Guarire con i centri eterici Marma

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Guarire con i centri eterici Marma

(vedi “Edizioni Spazio Attivo” – di Amadio Bianchi)
(vedi “Guarire con la terapia dei marma” – Edizioni “Il Punto di Incontro”)

L’uso di punti di pressione per il massaggio e l’agopuntura è oggi molto diffuso nel campo delle medicine olistiche.
In Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, questi punti di pressione sono chiamati Marma, che significa ‘vulnerabile’, ‘sensibile’.
Tali punti possono essere utilizzati in modo specifico per diagnosi e trattamento della malattia o in generale per promuovere la salute e la longevità.
I marma sono parte integrante di tutte le terapie ayurvediche, dal semplice auto-trattamento a procedure cliniche complesse.
Essi costituiscono uno dei principali pilastri del pensiero e della pratica ayurvedica.
I marma sono anche un aspetto importante della scienza dello Yoga, con la quale l’Ayurveda è strettamente connesso.
Lo Yoga non solo ha un sofisticato sistema di posture fisiche, ma riconosce anche il potere del Prana o forza vitale, che scorre attraverso i punti marma sulla superficie del corpo.
Una comprensione dei marma può aggiungere maggiore efficacia a qualsiasi livello o tipo di pratica yogica sia che ci si concentri sul corpo che sul respiro o sulla mente.

Così come i punti di agopuntura sono usati nella medicina cinese e nelle arti marziali cinesi, allo stesso modo i punti marma sono utilizzati anche nelle arti marziali indiane, come la tradizione Kalari del Sud dell’India.
Le arti marziali enfatizzano le tecniche attraverso le quali si possono manipolare questi punti vulnerabili per difendersi dalle aggressioni.
L’esistenza di tali regioni vitali dimostra che il corpo non è semplicemente una massa fisica ma un campo energetico intricato con punti di forza attraverso i quali possiamo controllare sia i processi fisiologici che quelli psicologici.
La fisiologia dei marma è parte di una più grande ‘fisiologia sacra’ che delinea il corpo secondo le correnti di energia sottile e i punti energetici.
Il corpo ha dei punti sacri proprio come la Terra ha i suoi luoghi sacri e le sue correnti di energia.
È opportuno conoscere questa geografia sacra del proprio corpo al fine di sintonizzarci sia con la Terra che con il vasto cosmo.
Senza conoscere queste linee di forza nei nostri corpi non possiamo capire noi stessi e la nostra interazione con l’ambiente, né possiamo creare un equilibrio duraturo ed armonico nelle nostre vite.
Se i marma sono una componente chiave per scienze tradizionali dell’India, tuttavia poche persone in Occidente, tra quelle che hanno studiato Yoga o anche Ayurveda, li conoscono.
Lo studio dei marma aggiunge una nuova dimensione di conoscenza, aiutandoci attingere alle correnti di vitalità e creatività dentro e intorno a noi.

Medicina ayurvedica e terapia basata sui marma

L’Ayurveda è il sistema di guarigione tradizionale dell’India, un profondo sistema di medicina olistica che, attraverso la dieta corretta, il corretto stile di vita e le terapie yoga, aiuta a vivere più a lungo, più felici, più saggi e più in armonia con l’universo esteriore ed interiore.
L’Ayurveda è stato il paradigma medico dominante nel subcontinente indiano fino ai tempi moderni ed è ancora ampiamente praticato in tutta la regione come un sistema medico completo.
Le sue radici vanno in profondità sia nel tempo che nella coscienza.
L’Ayurveda è parte del patrimonio spirituale dell’umanità che contiene molta conoscenza segreta e profonda saggezza.
Si interfaccia con la scienza spirituale dello Yoga, e si sviluppa in parallelo con essa sia storicamente che concettualmente.
La scienza dei marma o Marma Vidya è un altra straordinaria terapia ayurvedica dinamica che ha un immenso valore nella salute, nella malattia, nella vita quotidiana e nella pratica spirituale.
La terapia Marma o Marma Chikitsa è un metodo importante di trattamento ayurvedico per l’intera gamma dei problemi di salute.
I marma variano in dimensioni da punti particolari lungo le mani e i piedi a estese zone del tronco.
Quando manipolati,i marma possono alterare sia la funzione biologica che la condizione strutturale del corpo.
Attraverso l’uso corretto dei marma tutta la nostra energia fisica e mentale può essere consapevolmente aumentata, diminuita o reindirizzata in modo evolutivo.

