Diagnosi cancro, la chiave nella musica di Pitagora

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Diagnosi cancro, la chiave nella musica di Pitagora

AGI Salute – 31/07/2008

Boston, 30 lug. – E’ nascosta nella teoria musicale elaborata 2.500 anni fa dal filosofo greco
Pitagora la chiave della diagnosi tempestiva del cancro. Basandosi su questa scoperta un gruppo di
studiosi del Massachusetts Institute of Technology (Mit) ha sviluppato un programma matematico che
ora viene pubblicato sulla “Technology Review”. Partendo dalle espressioni dei geni e dalle proteine
il programma ottiene delle composizioni musicali che mettono in evidenza se l’organismo del paziente
soffre o meno di qualche disturbo.

In pratica, a un paziente sano corrispondera’ una musica sinfonica; a un paziente malato, un musica
senza armonia, stonata. Non e’ certo un caso se i tre principali responsabili del progetto, Gil
Alterovitz, Sophia Yuditskaya e il cuneese Marco Ramoni siano amanti della musica. Il programma si
basa sulla “sincronia che esiste tra alcuni segnali fisiologici”, spiega Gil Alterovitz, primo
firmatario del lavoro pubblicato su “Technology Review”; “ogni gene ha una dimensione, quindi 10.000
geni hanno 10.000 dimensioni. Utilizzando una funzione matematica e’ possibile rappresentare un
grandissimo gruppo di geni a partire da un minor numero di dimensioni”.

Gli esperti della Harvard Medical School del Mit hanno sperimentato questa funzione matematica con
il cancro del colon. Partendo da un lavoro che analizzava l’espressione delle proteine nei pazienti
con questo tipo di tumore, il gruppo ha compresso in quattro combinazioni lineari le dimensioni di
3.142 geni relazionati a questo tipo di patologia.
“Le quattro combinazioni sono state sufficienti per rappresentare virtualmente tutta la variabilita’
dei dati. A ogni combinazione abbiamo poi assegnato una nota”, spiega Alterovitz. Unendo le note,
che dipendono dalle quattre possibili combinazioni degli oltre 3000 geni, viene fuori una
composizione musicale che sara’ armonica in assenza di malattie, stonata in caso contrario. “Usando
la teoria musicale di Pitagora”, spiega Alterovitz, “abbiamo visto che le combinazioni di geni
‘malate’ suonano stonate, non armoniche mentre quelle sane sono accordate”.

Il programma potra’ essere applicato per studiare anche le malattie infiammatorie e alcuni processi
biologici che necessitano di informazioni rapide. Senti che musica, dottore.

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