Le ricerche sulla Coerenza e la Sincronizzazione cerebrale

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Le ricerche sulla Coerenza e la Sincronizzazione cerebrale

(tratto dal capitolo ottavo del libro di Nitamo Montecucco: Cyber: la Visione Olistica)

Nella nostra epoca l’uomo ha perso ideologicamente la strada… La scienza si è spinta troppo oltre
nel distruggere la fiducia dell’uomo nella sua grandezza spirituale… e gli ha istillato la
convinzione di essere semplicemente un insignificante animale, che si è evoluto per caso e necessità
in un altrettanto insignificante pianeta, sperduto nella grande immensità del cosmo… Noi dobbiamo
renderci conto dei grandi misteri della struttura materiale e del funzionamento dei nostri cervelli,
della relazione tra cervello e mente e della nostra immaginazione creativa.
Sir John Eccles, Nobel per la neurofisiologia

Esperimenti sugli stati della coscienza

Il cervello è l’interprete della coscienza.
Ippocrate

Il fatto che gli anni Novanta siano stati dichiarati dalla comunità scientifica internazionale il
“Decennio del Cervello” può essere particolarmente significativo ricordando quanto sosteneva Roger
Sperry, ossia che la scienza studiando il cervello in realtà intende addentrarsi nella comprensione
della coscienza.

Dagli inizi di questo decennio ho cercato, con le mie ricerche sulla coerenza cerebrale, di dare un
personale contributo sperimentale alla comprensione della psicosomatica e degli stati di coscienza
più elevati. Queste ricerche sono ancora in una fase iniziale di studio, quindi non sono ancora
confermate da una seria e approfondita sperimentazione: tuttavia sembrano confermare con evidenza
l’ipotesi psicosomatica olistica. Queste ricerche hanno permesso di scoprire quattro fenomeni che
aprono nuovi scenari alla neuropsicofisiologica, che così riassumiamo.

Le quattro scoperte sulla coerenza neuropsichica

1) La prima scoperta è relativa all’esistenza di una correlazione tra la coerenza tra le onde
elettroencefalografiche tra i due emisferi e la salute psicosomatica. L’osservazione di più di un
migliaio di pazienti evidenzia che le onde elettroencefalografiche dei due emisferi possono essere
più o meno coerenti in relazione al loro livello di integrità psicofisica: alti valori sono
correlati a stati di salute, bassi valori sono correlati a stati di depressione psicofisica. Il
valore di coerenza viene interpretato come indicatore generale della comunicazione e integrazione
tra i due emisferi e tra le differenti aree funzionali del cervello (tre cervelli). Il campo
principale di applicazione di questa scoperta è in medicina psicosomatica, come quantificazione
globale dello stato di salute.

2) La seconda scoperta è quella degli “stati armonici ad altissima coerenza”, caratteristici dei
momenti di intensa creatività, di profondo benessere e degli stati di meditazione. La coerenza media
durante le sessioni di meditazione è alta, tendente al 95-100%. La coerenza media di un gruppo di
meditanti dopo una sessione di meditazione è significativamente più elevata della loro media prima
della sessione. Due ricerche del 1990 e 1991 hanno permesso di scoprire che, in stati di
meditazione, le onde cerebrali (oltre ad essere ad elevata coerenza) possono generare un’unica onda
armonica, con picchi regolari o a forma di onda sinusoidale, spesso stabile per decine di minuti,
come se tutte le differenti frequenze dei vari centri cerebrali diventassero coerenti e iniziassero
a “suonare un’unica sinfonia comune” indice di profondo benessere psicofisico. Questa seconda
scoperta trova la sua principale applicazione nell’ambito dello sviluppo del potenziale umano come
quantificazione dello stato evolutivo individuale.

3) La terza scoperta è relativa alla “coerenza intercerebrale”, ossia alla “sincronizzazione
interpersonale”. I cervelli di coppie di persone vicine, che normalmente sono caratterizzati da onde
completamente indipendenti e non coerenti, possono sincronizzarsi tra loro anche a livelli molto
alti. Questi dati sono stati da me rilevati e quantificati con una serie di esperimenti su coppie
svolti nel 1991 e 1992, analizzando i valori di coerenza tra i loro emisferi destri e sinistri. La
ricerca ha evidenziato un’inaspettata comunicazione tra persone vicine, con punte di
sincronizzazione tra cervelli superiori al 90%. Questa scoperta dimostra scientificamente una
“comunicazione sottile” tra persone e permette di quantificare fenomeni come l’affetto di coppia,
l’empatia, il feeling e la telepatia.

4) La quarta scoperta, strettamente derivata dalle terza, è relativa alla “sincronizzazione
collettiva”, ossia all’esistenza di un “campo di coerenza collettivo” tra persone in gruppo. Una
serie di esperimenti, iniziati nel 1994, su gruppi di 12 persone, prima e durante una sessione di
meditazione, hanno evidenziato un aumento della coerenza tra le onde EEG dei cervelli di persone
vicine durante la fase di meditazione, con valori che hanno superato il 60% con punte massime che
hanno raggiunto l’82%. E’ la prima dimostrazione scientifica dell’esistenza di un “campo di
coscienza collettiva”. Questi dati permettono di comprendere le basi scientifiche della “telepatia
collettiva”, della cooperazione o delle difficoltà di relazione all’interno di gruppi di lavoro,
classi scolastiche, società.

Brain Olotester: alta tecnologia per l’evoluzione

La coscienza non è riducibile a eventi neurali. Il significato del messaggio non sarà mai trovato
nella chimica dell’inchiostro.
Roger Sperry, Nobel per la neurofisiologia

Le ricerche e le scoperte sulla coerenza e la sincronicità cerebrale sono state rese possibili
grazie al Brain Olotester.

Il Brain Olotester è uno strumento specificatamente studiato per l’analisi e la quantificazione
dell’attività cerebrale al fine di avere informazioni sugli stati di coscienza e sulla situazione
psicosomatica della persona. Il Brain Olotester non cerca di ridurre la coscienza ad eventi neurali,
al contrario cerca di amplificare e interpretare globalmente i dati delle attività cerebrali per
cogliere il significaro del messaggio che viene dalla coscienza. Il Brain Olotester è un
elettroencefalografo computerizzato, costruito secondo gli standard internazionali, capace di
scomporre, con la “trasformata di Fourier”, le onde cerebrali in 64 bande e di visualizzarle a
colori sul monitor di un qualsiasi personal computer IBM compatibile.

[…]

www.globalvillage-it.com/pianeta/nuovascienza/scienza5.htm

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