I marma assomigliano ai punti di agopuntura della medicina tradizionale cinese ma si estendono ad aree più estese del corpo.
Essi comprendono organi vitali come il cuore e la vescica nonché ossa, articolazioni e punti lungo la superficie del corpo.
I marma sono centri di forza vitale o Prana, l’energia principale alla base dei processi fisici e psicologici.
Essi sono interruttori pranici che possono essere utilizzati per attivare o disattivare o dirigere il Prana in vari punti del corpo.
Attraverso la manipolazione dei marma, il Prana può essere diretto a rimuovere i blocchi, migliorare il flusso di energia o attingere a riserve e stabilire collegamenti con le forze della natura.
Questo rende la terapia marma un importante strumento di ‘Guarigione Pranica‘.
La condizione dei marma è un importante strumento diagnostico in Ayurveda.
Nei siti marma le tossine, lo stress e le emozioni negative vengono allocate, rimanendovi a volte per anni.

La malattia si riflette nel dolore, il blocco o gonfiore in queste zone, anche prima di manifestarsi esteriormente in tutta la gamma di sintomi.
I medici ayurvedici palpano i marma durante l’esame del paziente per ottenere informazioni da essi.
Alleviare dolore, blocco o gonfiore al sito marma è un importante aiuto terapeutico e una delle prime fasi di molti trattamenti ayurvedici.
Una conoscenza dei marma è fondamentale per i massaggi ayurvedici.
Il massaggiatore ayurvedico si concentra sui marma che necessitano stimolazione o rilascio e utilizzano i metodi appropriati per regolare il flusso di energia.

L’Ayurveda tratta i marma con pressione, calore, aghi, oli da massaggio, erbe o oli aromatici.
Quello dei marma è un tema comune nei tre fondamentali testi di Charaka, Sushruta e Vagbhata, che forniscono una ricchezza di informazioni sulla localizzazione, la funzione e l’applicazione.
La terapia Marma può essere usata insieme a tutte le terapie ayurvediche, dalla disintossicazione alla tonificazione e al ringiovanimento, dalla cura di sé alle procedure cliniche complesse come Pancha Karma.

I marma e il sistema dello Yoga

I marma sono centri energetici fondamentali per la pratica dello Yoga a tutti i livelli, dalla postura (asana) alla meditazione (dhyana).
Le asana influenzano l’energia contenuta negli arti, nelle articolazioni e nella colonna vertebrale, tutte regioni contenenti importanti marma.
Le asana possono essere usate per stimolare ed equilibrare in marma in vari modi.
Analogamente, alcuni marma possono essere manipolati mentre si stanno eseguendo delle asana, al fine di aumentarne gli effetti.
I marma si connettono alle nadi (canali) ed ai chakra (centri energetici) del corpo sottile.
Essi governano l’interfaccia tra il corpo fisico e il corpo sottile (pranico) e lo scambio di energia e di informazioni tra essi.
Ciò significa che marma sono importanti per la guarigione del corpo sottile così come del corpo fisico.
Attraverso l’utilizzo dei marma siamo in grado di ripristinare il corretto collegamento tra il corpo sottile (l’energia interiore, lo stato d’animo e le emozioni) e il corpo fisico (la nostra condizione materiale), con conseguente aumento di salute e vitalità ad entrambi i livelli.
Essendo importanti siti corporei in cui fluisce Prana, i marma possono essere utilizzati in associazione con pratiche di respirazione yoga (pranayama).
Attraverso la respirazione yogica, possiamo dirigere il Prana attraverso determinati marma per migliorare il flusso di energia interno ad essi.
Essi sono luoghi chiave dove lo stress e l’attaccamento si accumula, bloccando il libero flusso di energia e consapevolezza.
Tali blocchi possono essere trattati con tecniche di rilassamento e la pratica yogica di suryanamaskara.altervista.org/blog/2014/04/pratyahara-rivoluzione-interiore/ (interiorizzazione sensoriale).

I marma hanno similmente un ruolo in pratiche yoga più elevate come Concentrazione, Mantra e Meditazione.
Mantra speciali possono essere associati a particolari marma al fine di aumentare la forza fisica o psicologica, la capacità di adattamento e l’immunità.
Coloro che meditano regolarmente acquisiscono consapevolezza delle condizioni dei marma e capacità di attivarli o purificarli.
Un buon insegnante di Yoga dovrebbe possedere una buona conoscenza dei marma e della loro relazione con le varie pratiche di Yoga, così come un serio studente di Yoga non dovrebbe trascurare la posizione o la funzione dei marma nello sviluppo di una pratica efficace.

