Puntate sull’intuito!

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Puntate sull’intuito!

Di:Marta Rota Núñez

“Abbi il coraggio di fare ciò che ti dicono il tuo cuore e il tuo intuito. Loro sanno, in un modo o
nell’altro, chi vuoi davvero diventare.”
-Steve Jobs-

Che cos’è l’intuito?

L’intuito si può definire in molti modi: la capacità di capire qualcosa all’istante, senza bisogno
di usare la logica, la capacità di prendere decisioni veloci e in modo incosciente, ecc.

Durante tutta la nostra vita, non facciamo altro che prendere decisioni, quasi ogni giorno. La
psicologia sociale, fino a quasi 10 anni fa, sosteneva che prendere decisioni dovesse avvenire in
modo cosciente e logico. Per questo, ci proponeva di elaborare lunghe liste con gli argomenti pro e
contro di ogni decisione, in modo da poter fare la scelta migliore.

Oggi giorno, invece, abbiamo la certezza che le decisioni prese in modo istintivo sono comunque
valide. Anzi, a volte si rivelano più azzeccate di quelle prese in modo logico e razionale.

Nell’arco di ogni giornata prendiamo molte decisioni in modo istintivo e veloce, senza realizzare
complessi processi logici o matematici per scegliere. Prendiamo una strada piuttosto che un’altra
per arrivare alla nostra meta, compriamo un giornale invece dell’altro, ecc.

Se dovessimo analizzare razionalmente tutte le decisioni che prendiamo durante la giornata, sarebbe
un vero caos. Arriveremmo sempre in ritardo dappertutto, e ci metteremmo una vita a fare scelte
semplicissime.

L’intuito si definisce come un sentimento o una sensazione che si produce in modo molto veloce nella
mente. Non ne conosciamo il motivo, ma ci spinge a decidere e ad agire. Per questo motivo, l’intuito
si manifesta attraverso emozioni e sensazioni fisiche.

Se vogliamo prendere una decisione, la scelta migliore è sempre concentrarci su quello che proviamo,
sulla sensazione fisica che ci produce una scelta o l’altra.

Pensate a ogni decisione che potreste prendere: come vi sentite? Vi fa sentire bene? Felici o a
disagio?

A volte fa bene ignorare parte delle informazioni che abbiamo, e usare invece soltanto una parte
delle stesse, in modo da essere più veloci e compiere scelte efficaci.

Daniel Kahneman, premio Nobel per l’economia, nel suo libro Pensieri lenti e veloci sostiene che
abbiamo due sistemi di pensiero:

– Il sistema 1, che corrisponde al pensiero veloce, intuitivo ed emotivo;
– Il sistema 2, che è più lento, richiede più sforzo, ed è razionale e logico.

Il primo sistema ci fornisce decisioni veloci, il secondo, decisioni coscienti. Ma in molti casi non
siamo consapevoli di quale dei due sistemi abbiamo usato per prendere una decisione.

Come decidiamo?

“Proviamo grazie alla logica, ma scopriamo grazie all’intuito.”
-Henri Poincaré-

Il processo di decisione non richiede la valutazione di molte opzioni diverse, ma la scelta di ciò
di cui abbiamo bisogno.

Le nostre scelte sono relazionate a una serie di processi e regole generali che il nostro cervello
ha imparato con il tempo. Semplicemente, dobbiamo scegliere la regola adatta a ogni momento.

Per esempio, se pensassimo al processo di innamoramento in modo razionale, dovremmo elaborare un
elenco con tutte le opzioni: scrivere i dettagli di ogni donna o uomo, i pro e i contro di ogni
caso, e le conseguenze nella nostra vita. Poi, dovremmo calcolare la possibilità che ciò che
desideriamo succeda.

Freud sosteneva che “quando prendiamo decisioni piccole, analizzare i pro e i contro è sempre un
vantaggio. Tuttavia, nelle questioni vitali, come la scelta di un partner o della nostra
professione, la decisione deve venire dall’inconscio, da un posto nascosto dentro di noi. Nelle
decisioni davvero importanti nella vita, dobbiamo lasciare che a comandare siano i bisogni più
profondi della nostra natura”.

La verità è che ci innamoriamo basandoci sull’istinto, sull’intuito.

“In mare, come in amore, è spesso più opportuno seguire l’intuito che obbedire ai libri”
-John R. Hale-

In altri casi, secondo lo psicologo Gerd Gigerenzer, prendiamo decisioni in base a ciò che
conosciamo già. Per esempio, decidiamo di comprare un libro perché ce l’hanno consigliato oppure
rispondiamo a certe domande con una risposta che ci suona familiare.

L’intelligenza intuitiva

In conclusione, in base a ciò che abbiamo appena spiegato, si può dire che tutti possiedono
un’intelligenza intuitiva.

Questo termine è stato utilizzato per la prima volta dal sociologo canadese Malcolm Gladwell, che
sostiene che abbiamo la capacità di determinare in poco tempo che cosa sia più importante, e questa
capacità può essere denominata “intelligenza intuitiva”.

Il problema è che al giorno d’oggi siamo bombardati da informazioni che ci impediscono di fare
scelte rapide, per questo, a volte è meglio non avere troppe opzioni, in modo da poter prendere
decisioni più azzeccate ed efficaci.

In realtà non si tratta di ragionare, ma di ascoltare il nostro inconscio e le nostre emozioni.

L’intelligenza intuitiva, però, ha una serie di ostacoli. Per esempio:

– l’eccesso di informazioni
– lo stress
– i pregiudizi.

Tutti questi ostacoli devono essere superati se vogliamo sviluppare un’intelligenza intuitiva
adeguata, in modo da essere in grado di prendere decisioni più velocemente, in modo più efficace e
con meno informazioni.

“L’intuito è una facoltà spirituale:
non spiega, semplicemente ci mostra il cammino.”
-Florence Scovel-

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