Energia per guarire il corpo 4f

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Energia per guarire il corpo 4f

di Paola Dianetti

(parte quarta e fine)

LE FORME GEOMETRICHE

Molti ricercatori, tra cui la sottoscritta, si sono impegnati ad
effettuare esperimenti nel campo dell’energia, per tentare di
misurarla, di definirla, di assegnarle delle proprietà, ma purtroppo è
difficile assoggettarla a qualsiasi mezzo obiettivo.

Nel corso della sperimentazione, è emerso che ci sono alcune forme
geometriche che generano particolari campi energetici, comportandosi
come antenne che attirano l’energia.

Analizziamo per prima cosa le bacchette. Le bacchette sono bastoni,
costruiti indifferentemente in legno, plastica o metallo, che devono
assolutamente rispettare particolari lunghezze per assumere
caratteristiche fuori della norma. Le lunghezze che in questo tipo di
esperimenti hanno dato validi risultati, sono: cm.12,7 cm.63,5
m.1,27.

Bastoni di queste dimensioni generano, radialmente e dalle punte,
campi di energia rilevabili e utilizzabili. Non c’è una spiegazione
scientifica per queste proprietà, ma chiunque può sperimentarle.

Tenuti in mano possono dare sensazioni soggettive di pizzicore e
vibrazione lungo tutto il corpo e possono essere utilizzati per
rilassarsi, se si è tesi, oppure per ricaricarsi, se si è stanchi.
Aiutano ad aumentare la forza fisica e la resistenza, oltre che la
capacità di concentrazione e la forza psichica.

I bastoni di m.1,27 tenuti in mano durante le camminate in montagna,
producono lo stupefacente risultato di aumentare la velocità del passo
e di diminuire l’affaticamento per la salita. Un bastone di cm.63,5
tenuto tra le mani durante la meditazione, aumenta l’energia e la
concentrazione.

Portare con sè una bacchetta di cm.12,7 è semplice e può tornare utile
per potenziare l’energia personale in caso di necessità. Tenere due
bacchette di cm.12,7 una per ogni mano, per qualche minuto, è un
ottimo modo per ricaricarsi velocemente.

Passiamo a parlare di cerchi e triangoli.

Nel cosmo tutte le forme sembrano essere generate da linee dritte e
curve. Alle linee curve viene collegata la polarità femminile, con
caratteristiche di morbidezza e ricettività. Le linee dritte esprimono
invece il maschile, con caratteristiche di durezza e resistenza.

Il modello energetico più semplice che utilizza le linee curve è il
cerchio e quello che utilizza le linee dritte è il triangolo.
Concentrandosi su un cerchio o su un triangolo, o standoci dentro, si
possono sperimentare i relativi effetti energetici su tutto il corpo.

L’energia del cerchio porta rilassamento ed è utile per la riflessione
e la meditazione. Si può fissare un cerchio appeso al muro per
rilassare la mente e la vista; possibile distendersi e rigenerarsi
sedendosi all’interno di un cerchio stampato su un tappeto, oppure
all’interno di un hula hoop.

Se volete fabbricarvene uno, potete usare qualsiasi materiale, potete
disegnarlo o stamparlo, l’efficacia sarà la stessa.

L’energia del triangolo è invece stimolante e può essere utile per
rinvigorire il corpo nell’attività fisica e per stimolare la prontezza
mentale. Per ottenere questo effetto sedetevi all’interno di un
triangolo equilatero. Osservare un triangolo appeso al muro d una
carica simile a quella che si ottiene bevendo del caffè; e proprio
come col caffè non bisogna esagerare, altrimenti si diviene troppo
agitati.

Per ricevere dei benefici energetici, durante queste tecniche, è
importante mantenere sempre l’attenzione cosciente sulla forma
geometrica dell’oggetto con cui si lavora.

LA PIRAMIDE

La forma energetica più conosciuta, giacchè se n’è tanto parlato anche
in televisione, è la piramide.