I marma e le scienze vediche

La scienza dei marma (Marma Vidya) è parte integrante di tutte le ‘scienze vediche‘ emerse in India in tempi antichi.
Il Rig Veda, considerato il più antico testo vedico, è una raccolta di mantra, che sono parole di potere o suoni primari che rispecchiano i meccanismi dell’universo a tutti i livelli.
Questi Mantra vedici, la cui essenza è la parola divina OM, rifletterono i ‘marma cosmici’, punti energetici sensibili che governano l’universoesteriore e i suoi processi.
Proprio come i mantra sono suoni elementari alla base del linguaggio, i marma sono siti elementari alla base del corpo e dei suoi movimenti.
La visione vedica considera l’intero universo o macrocosmo come la persona cosmica o Purusha, con il corpo umano quale replica in miniatura, un microcosmo.
Ciò significa che la mappatura dei campi di energia nel corpo umano riflette quella dell’universo nel suo insieme.
La scienza dei marma sorge dalla visione che il nostro Prana aderisce allo stesso modello dell’universo.

Originariamente i marma erano parte delle arti marziali vediche o Dhanur Veda, che è uno dei quattro Upaveda o Veda secondari:
• Dhanur Veda– Arti Marziali.
• Ayurveda – Medicina.
• Gandharva Veda – Musica, danza e letteratura.
• Sthapatya Veda – Vastu o influenze direzionali e di architettura.

In realtà la scienza dei marma è collegata a tutte le discipline vediche, dalla danzaall’astrologia.
Essa modula la musica della natura nei punti in cui il nostro corpo può ricevere le influenze dalle quattro direzioni e ci connette ai ritmi cosmici attraverso cui
la nostra vita si protende verso la vita universale.

Marma , Tantra e medicina Siddha

I marma sono particolarmente importanti nel sistema di medicina Siddha, una forma tantrica di Ayurveda dell’India meridionale di cui il rishi Agastya è considerato il fondatore.
Nel sistema Siddha, i marma sono indicati con il termine ‘Varma‘, un sinonimo di marma quale sito corporeo che richiede protezione.
Secondo il sistema Siddha, l’intero universo proviene dall’unione di Shiva – Essere (Sat) e Parvati – energia cosciente (Chit – Shakti).
Shiva è strettamente collegato al Prana.
Prana a riposo è Shiva e Shakti è Prana in movimento.
L’uso di marma o Varma come forma di trattamento energetico si collega sia a Shiva che a Shakti.
Nel pensiero Siddha, i punti Varma sono invisibili, ma possono essere localizzati in quelle regioni in cui il corpo, la mente e le energie psichiche si ritrovano insieme.
Come tali, essi sono luoghi in cui l’energia vitale nel corpo può subire un blocco.
Questo può essere dovuto a lesioni esterne o fattori interni come la paura o la rabbia.
Tali blocchi possono essere percepiti come una sorta di energia psichica. Pertanto, i marma possono essere controllati da Meditazione, Mantra, Pranayama e altri metodi yogici.
I marma possono essere utilizzati anche per migliorare le facoltà mentali e spirituali.
Il sistema Siddha considera gli effetti della Luna e dei pianeti sul corpo umano, connettendosi così all’astrologia.

Retroterra storico

La scienza dei marma può essere fatta risalire agli albori della civiltà dell’antica India, una dei più antiche e più sofisticate civiltà nel mondo.
Questo inizia con la cultura Indo – Sarasvati (3500-1700 aC ), la più grande civiltà urbana del mondo in quel momento, come rivelato in grandi siti archeologici come Harappa, Mohenjodaro, Rakhigarhi e Dholavira, la maggior parte dei quali si trovano sull’antica via fluviale del Sarasvati nel Nord dell’India.
La scienza dei marma è cresciuta insieme ad altre discipline vediche di questo periodo, compreso la scienza dello Yoga, come è evidente dai numerosi simboli raffiguranti posture meditative Yoga ritrovate in tali siti.
I primi testi vedici, probabilmente risalenti a quell’epoca, descrivono le principali regioni marma come la testa, il cuore e l’ombelico, insieme con i vari Prana, e i tessuti e organi del corpo.
Dopo questo lungo periodo formativo è venuto il periodo classico dell’Ayurveda (1700 aC-700 dC), in cui sono stati compilati i principali testi ayurvedici come Charaka Samhita, Sushruta Samhita, Ashtanga Hridaya e Ashtanga Sangraha.
Questi classici contengono riferimenti ai marma, in particolare Sushruta che era un chirurgo.
Questo è lo stesso periodo in cui i testi che descrivono yogasana, pranayama e nadi menzionano l’uso dei marma.
Nella parte più tarda di questo periodo, il Buddhismo diffuse l’Ayurveda, la terapia Marma e le arti marziali collegate verso la Cina e il Giappone.
A questo periodo classico è seguito un lungo periodo di declino per l’Ayurveda, dovuto alle invasioni straniere e al dominio coloniale, e durato fino all’era moderna, in cui molti testi e pratiche sono andate perdute.
Solo in tempi recenti, dall’Indipendenza dell’India nel 1947, si è avuto un revival dell’Ayurveda che ha portato a nuove ricerche su temi come quello dei marma, che ora viene visto come uno degli aspetti più importanti in Ayurveda che richiedono un nuovo esame critico e applicativo.

