La Scienza del Benessere Spirituale: “Le preoccupazioni” – di Marcello Bonazzola – Parte ventunesima

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(di Marcello Bonazzola)

– Parte ventunesima –

LE PREOCCUPAZIONI

Le preoccupazioni stesse sono una paura.

La preoccupazione è uno stato della mente basato sulla paura, essa lavora in modo lento; ma,
continuo, insidioso, sottile e, passo dopo passo, cresce fino a paralizzare ogni facoltà creativa
dell’uomo, distruggendone l’autofiducia e l’iniziativa.

La preoccupazione è una forma di paura causata e sostenuta dall’indecisione, per cui è uno stato
della mente che può essere controllato.

Una mente non organizzata è esposta a rischi, e l’indecisione rende la mente non organizzata.

Molti individui vittime di preoccupazioni perdono la facoltà di prendere decisioni.

L’indecisione può trasformare le sei paure base in uno stato di preoccupazione.

Liberatevi per sempre della paura della morte prendendo la decisione di accettarla come un evento
ineluttabile.

Battete la paura della povertà decidendo di andare avanti con ogni mezzo a disposizione, senza farvi
eccessive preoccupazioni.

Calpestate la paura della critica stabilendo di non preoccuparvi di quello che possano pensare gli
altri.

Eliminate la paura della vecchiaia accettandola e non considerandola un handicap, uno svantaggio;
ma, anzi, come una grande opportunità, proprio per la saggezza, l’autocontrollo e la comprensione
che comporta, qualità queste sconosciute alla giovinezza.

Cancellate la paura delle malattie decidendo semplicemente di dimenticarvene i sintomi.

Sgominate la paura di perdere l’affetto di una persona cara convincendovi ad andare avanti anche
senza l’amore di questa, se necessario.

Eliminate l’abitudine alle preoccupazioni, in ogni forma esse si presentino, prendendo un’importante
decisione, e cioè che “tutto ciò che la vita possa offrirvi, non sia mai avvelenata da qualche
preoccupazione.

Con questo otterrete la serenità e la tranquillità mentale necessaria per giungere alla felicità.

Un uomo la cui mente sia piena di paure non solo distrugge la sua facoltà di far cose intelligenti,
ma trasmette queste vibrazioni negative alle menti di coloro che gli stanno vicino, eliminando la
creatività anche in quelle.

Persino un cane od un cavallo si accorgono se il loro padrone perde il coraggio, riescono a
percepirne le vibrazioni negative e si comportano in conseguenza.

PENSIERI CHE DISTRUGGONO

Le vibrazioni della paura passano da una mente ad un’altra, così rapidamente come una voce passa da
una stazione trasmittente ad una ricevente.

Le persone che creano pensieri negativi e distruttivi, debbono attendersi di vedersene restituiti
gli effetti conseguenti, secondo quello che viene chiamato “effetto boomerang”.

Chi realizza pensieri di natura distruttiva potrebbe subire l’annientamento della sua immaginazione
creativa; inoltre, la presenza stessa nella sua mente di tali pensieri sviluppa una personalità
negativa, ponendo così grossi ostacoli alla comunicazione con gli altri.

Altre conseguenze per la persona che coltiva pensieri di questo tipo derivano da questo principio:

– “Gli impulsi di pensiero negativo non sono solo dannosi per gli altri, ma si insinuano
profondamente nella mente subconscia del loro autore, diventando parte integrante del suo
carattere”.

Voi avete il potere di controllare la vostra mente, e di nutrirla con impulsi di pensiero di vostra
scelta.

Questo privilegio comporta però anche la responsabilità di usare di questo potere in modo
costruttivo.

Voi siete i padroni del vostro destino su questa terra, così come avete la possibilità ed il potere
di controllare i vostri pensieri.

Voi potete controllare, ed eventualmente influenzare, il vostro sviluppo personale e vivere la
vostra vita come volete che sia, oppure potete ignorare questo potere e sopravvivere, sballottati
come una barca sulle onde dell’oceano.

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