Fra tutti i formati di piramide, quella più studiata e riprodotta la
Piramide di Cheope, che si trova a Giza in Egitto. Questa piramide
composta da triangoli pressochè equilateri e per manifestare le sue
propriet energetiche, ha un lato orientato verso il Nord magnetico.

Le piramidi riprodotte sperimentalmente in scala, hanno dato risultati
positivi per affilare lamette e coltelli, per conservare gli alimenti,
per aumentare l’energia psico-fisica anche ai fini della guarigione.
All’interno della piramide l’energia viene intensificata e si produce
un’azione che tende a disidratare oggetti e organismi; intorno ad essa
si forma un campo di energia.

I primi studi effettuati sulla Grande Piramide, hanno preso il via dal
rilevamento, nel suo interno, di piccoli animali morti, trovati
mummificati. Gli Egiziani erano soliti usare le piramidi come tombe e
imbalsamavano le salme dei faraoni, probabilmente sotto la particolare
energia della piramide ottenevano una migliore conservazione.

E’ ancora aperto il dibattito sulle finalità d’impiego di un edificio
straordinario come la Piramide di Cheope. Non è sicuro che fosse una
tomba, visto che in essa non è stato ritrovato nessun corpo. Si pensa
ad un osservatorio del cielo, essendo un perfetto modello in scala
dell’emisfero Nord; può fungere da topografo e da bussola, visto il
suo orientamento nel deserto; potrebbe anche trattarsi di un tempio
per dare iniziazioni, come sembrerebbe indicato nel Libro egiziano
dei Morti. In concreto la piramide è un generatore di energia, che
raggiunge la sua massima intensità a circa un terzo dell’altezza, tra
la base e la punta; ma solo quando è orientata a Nord.

Anche in un modello alto solo 10 centimetri, gli effetti energetici
sono simili a quelli della Grande Piramide, sebbene l’influenza
sull’ambiente circostante sia ovviamente minore; ma l’energia non
diminuisce in modo direttamente proporzionale alla dimensione.

C’è inoltre da rilevare, che una piramide formata dalla sola
intelaiatura funziona esattamente come se fosse costruita con lati
solidi. Si può riprodurre la sola struttura, con base e spigoli, di
qualsiasi materiale si desideri, per ottenere gli stessi effetti
energetici.

Molte sperimentazioni sono state condotte sottoponendo svariati
oggetti e materiali all’energia della piramide.

I semi, trattati prima della semina, crescono velocemente; le piante
annaffiate con acqua energizzata dalla piramide, hanno foglie più
verdi e si sviluppano più in fretta.

Mettendo cibi e bevande sotto la piramide il gusto viene modificato.
Nella maggioranza dei casi, il dolce è intensificato, mentre l’amaro e
l’acido vengono ridotti. E’ stata anche ottenuta la disidratazione di
frutta e verdura ad alto contenuto di acqua.

Esperimenti sull’argento hanno dimostrato che l’energia rallenta il
processo di ossidazione. Per quanto riguarda le lamette da barba, c’è
da tenere presente che il filo della lama è autorigenerante e col
tempo tende a recuperare un pò della sua affilatura. Sotto la piramide
il processo viene accelerato e bastano poche ore per acquisire un
risultato che permane per molti giorni, ma ci è dovuto in parte anche
all’azione disidratante della piramide. Durante la rasatura la lametta
assorbe acqua e questo contribuisce a farle perdere l’affilatura,
sotto la piramide l’acqua viene eliminata e l’affilatura viene
rapidamente ripristinata.
Sugli esseri umani la piramide produce un effetto di ricarica
energetica. Ma dopo un lasso di tempo, variabile da persona a persona,
si raggiunge uno stato di saturazione, oltre il quale continuare
l’esposizione crea disagio e stanchezza.

Stare dentro ad una piramide mentre si medita arricchisce
l’esperienza, poichè vengono accentuate le capacità psichiche, come la
chiaroveggenza e la telepatia e possono essere facilitati i viaggi
fuori dal corpo.