I marma e le arti marziali

La conoscenza dei marma era parte del percorso del guerriero che ha imparato a padroneggiare il suo Prana sia per scopi difensivi che offensivi.
L’antico codice guerriero vedico poneva enfasi sullo sviluppo di energia personale, coraggio e auto-disciplina, e poggiava sulla conoscenza e il controllo del Prana e dei suoi luoghi chiave all’interno del corpo.
I marmas erano associati all’uso di armature per il corpo, chiamate ‘Varma’ in sanscrito, ideate con lo scopo di proteggere questi punti vitali dalle ferite.
I primi riferimenti al marma nel Rig-Veda parlano di utilizzo di Varma o rivestimenti protettivi per proteggere queste regioni del corpo.
Si fa riferimento ai mantra (Brahman) come la migliore protezione (Varma) per questi marma, mostrando una visione spirituale dietro l’uso dei marma fin dall’inizio.
Questa tradizione continuò come uso dei mantra a scopo protettivo.
Il grande poema epico Mahabharata, di cui la Bhagavad Gita di Sri Krishna fa parte, contiene molti riferimenti a marma e varma.
Si parla di protezioni e rivestimenti per i marma di elefanti, cavalli e soldati.

A quel tempo i grandi guerrieri potevano usare i loro poteri di pranici e mentali (mantra) come strumenti di lotta, per conferire alle loro frecce il potere delle forze della natura quali il fuoco ed il fulmine.
Il Mahabharata è ricco di sfide tra grandi guerrieri come Arjuna e Kama, che potevano essere sconfitti solo se i loro punti marma erano scoperti.
Oggi le arti marziali vediche sono meglio conservate in India del Sud, dove arti marziali denominate Kalari Payat (nel Kerala) e Kalari Payirchi (in Tamil Nadu) sono ancora diffusamente praticate.
Nella più alta forma di arti marziali, la Marma Adi o Varma Adi, la conoscenza di marma è centrale.
Da questa arte di auto-difesa è nato il Varma Kalai o Varma Chikitsa, la terapia Marma o Varma.
Medici specializzati in questa terapia erano molto apprezzati e spesso diventavano medici di corte.
Le tradizioni spirituali dell’India hanno sempre sottolineato il principio
di Ahimsa (non-violenza) come una delle basi delle pratiche spirituali.
I monaci non erano autorizzati a usare le armi per autodifesa, così gli si insegnavano le arti marziali.
Il testo buddhista Milindapanha, un dialogo tra il re Milinda e il monaco Nagasena, risalente al secondo secolo prima di Cristo, considera l’autodifesa come una delle diciannove arti monastiche.

Tali arti marziali acquisirono preminenza quando il Buddhismo si diffuse oltre i confini dell’India, in Cina, Indonesia e Thailandia, dove i monaci avevano più la protezione del re che in genere avevano in India.
È possibile che la medicina tradizionale cinese abbia adattato aspetti della terapia marma, che ha molto in comune con l’agopuntura, dall’Ayurveda e dalla medicina Siddha.
Bodhidharma, il maestro buddhista che tradizionalmente è ritenuto colui che introdusse sia la meditazione zen che le arti marziali in Cina nel VI secolo, si dice provenisse da Kanchipuram, famosa città dell’India meridionale, centro di apprendimento per discipline yogiche e una delle sette città sacre del subcontinente.
Per concludere, qualunque sia la storia, i marma e pratiche energetiche simili
sono sempre stati con noi in una forma o nell’altra e sono parte integrante della nuova medicina mondiale, i loro concetti stanno vivendo un grande risveglio in questa era di nuovo interesse per la guarigione naturale e la spiritualità.

