greene, Yu, reperibili anche sul web.
[5] Sheldrake R., “L’ipotesi della causalità formativa”, Red edizioni, 1998, Como.

Fulvio Vignoli (1968), psicologo libero professionista, già autore di “Pensare il modello standard
in psicologia Clinica. Fare psicologia superando in via definitiva le scuole di pensiero”, 2009,
Boopen, Napoli (il libro è stato adottato come lettura consigliata alla cattedra di Psicologia
Clinica del professor Lucio Sibilia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, cattedra di Psichiatria,
Università “La Sapienza”, Roma), è studioso di Psicologia Clinica e Neuroscienze cognitive, oltreché
cultore di Fisica, Cosmologia e Scienze naturali in genere. Ha anche svolto attività di formazione,
selezione del personale, insegnamento, ed è stato per il triennio 2005-2008 Giudice onorario al
tribunale dei minorenni di Perugia; dello stesso Foro di Perugia è CTU.

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