Ai fini della guarigione, l’energia della piramide ha dato buoni
risultati nella cura dell’artrite, della pressione alta e del mal di
testa. Per sperimentare personalmente questi effetti si può costruire
una piramide alta m.1,20 (con aste lunghe m.1,80) e sedersi nel suo
interno.

Gli stessi effetti si ottengono appendendo al soffitto una piramide
aperta di almeno cm.25 di base e standoci sotto, perchè l’energia
proveniente dalla piramide continua fino a terra, formando un
proseguimento invisibile di quella sospesa.

Costruire una piramide con triangoli equilateri è molto semplice e
produce ottimi risultati.

Potete ritagliare 4 triangoli equilateri di 25 30 centimetri, su un
cartoncino o plastica, ed unirli con del nastro adesivo. Questa è la
versione della piramide da appendere, che può anche essere usata come
copricapo, ma ricordate sempre di orientare un lato a Nord.

Se invece volete un modello per fare esperimenti, dentro al quale
adagiare oggetti, acqua, cibo, piante, ecc. meglio costruire una
piramide con la sola intelaiatura.
E’ possibile usare sia legno che metallo. Per quanto riguarda la
lunghezza dei lati, calcolatela in base all’utilizzo che volete farne.

Preparate 8 aste tutte uguali; 4 serviranno per la base e 4 per gli spigoli.

Prendete del tubo di plastica, nel quale le aste possano essere
inserite saldamente e fatene 6 pezzi di 6 8 centimetri e 4 pezzi di
3 4 centimetri.
Con l’aiuto di viti e controdadi collegate un’estremità di ogni pezzo
di plastica corto, alla parte centrale di ogni pezzo più lungo, in
modo da formare 4 giunti per unire la base. Prendete i 2 pezzi di
plastica residui e collegateli nel centro a forma di croce. Usando i 4
giunti, unite tra loro le aste per formare la base, orientando i pezzi
di plastica corti verso lalto; in questi, inserite le 4 aste per
formare gli spigoli, che unirete tra loro per formare la punta,
tramite i pezzi di plastica collegati a croce. Ora potete dare il via
ai vostri esperimenti.

I CRISTALLI

Non possiamo concludere questa lezione su tutto ciò che può darci
energia, senza parlare di Cristalli. I Cristalli sono fonti di
energia, ma non tutti i minerali lo sono.
La prima cosa che incuriosisce nell’osservare un cristallo la sua
forma straordinariamente regolare e geometrica. Ci è dovuto al fatto
che gli angoli, formati dalle superfici di un determinato cristallo,
sono sempre uguali. Tutti gli esemplari dello stesso tipo di
cristallo, anche se estratti a grande distanza tra loro, o di diversa
grandezza, presentano facciate con la stessa inclinazione. Ad esempio
l’angolo della facciata superiore del cristallo di quarzo è sempre di
52, fra l’altro è lo stesso angolo formato dalla base e dagli spigoli
della Piramide di Cheope.

Se fossimo in grado di frantumare un cristallo riducendolo in
molecole, lo vedremmo scomposto in tanti piccoli pezzi uguali tra
loro, della stessa forma di quello di partenza. Ci avviene perchè le
molecole, in un reticolo cristallino, si dispongono una accanto
all’altra seguendo un preciso schema geometrico, che consente di
sfruttare tutto lo spazio interno, così da rendere il reticolo
uniformemente saturato. Responsabile di questa struttura è
principalmente la condizione in cui i cristalli si formano nella
crosta terrestre, dove vengono sottoposti a forte calore e grandi
pressioni.

Solo 7 figure geometriche sono in grado di essere pressate e unite tra
loro senza lasciare spazi vuoti: il quadrato, il rettangolo, il
triangolo, il rombo, l’esagono, il trapezio e il parallelogramma.
Questo non avviene se, ad esempio, si cerca di unire una serie di
cerchi. Esclusivamente queste 7 forme fungono da matrice per
l’aggregazione molecolare in un reticolo cristallino e in base a
queste figure geometriche vengono classificati i cristalli che ne
derivano.
Dal quadrato deriva la struttura cubica; dal rettangolo la
tetragonale; dal triangolo la trigonale; dal rombo la rombica;
dall’esagono l’esagonale; dal trapezio la triclina; dal
parallelogramma la monoclina.