Sushruta Samhita, Sharira Sthanam, Capitolo VI

1 – Ora vedremo il discorso sullo Shariram che tratta specificamente dei Marma o parti vitali del corpo (Pratyeka-marma-Nirdesha Shariram.)
2 – Classificazione dei Marma:ci sono centosette Marma (nell’organismo umano), che possono essere divisi in cinque classi, come il Mansa-Marma, Shira-Marma, Snayu-Marma, Asthi-Marma e Sandhi-Marma. Infatti non ci sono altri Marma (parti vulnerabili o vitali) nel corpo oltre a quelli precedenti.
3 – Il loro diversi numeri:ci sono undici Mansa-Marma (congiunzione di muscoli); quarantuno Shira-Marma (vene, anastomosi); ventisette Snayu-Marma (congiunzioni di legamenti), otto Asthi-Marma (congiunzioni di ossa) e venti Sandhi-Marma (articolazioni).
4 – Loro sedi:di questi, undici sono in una gamba, rendendo così ventidue nei due arti inferiori. Lo stesso numero conta nelle due mani.
Ci sono dodici Marma nelle regioni del torace e dell’addome (Udara); quattordici nella parte posteriore, trentasette nella regione del collo (Griva) e sopra di esso.
5, 6, 7, 8, 9 – Nomi e distribuzioni dei Marma:I Marma che si trovano in ogni gamba sono conosciuti come Kshipra, Tala-Hridaya, Kurchcha, Kurchcha-Shirah, Gulpha, Indravasti, Janu, Ani, Urvi, Lohitaksha e Vitapa.
I dodici Marma che si trovano nel torace e l’addome (Udara) sono Guda (ano), Vasti (vescica), Nabhi (ombelico), Hridaya (cuore), Stanamula (radici dei due seni), Stana-Rohita, (muscoli del seno), i due Apalap e i due Apastambha.
Il quattordici Marma sulla schiena sono i Katika-taruna (vita), i due Kukundara, i due Nitamba (fianchi), Parshva-Sandhi (parte più alta della vita), i due Vrihati, i due Ansa-phalaka (scapole) e i due Ansa (spalle).
Gli undici Marma del braccio sono conosciuti come il Kshipra, Tala-Hridaya, Kurchcha, Kurchcha-Shirah, Manivandha, Indravasti, Kurpara, Ani, Urvi, Lohitaksha e Kakshadhara. Ciò che viene detto per un braccio vale per l’altro.
I Marma sopra le regioni della clavicola sono noti come quattro Dhamani, otto Matrika, due Krikatika, due Vidhura, due Phana, due Apanga, due Avarta, due Utkshepa, due Sankha, uno Sthapani, cinque Simanta, quattro Shringataka e un Adhipati.

10, 11, 12, 13, 14 – Le diverse classi dei Marma:dei suddetti Marma, quelli noti come Tala-Hridaya, Indravasti, Guda e Stana-rohita, sono Mansa-Marma.
Quelli noti come Nila-dhamani, Matrika, Sringataka, Apanga, Sthapani, Phana, Stanamula, Apalapa, Apastambha, Hridaya, Nabhi, Parshva-Sandhi, Vrihati, Lohitaksha e Urvi, sono Shira-Marma.
Quelli noti come Ani, Vitapa, Kakshadhara, Kurchcha, Kurchcha-Shirah, Vasti, Kshipra, Ansa, Vidhura e Utkshepa, sono Snayu-Marma.
Quelli noti come Katika-Taruna, Nitamva, Ansaphalaka, Shankha, sono Asthi-Marma.
Janu, Kurpara, Simanta, Adhipati, Gulpha, Manivandha, Kukundara, Avarta e Krikatika sono Sandhi-Marma.

Bibliografia

• An English translation of the Sushruta Samhita
Vol. II, Calcutta 1911
KAVIRAJ KUNJALAL BHISHAGRATNA
• Dr. Frawley (Pandit Vamadeva Shastri), Dr. Subhash Ranade & Dr. Avinash Lele: “Ayurveda and Marma Therapy”
• Harish Johari: “Massaggio Ayurvedico – Tecniche della tradizione indiana per equilibrare il corpo e la mente”, Il punto d’incontro 1997

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