AURICOLOTERAPIA – AURICULAR THERAPY

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AURICOLOTERAPIA – AURICULAR THERAPY

da Medicinaalternativa

Essa è la diagnosi e la terapia attraverso i punti riflessi dei vari organi, nell’orecchio. Fin
dall’antichità Cinese ed Egizia si conoscevano dei punti corrispondenti sulle orecchie, per esempio
le donne egizie si pungevano l’orecchio in un punto determinato per limitare le loro grossezze.

L’orecchio è negli animali superiori e nell’uomo il complesso di strutture che costituiscono
l’organo dell’udito e che partecipano alla regolazione dell’equilibrio statico e cinetico.

Fin dall’antichità è noto che l’orecchio non serve solo per udire i suoni dall’esterno dei corpi ma
anche per udire i “suoni” le vibrazioni, le frequenze emesse dall’interno del corpo.

Cioè l’orecchio serve non solo per ricevere suoni ma anche per trasmetterne dall’interno verso
l’esterno.

Vi è tutta una terapia di indagine conoscitiva da ritrovare e ripristinare in diagnostica per la
nuova medicina Olistica e Naturale che si chiama Auricolo Medicina.

Ogni qualvolta che vi è un’anomalia funzionale di un organo o sistema, questi ultimi vibrano a
frequenze diverse da quelle di quando essi sono in perfetta salute, pertanto essi emettono dei suoni
udibili con determinate apparecchiature elettroniche, ma alcuni uomini con udito particolare sono in
grado avvicinando l’orecchio di ascoltare tali anomali vibrazioni e di comprenderne il significato;
infatti ogni “suono” strano percepito da certi pazienti all’interno dell’orecchio è perché vi è
un’anomala funzione dell’apparato uditorio che non permette la fuoriuscita di quei suoni che poi
disturbano la persona che li sente.

In genere tali suoni (rumori) sono sintomi e segnali da saper interpretare perché legati a croniche
e nascoste anomalie di determinate ghiandole, organi, sistemi ecc., (tiroide, blocco delle normali
funzioni cervicali, abbassamento della glicemia e della pressione del sangue, aumento di determinati
minerali e vitamine con caduta di altri, ecc.).

Ricordiamo che la Luce inFormata, (le frequenze modulate ricevute o create dall’essere) si memorizza
nei corpi viventi, nel substrato che ha alla base la “terra” fisiologica, cioè nei metalli amorfi a
base di minerali rari.

Vi è anche la possibilità una volta conosciuta un’anomalia frequenziale di un organo o sistema, di
ricorrere alla trasmissione, attraverso l’orecchio in funzione ricevente, di informazioni vibratorie
riequilibranti per quella o quelle anomalie; tali terapie si usano in Auricolo Medicina.

Oltre a queste importanti recenti riscoperte, circa 20 anni or sono il dr. Nogier concepì anche
l’idea della possibile somatopia fetale nell’orecchio, la quale divenne la base dell’auricolo
terapia in tutti i suoi aspetti.

In seguito tutta questa teoria venne sperimentata sopra tutto in Cina fin dal 1958, nei ranghi
dell’esercito quale medicina ufficiale da esercitare direttamente sul campo; da quella data sono
stati raccolti un’enorme quantità di dati che hanno permesso di convalidare l’intuizione del dr.
Nogier; si tratta infatti della riscoperta dei punti riflessi, nelle orecchie dei vari organi e
sistemi del corpo umano.

Vediamo quali sono le caratteristiche ed i vantaggi dell’Auricolo terapia.

E’ una fra le tecniche diagnostiche e terapeutiche più economiche che possiamo trovare ed è di
facile apprendimento ed uso per tutti e per tutte le età. La si può applicare ad una vasta gamma di
malattie; si ottengono risultati rapidi ed efficaci, anche se la malattia è cronica e contratta da
lunga data.

L’Auricolo terapia è fra le tecniche riflessogene quella che consente una più immediata risposta
agli stimoli, da parte del sofferente, infatti essa è di notevole ausilio in tutte le situazioni di
emergenza; questa tecnica come la Riflessologia plantare o quella sulle mani o sulla colonna
vertebrale, ha una scarsità od assenza di effetti collaterali, a parte la sensazione avvertita
quando si conficcano gli aghi.

Ottimi risultati si ottengono con l’uso degli aghi dell’agopuntura applicati nei punti riflessi
dell’orecchio; l’uso di questi aghi consiste nell’infiggerli nell’orecchio esterno, ove sono
concentrati i punti dell’agopuntura.

E’ anche possibile non far uso degli appositi aghi utilizzando un comune ago o spillo oppure usando
un fiammifero di legno per esercitare la pressione sul punto sensibile, se non si devono trattare
problemi importanti.

