Effetto Einstellung e la ricerca di soluzioni

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Effetto Einstellung e la ricerca di soluzioni

L’effetto Einstellung è più comune di quanto pensi. Proviamo mai ad applicare una soluzione che si è
rivelata inefficace?

L’effetto Einstellung è la conferma scientifica del detto “Chi lascia la via vecchia per quella
nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova”. Questo effetto rende efficace la ricerca di
soluzioni a un problema.

Il cervello cerca di trovare strategie basate sulle conoscenze ed esperienze pregresse del soggetto,
in cui il successo è l’elemento distintivo. Il problema si presenta quando un simile approccio
blocca l’esplorazione di alternative, dunque del progresso.

Conoscere le scorciatoie e i trucchi della nostra mente è molto utile per prendere decisioni
consapevoli ed efficaci. Vediamo esattamente in cosa consiste l’effetto Einstellung.

L’effetto Einstellung

L’effetto Einstellung è un pregiudizio cognitivo per cui la persona si aggrappa a soluzioni note,
rifiutandosi di esplorare nuove alternative.

Questa euristica ha una parte inconscia, per cui il cervello prende una scorciatoia per risolvere
efficacemente una battuta d’arresto, e una conscia, in cui entrano in gioco l’ostinazione e la paura
dell’ignoto.

Come tutti i pregiudizi, anche questo è adattivo. Lavorare con la realtà immediata è molto costoso a
livello cognitivo, poiché richiede l’analisi di ogni situazione individuale.

Grazie a questo pregiudizio, invece, la memoria e il pensiero astratto vengono utilizzati per
risolvere con la stessa soluzione problemi simili.

L’effetto Einstellung si intensifica a seconda del grado di difficoltà del problema che il soggetto
deve affrontare.

Effetti nocivi in diverse aree

Insistere nell’applicare la stessa soluzione a più problemi o usare lo stesso metodo per anni porta
inevitabilmente al fallimento o all’inefficienza.

I tempi cambiano e l’essere umano riesce a sopravvivere in parte rinnovandosi e adattandosi a questi
cambiamenti. L’effetto Einstellung può essere osservato praticamente in tutti i settori della vita.
Ecco alcuni esempi:

Relazioni: l’educazione e le esperienze personali giocano un ruolo fondamentale nella risoluzione
dei conflitti. Così, è comune applicare le stesse soluzioni a problemi diversi come la gelosia e la
comunicazione, pur non ottenendo risultati.

Lavoro: quante volte abbiamo iniziato un nuovo lavoro e ci hanno detto “l’abbiamo sempre fatto in
questo modo e funziona”? Non importa che si impieghi il doppio del tempo rispetto ad altri metodi o
che sia più costoso, non ha mai fallito.

Tempo libero: provare nuove attività a volte è cognitivamente costoso. Se sappiamo già che qualcosa
ci intrattiene, è più probabile mantenerlo come principale forma di intrattenimento piuttosto che
rischiare di esplorare campi che potrebbero non piacerci.

Sviluppo personale: anche le dinamiche interiori di gestione emotiva e cognitiva dipendono molto da
quanto appreso e da ciò che si è rivelato efficace in passato. Si tratta, dunque, di meccanismi
automatici che riducono i problemi piuttosto che trovare una soluzione definitiva.

Come evitare l’effetto Einstellung?

Questa scorciatoia cognitiva può ancorarci ad azioni e decisioni che non mettono definitivamente
fine ai nostri problemi. Reprimere le emozioni, mentire, lasciare il lavoro ci tira fuori dai guai
nell’immediato, ma ignora soluzioni alternative che potrebbero aumentare il nostro benessere.

Pertanto, il primo passo è prendere coscienza di questo pregiudizio, poiché la conoscenza di sé è
alla base di qualsiasi cambiamento personale, soprattutto quando si tratta di aprire la mente alla
novità. Ecco alcuni suggerimenti:

Espandere i propri orizzonti: parlare con persone che lavorano nello stesso campo, fare amicizia,
dedicarsi a nuovi hobby. Arricchendo la propria vita, molte idee verranno da sé.

Non lasciarsi trasportare dalla routine: sebbene un certo ordine vitale offra sicurezza e stabilità,
lasciare che le battute d’arresto diventino parte di quella routine non è salutare. Esploriamo
quello che non ci aggrada e cambiamolo.

Non cadere nel conformismo: molte volte, problemi che potrebbero essere eliminati ci accompagnano
per anni schermati dal “è così”. Bisogna sempre cercare un modo per risolverli, perché le nuove
sfide non smetteranno mai di presentarsi.

Prendere le distanze dai problemi: questo approccio aiuterà a uscire dalle dinamiche automatiche che
si applicano. Osservare la situazione “dall’esterno”, come se si trattasse di un’altra persona, e
consigliare a se stessi come procedere.

Conclusioni

Se riteniamo di essere rimasti bloccati in dinamiche e routine che non avvantaggiano, sarà sempre
utile chiedere aiuto a uno psicologo. Non è facile liberarsi dell’apprendimento tossico che portiamo
con noi per tutta la vita, quindi non abbiamo paura di consultare un esperto.

L’effetto Einstellung è insito nell’attività della mente, ma tutti possono disattivarlo
temporaneamente per continuare a crescere.

Bibliografia

Torres-Barneto, L. (2016). Experiencia y flexibilidad en la resolución de problemas.

Nizharadzei, G. A. (1990). The Einstellung-effect. Theory and experiment. Mexican Journal of
Behavior Analysis, 16(1), 55-70.

Ellis, J. J., & Reingold, E. M. (2014). The Einstellung effect in anagram problem solving: evidence
from eye movements. Frontiers in psychology, 5, 679.

tauja.ujaen.es/handle/10953.1/4044

www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2014.00679/full

da lista mentem gg

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