Il quarzo per esempio ha una struttura trigonale e naturalmente deriva
dal triangolo, infatti non è un caso che abbia analogie energetiche
con la piramide.
La struttura molecolare altamente organizzata, che caratterizza i
cristalli, quando viene colpita dalla luce ha la capacità di entrare
in risonanza, iniziando a vibrare in modo preciso e costante nel
tempo. Tutti conoscete gli orologi al quarzo; la batteria fornisce
l’energia e il quarzo produce la vibrazione che fa muovere le
lancette.
Dunque i cristalli riflettono la luce e la trasformano in vibrazioni
nella gamma dell’infrarosso, infatti nell’uso i cristalli si
riscaldano; vengono inoltre emanate delle microonde, che attraversando
il corpo possono raggiungere gli organi interni.

Quando vengono messi a contatto col campo energetico umano, i
cristalli attraverso la loro vibrazione, inducono una risonanza
nell’energia del corpo, potenziandola e riconducendola alla giusta
lunghezza donda.

Non entrerò nel campo della cristalloterapia, poichè è un argomento
vasto che esula dagli intenti di questa trattazione, vediamo invece le
applicazioni in campo sciamanico.

I cristalli vengono fondamentalmente utilizzati per aumentare
l’energia del corpo. Potete ottenere un aumento di energia
concentrandovi visivamente su un cristallo Jalino, oppure tenendolo in
mano ed entrando in risonanza con la sua vibrazione.

Potete calmare la vostra mente mettendo un’ametista sulla fronte o
sotto il cuscino durante la notte, ottenendo un aumento della capacità
di sognare.

Potete potenziare l’esperienza della meditazione sedendovi all’interno
di un cerchio fatto di cristalli (i cristalli utilizzati per formare
il cerchio devono essere almeno quattro).
Fate attenzione a non caricarvi eccessivamente, se avvertite
un’energia troppo forte interrompete la meditazione. Quando si
accumula troppa energia i sintomi sono gli stessi di quando l’energia
è mancante: debolezza, giramenti di testa, nervosismo, sudorazione. Se
dovesse accadervi di provare questi sintomi, niente panico. Sdraiatevi
a terra con i palmi delle mani appoggiati sul pavimento e rilassatevi;
oppure camminate a piedi scalzi, battendo i piedi per terra e
scrollando le mani, come se doveste eliminare dell’acqua.

Nella famiglia dei cristalli si trova un vasto assortimento di colori
da utilizzare per le guarigioni sciamaniche.

COLORE CRISTALLO

BIANCO Quarzo Jalino

ROSSO Diaspro Rosso

ARANCIONE Agata Corniola

GIALLO Quarzo Citrino

ROSA Quarzo Rosa

VERDE Avventurina

AZZURRO Lapislazzuli

VIOLA Ametista

Per il nero potete usare il Quarzo Fum o la Tormalina nera.

E’ possibile utilizzare uno di questi cristalli quando fate Kahi a
distanza coi colori.

Mettete, come abbiamo già detto, il simbolo della persona da curare
nella mano destra. Scegliete un cristallo, in base al colore che
volete inviare per la guarigione, e tenetelo nella mano sinistra. Fate
Kahi da sinistra a destra, visualizzando la luce che unisce le mani
dello stesso colore del cristallo.

Se avete dubbi sulla scelta del cristallo, potete tranquillamente
usare il quarzo rosa o l’avventurina, senza alcun effetto
indesiderato. Come al solito terminate quando sentite che
sufficiente. In questa tecnica noterete, con più evidenza delle altre,
che quando mandate energia agli altri, ricevete energia anche voi.

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