In certi casi se il paziente è troppo occupato, si possono lasciare conficcati gli aghi o delle
graffette, mentre egli svolge le sue attività lavorative.

In alcuni casi si hanno delle reazioni particolari che però scompaiono subito appena si toglie
l’ago. Se gli aghi o l’orecchio non sono ben disinfettati (usare la propria orina per disinfettare)
possono comparire infezioni locali o retrazioni dell’orecchio, che possono comunque essere evitate
con la massima igiene e pulizia e con la sterilizzazione degli aghi prima del trattamento,
attraverso il fuoco o l’orina.

Si è anche riscontrato che questa tecnica ha una funzione preventiva per molte malattie.

E’ molto diffusa ed utilizzata per anestetizzare pazienti che debbono affrontare piccoli interventi
tipo: estrazione di denti, asportazione tonsille, trattamento di distorsioni, interventi nel naso,
nella gola, negli occhi ecc.

La possibilità di intervenire senza usare anestetici chimici è di grande importanza per l’assenza di
intossicazioni che il prodotto farmacologico sempre immette nel corpo umano e che sono anche di
difficile eliminazione, si parla di anni per eliminare in parte il prodotto anestetico chimico
iniettato.

Questa tecnica non deve essere impiegata nei primi 6 mesi della gravidanza e nelle donne predisposte
all’aborto; nei pazienti anemici, sovraffaticati od affamati; se il padiglione dell’orecchio
presenta geloni o processi infiammatori.

Nel caso di sindrome da agopuntura persistente dopo l’estrazione degli aghi, bisogna coricare il
paziente a testa in giù e rimettere gli aghi nei punti di derma, cuore, surrenale e occipite.

Far coricare in posizione orizzontale e far bere un poco di acqua calda dopo il trattamento o se
accusa qualche leggero malessere.

L’auricolo terapia può essere effettuata in molti modi: con le dita, con aghi infissi e mantenuti
nella sede per un certo tempo; con l’utilizzo per esempio, della SAT terapia e della Bio Meso
terapia; iniezione del medicinale terapeutico, nel punto indicato; con incisione del punto indicato
per circa 2mm lasciando fuoriuscire alcune gocce di sangue, usare massimo 3 incisioni per seduta ed
ogni seduta va effettuata ogni 8/10 giorni; mediante punzecchiamento del punto indicato; mediante
elettro stimolazione con apposita apparecchiatura elettrica; con massaggio dei punti, con una sonda
per circa 3 minuti; con massaggio dei punti, con la sonda di un equilibratore ionico passivo.

Lo sviluppo embriologico del padiglione auricolare, permette di identificare l’esistenza di 3
tessuti: endoderma, mesoderma, ectoderma e la presenza di 3 sistemi di trasmissione nervosa: Sistema
Nervoso Centrale, tramite il plesso cervicale superficiale; il Sistema Parasimpatico, Ortosimpatico,
Enterico, che permettono di concepire un insieme di corrispondenze fra il padiglione dell’orecchio
ed il corpo a tutti i livelli, quindi una riflesso terapia efficace.

I punti patologici dell’auricola oltre che divenire dolenti e sensibili alle variazioni atmosferiche
ovvero barosensibili, hanno anche delle proprietà elettriche che permettono come in agopuntura, la
loro ricerca con detettori elettronici oltre ai normali a pressione; la cartografia auricolare
facilita la loro ricerca.

Questi punti sono a volte si raggruppano lungo linee o formano angoli; da questo fatto si è
attribuita una geometria dell’orecchio. Lavorare anche con le semplici dita sui punti dolenti in
associazione ai punti geometrici è a volte indispensabile per ottenere ottimi risultati,
specialmente nei mali di testa.

Quando avete dolori strani, nei giorni di malattia o di digiuno si possono fare diverse tecniche
utili descritte nel Protocollo della Salute, vedi al cap. 2, vol. 1.

Il trattamento auricolare utilizza nella sua più semplice ed immediata applicazione, il detettore a
pressione, ma possono essere impiegati detettori elettronici passivi, attivi, meccanici, vibratori;
soft laser; cauterizzazioni, ecc.

Da questi dati è facile rilevare che la stupida abitudine di bucare i lobi degli orecchi per
appendervi dei ninnoli, orecchini ecc., dovrebbe essere immediatamente evitata, in quanto l’area
interessata viene ad essere investita da continue sollecitazioni di metalli od altro e pertanto la
parte del corpo corrispondente è sicuramente e continuamente alterata nelle sue funzioni.

Riteniamo che questa tecnica dovrebbe essere conosciuta da tutti, ma sopra tutto da ogni tecnico o
dottore, per la facilità di apprendimento e di uso, oltre ad essere integrata con tutte le altre
tecniche delle Medicine Naturali, per ottenere risultati completi e duraturi.

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